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I problemi del Borussia in 10 immagini
14 ott 2014
I problemi difensivi della squadra di Klopp, che non ha mai attraversato un periodo così buio in sei anni di gestione.
(articolo)
7 min
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Dopo sette giornate di campionato il Borussia Dortmund è tredicesimo con 7 punti; il Werder Brema, ultimo in classifica, ne ha 4. La squadra di Klopp é in zona salvezza, ha già perso quattro volte e non vince dalla terza giornata. L'anno scorso, dopo sette turni, il Dortmund era primo insieme al Bayern Monaco, non aveva perso una partita e sembrava poter contendere il Meisterschale agli uomini di Pep Guardiola. Poi tra novembre e dicembre attraversò un periodo di crisi simile all'attuale, dal quale si riprese dopo la sosta invernale (il BVB chiuse comunque al secondo posto a -19 dal Bayern).

Anche nel 2011-12, anno dell'ultimo titolo, il Borussia aveva iniziato male, perdendo tre delle prime sei partite di campionato. Lunghi periodi senza risultati positivi, quindi, fanno parte della storia di questo club da quando sulla panchina c'é Jürgen Klopp, ma la rimonta di quella stagione non sembra nelle possibilità di questa squadra, se non altro perché il Bayern Monaco é ben più forte di allora ed é già distante 10 punti. Non c'entra tanto l'addio di Lewandowski: é in difesa che il BVB soffre tremendamente. In sette partite di Bundesliga ha subìto 12 gol: solo due squadre, Hertha Berlino e Werder Brema, hanno fatto peggio.

Il Borussia di Klopp é famoso per il pressing esasperato e un calcio molto verticale e diretto. Le partite del Dortmund sono tendenzialmente partite in cui si fatica a vedere tre passaggi in fila, si gioca a ritmi altissimi e il pallone passa continuamente da una squadra all'altra. Due sono le cose da evitare quando affronti i ragazzi di Klopp: correre meno di loro e tenere il pallone per più di due secondi tra i piedi.

Tutte le squadre che hanno battuto il BVB in questo inizio di stagione ne hanno accettato i ritmi per certi versi folli, l'hanno aggredito e messo in evidenza i limiti di tale approccio.

Il modulo base di Klopp é il 4-2-3-1, ma gli arrivi in estate di Immobile e Adrián Ramos avevano portato il tecnico a sperimentare un sistema a due punte. Il Borussia ha esordito in campionato contro il Bayer Leverkusen (0-2) con un centrocampo a rombo e Aubameyang-Immobile in attacco. In un colpo solo Klopp aveva rinunciato al doppio mediano e alla coppia di giocatori per fascia. Le difficoltà a difendere l'ampiezza del campo si sono notate subito.

Piszczek e Jojic vanno in pressione su Son, Boenisch è tutto solo a sinistra. Il terzino riceve il pallone e lo passa a Bellarabi, che salta Ginter e segna. Sono passati nove secondi dall'inizio della partita ed è il gol più veloce della storia della Bundesliga.

Dalla partita con l'Augsburg in poi Klopp é tornato al classico 4-2-3-1 (al quale ha rinunciato solo contro lo Schalke 04, quando ha schierato la coppia pesante Immobile-Ramos), con lo stesso approccio di sempre: la ricerca immediata del recupero del pallone, possibilmente nella metà campo avversaria. Gli attaccanti sono i primi a pressare i difensori avversari, i centrocampisti accorciano, la linea difensiva resta molto alta per non allungare la squadra. Il punto debole di un atteggiamento simile é il campo che viene lasciato alle spalle.

Nell'azione del 2-0 del Mainz la linea del Borussia é schierata sulla trequarti e si fa prendere alle spalle dallo scatto di Jairo Samperio, il cui cross viene toccato da Ginter nella propria porta. Il Dortmund aveva subìto la prima rete con una dinamica simile: Jairo Samperio scatta in profondità, salta Papastathopoulos e serve a Okazaki un pallone facile da mettere in porta.

Questi due gol ci dicono che per battere il Borussia c'è bisogno di giocatori veloci, bravi a correre negli spazi. La strategia più utilizzata dagli avversari del Dortmund è appunto quella del ribaltamento immediato dell'azione, con il lancio alle spalle della difesa (anche del portiere); oppure il cambio di gioco sul lato debole per puntare sull'uno contro uno dell'attaccante esterno contro il terzino o il difensore centrale. La fase difensiva del Borussia dipende molto dalle abilità individuali dei suoi interpreti: un errore di posizionamento, ad esempio su un fuorigioco, diventa letale.

Schmelzer in questo caso si muove senza alcuna sintonia coi compagni di reparto. Non solo tiene in gioco Didavi, ma regala il pallone a Werner, autore dell'assist per la doppietta di Didavi. Dovendo difendere con molto campo alle spalle, i difensori del Borussia devono essere molto bravi nei recuperi in velocità e devono saper affrontare l'uno contro uno. Il punto è: che difensori ha Klopp?

Il centrale più utilizzato è stato Papastathopoulos, veloce e aggressivo, ma con problemi nella lettura delle situazioni. Sulle fasce hanno giocato quasi sempre Piszczek e Durm, mentre Schmelzer è rientrato da poco. Tutti e tre sono comunque più bravi ad attaccare che a difendere.

I terzini del Borussia hanno il compito più dispendioso: devono accompagnare l'azione e andare sul fondo a ogni azione, per poi recuperare la posizione con rapidità per chiudere eventuali ripartenze alle loro spalle.

Ginter, comprato in estate dal Friburgo, deve ancora adattarsi al sistema di Klopp ed é tra quelli andati più in difficoltà in questo inizio di stagione. Le sue caratteristiche non ne hanno agevolato il rendimento in mezzo alla difesa e contro lo Schalke (1-2) Klopp l'ha spostato a centrocampo. Questa stessa partita è stata l'unica in cui l'allenatore ha potuto schierare la coppia centrale titolare, Subotic-Hummels, e il rientro in pianta stabile di quest'ultimo risolverebbe molti dei problemi difensivi del Borussia. Hummels è il difensore con la migliore capacità di lettura delle situazioni. Nell'azione qui sotto, presa dalla gara contro l'Amburgo (0-1), si stacca per poter intervenire sulla ripartenza avversaria, risolvendo così una situazione potenzialmente molto pericolosa.

Anche lui non è ovviamente immune da errori. Sempre contro l'Amburgo, poco dopo quella ripartenza sventata, il Borussia prende gol da una situazione simile.

Hummels e Papastathopoulos sono piatti e vanno tutti e due in pressione sul portatore di palla. Nessuno dei due copre l'altro, lasciando così una metà campo intera a diposizione di Müller, che fa segnare Lasogga.

Il Borussia é molto pericoloso in contropiede, ma ne subisce anche molti. La sua manovra d'attacco coinvolge otto giocatori, a volte nove quando uno dei due centrali difensivi scende in appoggio. In questo modo vengono lasciate agli attaccanti avversari situazioni di parità numerica o addirittura superiorità.

La pericolosità della ripartenza dipende anche dalla zona di campo in cui viene recuperato il pallone. Gli avversari del Dortmund, che hanno aggredito alti i ragazzi di Klopp, hanno avuto vita facile, perché in assenza di Sahin al centrocampo del BVB manca un giocatore di qualità che aiuti ad aggirare la pressione avversaria e al quale affidarsi in fase d'uscita. La dimostrazione si è avuta nella partita contro l'Amburgo, quando una palla persa con la squadra che stava salendo ha causato il gol decisivo di Lasogga.

Non sempre poi la pressione del Borussia è efficiente. L'aggressività nel recupero palla porta ad accerchiare letteralmente l'avversario in possesso del pallone, creando degli scompensi che possono mettere in difficoltà la difesa.

L'immagine qui sopra é relativa alla partita contro l'Anderlecht (3-0): il Borussia ha creato un 4 vs 2 sulla fascia, ma al centro Suárez è tutto solo. Solo una delle situazioni in cui, nella stessa partita, il giocatore tra le linee ha creato dei problemi al Dortmund. L'altro lato della medaglia dell'atteggiamento aggressivo: se i centrocampisti escono in pressione alle loro spalle c'é molto spazio da poter sfruttare.

L'Anderlecht, per squilibrare il sistema difensivo del Borussia, ha utilizzato i difensori. Nell'occasione mostrata sopra è il centrale di sinistra, Nuytinck, a verticalizzare e a trovare Suárez tra le linee. L'azione è stata poi fermata per un fuorigioco inesistente.

In un altro caso è stato il centrale difensivo di destra, Mbemba, a portare il pallone e ad attirare su di sé Immobile e Großkreutz, lasciando Schmelzer in mezzo a Najar e Conté. Praet, scattato in mezzo ai centrali si è poi fatto parare la conclusione da Weidenfeller.

L'inizio di stagione del Borussia Dortmund ha messo in evidenza i limiti di un approccio alle partite così aggressivo. La squadra di Klopp difende prendendosi molti rischi e gli avversari che ne hanno pareggiato l'aggressività hanno avuto vita facile a colpire negli spazi che il Borussia é solito lasciare. Il rientro in pianta stabile di Hummels è fondamentale, ma ovviamente non basta a eliminare tutti i difetti emersi. Il BVB resta una squadra predisposta a vincere segnando un gol in più dell'avversario: per rimontare non basterà soltanto migliorare i numeri difensivi, ma servirà anche un salto di qualità in fase offensiva.

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