Diceva Sergio Leone che Clint Eastwood avesse solo due espressioni: una con il cappello e una senza. Allo stesso modo possiamo dire che Simeone, in panchina, ha solo due espressioni: una mentre si sistema la camicia nei pantaloni e una senza.
A differenza di Eastwood – che era uguale in entrambe le situazioni ed era un po' questo il senso della frase di Leone – Simeone quando non è intento a sistemarsi la camicia nei pantaloni ha degli atteggiamenti TOTALMENTE SOPRA LE RIGHE.
Ecco i migliori quattro momenti sopra le righe del Cholo durante Bayern Monaco – Atletico Madrid di martedì.
Momento così totalmente sopra le righe che guarda malissimo qualcuno e sputa
A metà del secondo tempo il suo Atletico perde una palla un po' stupida nella trequarti del Bayern, l'unica palla persa in modo un po' stupido di tutta la stagione probabilmente. Simeone allora fissa in cagnesco qualcosa o qualcuno e poi sputa. È ovviamente un codice usato dal cartello di Medellin che il Cholo fa suo per mandare un qualche tipo di avvertimento che non deve essere per nulla leggero, tipo lo sputo della morte.
Momento così totalmente sopra le righe che pure un tizio che avrebbe voluto trovarsi mille miglia lontano, gli si avvicina e gli dice qualcosa
Simeone ha passato tutta la partita fuori dalla sua area tecnica. Se rivedete il video della partita potete calcolare la percentuale passata pestando le righe di bordocampo, e credo sia molto più alta di quella del possesso del Bayern. Ad un certo punto, quando oltre ad essere molto lontano dalla sua area tiene anche una strana posizione innaturale e poco consona ad un ruolo nobile come quello dell'allenatore, un povero delegato UEFA gli si avvicina per ricordargli che non stiamo a casa sua.
Bonus track: Simeone entra in campo
Momento così totalmente sopra le righe che pure Ribery capisce che è meglio calmarlo se no finiamo tutti sul giornale ma per i motivi sbagliati
Ribery trattiene Simeone, Juanfran arriva e gli dice “tu il capo mio col cazzo che lo tocchi”
Nel momento di massima pressione del Bayern Monaco, poco dopo il rigore sbagliato di Muller, c'è un contatto tra Juanfran e Lewandowski, con il polacco che rimane a terra col fiato mozzato toccandosi il petto. Dalle immagini non si capisce bene cosa accade, ma mentre è a terra sentiamo improvvisamente il pubblico fischiare molto forte e Guardiola scattare verso la sua sinistra. L'inquadratura successiva cattura Simeone – di spalle – puntare inferocito la panchina del Bayern mentre Ribery, e mi piace sottolineare Ribery, prova a fermarlo.
Una seconda inquadratura ci permette di vedere come non sia neanche troppo velata la mano di Simeone sul collo del francese.
Puntava direttamente a Guardiola?
Intermezzo in cui si sistema la camicia nei pantaloni ed è quasi affabile
Prima di vedere il momento totalmente sopra le righe numero uno, che poi è quello che tutti immaginate, andiamo a vedere un po' il Simeone alle prese con il proprio abbigliamento.
Qui siamo ancora sullo 0 a 0, la situazione è tutto sommato tranquilla, e Simeone trova il modo di dare indicazioni ai suoi mentre accenna a sistemarsi la camicia sopra la fibbia della cintura. La camicia, dopotutto, è già in ordine da sé. Un gesto quindi compiuto solo per denunciare un’estrazione sociale popolare.
La partita va avanti, segna il Bayern, sbaglia un rigore, segna l'Atletico, risegna il Bayern e la tensione per il Cholo inizia a salire. Qui lo possiamo vedere sistemarsi la camicia poco dopo il secondo gol dei bavaresi: il viso è tirato, tradisce uno sbuffo di tensione, la mano sinistra prima accenna un movimento per tirare su la cintura, poi mentre la destra allarga lo spazio, movimento che tutti conosciamo, si tuffa all'interno per sistemare una camicia che a noi sembra già perfettamente in ordine.
Nel recupero sono saltati tutti i naturali processi di aggiustamento di una camicia nei pantaloni. Simeone, se potesse, se la mangerebbe. Per sfogarsi prova a sistemarsela in tutti i modi: di lato, davanti, dietro, con una mano, con due mani. Oramai non controlla più il suo impulso. Mentre a noi esseri umani normali quella camicia sembra ancora perfettamente in ordine.
Dopo il fischio finale si può festeggiare, l'impresa è compiuta. E quale modo migliore di festeggiare che non una sana aggiustata alla camicia? Guardate che soddisfazione, l'aggiusta tranquillamente con due mani mentre con lo sguardo cerca tra il pubblico il suo sarto personale. Non sarà una buona notte per lui.
Momento totalmente così sopra le righe che la UEFA non saprà che pesci prendere e farà la vaga perché alla fine dai era un momento concitato, che ci vuoi fare è fatto così
Se vogliamo dirla tutta, prima Simeone nasconde il pallone a Lahm, che è tipo la persona più corretta del mondo, poi va a dare questa manata violenta che tutti abbiamo visto. E niente, è un momento così talmente tanto sopra le righe, da far sembrare tutti gli altri momenti della partita di Simeone tutto sommato tranquilli. Mi sono chiesto cosa avrà pensato il povero impiegato dell'Atletico che tutte le mattine si sveglia e sa che deve lavorare con Simeone, che quella manata la aspettava da un po', tipo che era nell'aria: che ci vuoi fare, lavoro con il Cholo, prima o poi la becco. Guardate come fissa Simeone: non c'è rabbia, né voglia di vendetta, solo accettazione. Perché il cholismo è così: prendere o lasciare.