Qatar 2022 si porta dietro questioni problematiche. In questo articolo abbiamo raccolto inchieste e report che riguardano le morti e le sofferenze ad esso connesse.
Partiamo da un presupposto: nel campionato degli animali veggenti non esiste discussione su chi sia il GOAT. Paul il polpo nasce nelle profondità del mare al largo di Weymouth, in Inghilterra, e non sembra troppo diverso da un qualsiasi altro esemplare della sua specie, d’altra parte è un semplice octopus vulgaris. Il suo manto è ambrato come le collane delle nonne ma non c’è nulla nel semplice aspetto fisico che possa davvero distinguerlo. È nello sguardo che Paul il polpo sembra avere una luce diversa. «C’era qualcosa nel modo in cui guardava i nostri visitatori che si avvicinavano alla sua vasca… era molto inusuale quindi abbiamo cercato di capire quale fosse il suo talento», ha detto di lui il direttore dell’intrattenimento del Sea Life Centre di Weymouth, Daniel Frey. È in Germania, precisamente nell’acquario di Oberhausen, che però si accorgono del reale potere di Paul il polpo, a conferma di come la Gran Bretagna avesse perso attrattiva nei confronti dei suoi lavoratori più qualificati ben prima della Brexit.
C’è chi dice che tutto sia nato come uno scherzo in ufficio. Tra le pallide mura dell’acquario di Oberhausen a brillare è solo un televisore che trasmette Euro 2008, dove la Nazionale tedesca è ovviamente favorita. Al tempo Paul il polpo era già famoso tra gli addetti dell’acquario per la sua personalità giocosa, ma forse era solo una persona che come tutti amava divertirsi. Per spezzare la noia della vita d’ufficio si mette a giocare con le decorazioni della sua vasca, e se gli calano dei barattoli non ha alcun problema ad aprirli utilizzando i tentacoli. Forse di fronte alla semplicità dei giochi a cui veniva sottoposto deve aver fatto una faccia che diceva tutto, se qualcuno ha pensato che potesse addirittura prevedere il futuro. Alla luce dei poteri divinatori che dimostrerà, la risposta a questa questione ha una sfumatura ancora più inquietante. Perché, tra tutti i polpi, per indovinare l’esito delle partite è stato scelto proprio Paul? In ogni caso l’esperimento funziona. Paul si cala nella vasca dove sono state posizionate le due scatole trasparenti di plexiglass che contengono due succose ostriche e che per noi significano Germania-Polonia. Non le guarda, più che altro ci si siede sopra, le avvolge con il suo corpo liquido multiforme, sembra avvertire il potere che emanano, tutte le possibilità che l’universo ci ha messo dentro. Fissando nel vuoto, o forse guardando con i tentacoli, Paul apre quella con la bandiera della Germania, prende l’ostrica che è al suo interno e la fa sparire sotto il suo mantello di ventose. La Germania vince 2-0.
Durante quell’Europeo Paul sceglierà sempre la Germania, qualcuno suggerisce che è così intelligente da sapere che questo lo renderà il preferito dell’acquario. È solo per la ricompensa dei molluschi che si prodiga in questo spettacolo oppure i polpi sono vanitosi, sentono il calore della fama, si scaldano ai flash dei fotografi che sempre più numerosi si accalcano intorno alla sua vasca? Paul sbaglia due previsioni su sei (la seconda partita del girone, persa a sorpresa dalla Germania contro la Croazia, e soprattutto la dolorosa finale, vinta dalla Spagna per 0-1), ma è già un idolo, almeno in Germania. Il suo capolavoro, però, deve ancora arrivare.
Ancora prima dei Mondiali sudafricani del 2010 c’è chi dice che la scelta della bandiera tedesca non è casuale, che, nonostante i polpi non riconoscano i colori, sia stato attratto dalla combinazione di giallo e rosso. È una teoria che sembra confermata dalla prima partita dei gironi dei Mondiali. Paul il polpo sceglie la Germania, la Germania vince 4-0 contro l’Australia. Alla seconda partita, il colpo di scena. Paul per la prima volta nella sua vita gira le spalle (si fa per dire) alla sua patria d’adozione. Sceglie la Serbia e la Serbia vince 1-0. A quel punto la cosa si fa seria, Paul il polpo diventa un fenomeno globale e non sono pochi quelli che pensano che non sia in grado solo di predire il futuro, ma di manipolarlo. Quando predice la vittoria della Germania sull’Argentina, all’acquario di Oberhausen arrivano le minacce di morte dei tifosi dell’Albiceleste. “Paul: sappiamo dove vivi”. L’allora presidente iraniano, Mahmoud Ahmedinejad, lo accusa di diffondere “la propaganda occidentale e la superstizione”: «Chi crede in questo tipo di cose non può guidare Nazioni che aspirano alla perfezione umana, come l’Iran». Uno degli addetti dell’acquario, Oliver Walenciak, però non si fa intimidire, anzi, lo difende con la retorica dei discepoli che parlano dei maestri. «Ci saranno sempre persone che vogliono mangiarlo, ma lui non è timido e siamo qui per proteggerlo. Sopravviverà». Walenciak dice che è un individuo dai «poteri eccezionali».
Sudafrica 2010 finirà a porta inviolata: otto divinazioni, otto risultati previsti. Paul il polpo non inciamperà nemmeno di fronte all’unica partita senza la Germania - la finale Olanda-Spagna - nemmeno alle prese con la finale terzo-quarto posto (Uruguay-Germania 2-3), in cui un calo di tensione insomma sarebbe stato anche comprensibile. Compiuto il suo compito su questa Terra, Paul ci lascerà pochi mesi dopo la fine del Mondiale così come si era fatto trovare: senza preavviso. Dietro di lui lascerà una scia di teorie del complotto, un film e soprattutto un enorme vuoto. Da quell’incredibile estate gli animali veggenti ogni quattro anni sembrano moltiplicarsi, ma nessuno con il successo e il carisma del GOAT. Chi riuscirà un giorno a scalfire il dominio di Paul il polpo?
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In attesa che la storia della divinazione animale venga riscritta, eccovi dieci oracoli che meglio degli altri hanno ripercorso le orme di Re Paul. La classifica è stilata in base a quattro fattori che più di altri definiscono la grandezza di un animale veggente, e cioè il numero di risultati azzeccati (in base alle informazioni conosciute), la bellezza del metodo di divinazione (perché anche l’occhio vuole la sua parte), quanto sia riuscito ad andare oltre ai poteri psichici della sua specie e quanto sarebbe credibile nel farti i tarocchi.
Cabeçao la tartaruga marina, Brasile 2014
Risultati presi: 2/5
Poteri psichici della specie: 4/10
Metodo di divinazione: 6/10
Quanto sarebbe credibile nel farti i tarocchi: 1/10
Prima veggente ufficiale di un Mondiale, Cabeçao ha finito per essere schiacciata dal peso dell’istituzione che aveva deciso di rappresentare, Brasile 2014. E pensare che era partita con la pinna giusta, scegliendo la sardina che penzolava sopra la sua piscina corrispondente alla bandiera del Brasile, vincente all’esordio contro la Croazia. Poi cosa è successo Cabeçao? Già alla seconda partita del girone ti sei scontrata contro il concetto di pareggio. D’altra parte come si fa a rappresentare sotto forma di bandiera la situazione in cui due squadre decidono di dividersi un punto, vivacchiare, farsi i propri conti decidendo addirittura di lasciare le porte inviolate? Cabeçao aveva scelto la sardina sotto la bandiera del Messico ma la partita era finita 0-0: forse un grido di allarme per i limiti ineludibili della cultura umana? La sua traiettoria ha seguito quella drammatica del Brasile: la divinazione riuscita dei quarti contro la Colombia, la paura per l’infortunio di Neymar, poi la damnatio memoriae dopo il 7-1 inflitto dalla Germania. Non restano notizie certe di come sia andata Cabeçao prima del Mineirazo a parte un video di dubbia rilevanza giornalistica in cui, con una transizione di foto fatta con Power Point, si dice abbia scelto la Seleçao. Cabeçao è sopravvissuta ai rapaci sulla spiaggia dove il suo uovo si è schiuso, alla plastica che galleggiava negli oceani che minacciava di soffocarla, alle eliche dei motori dei motoscafi, ma di fronte ai suoi hater su YouTube non ha potuto nulla.
Madame Shiva la porcellina d’India, Brasile 2014
Risultati presi: 1/2
Poteri psichici della specie: 3/10
Metodo di divinazione: 5/10
Quanto sarebbe credibile nel farti i tarocchi: 8/10
Madame Shiva ha un nome esotico ma in realtà è svizzera e «odia la suspense». Secondo questo pezzo la porcellina d’India indovina «ha forgiato una tecnica imbattibile per predire i risultati in anticipo», che in realtà consiste semplicemente nel dirigersi nella metà campo con i colori della squadra che vincerà la partita, e a quanto pare senza esitazioni. È davvero così semplice guardare oltre le brume del tempo? Madame Shiva ha previsto solo una partita su due, venendo ingannata da un patriottismo insospettabile. Dopo l’esordio vincente della Svizzera con l’Ecuador, ha puntato di nuovo sulla Nazionale elvetica nella difficile sfida contro la Francia, poi persa 5-2. Oltre le Alpi il cuore svizzero batte più forte del terzo occhio.
Un gruppo di pesci arcieri, Brasile 2014
Risultati presi: 0/1
Poteri psichici della specie: 2/10
Metodo di divinazione: 10/10
Quanto sarebbe credibile nel farti i tarocchi: 4/10
Un formidabile cecchino dei fiumi, probabilmente l’animale veggente più ambizioso in assoluto. Il pesce arciere vede un disco con scritto WIN all’interno della sua vasca su cui è stata apposta una bandiera del Giappone e inizia a sparargli con potenti getti d’acqua per arrivare all’esca al suo interno. Insieme a lui decine di suoi compagni, tutti insieme una piccola grande intelligenza collettiva in grado di vedere il futuro ma non abbastanza per predire un gol di Gervinho al 66' di Costa d’Avorio-Giappone. Un esperimento affascinante che, da quello che si sa, non sarà più ripetuto. La teoria della saggezza della folla sembra non essere fatta per l’intelligenza torbida del pesce arciere.
Alfie l’alpaca, Qatar 2022
Risultati presi: 2/6
Poteri psichici della specie: 5/10
Metodo di divinazione: 5/10
Quanto sarebbe credibile nel farti i tarocchi: 8/10
Quando ha dovuto scegliere chi avrebbe fatto le previsioni per il gruppo B, Nick Laister non ha avuto dubbi. «Alfie è uno dei nostri alpaca più intelligenti e reattivi, ha molto buon senso. Se fossi costretto a scegliere un animale per fare la scelta giusta sarebbe sicuramente lui». Alfie effettivamente sembra intendersene: nonostante avesse dato l’Iran e gli Stati Uniti vincenti all’esordio contro Inghilterra e Galles, aveva previsto il passaggio del turno della Nazionale di Southgate e di quella a stelle strisce. Alpaca zemaniano per cui il risultato è casuale ma la prestazione no, forse sapeva che alla fine i nodi sarebbero venuti al pettine. Ma è vera divinazione quindi o solo ambizione di diventare video analyst? «Alfie ha sempre questo sguardo consapevole che sembra suggerire che ne sa più di te» dice il suo allevatore Nick Laister.
Kent il gibbone di Zagabria, Russia 2018/Qatar 2022
Risultati presi: 2/3
Poteri psichici della specie: 8/10
Metodo di divinazione: 5/10
Quanto sarebbe credibile nel farti i tarocchi: 9/10
Forse si potrebbe utilizzare il talento di una scimmia in maniera più creativa rispetto a pescare del cibo da delle scatole appese, per esempio per trovare una prima punta con più voglia di vivere di Marko Livaja. C’è da dire, però, che Kent, il gibbone dello zoo di Zagabria, sa il fatto suo. Quattro anni fa aveva già previsto la vittoria della Croazia agli ottavi contro la Danimarca pescando della frutta da una mega matrioska, quest’anno il suo score è stato leggermente sporcato dall’aver scelto il Marocco nella sfida inaugurale contro la Nazionale balcanica. Kent meriterebbe più rispetto e per fare il suo lavoro come si deve avrebbe bisogno di una terza scatola a indicare il pareggio, come per esempio è stato fatto per Ying Mei, il panda gigante di Yangzhou. Per fortuna ormai siamo arrivati alla fase ad eliminazione diretta, dove Kent sembra fidarsi ciecamente della capacità luciferina della Croazia di vincere le partite ai rigori.
Shaheen il cammello chiaroveggente, Brasile 2014/Russia 2018
Risultati presi: 19/34
Poteri psichici della specie: 7/10
Metodo di divinazione: 7/10
Quanto sarebbe credibile nel farti i tarocchi: 5/10
Shaheen, il cammello chiaroveggente di Dubai, ha l’aria noncurante che hanno tutti i cammelli, animali che sembrano saperla lunga. Il deserto d’altra parte è proprio il luogo dei segreti, dove si arriva a una consapevolezza più profonda di sé, oppure a un cammello che ti sconsiglia di mettere Lukaku nel secondo tempo della partita decisiva per il passaggio del turno. Il merito principale di Shaheen in realtà è quello di aver raffinato il metodo di divinazione base per le partite del Mondiale: non più l’utilizzo di un’esca posizionata nei pressi di una bandiera, ma l’assaggio diretto del cartello su cui è posta. È possibile che un pezzo di polistirolo possa essere più gustoso di un altro? È possibile, soprattutto, che il futuro si possa nascondere nelle papille gustative di un cammello? Shaheen ha provato anche a craccare l’enigma del pareggio, il grande scoglio concettuale della divinazione animale, rifiutandosi di masticare i cartelli. Il suo gusto per le partite spettacolari però ha pagato solo a metà. Una percentuale di riuscita appena sopra il 50% è davvero troppo poco per andare sul podio (qui la playlist completa delle sue divinazioni per Russia 2018 se siete interessati).
Taiyo la lontra, Qatar 2022
Risultati presi: 1/1
Poteri psichici della specie: 6/10
Metodo di divinazione: 9/10
Quanto sarebbe credibile nel farti i tarocchi: 7/10
Può bastare una singola divinazione a un animale veggente? La risposta è sì: le vittorie non si contano, si pesano. Taiyo ha cancellato il ricordo di altre lontre oracolo - come Chippu, che pure aveva sviluppato un metodo di divinazione interessante - e umiliato il pappagallo grigio Olivia, che con una percentuale di accuratezza di circa il 50% aveva detto che la Germania avrebbe vinto sul Giappone strappando la sua bandierina tricolore. Quando ha messo il suo pallone a scacchi nel mini secchiello adornato con la bandiera giapponese tutti erano già pronti a darle contro. Adesso chiedete scusa alla lontra Taiyo.
Achille il gatto sensitivo, Russia 2018
Risultati presi: 13/17
Poteri psichici della specie: 9/10
Metodo di divinazione: 7/10
Quanto sarebbe credibile nel farti i tarocchi: 9/10
Come tutti i gatti, anche Achille dà sempre l’impressione che ti stia facendo un piacere. Bianco, sordo, leggermente sovrappeso, Achille ha intrapreso la pratica della divinazione animale come l’hobby tardo di un annoiato dipendente pubblico senza più stimoli. In realtà è un dipendente pubblico annoiato: Achille, infatti, di primo lavoro fa il guardiano contro i roditori all’Ermitage di San Pietroburgo, chissà con quanto reale impegno. È proprio dentro il leggendario museo russo che avvengono le sue pratiche divinatorie, semplici ma con stile: le classiche due ciotole di cibo con le bandiere sono infatti poste davanti a una scultura di un gatto, come a rimandare l’idea che il lavoro di Achille non sia un’idea estemporanea di un modaiolo ma si ponga all’interno della lunga storia mistica dei gatti. Nel pantheon egiziano ad essere rappresentata come un gatto era Bastet, antica dea del sole e protettrice del Faraone. Achille il gatto sensitivo dentro l’Ermitage ha un livello di devozione solo una spanna sotto, per il semplice fatto che viene ingiustamente trattato con un po’ di paternalismo. Prima dell’inizio dei Mondiali russi, per esempio, la sua veterinaria, Anna Kondratieva lo aveva ripreso per non essere sufficientemente in forma, cioè per assomigliare «più a un pallone che a un gatto». Eppure Achille meriterebbe più rispetto perché è uno degli animali veggenti con la carriera più lunga, una leggenda di questa disciplina. Non è un caso se per Russia 2018 parliamo soprattutto di lui e non dei molti falsi profeti che hanno cercato di fargli il posto, come Zabiyaka la capra, Farah il falco, Newton il pappagallo, le tigri Khan e Yunona, e le leonesse Nene e Valentina.
Le sue prime divinazioni risalgono alla Confederations Cup del 2017 e dopo i Mondiali russi si è cimentato anche con l’Europeo del 2020, per cui ha predetto la vittoria dell’Italia nella sfida inaugurale contro la Turchia. La sua percentuale di previsione non è perfetta, ma alla fine è pur sempre un gatto, potrebbe sbagliare apposta.
Rabiot il polpo, Russia 2018
Risultati presi: 3/3
Poteri psichici della specie: 10/10
Metodo di divinazione: 6/10
Quanto sarebbe credibile nel farti i tarocchi: 7/10
Il polpo gigante del Pacifico Rabiot era uno dei pochi che nel 2018 credeva nel passaggio del turno del Giappone. Aveva preso tutti e tre i risultati del suo girone, anche lo spettacolare pareggio per 2-2 contro il Senegal, anche l'indolore sconfitta finale contro la Polonia. Nel momento decisivo, poco prima degli ottavi contro il Belgio, il pescatore giapponese Kimio Abe, colui che l’aveva pescato e inspiegabilmente battezzato nel nome del centrocampista preferito da Massimiliano Allegri, lo ha brutalmente assassinato e trasformato in sashimi. Poche ore dopo il Giappone è uscito dai Mondiali subendo un gol al 94esimo. Solo un caso? Quattro anni dopo lo spirito di Rabiot, martire della divinazione animale, è tornato a scorrazzare per i campi dei Mondiali.
Mani il parrocchetto, Sudafrica 2010
Risultati presi: 5/7
Poteri psichici della specie: 8/10
Metodo di divinazione: 5/10
Quanto sarebbe credibile nel farti i tarocchi: 10/10
La verità è questa: i polpi sono gli animali con il vero talento, ma niente batte la scuola tattica dei pappagalli. In India, in Sri Lanka e nelle zone limitrofe i pappagallini sono utilizzati dai cartomanti da talmente tanto tempo che la disciplina ha ormai una sua denominazione separata (cioè parrot astrology, che in italiano forse si potrebbe tradurre con astrologia pappagallesca). E tutta questa tradizione non poteva non avere un peso sulla carriera di Mani, un pappagallo parrocchetto di origine malese allenato dal suo padrone in una piccola bottega di cartomanzia nel quartiere di Little India a Singapore. Per cinque anni Mani ha predetto gioie e dolori, cuori infranti e soldi persi finché alla sua porta non si è presentato uno scommettitore incallito: chi vince il quarto di finale tra Olanda e Brasile? Mani ha riflettuto qualche momento prima di alzare la carta che nascondeva la bandiera tricolore dei Paesi Bassi. La scelta controintuitiva, poi effettivamente rivelatasi corretta, ha portato Mani alla ribalta internazionale, proprio mentre il dominio di Paul il polpo sembrava inscalfibile. Il parrocchetto malese ha predetto correttamente tutti i quarti di finale di Sudafrica 2010 e poi quasi tutte le semifinali, inciampando solo in Uruguay-Olanda, data questa volta erroneamente ai profeti della garra charrua. La finale dei Mondiali sudafricani non era solo quella tra Spagna e Olanda, quindi, ma anche quella tra Paul il polpo e Mani il parrocchetto, che rappresentavano due modi opposti di intendere la divinazione animale. Il colpo di genio estemporaneo, l’istinto da una parte, la metodicità dello studio, la forza dell’esperienza dall'altra.
Sappiamo già quale risposta ha dato la storia, ma forse non dovremmo sottovalutare il valore della sconfitta. O si vince o si impara, e nessuno studia più duramente dei pappagallini.