Ad aprile il Bologna è stato in grado di difendere il quarto posto in classifica in attesa della volata finale. Per farlo - con l’assenza di Lewis Ferguson, fermato da un brutto infortunio al legamento del ginocchio - Thiago Motta aveva bisogno di qualcuno che alzasse il livello delle prestazioni, che trascinasse la squadra anche con giocate offensive non scontate. Quel qualcuno è stato Alexis Saelemaekers.
Tre gol e un assist, tutti ad aprile, tutti belli e decisivi, a impreziosire prestazioni ricche di tantissime altre cose utili. Tre gol e un assist che gli sono valsi il premio di Calciatore del mese AIC di aprile, battendo la concorrenza di Mile Svilar, Ederson e Luis Alberto. Curiosamente, ma forse no, calciatori di Roma, Atalanta e Lazio: le tre squadre che inseguono il Bologna in classifica.
Saelemaekers aveva segnato appena un gol prima di aprile, mettendosi in mostra più come giocatore di sistema, ma con la primavera si è risvegliato anche il suo lato più tecnico e creativo. Come ha detto lui: «A Bologna ho ritrovato la gioia», e si vede. Con la Salernitana ha segnato con un gran tiro carico d’effetto da fuori area, di quelli che lasciano di stucco il portiere; poi - di tacco - ha servito a Lykogiannis il pallone del 3 a 0 finale. Con la Roma la sua corsa disperata, partendo dalla propria metà campo e chiusa con un delizioso pallonetto, ha smorzato ogni velleità di rimonta dei giallorossi. L’ultimo gol, poi, è forse ancora più importante: contro l’Udinese, in 10 uomini, sotto 1 a 0 e in sofferenza, la sua punizione dalla trequarti ha girato sopra la testa di tutti, ingannando anche Okoye e infilandosi velenosa sotto la traversa. Dopo che il pallone è entrato in rete, Saelemaekers ha esultato allargando le braccia e guardandosi intorno, come a dire: io ci sono.