
Sarebbe stato difficile premiare un giocatore diverso da Assane Diao, per il Calciatore del mese AIC di febbraio. Il talento spagnolo del Como ha segnato in 3 delle 4 partite giocate e sono stati tutti gol pesanti, contro avversari difficili. Ha segnato di testa alla Juventus, con una lunga fuga in contropiede alla Fiorentina e infine con un bellissimo gol da vero centravanti nella vittoria casalinga contro il Napoli. Un gol che forse non immaginavamo avesse nelle sue corde. Diao si è messo a galleggiare sulla linea del fuorigioco, chiamando il filtrante a Nico Paz; quello per fargliela arrivare poteva solo passargliela forte e sui piedi. Diao l’ha controllata col sinistro davanti a sé, e poi ha incrociato la conclusione col destro per regalare a Como una vittoria fondamentale.
Nella prima parte di stagione la squadra di Cesc Fabregas è stata una delle più in underperformance in Serie A; ovvero di quelle che raccoglieva meno rispetto a quanto seminato, in termini di occasioni create e concesse. La classifica si stava mettendo male, nonostante la squadra giocasse bene, e il pesante calendario di febbraio rischiava di peggiorare le cose. Invece il Como è riuscito a vincere partite che in altri momenti avrebbe perso o pareggiato, e parte del merito è sicuramente di Assane Diao.
Arrivato nel calciomercato di gennaio dal Betis, ha avuto un impatto devastante e del tutto inimmaginabile. Si parla sempre di fisiologici periodi di adattamento al nostro campionato, quante volte avevamo visto un ragazzo di 19 anni così a proprio agio tra le difese italiane?
Diao nasce centrocampista centrale ma col tempo, nelle giovanili del Betis, la sua posizione viene avanzata per avvicinarlo alla porta avversaria. Al suo esordio in prima squadra gioca ala sinistra, ma soprattutto destra, oppure punta. Le sue doti atletiche sono evidenti. Diao è forte, difficile da spostare spalle alla porta e se sul breve non è rapidissimo quando gli spazi si aprono diventa difficile da fermare in velocità.
Tutte qualità che abbiamo già visto in queste prime partite in Italia, in cui Diao ha dato una nuova dimensione offensiva al Como. In pochi sintetizzano meglio il progetto del club: giovane, ambizioso e con grande desiderio di stupire.