Esclusive per gli abbonati
Newsletters
About
UU è una rivista di sport fondata a luglio del 2013, da ottobre 2022 è indipendente e si sostiene grazie agli abbonamenti dei suoi lettori
Segui UltimoUomo
Cookie policy
Preferenze
→ UU Srls - Via Parigi 11 00185 Roma - P. IVA 14451341003 - ISSN 2974-5217.
Menu
Articolo
I movimenti di mercato più assurdi della settimana
19 lug 2024
19 lug 2024
Più fa caldo, più il mercato sfrigola.
(foto)
IMAGO / NurPhoto
(foto) IMAGO / NurPhoto
Dark mode
(ON)

Fa sempre più caldo, Ultimo Uomo ha un sito nuovo e il calciomercato continua a produrre trasferimenti inspiegabili. Non siamo qui per provare a spiegarli - è come i meme: non si spiegano - ma per condividere con voi questo squarcio di assurdità, rendervi partecipi delle nostre perplessità. Dopotutto il mondo è un posto complesso e il calciomercato è un riflesso del mondo. Per cui, sedetevi.

Pepe Reina al Como

Sarà l’estate dei pischelli spagnoli al Como? Il Como è salito in Serie A con l’ambizione di chi ci vuole rimanere per sempre e per farlo è disposto a comprare tutti gli spagnoli disponibili sul mercato. Dopotutto chi ha vinto gli Europei? Chi è il loro allenatore? O qualunque cosa sia Fabregas. I nomi che si fanno sono tantissimi e sicuramente torneremo sul Como, ma qui, intanto, si pensa agli affari ufficiali. E ufficiale è l’arrivo di Pepe Reina. Sapevate che giocava ancora?


Reina, 41 anni e una faccia sempre più simile a un eroe dei film d’azione. Reina che potrebbe essere una versione credibile dei fuffa-guru, che ha un carisma da capitano di fregata, che è un padre minore del calcio spagnolo, dei portieri che sanno usare i piedi e conoscono il calcio di posizione come le loro tasche. Arriva per fare il secondo portiere, ma se fossi il primo, sarei preoccupato (e cioè, forse, Pau Lopez, un altro spagnolo). Dovrebbe avere un ruolo da facilitatore tra i giocatori e lo staff, quei ruoli da veterano la cui importanza è difficile da capire fuori dallo spogliatoio. Ma, dopotutto, anche il ruolo di Fabregas è difficile da capire. Magari tra qualche mese diventa il suo vice.

Pierre-Emerick Aubameyang all'Al Qadsiah

La fuga dei calciatori verso l’Arabia Saudita continua, seppure con meno foga e meno quattrini (i quattrini sono dollari? Sono euro? Sono una moneta specifica?). Questa volta a fare la voce grossa, più o meno, è l’Al Qadsiah, una specie di versione discount delle squadre arabe che hanno preso i vari Cr7 e Benzema. L’Al Qadsiah ha fatto un mercato di culto minore: ha preso Koen Casteels svincolato (il portiere che Tedesco ha preferito a Courtois all’Europeo), Nahitan Nández dal Cagliari, Nacho Fernández leggenda del Real Madrid e ora Pierre-Emerick Aubameyang. Tutto normale no?Aubameyang ha 35 anni e certamente l’età è quella in cui si va in Arabia Saudita, ma Aubameyang ha anche segnato 30 gol la scorsa stagione con il Marsiglia. Cioè, è stato uno dei migliori marcatori in uno dei migliori 5 campionati d’Europa. Ha giocato una stagione semplicemente incredibile in una squadra allo sbando. Soprattutto in Europa League, dove è diventato il miglior marcatore di sempre. Andate a riguardarvi le sue partite, sembrava un incrocio tra Cruijff e van Basten (giuro).


Inoltre in una stagione piuttosto tremenda per il Marsiglia, Aubameyang era il porto sicuro, l’unico appiglio per i tifosi. Anche se tutto va male, c’è sempre Auba, e Auba è il Marsiglia. Con l’arrivo di De Zerbi, poi, magari Aubameyang poteva dare, se possibile, ancora di più, usare il suo carisma e il suo talento per riportare il Marsiglia in cima alla Francia. Invece ora va all’Al Qadsiah, una squadra che non esisteva fino a due settimane fa (ho anche cercato nella classifica del campionato arabo, ma non la trovo, sarà colpa mia). In ogni caso, non possiamo che ringraziarlo per tutto quello che ci ha regalato in questi anni.


Zion Suzuki al Parma

Zion Suzuki viene da Newark come Tony Soprano, ma com’è facile intuire dal nome, il suo è un background multietnico. Figlio di madre giapponese e padre americano di origini ghanesi, ha fatto i suoi esordi negli Urawa Reds, squadra della città giapponese di Saitama in cui è cresciuto.

Lo scorso anno è sbarcato in Europa, nel campionato belga, dove ha ottenuto il nono posto col Sint-Truiden. È difficile valutare un portiere proveniente da un campionato di livello più basso. In più in Italia siamo particolarmente esigenti coi portieri, vista la nostra storia. Suzuki riuscirà a imporsi nel nostro Paese o si rivelerà semplicemente un acquisto bizzarro?

Alto un metro e novanta per novanta chili, è forte fisicamente senza essere troppo alto. Sembra dotato di buona esplosività e non ha problemi ad andare a terra. In più, ha un gran destro sui lanci lunghi, giocata che il Parma di Pecchia ricerca spesso per servire Bonny. Chichizola lo scorso anno è stato un elemento cardine per i crociati, ma non ha grande esperienza in Serie A. Qualora le gerarchie del Parma si rivelassero poco definite, allora Zion Suzuki potrebbe farsi notare.


Maximilian Ibrahimovic al Milan

Ok, il figlio di Zlatan era già di proprietà del Milan, quindi tecnicamente stiamo barando, ma insomma: siamo qui per celebrare il suo primo contratto da professionista. Non c’è cosa più naturale, per un Milan che sta prendendo la forma della dittatura illuminata di Ibra, che suo figlio giochi in una squadra chiamata Milan Futuro - un ordine perfettamente dinastico.

Cosa dovete sapere di Max Ibra a livello tecnico?

Forse niente, visto che la nostra memoria ha uno spazio di archiviazione limitato e magari potreste fare a meno di sapere qualcosa del figlio di Ibrahimovic, almeno prima che diventi una cosa seria. Vi basterà sapere che non è un centravanti ma un’ala sinistra, è destro e ama rientrare per calciare. Che notizie, eh. Se le cose si faranno più interessanti, lo sapete, vi terremo aggiornati.


Maximilian Ibrahimovic formerà l’attacco del Milan futuro insieme a Francesco Camarda e Samuele Longo, nella collisione più random possibile di multiversi opposti.


Allan Saint-Maximin al Fenerbahçe

L’esperienza di Allan Saint-Maximin in Arabia Saudita è durata appena un anno. La scorsa estate il francese si era trasferito dal Newcastle all’Al-Ahli e in questi giorni ha completato il suo passaggio in prestito al Fenerbahçe, dove troverà José Mourinho. Il suo acquisto sulla carta è perfetto per il tecnico portoghese: un’ala potente e veloce, che potrebbe saltare un’intera squadra palla al piede. Col suo stile eccentrico, oltretutto, Saint-Maximin non dovrebbe faticare ad accendere un pubblico caldo come quello turco.

A questo punto, però, sul suo trasferimento sorge un solo dubbio: quanto avrà inciso l’anno trascorso in Arabia Saudita sul suo atletismo? La velocità, gli strappi, erano il grande punto di forza di quello che per anni è stato uno dei dribblatori migliori d’Europa. Saint-Maximin ha solo ventisette anni e dovrebbe aver mantenuto lo smalto, ma ritornare ad un calcio di alto livello dopo aver trascorso diversi mesi in un campionato balneare come quello saudita non è facile.

Se Saint-Maximin sarà rimasto la solita macchina da dribbling, allora Mourinho potrà permettersi di difendere ancora più in basso, tanto a portare palla ci penserà il francese.


Saúl Ñiguez al Siviglia

Saúl Ñiguez prometteva di diventare uno dei centrocampisti più dominanti al mondo e ci sono state diverse serate di Champions League in cui effettivamente lo è stato. Lo spagnolo era il coltellino svizzero di Simeone, che lo ha usato praticamente in qualsiasi posizione. La duttilità, però, alla fine ha penalizzato Saul, che non è mai riuscito a trovare il suo posto nel mondo. Da centrocampista multiuso pian piano Saúl è diventato un oggetto misterioso, con l’Atleti che prima lo ha dato in prestito al Chelsea, poi se l’è ripreso e quest’estate se n’è liberato in maniera definitiva cedendolo al Siviglia.

Gli andalusi vivono un periodo di transizione e quest’anno vogliono ripartire da García Pimienta, che lo scorso anno aveva ben figurato con il Las Palmas. I centrocampisti d’impeto di solito hanno successo al Sánchez-Pizjuán, tuttavia García Pimienta è un allenatore di scuola Barcellona, fedele al gioco di posizione, e i suoi principi in teoria non sembrano sposarsi bene con le caratteristiche di Saúl. Riuscirà il centrocampista valenciano, a quasi trent’anni, a imprimere una svolta alla sua carriera?

Terrier al Bayer Leverkusen

Più che un trasferimento assurdo, quello di Martin Terrier è uno degli acquisti più interessanti del panorama europeo. L’assurdità sta nel fatto che è incredibile che qualcuno abbia pensato solo ora di acquistare il francese dal Rennes.

Certo, Terrier ha saltato i primi sei mesi del 2023 per un infortunio al crociato, ma rimane un giocatore produttivo e dotato di una tecnica ben al di sopra della media. Terrier sembra nato per giocare in un calcio come quello del Bayer Leverkusen di Xabi Alonso. Può partire da trequartista centrale o da trequartista esterno, per lui non fa la differenza. La sua specialità è trovare la posizione tra le linee e ricevere alle spalle del centrocampo avversario, girandosi verso la porta con il suo eccellente controllo orientato, che spesso usa anche per dribblare. Il Bayer Leverkusen è tra le squadre migliori nel manipolare gli spazi per trovare gli uomini tra le linee e Terrier con Xabi Alonso troverà terreno fertile. Dalla trequarti in su, il francese può cercare il tiro oppure la triangolazione. In più, non disdegna gli inserimenti sul secondo palo.

Con lui il Bayer Leverkusen aggiunge un nome all’altezza dei titolari, ciò che serviva per competere contemporaneamente in Bundesliga e in Champions League.

Attiva modalità lettura
Attiva modalità lettura