
«Non è un mistero il nostro interesse» dice Piero Ausilio il 18 luglio, e dicendolo fa qualcosa di inusuale nel calciomercato: rivelare le proprie intenzioni, esibire la trattativa, scoprirla alla luce del sole. Cosa deve aver pensato Luca Percassi, amministratore delegato dell’Atalanta, quando ha sentito l’intervista di Ausilio?
Mentre dichiarava il proprio interesse, il direttore sportivo dettava anche qualche condizione: «Lookman ci piace, vorremmo portarlo a Milano ma è un giocatore dell'Atalanta e dovremo cercare un accordo, non faremo trattative infinite». La trattativa voleva essere breve, ma due settimane dopo stiamo ancora qui a parlare di un affare non concluso, sempre più chiacchierato, confuso e opaco.
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