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È stato un calciomercato di gennaio particolarmente movimentato. La Juventus ha rivoluzionato la sua linea difensiva e ha preso un attaccante titolare; Milan e Fiorentina hanno tagliato col passato, muovendo una grande quantità di giocatori. Il Como è stato di nuovo preso dallo shopping compulsivo, mentre altre squadre - purtroppo - hanno soprattutto venduto.
Se si chiama “mercato di riparazione” e ci si è mossi così tanto, allora vuol dire che c’era molto da riparare. Eppure certe squadre danno l’impressione di avere la mano maledetta: più toccano e più guastano. Abbiamo ragionato sui temi più interessanti venuti fuori in questo calciomercato, guardando alle squadre che si sono mosse di più. Ne abbiamo parlato sforzandoci di trovare i lati positivi e i possibili problemi di questa sessione di mercato.
CHE NE PENSA VANOLI DEL CALCIOMERCATO DEL TORINO?
«Io sono stato chiaro e ho chiesto per l’ennesima volta alla società un giocatore, un attaccante per sostituire Duvan Zapata che sarà out fino a fine stagione. Solo una cosa ho chiesto, una…». Così ha parlato Paolo Vanoli il 24 gennaio. Da quel momento in avanti il Torino ha comprato diversi giocatori, muovendo un calciomercato come sempre molto statico fino alle ultimissime ore - quando i prezzi scendono e si cerca di fare affari. Di tutti i giocatori comprati, però, nessuno è un attaccante. Quello che più ci si avvicina è arrivato la sera del 3 febbraio. Si chiama Amine Salama è giocava (in realtà non giocava) al Reims.
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