Alla fine, se ci pensate bene, Halloween è una specie di carnevale che si festeggia in autunno, in una notte popolata da adulti che possono finalmente sfogare la propria creatività con le maschere più strane e disturbanti che gli vengono in mente. Questo pezzo, perciò, è rivolto a due tipi di persone: quelli che stasera sono stati invitati a una festa in maschera e vogliono qualche suggerimento originale (forse perché non ne hanno proprio); e i nerd di pallacanestro che non vedono l’ora di sfoggiare i loro completi e portare la loro malattia mentale in giro per la città, spaventando i malcapitati che rincasano tardi. Ecco per voi un mucchio di travestimenti da usare la notte di Halloween se siete degli appassionati NBA.
J.R. Smith senza maglietta
Lo so, siamo nella notte che segna il passaggio da ottobre a novembre, e andare in giro senza maglietta è una cosa che sconsigliano la maggior parte dei dottori e delle nonne. Questa però è Halloween, la festa del terrore e del “facciocosematte”, quindi non vedo cosa ci impedisca di travestirci da J.R. Smith post vittoria del titolo. Come è noto, J.R. ha passato i suoi primi giorni (o sarebbe meglio dire settimane?) da campione NBA a petto nudo, sempre.
Se volete passare la notte di Ognissanti con il rischio di prendere una polmonite vi serviranno:
- Vans Sk8-Hi nere, quelle con la striscia bianca, alte sulla caviglia;
- Calzettoni rigorosamente bianchi;
- Pantaloncini dei Cavs neri (sì, quelli di gara 7);
- Petto nudo. Il vostro andrà bene, l’importante è scarabocchiarci un bel po’ di tatuaggi (se non volete rimanere per sempre nei panni di J.R. siete ancora in tempo per comprarvi la maglia dei suoi tatuaggi qui);
- Catenina d’argento con crocifisso d’ordinanza;
- Cappello “NBA Champions” girato all’indietro;
- In mano una bottiglia di quello che vi pare (ricordatevi che è molto pericoloso guidare e essere J.R. Smith nello stesso momento)
BatManu
Il momento più “Halloween” della storia NBA ce lo ha regalato Manu Ginobili all’AT&T Center nel 2009. Durante una partita degli Spurs, un pipistrello è entrato in campo, si è messo a svolazzare spaventando un po’ di gente fino all’arrivo dell’argentino, che lo ha ammazzato stampandolo a terra con una manata.
Se credete che quel momento meriti un costume vi serviranno:
- Scarpe nere;
- Casacca argento Spurs col numero 20;
- Legate un elastico al pupazzo di un pipistrello e assicurate l’altra estremità al dito medio della vostra mano sinistra. Otterrete una sorta di yoyo da far sbattere avanti e indietro. Potrete spaventare i vostri amici e allo stesso tempo salvarli dalla temibile bestia-vampiro.
Hoodie Melo
Giustiziere? Vendicatore? Figura misteriosa che ti insegue nella notte? Nuova serie Marvel su Netflix? No, è Carmelo Anthony che si allena con il cappuccio e si carica per la sua nuova vita in maglia Thunder. Se non avesse quella faccia pacioccona e simpatica sarebbe un perfetto serial killer in un film anni Ottanta; ma va bene lo stesso, è proprio a quello che serve il cappuccio: a renderlo minaccioso.
Se volete diventare Melo versione guerriero della notte vi serviranno:
- Felpa nera con ampio cappuccio;
- Completo Thunder da indossare sopra la felpa;
- Palla da basket sporca di sangue (perché nessuno toglie la palla a Carmelo Anthony);
- Coltellaccio da cucina (perché è Halloween).
The Brow
Anthony Davis, oltre a essere un ragazzo simpatico e un giocatore fortissimo, è anche discretamente storto, tanto che il suo monociglio è ormai diventato parte del suo brand e della sua identità. Nel nostro mondo orrorifico il centro dei Pelicans entra di diritto nell’Olimpo dei mostri grossi e spaventosi, ma in segreto buoni. Se un vostro amico si traveste da DeMarcus Cousins, potete studiarvi la gag di pestarvi continuamente i piedi.
Se avete poco tempo per travestirvi ma volete comunque essere da All-Star Game vi serviranno:
- Casacca dei Pelicans (preferibilmente con maglietta della salute sotto);
- Matita da trucco nera per disegnarvi una vistosa “V” sopra gli occhi;
- 20 rimbalzi a partita disponibili.
Barba cuoco
Tutti i travestimenti che prevedono una barba finta sono speciali: perfino le ragazze vanno matte per le maschere che prevedono una folta barba cespugliosa. Allora vi farà piacere se vi introduco alla mia versione Halloween di James Harden, la versione in cui è un cuoco molto cattivo.
Se volete passare la serata a guadagnare tiri liberi contro i bambini che vi verranno a bussare alla porta vi serviranno:
- Solita casacca Rockets, preferibilmente rossa (anche quella dell’anno scorso va bene, tanto è cambiata poco);
- Barba finta, nera;
- Un push-up o un più casareccio cuscino per assomigliare ad una Kardashian;
- Cappello da cuoco;
- Mestolo;
- Pentola;
- Tocco di classe: caviglie di difensori (andranno bene anche caviglie di gente qualunque, tanto chi se ne accorge, potete trovarle comodamente in macelleria).
Pop being Pop
Un’altra cosa spaventosa dell’NBA è il modo brutale in cui coach Gregg Popovich tratta i giornalisti. Nel tempo i botta e risposta sono diventati un ironico siparietto, ma penso che contengano ancora una certa dose di tensione e di brivido tipicamente da Halloween. Dopo tutto è pur sempre un ex agente della CIA. Quello che vi propongo è di vestirvi dall’allenatore degli Spurs e dare rispostacce tutto il giorno: fissate negli occhi i vostri interlocutori e sparategli frasi secche, poco accomodanti, antipatiche, ricordategli quanto sia banale quello che dicono, rispondete a monosillabi o non rispondete affatto, facendoli sentire a disagio. Che bello.
Se volete sentirvi il prossimo Presidente degli Stati Uniti vi serviranno:
- Completo nero;
- Camicia bianca;
- Cravatta a righe blu e grigie, o comunque con qualche colore poco allegro;
- Potreste portarvi un microfono e chiedere alla gente di intervistarvi per poi trattarli da schifo;
- Portate il vostro vino alla festa e non offritelo a nessuno.
Ghost Curry
Troppo facile travestirsi da Draymond Green o da Zaza Pachulia per festeggiare un Halloween orrorifico da tifosi di Golden State: duella che vi propongo è la maschera da Steph Curry fantasma. Abbiamo ormai imparato a conoscere le manie extra campo del numero 30 in maglia Warriors: quelle più iconiche sono l’asciugamano in testa e il paradenti a penzoloni. Questa figura così conciata, con il volto in ombra, è davvero perfetta per spaventare la gente. Quello che vi consiglio è di avvicinarvi di soppiatto ai vostri amici che sapete essere dei tiratori e sussurrargli: “Oggi hai tirato di merda, ti ho visto”, gelandogli il sangue e assumendo subito le parvenze di uno spettro shakespeariano.
Se volete diventare il baby killer più caldo della lega vi serviranno:
- Casacca Warriors;
- Scarpe Under Armour;
- Asciugamano bianco avvolto sulla testa, a coprire per metà il volto;
- Paradenti che all’occorrenza è lanciabile (per prendere ispirazione, qui);
- Per finire l’opera sbiancatevi un po’ la faccia e accentuate le occhiaie.
Boban Marjanovic
La principale differenza tra la nostra epoca e quella antica è che ai tempi, su quelli come Boban Marjanovic, ci si fondavano le mitologie: i giganti erano i protagonisti delle saghe germaniche, dei miti greci e della bibbia; oggi giocano come centro per i Detroit Pistons. Meglio noi degli antichi. Il simpatico giocatore serbo è 2.21 e ha la mano più grande del vostro petto.
Se volete sbattere ai lampadari e spaventare le piccole persone sotto di voi vi serviranno:
- Una casacca Pistons XXXL col numero 51;
- Scarpe numero 56 (in scala 1:1);
- Due mani finte, molto grandi;
- Due orecchie finte, molto grandi;
- Un naso finto, molto piccolo (no scherzo, grande);
- Un amico, da mettere sulle spalle, cosicché, coperti dall’abito sembrerete un uomo altissimo come Vincent Adultman di Bojack Horsemen;
- Ricordatevi che la reazione che cerchiamo di provocare negli altri è quella che ha provato Tyler Hansbrough nel vedere Boban per la prima volta
Ball Family
Cominciamo con i travestimenti multipli, pensati per gruppi di amici affiatati e pronti a mettersi in gioco. La famiglia Ball, con il padre autoritario LaVar e i tre figli vagamente robotici, come se fossero nati da un esperimento segreto del folle genitore, sono un travestimento di gruppo perfetto per il 2017.
Se a Halloween vi sentite dei perfetti Ballers vi servirà:
- Trovare 3 fratelli, possibilmente simili e possibilmente ricci;
- Mettetegli la casacca di Chino Hills (non mi interessa se non si trova: questo è un lavoro serio ragazzi);
- Per quanto riguarda LaVar, vi servono dei baffi e una faccia un po’ da stronzo;
- Berretto con la “BBB” (60$)
- Magliettona generica o anche quella con le 3 “B” (50$);
- Un paio di ZO2 Remix (quelle da 500$ di cui parlano tutti) oppure le economicissime ciabatte (solo 220$)
- Sigaro;
- Sorriso pazzo;
- Sagoma di Jordan da sfidare in uno contro uno;
- E per finire un telecomando (quelli delle macchinine radiocomandate) attraverso il quale potete scagliare i vostri figli contro chi vi dà noia.
Westbrook & Durant
Finiamo la nostra rassegna di consigli con il travestimento di coppia più romantico e sanguinoso di questi ultimi anni. La scorsa stagione ci ha mostrato che tipo di rabbia può essere sprigionata da un’amicizia che si divide. Da una parte Russell Westbrook, quello tradito, con una tripla doppia di media e MVP. Dall’altra Kevin Durant, quello sotto accusa, con vittoria del titolo e Mvp delle finali. Per tutta la stagione si è fantasticato su cosa sarebbe successo al loro incontro e anche quando si sono scontrati l’aria è stata elettrica. A mio avviso sarebbe molto dolce coinvolgere la vostra fidanzata in questa ultima maschera: ne uscirà fuori una cosa ironica e farete un figurone.
Se volete resuscitare una delle coppie più chiacchierate degli ultimi anni vi serviranno:
- Completo Thunder per Russell Westbrook;
- Completo Warriors per Kevin Durant;
- Manette (vi dovrete ammanettare l’uno all’altro);
- Poi, con un meticoloso lavoro di trucco (lividi, graffi, ferite, occhi neri), di cerotti e magari un finto braccio ingessato, provate a trasmettere l’idea che vi state gonfiando di botte continuamente, senza potervi allontanare dal vostro nemico del cuore;
- Per intrattenere anche i vostri amici potete creare dei profili falsi con cui farli giocare mentre voi siete legati.