Come ogni anno su l’Ultimo Uomo vi offriamo una luce nel bosco oscuro dell’asta di riparazione. L’asta sugli scarti degli scarti, fatta senza crediti, se non quelli ottenuti svincolando casi umani acquistati in estate. I consigli sul Fantacalcio sono come l’oroscopo: nessuno ci crede davvero ma tutti lo leggono. Speriamo di offrirvi qualche spunto, in passato abbiamo alternato buone dritte e buchi clamorosi - com’è normale che sia. Quest’anno abbiamo diviso gli acquisti per categorie per schiarirvi le idee. Buona asta.
L’acquisto per chi ha già uno tra Gosens e Hateboer: Joakim Mahele
L’esterno di Gasperini è un animale mitologico pregiato tanto nel mondo empirico quanto in quello del Fantacalcio. Per questo dubito siate riusciti a comprare entrambi gli esterni di quest’anno, ma se ne avete solo uno può avere senso investire in Joakim Maehle. Zigomi alti, guance scavate, occhi stretti e cattivi, potrebbe essere uno di quegli esterni che riescono a passare il taglio darwiniano che Gasperini ha già imposto quest’anno a Mojica e Depaoli. Il Gasp ha già detto che può giocare sia a destra che a sinistra, ha buona tecnica e gli piace portare il pallone. Prendendo un riferimento dal bestiario gasperiniano somiglia un po’ a Castagne. Un esterno quindi un filo più tecnico della media degli altri, ma dall’atletismo meno spiccato. In carriera non ha mai brillato per bonus (lo scorso anno 4 assist in Jupiler League), ma tutto ciò che passa dall’Atalanta si ricopre di bonus, in ogni ruolo. Dovrebbe bastarvi.
Per chi non dimenticherà mai l’Atalanta 2016/17: Andrea Conti
L’Atalanta, insomma, in cui Andrea Conti segnò 8 gol in Serie A. 8.
Per chi pensa che gli USA siano il futuro: Brian Reynolds
Un’ala destra abbassata a giocare esterno a tutta fascia può essere pericolosa per il gioco del calcio, ma invitante per il Fantacalcio. Gli esterni della Roma non portano i bonus di quelli dell’Atalanta, ma nel girone d’andata sono stati comunque molto sollecitati in fase offensiva. Reynolds ha doti atletiche da Olimpiadi e una tecnica non banalissima. Meno creativo e preciso di Karsdorp nel gioco di passaggi, dovrebbe partire dietro l’olandese nelle gerarchie, ma la Roma è ancora impegnata in Europa, le rotazioni dovrebbero esserci. Se giocate con le riconferme può essere una presa ancora più interessante.
L’acquisto per chi ci ha sempre creduto: Stephan El Shaarawy
E per chi nel suo cuore ha sempre coltivato questo sogno chiamato Faraone. Il nostro sogno di esterno offensivo auto-sufficiente in grado di dribblare e fare gol prendendo palla in un punto qualsiasi del campo. Il nostro Neymar. Col tempo, quel sogno è avvizzito sempre più e il Faraone, con la cresta sempre turgida mentre il suo viso prende un colorito più cinereo, ha quest’aria da rockstar decaduta, da personaggio sorrentiniano. Ma qui parliamo di Fantacalcio: la vostra scommessa può essere quella della Roma. Due anni fa El Shaarawy lasciava l’Italia al culmine di una nuova fase della sua carriera. Non riusciva più a saltare l’uomo e il suo apporto creativo sembrava essersi spento; eppure aveva trovato un’efficacia notevole negli ultimi metri.
Tutti i gol di Elsha in giallorosso, aspettando i futuri.
Tempista negli inserimenti, bravo a smarcarsi in area, sempre piuttosto freddo sotto porta, El Shaarawy aveva chiuso la sua ultima stagione a Roma con 11 gol segnati in campionato. Il suo massimo realizzativo da quella famosa stagione in cui al Milan era imprendibile. Poi è finito in Cina e non ha giocato molto, non è di quei giocatori tipo Carrasco che ogni settimana si prendevano gioco delle difese avversarie. È sembrato proprio andarsi a prendere i soldi. Ora sta a voi decidere quanto abbia influito questo sulla sua forma. Due indizi per convincervi: so quello che state pensando ma ha “solo” 28 anni; per venire a Roma ha rinunciato a 20 milioni di euro. Lui ci crede.
Se volete concentrarvi su un solo acquisto a centrocampo: Radja Nainggolan
Magari nella vostra lega qualche puro di cuore lo ha già comprato, messo sotto naftalina in attesa del suo trasferimento invernale. Ora quel puro di cuore lo tirerà fuori come il più bel cappotto acquistato ai saldi di fine gennaio e indossato solo un anno più tardi. Se siete in una lega arida, invece, Nainggolan sarà ancora libero e con ogni probabilità il miglior centrocampista disponibile in questa asta da Mondo Convenienza. Magari potrà non raggiungere i livelli realizzativi dello scorso anno, il Cagliari è in difficoltà e lui già dopo il lockdown, con la squadra più spenta, non aveva inciso come prima. Ma sembra in condizione di poter giocare sempre, il tiro da fuori è sempre quello e qualche partita da qui alla fine sembra potervela svoltare.
Qualche difensore arrivato a gennaio, dal meno titolare al più titolare:
Fikayo Tomori
Di certo il più interessante del pacchetto. Al suo debutto ha già mostrato caratteristiche ottime per il Milan e chissà che nel lungo periodo non possa guadagnarsi il posto da titolare. Per ora è difficile che possa partire davanti al generale Kjaer e a Romagnoli.
Arturo Calabresi
Qualcuno di voi lo ricorderà per il suo ruolo di comparsa in Boris, altri per la sua buona stagione al Bologna. Dopo l’erasmus francese Calabresi è tornato, occupando il posto nel roster che era di Pisacane. In Francia è andata malino, non dovrebbe giocare titolare ma con un po’ di senso dell’umorismo e poco da perdere potreste prenderlo.
Valentin Antov
Classico acquisto alla Sabatini: mentre tutti guardavano a Rugani, ecco che arriva un centrale bulgaro classe 2000. Nessuno lo ha mai visto giocare, ma il suo percorso è abbastanza strabiliante: ha esordito in prima squadra a 14 anni col CSKA Sofia, di cui è stato anche il più giovane capitano. Difficile arrivare da un contesto così e diventare titolare di una difesa che lotta per la salvezza, ma a voi cultori del Fantacalcio, che ve frega?
Se non fate almeno un'offerta per il nuovo muro di Bulgaria avete il cuore di pietra
Adama Soumaoro
Il reparto difensivo del Bologna è stato in difficoltà nel girone d’andata. Sulla carta Soumaoro parte dietro Tomiyasu e Danilo, ma potete scommettere che scali le gerarchie. Perché? Non lo so, ma Danilo ha un’età e Tomiyasu talvolta gioca terzino destro. Appena arrivato ha già giocato due partite, comunque.
Mateo Musacchio
È molto difficile capire quanto giocherà Musacchio. Il giocatore sembra sano, ma con lo scarso minutaggio accumulato finora non sarà certo nel momento migliore della sua vita da atleta. C’è una cosa interessante però: contro l’Atalanta Acerbi ha giocato centrale di sinistra, con un contributo offensivo a essere sinceri impressionante. Il problema è che al centro Hoedt ha vissuto una brutta giornata. Chissà che Musacchio non possa giocare centrale permettendo a Inzaghi di ripetere l’esperimento? In alternativa può giocare quando il difensore di cristallo Luiz Felipe non sarà in condizione di farlo. Un’ultima cosa: Inzaghi sostituisce sempre i suoi centrali ammoniti, quindi magari può strusciarvi qualche voto anche entrando dalla panchina.
Daniele Rugani
Se fosse stato il 2015 avreste pagato oro per Daniele Rugani: veniva da una stagione da 38 presenze, 3 gol e zero cartellini gialli con l'Empoli e sembrava il nuovo colonello della difesa all'italiana. Certo, ora siamo al 2021 e le cose per lui sono naufragate: viene da una mezza stagione con due presenze totali al Rennes, in mezzo il lavaggio del cervello alla Juventus. Considerate però che probabilmente è il miglior difensore del Cagliari e che è stato preso per fare il titolare.
La scommessa pazza che magari vi rivenderete tra qualche anno: Dennis Man
Nato per dribblare.
Anni fa George Becali aveva rifiutato un’offerta da 10 milioni per Man: per meno di 30 milioni non si sarebbe seduto al tavolo. E voi, al tavolo della vostra asta di riparazione, quanto siete disposti a spendere per questo esterno offensivo con una faccia da schiaffi che metà ne basta? Man era tra i 40 giovani da seguire nel 2019, nel nostro tradizionale pezzo, che è l’anno in cui ha cominciato a far parlare di sé. Si diceva già fosse un fenomeno, che un giocatore che toccava la palla così in Romania non si era visto dai tempi di Mutu. È stato chiamato “Il Messi Rumeno”, ovviamente. Perché è mancino e da destra converge sul sinistro per tirare o servire assist. Quest’anno è esploso sul serio e ha segnato quasi in ogni partita che ha giocato. È una di quelle ali con una visione titanica del loro posto nel mondo, e a cui piace far diventare il calcio uno sport individuale. Tutte cose brutte nella vita reale, ma ottime per il fantacalcio. Lunedì il DS Carli pare abbia chiamato Adrian Mutu - suo allenatore nell’U-21 per un’ultima rassicurazione - e quello gli ha detto che va sul sicuro. Non ve ne pentirete, o al massimo se ve ne pentirete sarà bellissimo pentirvene. Se avete ancora dubbi magari chiamate Mutu.
Un altro giocatore dell’Atalanta da prendere solo perché gioca nell’Atalanta: Viktor Kovalenko
Esistono idee intramontabili nella loro semplice efficacia, una è di prendere sempre i giocatori dell’Atalanta, indipendentemente dal loro ruolo. Kovalenko arriva dall’Ucraina nel teorico prime della sua carriera ma non è chiaro se giocherà mediano o fra i trequartisti: è possibile che cominci più avanti per essere arretrato col tempo. L’impressione, però, vista la calca offensiva, è che sia immaginato come riserva di de Roon e Freuler. È uno di quei centrocampisti che sa fare tutto ma che non spicca in modo particolare in niente; la sua qualità migliore è il dinamismo con cui copre grandi porzioni di campo. È uno che si inserisce bene in area partendo da dietro, è arrivato a segnare anche 7 gol stagionali. Il profilo di un ottimo centrocampista da Fantacalcio, specie se giocate col mantra e non avete il lusso di mettere troppi trequartisti insieme. I dubbi principali riguardano l’adattamento al calcio peculiare di Gasperini, specie al suo sistema di marcature a uomo, che richiede ai centrocampisti le letture più sofisticate. Potrebbe non giocare molto all’inizio.
La scommessa pazza da cui non v’aspettate niente, arte per l’arte: Aleksandr Kokorin
Mi immagino un documentario su Kokorin su Amazon Prime, tra qualche anno. Fabio Capello davanti la telecamera, sempre più rugoso, che ripete che è il più grande talento che gli sia mai capitato di allenare. Dopo di lui vecchi allenatori e compagni di squadra che raccontano delle cose che Kokorin faceva in allenamento: cose mai viste, roba da Pallone d’Oro. Se anche solo la metà delle cose che si dice su Kokorin fosse vera potrebbe finire per fare 20 gol nel girone di ritorno e portarvi da solo a una clamorosa rimonta al vostro fantacalcio.
Se siete fanatici di cartellini gialli:
Stefano Sturaro
Magari avete una concezione bizzarra del Fantacalcio e vi piacciono i mediani super intensi. Sturaro, appena passato al Verona, «può diventare importante» dice Juric.
Rolando Mandragora
L’anno scorso 8 cartellini gialli con l’Udinese, con appena metà stagione davanti superarsi sarà complicato ma non mettiamogli limiti.
Se siete arrivati a fine asta a mani vuote: Adam Ounas
Nessuno ha ancora capito il senso di Adam Ounas nel calcio, un giocatore che pare ancora imprigionato in una fase infantile del gioco, attaccata alla palla nella sua forma più semplice. Qualche golletto sparuto, nei pochi minuti giocati in Italia, lo ha segnato e potreste provare a scommettere in una sua convivenza con Messias, nonostante calpestino le stesse zone di campo. Strana scelta del Crotone, sarebbe strana anche la vostra, ma, come si dice, tempo di pandemia eccetera eccetera.
Se siete tra quelli in fissa con i sottovalutati
Ernesto Torregrossa
Questa è la cosa affascinante di Torregrossa: che il suo stile di gioco somiglia molto al suo nome. Sembra un personaggio di Plauto. Poco dopo aver esordito con la maglia della Sampdoria ha segnato di testa un bellissimo gol. Voi magari lo stavate aspettando, perché per voi Torregrossa è sottovalutato. È uno scandalo che nessuna squadra di Serie A lo abbia comprato in estate dopo la grande stagione col Brescia dell’anno scorso. Se si fosse chiamato Torregreuz, magari, a quest’ora giocherebbe al Sassuolo. Comunque la Sampdoria gli ha dato una possibilità. Non voglio disilludervi, ma tenete conto che Torregrossa è un attaccante che lavora molto per la squadra, e non è esattamente una furia realizzativa. L’anno scorso col Brescia ha segnato 7 gol in 26 partite, il suo massimo in carriera è di 12. Ha 28 anni, può ancora esplodere? Luca Toni a 28 anni aveva appena concluso la sua prima stagione da 30 gol, magari è solo in ritardo di un anno.
Alfred Duncan
Siete lì a domandarvi perché Alfred Duncan non giochi al Bayern Monaco, o al Chelsea, un box-to-box così in Inghilterra verrebbe apprezzato, qui in Italia viene buttato via nel mercato di gennaio come fosse merce avariata. È al Cagliari, pure lui finito nella partita di giocatori che i sardi hanno preso in pieno panic buying.
Per i puri di cuore: Riccardo Saponara
La mia squadra di Fantacalcio si chiama “Saponara ha perso i capelli” in onore del momento in cui Saponara è diventato calvo ed è entrato nell’età della ragione. Non più quella dei sogni, di quell’idea di trequartista efebico che giocando sulle punte poteva diventare il numero dieci della Nazionale. Un giocatore invece sceso a patti con la sfortuna e le contingenze, e con i tanti infortuni, ma che non si arrende. Ogni anno cambia squadra e fa quello che sa fare meglio: esprimersi in modo artistico su un campo da calcio. Non vuole più arrivare da nessuna parte in particolare, o dimostrare qualcosa, ma fare solo il suo al meglio delle sue possibilità. Gennaio 2021, Saponara allo Spezia e noi puri di cuore siamo tutti lì a ricomprarcelo anche stavolta.
Se siete uno di quelli che scommette sui giocatori anziani: Kwadwo Asamoah
Dove lo trovate libero a gennaio un giocatore con 270 presenze, 12 gol e 24 assist in Serie A che può giocare praticamente in qualsiasi ruolo? La disperazione del Cagliari potrebbe incrociarsi perfettamente con la vostra e Asamoah potrebbe essere la risposta a tutte e due: listato difensore ma magari schierato anche più avanti. Certo dovete ignorare il fatto che la cronaca dei suoi infortuni negli ultimi anni è più fitta di quella delle partite giocate (l’ultima il 6 dicembre 2019), ma ecco un talismano per voi: il nome Kwadwo in ganese significa lunedì. E quand’è che (spesso) si scopre se si è vinto al Fantacalcio?
Quale prima punta grossa può svoltarvi la stagione (in ordine di preferenza)
Mario Mandzukic
È facile scommettere che da qui a fine anno Mandzukic segni qualche gol, ma il suo acquisto è una trappola. Quanto giocherà? Quante partite farà dal primo minuto? Riuscirete a farne un utilizzo da ninja e a prendere tutti i gol che riuscirà a segnare, magari anche entrando dalla panchina? C’è una grossa possibilità che Mandzukic diventi una vostra frustrazione. Se avete già Ibra o Leao, invece, ha perfettamente senso.
Samuel Di Carmine
Di Carmine è un vecchio lupo del calcio italiano e il suo arrivo al Crotone genera una sfida entusiasmante con Simy per la maglia da titolare. Chi sarà il realizzatore più affidabile per gli assist di Messias? Juric ha detto che Di Carmine gli mancherà, e che ha dimostrato di poter giocare in Serie A. Lo scorso anno in effetti 8 gol in 22 presenze, alcuni di grande bellezza. Il Crotone però è la squadra che produce meno xG su azione.
Adolfo Gaich
Gaich a volte sembra semplicemente troppo grosso per riuscire a coordinarsi per il tiro. La sua chiamata all’asta, però, è quasi obbligatoria, con tutti i soprannomi che potete rivendervi: “El Genocida del gol”; “El Fuhrer” etc. Quanti gol potrà fare a fine stagione è un mistero. In Russia, al CSKA, era arrivato circondato da un certo hype, ma ha fallito in modo clamoroso (1 gol segnato, appena 3 partite giocate dal primo minuto). È molto giovane e con le nazionali giovanili argentine è sempre sembrato un finalizzatore affidabile. Il Benevento aveva bisogno di una punta e probabilmente giocherà, e questo non è poco. Per il resto, con una trentina di partite disputate tra i professionisti, chi sa dirvi con certezza come finirà mente. Da prendere se siete disposti ad accollarvi il suo eventuale fallimento.
Fernando Llorente
Una squadra in clamorosa underperformance cambia il centravanti a gennaio, e compra un numero 9 esperto e dal grande curriculum. Automaticamente quel numero nove, Fernando Llorente, diventa un’ottima idea per il vostro fantacalcio. Dietro di lui ha uno dei migliori rifinitori della Serie A, Rodrigo De Paul, che finora è stato anche quello i cui assist sono stati meno premiati. Ora dovrà raccoglierli Llorente: non sappiamo come sta, ma si dice che fare gol è come andare in bicicletta, non si disimpara mai (non è vero è l’esatto contrario). Se lo comprate sulla carta fate la cosa giusta, poi le vie del fallimento calcistico, lo sapete, sono infinite.
Graziano Pellè
Cosa c’è di meglio che far coincidere il sogno del vostro Fantacalcio col centravanti dell’Italia dei sogni del 2016, affidarvi al suo torace ampio e sensibile, alle sue spalle grosse, all’intelligenza del suo gioco spalle alla porta. Pellè, nella sua vita, ha sempre segnato molto e non vediamo in che modo possa fermarsi al Parma. Forse perché ha 36 anni? Forse, ma pochi acquisti come Pellè coniugano, a gennaio, potenziale efficacia e buon gusto.
Josuha Zirkzee
In questo momento il Parma in attacco può contare su Inglese, Cornelius, Pellè e Zirkzee: quattro punte grosse per un posto. Anagraficamente l’olandese dovrebbe partire dietro, ma tra questi è il profilo più stuzzicante: cresciuto al Feyenoord, rapito dal Bayern Monaco, nei primi 28 minuti tra i professionisti ha segnato 3 gol. Di lui si parlava benissimo, è difficile capire come sia finito a Parma e quanti minuti potrebbe giocare. Finirà per essere quell’attaccante che entra negli ultimi minuti e segna solo quando lo tenete in panchina.
Quale Kevin può fare al caso vostro?
Kevin Malcuit
A un certo punto Malcuit sembrava aver trovato un’importanza tutta sua nel Napoli, poi è sparito. Dei tempi ricordiamo questo terzino molto atletico e confusionario, ma veloce e con tecnica. Sembra davvero un ottimo acquisto per la Fiorentina. Tenete conto che Malcuit non ha mai segnato da quando gioca in una prima divisione, il suo ultimo gol risale al 2015, alla Fiorentina giocavano ancora Ilicic e Gilardino.
Kevin Strootman
Alla seconda partita con il Genoa, Strootman è arrivato in corsa su un pallone appoggiato dietro da Shomurodov, ha aperto il piatto sinistro e di prima ha servito un bell’assist a Mattia Destro, il primo bonus di tanti o l’ultimo? La squadra di Ballardini sembra aver trovato una quadra intorno a un 3-5-2 in cui il centrocampista olandese può fare il suo lavoro di distruzione senza però disdegnare la trequarti avversaria, soprattutto con gli inserimenti. A Roma Strootman tirava anche i rigori, chissà se il suo carisma gli permetterà di scippare a Criscito l’incombenza.
Probabilmente dovrete fare a pugni con qualche tifoso della Roma per comprarlo (o magari siete voi quel tifoso), comunque dovreste. Inoltre la maglia blu e rossa del Genoa sembra stargli benissimo.
Kevin Lasagna
Kevin Lasagna è il giocatore della Serie A con la peggiore performance offensiva nel girone d’andata. Per semplificare, Lasagna ha segnato più o meno 8 gol in meno di quanti avrebbe dovuto segnarne in base agli Expected Goals. Del resto è sesto in Serie A per xG ogni novanta minuti fra quelli che ne hanno giocati almeno mille. Ci sono attaccanti che hanno le qualità per battere sistematicamente il modello, e altri molto voluminosi che vanno sotto le aspettative. Lasagna è senza dubbio uno di questi: è bravissimo a smarcarsi, nei movimenti senza palla, nel costruirsi insomma tiri interessanti, ma poi è spesso confuso e tecnicamente impreciso. L’underperfomance di quest’anno però è assurda e i suoi numeri dovranno migliorare per forza. Per provarci si è trasferito al Verona. Per una squadra che gioca in modo intenso e diretto, pare l’attaccante giusto.
Il cesto dei giocatori rimasti forse senza squadra
Naturalmente non possiamo sapere se nella vostra lega questi giocatori siano effettivamente rimasti liberi, possiamo solo provare a indovinare. A gennaio, specialmente in una stagione pandemica, serve sangue fresco. Semplici corpi da buttare in mezzo senza alcuna pretesa. Ricordatevi che un 4 è sempre meglio che uno zero.
Singo
Qua stiamo parlando del re degli svincolati, una delle più grandi rivelazioni del girone d’andata e una delle poche cose belle capitate al Torino negli ultimi mesi. Giocatore estrosissimo e dal grande atletismo, ottimo per il mantra e anche per il tradizionale.
Luca Marrone
Fantamedia da brividi del 4,89, inavvicinabile a chiunque abbia gusto, in una lega numerosa fatevi bastare che gioca sempre titolare per motivi imperscrutabili. 4 meglio che 0: forever and ever.
Diego Farias
Sempre lui, potenziale da Pallone d’Oro, rendimento effettivo in bilico tra Serie A e B. Se non siete caduti nella sua illusione in estate siete in tempo per farlo ora. 3 gol quest’anno, potranno essere di più nel girone di ritorno?
Mattias Svanberg
Sempre un po’ incostante, poco titolare, oscurato da Schouten, quando gioca però è uno che tira tanto e può svoltarvi almeno una partita. Due gol e un assist finora.
Simone Bastoni
Fenomeno.
Jean-Daniel Akpa Akpro
A meno che non facciate il Fantacalcio con Lotito, nessuno di voi l’ha comprato. Ottimo se avete già qualche centrocampista della Lazio.
Pasquale Schiattarella
Se qualcuno nella vostra lega già l’ha comprato baciategli le mani, sennò compratelo voi ora. Non c’è da aspettarsi niente di che in ottica Fantacalcio, ma dovete pagare il vostro rispetto a questa leggenda, autore di un girone d’andata monumentale.
Gonzalo Villar
L’anno scorso Villar, contro il Parma, è arrivato davanti a Sepe, a pochi centimetri dalla riga di porta, e si è rifiutato di tirare. Nella sua concezione del calcio quello del gol è un concetto superato. Molto nobile, ma nel Fantacalcio non lo è. Però se fate un fantacalcio in cui i dribbling difensivi portano bonus fatelo vostro.
Ivan Radovanovic
In questa nuova vita da difensore centrale potrebbe attirare le attenzioni di Pep Guardiola.
Il cesto dei giocatori rimasti forse senza squadra su cui scommettere se giocate con le riconferme
Roberto Piccoli
Uno dei giovani più intriganti del girone d’andata, e al contempo uno di cui si è parlato meno. Lo Spezia, tra le neopromosse, è quella col gioco più offensivo e, sebbene Nzola sia inamovibile, i suoi problemi fisici e le rotazioni hanno fatto giocare spesso Piccoli. Grande fisico, buona presenza in area di rigore, è già entrato in orbita di interesse Juventus. Prossimo anno 23 presenze e 7 gol al Genoa.
Daan Dierckx
Primo 2003 a esordire in Serie A, nazionalità belga, giocando in difesa davvero una scommessa a basso rischio. Come caratteristiche, pare un difensore ambizioso, quindi prono all’errore ma con un’attitudine moderna al gioco - molto bravo in impostazione. Se vi serve l’erede di Vlad Chiriches.
Steeve-Mike Eboa Ebongue
Nella sua prima mezz’ora tra i professionisti ha già servito un assist. A Ballardini piace e pare avere un carisma non indifferente. In campo chiede palla di continuo e cerca giocate ambiziose.
Emanuel Vignato
Sta giocando più di quanto potevamo immaginare a inizio stagione. Un paio di prestazioni notevoli, tecnica messa in mostra a volte da strapparsi gli occhi. Non pare proprio un giocatore da bonus, ma se siete degli esteti fatelo vostro.
Nicolò Fagioli
Da anni si racconta sia il centrocampista che rivoluzionerà il gioco del calcio per come lo conosciamo in Italia. Siete disposti a giocarvi la sua riconferma per i prossimi tre anni, finché cioè non diventerà titolare nella Fiorentina di De Zerbi?
Matteo Lovato
Tra due anni all’Atalanta autore di una stagione da 6 gol.
Pierre Kalulu
Nel breve periodo magari chiuso da Tomori, ma sul lungo periodo magari titolare. Noi ce ne siamo già innamorati.