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Giocatori da prendere a 1 al Fantacalcio 2021/22
25 ago 2021
Nomi improbabili per la panchina della vostra fantasquadra.
(di)
(articolo)
13 min
(copertina)
LiveMedia/Ettore Griffoni
(copertina) LiveMedia/Ettore Griffoni
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Non mi andava di ricontrollare ma sono abbastanza sicuro che i Nativi americani - o un altro di questi popoli che abbiamo sterminato in qualche modo orribile - contassero il tempo in base ai cicli lunari (praticamente come facciamo anche noi, d'altra parte, ma in maniera meno cool). Voi che invece siete Nativi del Fantacalcio - popolo che ho appena creato ma in cui sono sicuro saprete riconoscervi - immagino contiate il tempo con il fantacalcio: niente di più semplice e meno cool. Per voi, quindi, stiamo entrando nella settimana più importante dell’anno, il “Capodanno cinese del Fantacalcio” o, meglio, solamente il “Capodanno del Fantacalcio”. Una settimana fatta di aste, scambi, ultimi colpi di mercato che cambiano l’orizzonte della vostra realtà. Si festeggia la speranza di un ottimo raccolto, la presa di un centravanti da 25 gol, del centrocampista macchina da bonus, del portiere muro.

In tutto questo ci si rischia di dimenticare le cose davvero importanti, ovvero i giocatori da prendere a 1. Sono come i nonni: non chiedono nulla, danno molto. Sceglierli però è un’impresa, già che io stia per scriverne è un errore, perché potrebbe leggerle anche un vostro avversario e trovare interessante lo stesso vostro nome e a quel punto un giocatore da prendere a 1 diventerebbe un giocatore da prendere a 3. Capite che sarebbe tutto rovinato.

Ma siccome del vostro Fantacalcio mi interessa relativamente, mentre mi nutro del vostro bisogno di trovare nomi spendibili per l’asta, ecco alcuni nomi che potrebbero - come non potrebbero - andare via a 1 e essere comunque qualcosa più di un nome da lasciare sul fondo della panchina.

P.s.: i nomi sono settati per un’ideale asta per una lega da 10 squadre con una rosa di 24-26 giocatori con 500 crediti e che non usa il mantra.

P.p.s.: non ci sono portieri perché, bene o male, a un credito si prende il secondo del titolare oppure quello che di decente è rimasto a fine giro.

P.p.p.s.: voglio che sia chiaro che qui trovate proprio i nomi della disperazione non degli affari. Per fare un esempio Bajrami no, Stojanovic sì.

P.p.p.p.s.: è il terzo anno che faccio questo articolo (non vi consiglio di controllare la bontà del mio lavoro nei due precedenti, vi prego non fatelo) e mi porto dietro questa piccola riflessione su cosa ci spinge a prendere un giocatore a 1. Ci sono tre motivi, che riporto giusto per allungare questo intro:

  • sicurezza, titolare di basso livello fantacalcistico che posso schierare quando sto con l’acqua alla gola;

  • intuito, giocatore scarso/panchinaro ma in cui ho visto qualcosa di speciale e spero esploda;

  • affabulazione, giocatore che fallirà, ma che è un feticcio/pupillo/amore giovanile e allora ci spendo un credito lo stesso.

Difensori

Matteo Ruggeri - Salernitana

Sicurezza: 7/10

Intuito: 7/10

Affabulazione: 3/10

Gli esterni dell’Atalanta sono come la tecnologia di precisione? Fateci caso, quelli che riescono vengono tutti da paesi come Germania, Olanda, Danimarca, paesi dal grande rigore luterano. Una volta si diceva che i prodotti tecnologici di questi posti erano più affidabili di quelli italiani, ma vale anche per Matteo Ruggeri? Cresciuto nel rifugio dorato di Zingonia, in questo mercato l’hanno lasciato libero di andare ad arare le fasce dell’Arechi.

Ruggeri è giovane, giovanissimo, ma non ha grandissima concorrenza. Castori ha fatto capire che il ragazzo gli piace e nel suo 3-5-2 potrebbe essere una delle poche speranze di risalire il campo senza lanciare lungo. Alla prima partita in Coppa Italia ha già fatto vedere belle cose e dovrebbe essere lui a mettere quanti più cross dalla trequarti per la testa di Simy.

Certo la domanda è quanto tempo passerà la Salernitana nella metà campo avversaria, ma per un credito non so quanto potete avere di più.


Bram Nuytinck - Udinese

Sicurezza: 7/10

Intuito: 5/10

Affabulazione: 3/10

Se state cercando 20-25 presenze e 1 gol, Bram Nuytinck è il nome che fa per voi. Avrete molto poco da lui in termini di soddisfazioni, ma molto in termini di sicurezza. Con quel fisico da corazziere e gli occhi nocciola come il Mar del nord in quei freddi pomeriggi invernali, Nuytinck è la rappresentazione ideale del singolo credito speso nella maniera più parsimoniosa possibile.

Un motivo per prenderlo: nome meraviglioso, da personaggio di Moby Dick.

Un motivo per non prenderlo: il suo soprannome è “Brambo”.




Petar Stojanovic - Empoli

Sicurezza: 6/10

Intuito: 3/10

Affabulazione: 8/10

Luka Doncic, Tina Maze, Primoz Roglic, Josip Ilicic, Tadej Pogacar, Jan Oblak e ora, forse, Petar Stojanovic. Forse l’avete capito: Stojanovic è sloveno e questo è il decennio degli atleti sloveni. Nel giovane e scapestrato Empoli di Andreazzoli, Stojanovic dovrebbe portare il fattore “esperienza”: 25 presenze in Nazionale, 15 in Champions League, 13 in Europa League. È un terzino destro senza qualità evidenti se non l’affidabilità. Nei suoi video di skills and goalslo si vede principalmente mettere cross bassi di piatto o provare tiri che vengono respinti. Puntateci forte, pure se nelle ultime 186 partite della sua vita ha segnato 2 gol (ma può farvi qualche assist).


Destiny Udogie - Udinese

Sicurezza: 3/10

Intuito: 8/10

Affabulazione: 5/10

Durante la conferenza stampa di presentazione, il DS Pierpaolo Marino ha detto che «il nome di Udogie andrà modificato, Destiny è troppo poco per lui, è un predestinato». Ovviamente la predestinazione non ha una data di scadenza e non posso assicurarvi che Udogie inonderà i campi della Serie A con il suo esuberante talento già quest’anno, ad appena 18 anni, ma potete provare. Tra l’altro rappresenta la non più folta categoria degli “esterni a tutta fascia che al Fantacalcio sono segnati come difensori”, dato che nel 3-5-2 di Gotti dovrebbe essere l’esterno sinistro.

Sembra uno molto sicuro di sé, ottimo in ottica Fantacalcio.

Udogie è una presenza fissa nelle Nazionali giovanili italiane e dice di ispirarsi a Marcelo, che sono due punti a favore; ma si gioca il posto con Stryger Larsen, che è un punto a sfavore (anche se il danese potrebbe essere spostato tra i 3 centrali).


Angolo Venezia

Forse nessuna squadra è mai stata una squadra da giocatori da prendere a 1 come il Venezia, il che non vuol dire che sia una rosa molto scarsa, ma piuttosto una rosa zeppa di mistero, di giocatori esotici dall’imponderabile destino. Alcuni come Sigurdsson o Busio troveranno fantallenatori disposti a investirci più di un credito, noi invece proviamo a puntare quelli di cui proprio è impossibile dire ora se saranno top, flop o una via di mezzo (ne ho scelti quattro, potevano essere almeno il doppio).

Tanner Tessmann

19 anni, statunitense, centrocampista dal fisico da quarterback e una incredibilmente seducente capacità nel proteggere palla nello stretto e passarla ai compagni. Lento come un normale ragazzo che da un college prestigioso va a farsi un anno a Venezia per studiare l’arte nel nostro paese.

Óttar Magnús Karlsson

Islandese di 24 anni, attaccante. Una stagione con 14 gol in 20 partite in patria con il Víkingur, poi il passaggio al Venezia, dove l’anno scorso ha segnato un gol in sette presenze. Se non inizia a segnare quest’anno è probabile che non lo farà mai più.

Anthony Taugourdeau

Centrocampista francese di Marsiglia con un passato totalmente nelle Serie minori italiane. Nato nel 1989, compare all’improvviso nel 2008 quando viene tesserato dal Pisa. Da lì inizia un giro della nostra penisola fino al meritato approdo in A con il Venezia dopo che appena 4 anni fa era in D. C’è una cosa che non sapete su di lui, forse: segna tantissimo, soprattutto da calcio piazzato.

Dor Peretz

Centrocampista israeliano colonna del Maccabi Tel Aviv, bravo in interdizione e negli inserimenti. Negli ultimi 4 anni la sua media realizzativa è andata così: 1 gol - 8 gol - 2 gol - 10 gol, quindi molto bene gli anni dispari, molto male gli anni pari. Questo è un anno paro, quindi vedete voi.




Centrocampisti

Martin Hongla - Verona

Sicurezza: 3/10

Intuito: 8/10

Affabulazione: 5/10

Martin Hongla è partito da titolare alla prima giornata, ma chi davvero ha guardato Verona-Sassuolo? Di Francesco è appena arrivato sulla panchina e deve capire bene che sistema vuole adottare, quanto rimanere fedele al lavoro di Juric e quanto ibridarlo con le sue idee. Non è facile quindi dire come sarà il Verona delle prossime settimane, soprattutto se Hongla manterrà il suo posto in campo, c’è da dire che Veloso non ha iniziato bene la sua vita post-Juric, facendosi espellere dopo 32 minuti della prima giornata. Insomma, lo spazio per diventare titolare fisso c’è.

Hongla è uno di quei centrocampisti che sanno fare tutto, quindi portare la croce ma anche smistare palloni, tirare le bombe. Quando gli hanno chiesto se era il “nuovo Amrabat”, lui ha risposto giustamente «Non lo so, non lo conosco». In passato è stato sei mesi in prestito al Barcellona B, obiettivamente una strana formula per finire nella seconda squadra della prima squadra più famosa al mondo. Forse vi ricorderete di lui per il ruolo di centrocampista centrale nel bell’Anversa visto l’anno scorso in Europa League.


Kristoffer Askildsen - Sampdoria

Sicurezza: 1/10

Intuito: 5/10

Affabulazione: 9/10

Iperborea l’ha chiamata Sandro Modeo, raccontando il successo degli atleti che definiremo - vagamente - nord europei alle recenti Olimpiadi di Tokyo. Un vento del nord di ispirazione mitologica che lambisce anche le coste della Serie A. Da rarità a plotone agguerrito, sempre più squadre cercano giovani centrocampisti scandinavi da lanciare. C’è riuscito alla grande il Parma con Kulusevski; meno bene è andata, finora, al Bologna con Skov Olsen. La Sampdoria intanto si sfrega le mani con Damsgaard, atteso a una grande stagione. Ma c’è un altro giocatore che arriva dall’Iperborea nella Samp. Askildsen potrebbe avervi illuso un anno fa con un bellissimo gol segnato a Donnarumma, per poi sparire nella rigidità di Ranieri.

Potrebbe essere il suo anno? Difficile da dire, ma vista la possibile cessione di Throsby (altro scandinavo) potrebbe giocare ogni tanto. Askildsen è uno di questi giocatori fenicottereidi, alto e magro ogni volta sembra debba spezzarsi, invece riesce a risolvere spesso la propria inadeguatezza fisica con eleganza e classe. Un motivo per comprarlo: a detta sua ha segnato il primo vero gol millennial della Sampdoria (anche se i millennial iniziano con i nati nel 1981, quindi anche Quagliarella è un millennial); un motivo per non comprarlo: se nella Sampdoria ce l’ha fatta Damsgaard, statisticamente quante possibilità ci sono che ce la faccia anche Askildsen?


Nicolas Haas - Empoli

Sicurezza: 1/10

Intuito: 5/10

Affabulazione: 9/10

Mentre tutti saranno impegnati a contendersi Bajrami, voi buttatevi su Haas. È come quella scena di A beautiful mind, dove Russel Crowe-John Nash spiegava ai suoi amici che bisognava provarci con le amiche meno affascinanti della bionda per non rimanere a secco. Haas offre la solidità svizzera di uno svizzero: nella scorsa stagione 37 partite con 4 gol e 5 assist, anche se quello era l’Empoli spettacolare di Dionisi. Bisognerà vedere come si formerà l’Empoli di Andreazzoli, se andrà in continuità lasciando a Haas compiti da mezzala che si butta dentro o se preferirà cambiare interpreti.

Haas intanto nella prima partita ufficiale si è già giocato un gol e un assist, nella vittoria per 4-2 col Vicenza. Questa purtroppo è una brutta notizia, perché sappiamo che per questi centrocampisti il numero di gol è deciso prima dal destino a scatola chiusa.


Nicolò Fagioli

Sicurezza: 0/10

Intuito: 9/10

Affabulazione: 7/10

C’è sempre la possibilità che vogliate buttare un credito così, per una forma di autosabotaggio. Uno dei modi per farlo è prendere un giocatore di cui avete sentito parlare bene ma che non giocherà mai (non solo quest’anno, ma proprio in carriera). Nicolò Fagioli mi sembra l’indiziato numero uno. Allegri ne aveva già parlato benissimo già tre anni fa: «[Fagioli] conosce il calcio e i tempi di gioco. È un piacere vederlo giocare» aveva detto, poi l’avevano spedito in Serie C, nella Juventus U23. Poi Fagioli era sembrato perfetto per Sarri, ma niente e ancora di più per Pirlo, ma niente. Adesso è tornato Allegri e Fagioli al momento è rimasto in squadra.

È un centrocampista molto elegante e tecnico, di quelli che se li vedete giocare ve ne innamorate sicuro, su Youtube sono sicuri sia il prossimo Modric. Detto questo, o forse proprio per questo, pur di non rischiare di farlo giocare Allegri sta spingendo molto per il ritorno di Pjanic.


Attaccanti

Aleksander Buksa - Genoa

Sicurezza: 1/10

Intuito: 7/10

Affabulazione: 8/10

Arrivati agli attaccanti da prendere a 1 bisogna affidarsi alla cabala. Probabilmente 100 ore fa avrei scelto Yaya Kallon come attaccante da prendere a 1 del Genoa, ma la titolarità alla prima giornata ha scoperto le carte. Il Genoa è comunque la squadra dove tutto può succedere e in questo momento le punte sono: Pandev, Destro, Ekuban, Favilli e appunto Buksa. Quanto è improbabile che abbia la sua occasione? (Soprattutto considerando che c'è una trattativa per portare Destro allo Spezia?) Buksa rientra nella grande tradizione dei centravanti polacchi passati per il Genoa, che annovera grandi abbagli come Piatek e grandissimi rimpianti come Lewandowski (secondo la leggenda, nel 2010 l’attaccante aveva addirittura fatto le visite mediche).

Buksa ha i capelli di quel biondo che tende al bianco e una faccia lunga asciutta come il suo corpo. Per essere un centravanti di successo è un po’ acerbo, sia per l’età che per il fisico, ma ha gambe lunghe e sa usare bene il corpo. Il successo o meno di un attaccante del Genoa dipende da fattori così aleatori che è difficile dire prima cosa può succedere. Per un credito si può sfidare la sorte.


Matteo Cancellieri - Verona

Sicurezza: 1/10

Intuito: 7/10

Affabulazione: 8/10

Dopo aver mostrato cose buone nel precampionato, Cancellieri è entrato nel secondo tempo della prima giornata contro il Sassuolo, con il Verona sotto di un uomo. In Coppa Italia è stato schierato come esterno in un 3-4-2-1, non di certo la posizione che vorreste dal vostro attaccante, ma per un credito non si può chiedere la luna. In assenza di Faraoni, che dovrebbe essere il titolare inamovibile in quel ruolo, Di Francesco ha fatto giocare Casale, quindi forse per un credito dovreste comprare lui, però il vostro credito si valuta anche in spregiudicatezza. Matteo Cancellieri è una specie di Nicolò Zaniolo cresciuto a Roma, dove, secondo molti, sarebbe dovuto crescere davvero Zaniolo. Ha quel tipo di strafottenza verso il mondo e le difficoltà, unità a un talento non banale. Basterà per fargli giocare qualche partita? Chi può dirlo.

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Adam Ounas - Napoli

Sicurezza: 2/10

Intuito: 9/10

Affabulazione: 5/10

Spendendo il vostro credito per Adam Ounas potete sperare due cose: che venga ceduto negli ultimi giorni del mercato a una squadra che ha disperatamente bisogno di un esterno destro d’attacco (questo se fate l’asta prima della chiusura del mercato, ma è scontato che dopo una cessione varrà più di un singolo credito) oppure che alla fine convinca Spalletti di essere più forte di Politano e Lozano, i due giocatori che dovrebbero togliergli spazio nel Napoli.

Dopo aver giocato a spizzichi e bocconi per tre anni e mezzo, nei quattro mesi passati a Crotone Ounas è sembrato, non ironicamente, uno dei migliori esterni del campionato. Tanto bello quanto utile. Dribbling e passaggi chiave, assist e gol. Su Youtube, dove viene predetto tutto prima, si chiedono Perché nessuno sta parlando di Ounas, che è effettivamente una bella domanda, ma soprattutto potrebbe essere la vostra fortuna: se nessuno ne parla, basta un credito.




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