
Quello delle top e flop undici di fine stagione è poco più di un gioco, che serve forse solo a soddisfare il nostro bisogno di etichettare tutto come un fallimento o un successo, nonostante la realtà sia ovviamente molto più sfumata.
Un gioco che si può applicare anche al Fantacalcio, dove sulla carta dovrebbe essere ancora più facile individuare i migliori e i peggiori giocatori, semplicemente prendendo quelli con i punteggi più alti o bassi. Ma anche il Fantacalcio ha le sue logiche e peculiarità, per cui nelle valutazioni sulla stagione di un giocatore non pesano soltanto voti e bonus, ma rientrano anche altri fattori, come le aspettative e l’hype iniziali, la cifra investita per l’acquisto e l’impatto sull’economia del gioco, o sul suo “meta”, in base a quanto siete giovani.
Ho quindi selezionato due formazioni con i migliori e i peggiori giocatori del Fantacalcio 2024/25, in cui gli unici vincoli di cui ho tenuto conto sono stati scegliere solo giocatori con almeno una ventina di partite giocate e di evitare il più possibile di inserirne più di uno per squadra in ciascun ruolo, anche se in certi casi avrebbe avuto senso farlo. Non sempre però ci sono riuscito.
I MIGLIORI
-ALEX MERET
Scegliere il miglior portiere del Fantacalcio 2024/25 non è stato facile, perché ce ne sono stati almeno due che avrebbero meritato questo titolo. In una stagione in cui i due top annunciati del ruolo - Sommer e Di Gregorio - non hanno rispettato le attese, soprattutto a fronte di investimenti anche superiori al 10% del budget in alcune leghe, alla fine l’ha spuntata il terzo in comodo, Alex Meret. Il portiere del Napoli non ha avuto una stagione esaltante secondo le statistiche avanzate, ma sicuramente è stato il miglior portiere di quella fantacalcistica, soprattutto grazie alla solidità difensiva della squadra, con appena venticinque gol subìti e ben sedici clean sheets. Lo stesso numero di porte inviolate di Mile Svilar, che ha vinto anche il premio di miglior portiere assegnato dalla Lega Serie A, soprattutto grazie a una seconda parte di stagione spettacolare, che si è riflessa anche in voti in pagella altissimi.
Ero molto indeciso tra i due perché nonostante i numeri di Meret siano migliori di quelli di Svilar - almeno per quel che riguarda il Fantacalcio - il portiere della Roma partiva leggermente più indietro nelle gerarchie pre-asta, e quasi certamente è stato pagato meno, ma alla fine ho deciso di premiare il primo perché ha parato due rigori, non un dettaglio, soprattutto in questo gioco.
Meritano assolutamente una menzione anche De Gea, che ha tenuto un alto livello di performance lungo tutta la stagione, con il picco fantacalcistico toccato col doppio rigore parato - e 14 punti - contro il Milan, e Milinković-Savić, che è stato uno dei migliori portieri della Serie A secondo le statistiche avanzate e soprattutto ha neutralizzato ben quattro rigori, che hanno fatto impennare la sua fantamedia.
- DENZEL DUMFRIES
Non è mai facile gestire Dumfries al Fantacalcio: all’Inter ha avuto stagioni fantacalcisticamente ottime, ma anche alcune deludenti, e il rischio di strapagarlo è sempre alto. Lo scorso anno i gol in Serie A erano stati quattro, non pochi in assoluto ma nemmeno un numero esaltante per uno dei tre o quattro difensori più costosi del Fantacalcio, su cui tra l’altro a inizio stagione aleggiava lo spettro di un mancato rinnovo e qualche mal di pancia di mercato. Alla fine Dumfries ha fatto una grande stagione, soprattutto nella seconda parte, diventando fondamentale per l’Inter, forse pure troppo visto che è stato il secondo miglior marcatore nel girone di ritorno e che la squadra è andata in grossa difficoltà quando è stato assente per infortunio. L’integrità fisica è stata infatti l’unica pecca della stagione fantacalcistica di Dumfries, chiusa con sette gol, due assist, e la miglior fantamedia tra i difensori.
Senza i limiti di un giocatore per squadra in ogni ruolo avrei inserito in questa formazione anche Bastoni, che magari non avrà portato tanti bonus - un gol e quattro assist - ma è stato preziosissimo per il modificatore e ha fatto registrare la sua miglior media voto stagionale di sempre, 6.42. Una macchina da sei e mezzo.
- NADIR ZORTEA
Quello di Zortea è un nome già conosciuto da chi gioca al Fantacalcio, uno di quei giocatori che sembrano nascondere un buon potenziale e che faticano a trovare spazio in squadre di prima fascia - nel suo caso l’Atalanta - ma che diventano molto appetibili non appena vengono prestati o ceduti. Zortea aveva già avuto modo di giocare con continuità alla Salernitana, al Sassuolo e nella seconda parte della scorsa stagione a Frosinone, dove si era messo in mostra come uno dei giocatori più positivi, con un gol e quattro assist nel girone di ritorno. Insomma, quest’anno rappresentava il prototipo del cosiddetto difensore “low-cost”, consigliato al Fantacalcio per la buona probabilità di giocare titolare e di portare qualche bonus. Zortea però è andato oltre le aspettative, non tanto per la stagione positiva giocata con il Cagliari, ma per lo straordinario rendimento fantacalcistico, con sei gol segnati - secondo solo a Dumfries tra i difensori - grazie anche al posizionamento più avanzato che spesso Nicola gli ha riservato. Certo, Zortea ha overperformato un bel po’ - gli xG sono stati 2.22 - ma questo al Fantacalcio conta poco.
- ROBIN GOSENS
Le aspettative su Gosens al Fantacalcio sono sempre molto alte, ma non era scontato che tornasse a esprimersi su alti livelli dopo una stagione e mezza non facilissima all’Inter e l’esperienza all’Union Berlino, dove in realtà aveva continuato a segnare. Erano passati tre anni dall’ultima grande stagione giocata all’Atalanta, con in mezzo un lungo infortunio, e anche se Gosens non è riuscito a replicare quei numeri fuori scala per un difensore al Fantacalcio ha comunque portato un buon numero di bonus, con cinque gol e tre assist, uniti a una media voto positiva, e si è distinto come uno dei migliori del ruolo.
- RICCARDO ORSOLINI
Non c’è molto da dire, Orsolini è stato il miglior centrocampista del Fantacalcio 2024/25, con quindici gol segnati - e solo tre rigori - e una fantamedia seconda solo a quella di Retegui. Orsolini ha segnato tantissimo nonostante abbia saltato diverse partite - ventinove quelle a voto - a causa di un paio di infortuni e del turnover dovuto agli impegni in Champions League e alla Coppa Italia portata fino in fondo, e anzi forse i gol sono stati anche troppi: dopo anni come uno dei centrocampisti più forti del gioco, nella prossima stagione lo attende un probabile cambio di ruolo. Ma anche se dovesse essere listato attaccante, non dimenticatevi di Riccardo Orsolini al Fantacalcio.
- SCOTT MCTOMINAY
McTominay ha ricevuto il premio di MVP della Lega Serie A, e nel testa a testa finale con l’Inter si è quasi letteralmente caricato sulle spalle il Napoli, anche nei momenti di minor brillantezza della squadra di Conte, e per questo il bellissimo gol segnato al Cagliari che ha suggellato la conquista del titolo è sembrato un finale perfetto e quasi già scritto. La stagione di McTominay era già indiscutibilmente positiva, ma nelle ultime otto giornate sono arrivati addirittura sei gol e due assist, che oltre al loro peso specifico nella corsa allo scudetto hanno fatto decollare definitivamente anche i numeri fantacalcistici dello scozzese, da vero top del ruolo.
- TIJJANI REIJNDERS
In una stagione difficile per il Milan, in cui quasi nulla è sembrato funzionare e pochissimi giocatori possono dire di aver avuto un rendimento positivo, ce n’è uno che si è distinto anche al Fantacalcio: Tijjani Reijnders. Già nella scorsa stagione l’olandese si era dimostrato un centrocampista di alto livello e un elemento cruciale per il Milan, ma non così impattante al Fantacalcio, con tre gol e due assist. Per questo nelle aste estive sicuramente Reijnders avrà avuto più di un estimatore pronto a rilanciare per averlo, ma in ogni caso difficilmente sarà stato acquistato per una cifra coerente con il rendimento reale: addirittura dieci gol segnati in campionato, oltre ogni più rosea aspettativa.
- ALEXIS SAELEMAEKERS
Già da diverse stagioni stiamo assistendo a una certa tendenza dei bonus a spostarsi dagli attaccanti verso i centrocampisti, e visto che in tanti hanno avuto un’ottima stagione, è stato molto difficile decidere a chi riservare il quarto slot di questa formazione. Sapendo di far storcere comunque il naso a qualcuno, ho optato per Saelemaekers. So che ci sono stati centrocampisti che hanno segnato di più e avuto medie voto più alte, ma questa non è semplicemente una selezione dei giocatori numericamente migliori, e i criteri sono un po’ più sfumati. Tutti i giocatori che hanno fatto meglio partivano infatti con aspettative ben diverse rispetto al belga, che anche in leghe numerose si prendeva comodamente come slot di contorno. Tra l’altro Saelemaekers ha messo a segno i suoi sette gol e tre assist in un tempo relativamente breve, visto che è stato fuori per un infortunio di circa due mesi ed è andato a voto soltanto ventidue volte. Insomma, la disponibilità è stato un limite nella sua stagione fantacalcistica, ma nel girone di ritorno Saelemaekers ha trascinato i suoi fantallenatori, che sicuramente lo avranno pagato una cifra molto inferiore rispetto al reale rendimento in campo.
Tra i centrocampisti poi ci sono almeno altri tre nomi che devono essere menzionati e che avrebbero meritato di comparire in questa selezione: Dan Ndoye e Zambo Anguissa, che ho escluso in favore dei compagni di squadra Orsolini e McTominay, ma non solo. C’è Assane Diao, che si è abbattuto sulla Serie A come un tifone, con sette gol in quattordici presenze, che però non ho incluso proprio perché non ha giocato molte partite, e poi c’è Nico Paz, che è stato in ballottaggio fino all’ultimo proprio con Saelemaekers.
- MATEO RETEGUI
Retegui non aveva avuto una stagione d’esordio negativa con il Genoa, ma il suo acquisto da parte dell’Atalanta era sembrata una mossa un po’ estemporanea, data quasi totalmente dall’urgenza di sostituire prontamente Scamacca dopo il suo grave infortunio. Probabilmente non sapremo mai se l’Atalanta avesse già pianificato con grande lungimiranza il suo acquisto o se veramente si sia trattato solo di una questione di opportunità, ma era difficile attendersi un esito così felice per questa sliding door. Retegui ha guidato la classifica cannonieri dall’inizio alla fine del campionato, e oltre a essere stato il giocatore migliore del Fantacalcio in termini numerici il suo impatto è stato amplificato dal fatto di non partire da vero top alle aste, permettendo a molti fantallenatori di affiancarlo ad un altro attaccante importante.
- MOISE KEAN
Moise Kean era il gatto di Schrödinger del Fantacalcio 2024/25: poteva essere il giocatore praticamente nullo dell’ultimo periodo a Torino, oppure la concretizzazione di tutto il potenziale messo in mostra nei primi anni di carriera e nella stagione al PSG. Probabilmente sto un po’ esagerando, ma sicuramente Kean era il giocatore più divisivo delle aste estive, tra chi si aspettava un mezzo flop e chi sperava che avrebbe messo a frutto l’opportunità di giocare finalmente da titolare in una squadra ambiziosa ma con meno pressioni della Juventus. Questo ipotetico scenario positivo ha spinto comunque tanti fantallenatori a investire su di lui, e quindi difficilmente sarà costato poco in termini assoluti, ma quasi sicuramente si è rivelato un ottimo affare in relazione al rendimento messo in campo, che dopo un inizio un po’ a singhiozzo è decollato nella parte centrale della stagione, chiusa con diciannove gol segnati in Serie A.
- ADEMOLA LOOKMAN
Vista la stagione non proprio positiva di quasi tutti gli attaccanti di prima fascia è stato difficile scegliere un terzo nome da considerare un top di questa stagione. Per questo alla fine ho dovuto fare un piccolo strappo alla regola e inserire un altro attaccante dell’Atalanta, Lookman, che forse ormai diamo un po’ per scontato ma che in questo campionato ha segnato quindici gol con un solo rigore e ha avuto la terza miglior fantamedia di tutta la Serie A. Numeri forse non straordinari ma comunque molto positivi, anche considerando che nelle primissime giornate era rimasto fuori a causa di più di qualche voce di mercato e che ha comunque migliorato sensibilmente i suoi numeri rispetto alle già ottime stagioni precedenti, nonostante quest’anno si sia trovato accanto a un attaccante in stato di grazia che ha accentrato su di sé tiri ed occasioni da gol.
Se il campionato fosse finito a gennaio avrei invece inserito sicuramente Marcus Thuram, che ha fatto una prima parte di stagione incredibile e segnato complessivamente quattordici gol in Serie A, ma il rendimento nel girone di ritorno - per quanto tormentato dai problemi fisici - con solo due reti non può essere ignorato.
I PEGGIORI
- IVAN PROVEDEL
Provedel fa parte di quel lotto di portieri di livello intermedio subito sotto la primissima fascia, la terra di mezzo in cui rifugiarsi dopo che i due o tre top del ruolo vengono presi se non si vuole tentare la sorte con gli estremi difensori di squadre medio-piccole. Provedel ha giocato una grande prima stagione alla Lazio, ma già da anni è uno dei portieri meno brillanti secondo le statistiche avanzate, e se nei campionati precedenti è riuscito a limitare i danni fantacalcisticamente, questa volta non ce l’ha proprio fatta. Il portiere della Lazio ha incassato tantissime reti, ed è stato nettamente il peggiore in Serie A per gol evitati in proporzione ai post-shot xG subìti, ha avuto la media voto più bassa tra i portieri titolari - 5.98 - e ha tenuto la porta inviolata soltanto cinque volte. Insomma, non c’è molto da salvare nella sua stagione.
- THEO HERNÁNDEZ
Non è facile essere Theo Hernández al Fantacalcio, perché tutti si aspettano tantissimo da te e una stagione bruttina o anche solo mediocre viene percepita come un flop, e infatti eccoci qui. In questa stagione Theo ha segnato quattro gol in Serie A, non pochissimi in assoluto ma il suo peggior score da quanto è in Italia, al pari della stagione 2022/23. Ciò che ha contribuito a rendere questa la sua peggior stagione al Fantacalcio è stata la media voto - 6.02, mai così bassa - frutto di diverse brutte prestazioni lungo tutto il campionato, che sono costate altrettante insufficienze, alcune anche gravi. Insomma, difficilmente il suo acquisto si è rivelato un buon affare, e in più quest’anno ci sono stati parecchi difensori che hanno reso fantacalcisticamente di più.
Tra l’altro ho deciso di inserire Theo ma in questa selezione avrebbero meritato un posto praticamente tutti i difensori del Milan, visto che al Fantacalcio non si salva praticamente nessuno a parte Gabbia, soprattutto i disastrosi Emerson Royal, Tomori e Thiaw.
- BENJAMIN PAVARD
Già lo scorso anno era sembrato abbastanza chiaro che Pavard non sarebbe mai stato un difensore da bonus - soltanto due assist in campionato - ma che potesse comunque rendersi utile al Fantacalcio per il modificatore. Il francese veniva infatti dalla quinta miglior media voto tra i difensori nella passata stagione, e nelle scorse aste è stato sicuramente molto conteso nelle leghe dove si utilizza il modificatore, come spesso succede per i centrali delle squadre di prima fascia. L’unica incognita erano i problemi fisici che lo avevano già limitato lo scorso anno, e che in questa stagione sono persino peggiorati: Pavard ha avuto almeno un paio di infortuni e in generale si è alternato più o meno al 50% con Bisseck, partendo titolare soltanto una volta in più del compagno e addirittura con meno minuti complessivi in Serie A. I problemi fisici possono essere un’attenuante, ma la stagione di Pavard è stata comunque negativa, soprattutto al Fantacalcio, con un assist come unico bonus e una media voto di soltanto 6.05, davvero troppo poco.
- MATTEO RUGGERI
Non è stato facile scegliere un terzo flop in difesa visto che in questa stagione, a parte i già citati difensori del Milan, non ci sono stati disastri clamorosi: quasi tutti quelli di prima fascia hanno avuto un rendimento per lo meno sufficiente in termini di bonus, e anche la maggior parte dei centrali da modificatore sono andati secondo le aspettative. Alla fine la mia scelta è ricaduta quindi su Ruggeri, anche se forse è un po’ una forzatura. Dopo la passata stagione Ruggeri sembrava in rampa di lancio per prendersi definitivamente la fascia sinistra dell’Atalanta, e anche se era evidente che non si trattasse di un top tier tra gli esterni di Gasperini - tipo Gosens, Hateboer o Mæhle - appartenere a questa categoria comporta comunque un certo tipo di aspettative al Fantacalcio. Ruggeri invece ha avuto una stagione incolore, senza gol e con una fantamedia di appena 6.08, tanto che spesso è stato scavalcato da Zappacosta, che invece è andato bene dal punto di vista realizzativo e al Fantacalcio. Avrei forse potuto inserire anche Bellanova, su cui le aspettative erano sicuramente più alte, visto che anche lui è rimasto a secco di gol in campionato, ma almeno è stato sempre titolare e ha portato ben nove assist.
- TEUN KOOPMEINERS
Koopemeiners era stato uno dei migliori giocatori della scorsa stagione - non solo al Fantacalcio - con dodici gol e cinque assist, e dopo una lunga telenovela di mercato la Juventus era riuscita a strapparlo all’Atalanta per una cifra superiore ai cinquanta milioni. Nessuna sorpresa quindi che l’olandese fosse uno dei nomi più in hype in vista delle aste e il secondo centrocampista con la quotazione base più alta del listone, e poco importava che le statistiche avanzate suggerissero una notevole overperformance realizzativa nel campionato precedente, quasi normale per un giocatore così bravo a calciare dalla distanza. Capita a volte che i giocatori che vengono da una grande stagione non riescano a ripetersi, finendo per venire strapagati al Fantacalcio, ma il flop di Koopmeiners è di proporzioni ben diverse. L’olandese è stato in parte vittima della confusione tattica di Thiago Motta, ma la sua media voto non ha raggiunto la sufficienza e i gol in campionato sono stati soltanto tre, e con l’arrivo di Tudor non ha avuto modo di provare a riprendersi a causa di problemi fisici, e stando alle parole dell’allenatore doveva “recuperare la forza”. Sicuramente Koopmeiners è stato anche un po’ sfortunato, con un’insolita - almeno per lui - underperformance rispetto agli xG, ma questo non riduce le dimensioni del suo flop e non consolerà i suoi fantallenatori.
- ANDREA COLPANI
Colpani è stato una delle rivelazioni della Serie A e del Fantacalcio 2023/24, con otto gol e quattro assist con la maglia del Monza, anche se non del tutto a sorpresa visto che era un giocatore già attenzionato in ottica fantacalcistica dalla stagione precedente, una di quelle perle di questo gioco che sembrano quasi nascoste in piena vista. La scorsa estate è poi arrivato il passaggio alla Fiorentina al seguito di Palladino, che sembrava lo step di carriera perfetto per la sua crescita e anche per dare continuità al suo rendimento al Fantacalcio. Insomma, pareva tutto apparecchiato per una grande stagione di Colpani, nonostante anche in questo caso le statistiche avanzate suggerissero un po’ di prudenza rispetto ai numeri dello scorso campionato, ma al di là degli xG e delle overperformance, quella di Colpani è stata un’annata estremamente negativa. Per tutta la prima parte di stagione Palladino ha provato a dargli fiducia e tanto minutaggio, ma nonostante la Fiorentina abbia avuto alcuni momenti molto brillanti, Colpani non ha mai davvero funzionato, segnando soltanto due gol, peraltro nella stessa partita, nel 6-0 con il Lecce. Nel girone ritorno prima la concorrenza dei nuovi acquisti e poi i problemi fisici hanno fatto sparire quasi completamente Colpani, che è riapparso solo per qualche scampolo di partita nelle ultime settimane, chiudendo una stagione molto triste per lui e i suoi fantallenatori.
- LORENZO PELLEGRINI
Pellegrini è un giocatore difficile da leggere - sia al Fantacalcio che in generale - anche attraverso la lente delle statistiche: ci sono stagioni in cui segna tanto anche facendo registrare relativamente pochi xG, e altre in cui i gol non arrivano nonostante un grande volume di occasioni. Questa è stata una di quelle stagioni, e con 3.57 npxG accumulati - non pochi - è arrivato soltanto un gol su azione, per quanto bellissimo e molto importante, nel derby. A quello si aggiunge solo un altro gol su rigore, per un totale di appena due, che uniti a una media voto nettamente insufficiente, non hanno permesso a Pellegrini di arrivare nemmeno alla fantamedia del sei. Insomma, un disastro che lo stesso Ranieri ha detto di non riuscire a spiegarsi.
- DENNIS MAN
La scorsa estate Man rappresentava l’archetipo del giocatore da Fantacalcio in arrivo dalla Serie B: nella stagione precedente aveva segnato tanto - undici gol - e prima della pubblicazione delle quotazioni iniziali si pensava che potesse essere addirittura listato attaccante. Anche tenendo in considerazione lo svantaggio dato dal giocare in una squadra che avrebbe dovuto lottare per la salvezza, Man rientrava già dall’inizio nel novero dei centrocampisti di prima fascia - anche se più indietro rispetto alle star del ruolo - ma arrivati alle aste di settembre il contesto era cambiato. Man è andato a segno nelle prime due giornate di campionato, e alla sesta era già a quota tre gol, per cui in quasi tutte le aste fatte dopo la chiusura del calciomercato è stato tra i quattro o cinque centrocampisti più pagati. Purtroppo però i gol alla fine sono stati quattro in totale, di cui zero nel girone di ritorno, e in generale dopo le prime settimane di campionato, quando il Parma ha iniziato ad essere sempre più in difficoltà, Man è sembrato diventare sempre più fumoso e inconsistente. Alla fine gli emiliani si sono salvati grazie al buon lavoro di Chivu, che dopo un breve tentativo iniziale ha però quasi subito panchinato Man, e complice anche l’esplosione di Ondrejka, lo ha fatto praticamente sparire per gli ultimi due mesi di campionato. Probabilmente il vero livello di Dennis Man non è né quello del primo mese di campionato nè quello del girone di ritorno, ma viste le premesse la sua stagione resta profondamente deludente.
- DUSAN VLAHOVIC
Tra le tante cose di questa stagione che non sono andate come previsto c’è sicuramente il rendimento mediocre di quasi tutti gli attaccanti teoricamente di prima fascia, che ha toccato l’apice con il flop dei super top del ruolo. Le aspettative attorno a Vlahovic erano altissime - al Fantacalcio e non solo - e in tanti pensavano che in questa stagione, in un contesto tattico meno reattivo di quello di Allegri, avrebbe segnato tantissimo, e in certe leghe è stato il giocatore più pagato in assoluto. In realtà dopo una prima fase da luna di miele le cose hanno iniziato a incrinarsi anche con Thiago Motta, con il punto di massima tensione toccato a seguito di alcune dichiarazioni di Vlahovic in nazionale, dove aveva sostanzialmente insinuato che il tecnico della Juventus non lo stesse utilizzando nel modo migliore. A un certo punto Motta ha iniziato direttamente a panchinarlo, anche prima che arrivasse Kolo Muani a sottrargli ulteriore spazio. Anche a causa di qualche problema fisico nel finale di stagione le cose non sono migliorate molto nemmeno con Tudor, e alla fine Vlahovic è riuscito ad arrivare in doppia cifra in campionato grazie a quattro rigori: viste le premesse, davvero troppo pochi per i suoi fantallenatori.
- LAUTARO MARTINEZ
Lo so, state pensando che questa scelta è fin troppo severa e un po’ una provocazione. Tutto sommato Lautaro ha segnato dodici gol in campionato, ha aiutato tanto la squadra - sia tecnicamente che caratterialmente - e l’ha trascinata in finale di Champions League giocando alcune grandi partite praticamente da zoppo. Tutto vero, e in generale credo che Lautaro abbia giocato da mezzo infortunato tutta la seconda parte di stagione, ma come ho detto all’inizio al Fantacalcio non conta solo la fantamedia finale.
Avrei potuto inserire anche Taremi, che di gol ne ha segnato soltanto uno ed è stato un totale disastro, ma dopo un precampionato non proprio scintillante difficilmente sarà stato pagato davvero tanto. Invece Lautaro a seconda del momento in cui è stata fatta l’asta è costato tra il 30% e il 35% del budget, con picchi anche superiori in alcune leghe: alcuni fantallenatori hanno investito un terzo dei crediti disponibili per costruire la rosa solo su di lui, e per questo un bottino di dodici gol - esattamente la metà rispetto allo scorso campionato - anche se condito da alcune grandi e generose prestazioni, non può bastare. L’errore è stato quello di investire così tanto su un giocatore solo? Forse sì, e probabilmente l’andamento in questa stagione di portieri e attaccanti ci spingerà la prossima estate a rivedere un po’ le strategie e la distribuzione del budget, ma questo non cambia la brutta stagione fantacalcistica di Lautaro.
- THIJS DALLINGA
Come detto quest’anno quasi tutti gli attaccanti sono andati male, ed è stato difficile decidere con chi completare questo tridente. C'erano per esempio Gudmundsson, Dybala e De Ketelaere. Visto che per alcuni di loro hanno inciso anche i problemi fisici, alla fine ho optato per Dallinga, che non ha avuto grossi infortuni ma si è fatto soffiare il posto da titolare da Castro fin da subito e non ha combinato quasi nulla: poco più di venti partite a voto, tre gol in campionato e media voto leggermente insufficiente. Davvero troppo poco per un attaccante che arrivava accompagnato da un certo hype a fare il centravanti in una squadra già forte e che in questa stagione si è sorprendentemente migliorata, e che in fin dei conti in leghe numerose è stato pagato come uno degli attaccanti di seconda fascia più pregiati.