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I fighter da seguire nel 2025
30 dic 2024
25 nomi per chi non vede l'ora che inizi la nuova stagione.
(articolo)
19 min
(copertina)
IMAGO / ZUMA Press Wire
(copertina) IMAGO / ZUMA Press Wire
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Il 2025 è alle porte e, come di consuetudine, arriviamo a fine anno con il listone di fighter da seguire per i prossimi dodici mesi. Come sempre, la lista non è composta solo da fighter sconosciuti su cui puntare ma anche da quelli che hanno fatto bene nell’anno appena trascorso e che si dovrebbero mettere in mostra in quello prossimo. Abbiamo comunque voluto pescare maggiormente dal primo gruppo, cercando di scegliere soprattutto fighter che ancora devono esprimere il proprio potenziale massimo e che mediaticamente non hanno ancora raccolto tutto. Cominciamo.

MARIO BAUTISTA (15-2), 31 ANNI, STATUNITENSE, NUMERO 10 DEI PESI GALLO UFC
Nel 2024, Mario Bautista ha collezionato due vittorie importantissime. La seconda, di misura, per alcuni nemmeno troppo convincente, contro la leggenda José Aldo, superato ai punti in occasione di UFC 307; la prima, ben più incisiva, contro Ricky Simon. Bautista è un buon grappler, deciso e solido, e la vittoria su Aldo è valsa sicuramente più in palmarès che “sul campo”, ma a 31 anni è a quota 7 vittorie consecutive e punta ai piani alti della divisione nella quale regna Merab Dvalishvili, che dovrà ora difendere il titolo contro Umar Nurmagomedov. Se Bautista è materiale da cintura, lo si vedrà nel 2025; finora, ha superato di gran lunga le aspettative che si avevano su di lui.

DIEGO LOPES (26-6), 29 ANNI, BRASILIANO, NUMERO 3 DEI PESI PIUMA UFC
Non è facile presentarsi in short notice in UFC, arrivare corto di pochissimo contro un fighter del calibro di Movsar Evloev e poi fare piazza pulita di tutto ciò che la promotion ti mette davanti. È il caso di Diego Lopes, 29 anni e sulla cresta dell’onda. Tre vittorie nel 2024 contro tre fighter molto tosti come Sodiq Yussuf, Dan Ige e Brian Ortega, che gli hanno consentito di guadagnarsi un meritatissimo posto in top 3, garantendogli un match per il titolo a breve. Non si è ancora capito se Ilia Topuria, il campione, salirà o meno di categoria o se sarà - nel caso in cui rimanga nella divisione al limite delle 145 libbre - prossimo ad un incontro contro il già citato Evloev. Fatto sta che il selvaggio Diego Lopes è un combattente buono per tutte le stagioni: pericoloso dalla distanza, letale a terra, preciso nelle transizioni ed energico come pochi. Se la cintura è nel suo destino, ce lo dirà il 2025.

MOVSAR EVLOEV (19-0), 30 ANNI, RUSSO, NUMERO 4 DEI PESI PIUMA UFC
Che Movsar Evloev non sia uno scherzo è ormai chiaro a tutti. Ciò che non è ancora chiaro è se il trentenne russo abbia le abilità totali per affrontare un mostro quale è Ilia Topuria. Dismessa la vecchia generazione di fighter, la UFC sembra voler puntare a dare nuova linfa alla categoria grazie a nomi come quelli di Evloev e Lopes. Sebbene lo stile lottatorio del fighter russo non sia apprezzatissimo dal pubblico pagante (leggete qui se volete approfondire il tema della noia nelle MMA) Evloev è imbattuto in carriera ed ha accumulato 9 vittorie consecutive in UFC. Sembra più pronto che mai - almeno a parer suo - a sfruttare la chance titolata che forse gli spetta di diritto dopo la vittoria in un match equilibrato contro Aljamain Sterling. Evloev è un lottatore eccezionale, dotato di qualità sufficienti nello stand-up per combattere ai livelli più alti, anche se il suo habitat naturale è, ovviamente, la lotta a terra. Avrà ciò che serve per impensierire Topuria?

CARLOS “THE NIGHTMARE” PRATES (21-6), 31 ANNI, BRASILIANO, NUMERO 13 DEI PESI WELTER UFC
Personaggio incredibile, finalizzatore inarrestabile e fumatore incallito, Carlos Prates sembra appartenere ad una generazione di fighter che non esiste più. Si è presentato alle Contender’s Series di Dana White con un TKO nell’agosto 2023 e si è subito capito che il 31enne brasiliano aveva una marcia in più. Dotato di un colpo da KO impressionante, che gli ha consentito di ottenere ben 16 stop su 21 vittorie, ha accumulato altre 4 vittorie, tutte per KO, si è guadagnato la top 15 e pare voler cancellare ogni forma di vita intelligente e non in categoria. Parola d’ordine: eccitazione. È impossibile che abbiate visto Carlos Prates combattere e non vi siate innamorati del suo stile arrembante e letale, fatto di pugni da KO e ginocchiate da chiusura immediata. Prates è uno dei fighter che più mi ha sorpreso quest’anno, è dotato di importantissime qualità fisiche e sembra nel suo momento migliore per tentare una scalata ai piani alti. Date le qualità espresse, il 2025 potrà sicuramente accoglierlo nella top 10 di categoria.

CARLOS “BLACK JAG” ULBERG (11-1), 34 ANNI, NEOZELANDESE, NUMERO 6 DEI PESI MASSIMI-LEGGERI UFC
Quattro anni in UFC non sono pochi, si sa. Quando Carlos Ulberg, nel 2020 vinse alle Contender’s Series, accese subito una sana curiosità. Un passo falso al match d’esordio nella promotion (la sua prima e finora unica sconfitta) non lo ha frenato e il neozelandese ha accorpato una bella serie di 7 vittorie consecutive, l’ultima delle quali ai punti, contro Volkan Oezdemir nel novembre scorso. A marzo 2025 l’artista del KO in una divisione che, Pereira a parte, sta faticando a trovare fighter capaci di imporsi in maniera netta, affronterà nientemeno che Jan Blachowicz. E questo potrebbe essere l’ultimo passo, in caso di vittoria, prima di trovare una title shot che, a 34 anni, sarebbe il punto più alto della carriera di Ulberg.

BOGDAN GUSKOV (16-3), 32 ANNI, UZBEKO, NUMERO 13 DEI PESI MASSIMI-LEGGERI UFC
Nonostante un esordio non dei migliori in UFC nel 2023, durante il quale cadde vittima di una rear-naked choke al primo round per mano di Volkan Oezdemir, Bogdan Guskov ha inanellato due vittorie nel corso di quest’anno che l’hanno rimesso sui radar. Battuti Zac Pauga e Ryan Spann, rispettivamente per KO e TKO, il trentaduenne proverà a innalzare ancora il suo livello a gennaio, in occasione di UFC 311, quando affronterà Johnny Walker. Stilisticamente, Guskov si sposa bene con Walker, che ha mostrato dei limiti nella tenuta del proprio mento, non propriamente il dato migliore quando si affronta un artista del KO quale è l’uzbeko. Quattordici vittorie per KO o TKO su sedici totali testimoniano il pugno di ferro di cui è dotato Guskov, un fighter che in questo momento fa bene all’economia di una divisione che fatica a trovare contender credibili per un immenso Alex Pereira.

SHAMIL GAZIEV (13-1), 34 ANNI, BAHREINITA, NUMERO 14 DEI PESI MASSIMI UFC
Nonostante il 2024 abbia dato a Shamil Gaziev dolori, oltre che gioie, il fighter bahreinita ha chiuso bene l’anno con una vittoria per decisione unanime su Don’Tale Mayes, dopo aver ceduto il passo a un Jairzinho Rozenstruik in stato di grazia. Trentaquattro anni, a quota 2 vittorie (3, se si conta quella alle Contender’s Series) e 1 sconfitta in UFC, Gaziev sta cercando di imporsi nella categoria di peso più alta, dove un colpo ben assestato cambia tutto. E, nonostante un buon background anche nella lotta, ha fatto capire che saranno i suoi pugni a parlare per lui. Che il 2025 possa riservargli buone sorprese?

TATIANA SUAREZ (10-0), 34 ANNI, STATUNITENSE, NUMERO 10 P4P FEMMINILE, NUMERO 1 DEI PESI PAGLIA UFC
Trentatreenne artista rinomata delle sottomissioni, ormai ospite fissa del nostro listone, Tatiana Suarez è praticamente una campionessa senza cintura in UFC. Non abbiamo potuto ammirarla nel 2024 poiché non è mai entrata in gabbia, ma finalmente, a febbraio 2025, la vedremo protagonista assoluta nel giocarsi le proprie chance in un match titolato contro la campionessa Weili Zhang. Suarez si è fatta strada decimando tutte le sue avversarie in UFC. Ad arrivare ai punti con lei, solo Nina Ansaroff-Nunes, moglie di Amanda, nel 2019, e Viviane Pereira nel 2017. Suarez miete vittime in UFC dal 2016 e non è un caso che anche l’ex campionessa dei pesi mosca Alexa Grasso sia caduta vittima della sua rear-naked choke in appena un round. Suarez è determinata, dotatissima e pronta per cingere il titolo alla sua vita. Davanti a lei, però, ci sarà la prova più dura possibile, che risponde al nome di Weili Zhang.

JASMINE JASUDAVICIUS (12-3), 35 ANNI, CANADESE, NUMERO 13 DEI PESI MOSCA UFC
Dopo essere stata fermata da Tracy Cortez nel suo ultimo match del 2023, la canadese Jasmine Jasudavicius è tornata come un tornado ad abbattersi sulla divisione dei pesi mosca nel 2024. Tre vittorie, due sottomissioni ed un successo ai punti, hanno contribuito a tenerla in alto nei ranking divisionali, dei quali occupa la tredicesima posizione. Artista delle sottomissioni ormai rinomata, ha battuto in ultimo Ariane Lipski e incontrerà, a febbraio 2025, Mayra Bueno Silva. Dovesse superare anche questo ostacolo, le porte della top 10 si apriranno definitivamente e con un paio di vittorie potrebbe presentarsi alla corte di Valentina Shevchenko.

PAYTON TALBOTT (9-0), 26 ANNI, STATUNITENSE, PESO GALLO UFC
Era probabilmente dai tempi di Sean O’Malley che la UFC non presentava un talento fresco e cristallino come quello di Payton Talbott. Il ventiseienne del Nevada, fresco di vittoria in 19 secondi per KO su Yanis Ghemmouri nel gennaio 2024, affronterà la prova più dura della sua carriera a un anno di distanza, a gennaio 2025, in occasione di UFC 311. Sarà di fronte, infatti, al duro Raoni Barcelos. Talbott ha dimostrato di avere un controllo dello spazio e del tempo davvero incredibile, ha concluso ai punti solo il suo match alle Contender’s Series e si è dimostrato capace di finire tutti gli altri suoi match prima del limite, mettendo in mostra il suo estro e la sua capacità di controllare i momenti del match come un vero veterano. Età: 26 anni. Il futuro non può che essere suo.

ASU “ZULFIKHAR” ALMABAEV (21-2), 30 ANNI, KAZAKO, PESO MOSCA UFC
A quota 4-0 in UFC, Asu Almabaev ha cominciato a collezionare successi in sordina. Fighter capace di gestire molto bene i match e di portarli dalla sua parte imponendo un ritmo gestionale medio, senza apparenti accelerazioni o frenate improvvise, a trent’anni può essere considerato un serio veterano. Con un passato in promotion quali Brave CF e M-1, Almabaev non perde da ben 17 incontri ed è diventato un grande gestore dei suoi match. Forse non propriamente l’eccitante fenomeno di cui i fan hanno bisogno, ma sicuramente uno di quei combattenti pericolosi e solidi che possono portare qualsiasi match (o quasi) dalla propria parte.

JEAN “LORD” SILVA (14-2), 28 ANNI, BRASILIANO, PESO LEGGERO UFC
Membro della cricca nerd di fighter che comprende Caio Borralho, il sopra citato Carlos Prates, Maurizio Ruffy e Bruna Brasil, Jean Silva è un finalizzatore nato. Dopo essersi guadagnato un contratto UFC con una vittoria ai punti alle Contender’s Series, Silva è entrato in modalità berserker e ha inanellato tre vittorie consecutive per KO o TKO, due delle quali ottenute contro fighter del calibro di Drew Dober e Charles Jourdain. In sedici match, è arrivato ai punti solo tre volte, vincendo una volta e perdendone due. In tutte le altre occasioni, ha sempre spento le luci ai suoi avversari, dimostrandosi un vero problema nella divisione al limite delle 155 libbre. A febbraio affronterà Melsik Baghdasaryan, che, in caso di vittoria, potrebbe diventare il suo lasciapassare per le posizioni che contano.

OUMAR SY (11-0), 29 ANNI, FRANCESE, PESO MASSIMO-LEGGERO UFC
Oumar Sy, quasi omonimo dell’attore Omar Sy di “Quasi amici”, è un diamante allo stato grezzo che si è fatto le ossa in promotion ruvide e dure come la polacca KSW, prima di approdare in UFC, nella quale ha già ottenuto due vittorie. Fighter equilibrato, solido, intelligente, ha mostrato talento sia dalla fase di stand-up che da quella a terra e potrebbe approfittare della momentanea debolezza dei piani medi della categoria dei massimi-leggeri per puntare ad una scalata rapida e decisa. Intanto, il prossimo marzo, affronterà il minaccioso Alonzo Menifield, alla O2 Arena di Londra. Dovesse superare l’ostacolo, si guadagnerebbe lo spot di Menifield, attuale numero 15 di categoria, un posto che per il ventinovenne francese significherebbe l’inizio della grande scalata.

KHASAN MAGOMEDSHARIPOV (10-0), 24 ANNI, RUSSO, PESO PIUMA BELLATOR
Vi ricordate del più grande fenomeno mai completamente espresso negli ultimi dieci anni in UFC? Quello che, probabilmente, oggi, avrebbe rappresentato una sfida succulenta per Ilia Topuria? Stiamo parlando di Zabit Magomedsharipov, ex fighter di MMA russo, oggi ritirato per fare il medico e viaggiare per il mondo. Zabit si ritirò formalmente anni addietro, il suo ultimo match risale al 2019, quando ottenne una vittoria su Calvin Kattar. Nel suo palmarès UFC, anche una vittoria sul pericoloso Jeremy Stephens, prima di un prematuro ritiro che lasciò con la bocca amara i fan. Ecco, il fratello di Zabit, Khasan, è un classe 2000 che ha già dalla sua un incredibile record di 10 vittorie e nessuna sconfitta, mostrando grande predisposizione sia nella lotta a terra che in piedi. Un fighter giovane, promettente, il cui prossimo passo (ammesso che superi Nathan Kelly il 25 gennaio prossimo) potrebbe essere proprio l’accesso in UFC. Khasan, che sembra già molto in auge, punta sicuramente all’entrata nella promotion più importante al mondo; finora, pare averla meritata a suon di prestazioni. Manca solo l’ultimo step, a meno che il russo non decida di mantenere il suo posto in Bellator per inseguire l’opportunità titolata prima del grande passo.

FELIPE “JUNGLE BOY” LIMA (14-1), 26 ANNI, BRASILIANO, PESO PIUMA UFC
Sconfitto solo al suo esordio professionistico nelle MMA, il fenomeno brasiliano Felipe Lima ha messo a segno ben 14 vittorie consecutive, due delle quali, le ultime, in UFC, conquistando anche titoli minori nel processo. Lima è un fighter equilibrato e attento, 7 delle sue 14 vittorie sono arrivate per KO o sottomissione, le altre 7 ai punti, giusto per mostrare che il brasiliano riesce a capire bene i momenti nell’ottagono, che essi siano di gestione o di accelerazione. Non ha ancora un match in programma per il 2025, non si sa se UFC vorrà offrirgli da subito un match in top 15 o costruire la sua carriera lentamente, fatto sta che Lima sembra un veterano prima ancora di entrare in top 15 e che l’anno venturo ci darà una prima dimostrazione di ciò di cui è capace il brasiliano classe ‘98.

AZAMAT “THE PROFESSIONAL” MURZAKANOV (14-0), 35 ANNI, RUSSO, NUMERO 12 DEI PESI MASSIMI-LEGGERI UFC
L’imbattuto Azamat Murzakanov si è fatto le ossa nella pericolosa Brave CF, prima di approdare in UFC dalla porta di servizio, quella delle Contender’s Series, e dimostrare al mondo che la promotion più importante al mondo è casa sua. Trentacinque anni, non certo nel fiore della giovinezza, Murzakanov può contare su un pugno di ferro che gli ha consentito di superare avversari molto forti, in ultimo Alonzo Menifield, prima di entrare con forza straripante nella top 15 divisionale. UFC non ha ancora organizzato un match per il colosso russo nel 2025, ma la sua capacità di trovare il KO in modi diversi (pugni, ginocchiate, arrembaggi verticali vari) ma ugualmente devastanti, lo ha messo in una posizione interessante: quella di essere sempre fonte di spettacolo gradevole ed eccitante per il pubblico. Non essendo un tipico sambista proveniente dalle montagne del Daghestan, probabilmente, alla promotion fa già più simpatia dei grappler tipici, oltre che di Ankalaev - tacciato sempre di noia stilistica - e potrebbe avere la chance di avanzare in una carriera già straordinaria con delle vittorie che ormai, da qui in poi, sarebbero solo importanti. Noi ci auguriamo intanto di vederlo presto in azione.

PAUL “BIG NEWS” HUGHES (13-1), 27 ANNI, IRLANDESE, SFIDANTE AL TITOLO DEI PESI LEGGERI BELLATOR
Non molto tempo fa, si poteva leggere, girovagando per il web, che ci sarebbe stata un’altra occasione per Khabib e McGregor di ritrovarsi faccia a faccia. L’evento/appuntamento era per le Bellator Series di gennaio 2025, durante le quali il fenomenale Usman Nurmagomedov, cugino di Khabib e fratello minore di Umar, difenderà il titolo contro il talentuoso Paul Hughes. Hughes è un fighter dotato del colpo da KO, ma soprattutto di una gestione in gabbia non comune. Classe 1997, originario di Belfast, l’irlandese punta a far tornare l’Irlanda al centro delle discussioni, provando a privare del titolo uno dei migliori pesi leggeri in circolazione, indipendentemente dalla sigla d’appartenenza. Sarà capace di farcela? Il compito sarà senz’altro arduo.

LERONE “THE ICEMAN” MURPHY (15-0-1), 33 ANNI, INGLESE, NUMERO 11 DEI PESI PIUMA UFC
La nuova speranza inglese, invece, risponde al nome di Lerone Murphy. Classe 1991, non più giovanissimo, ma ancora imbattuto e sulla cresta dell’onda, Murphy può vantare una lunga carriera in UFC nella quale ha sostanzialmente sempre dominato. Unico passo falso, che poi falso non è, il pareggio con Zuibara Tukhugov, fighter appartenente alla cricca di Khabib, più noto a dire il vero per l’attacco a McGregor che per i risultati sportivi. Nelle ultime battute però, Murphy è andato nettamente in crescendo per quanto riguarda il valore dei suoi avversari: le ultime due battaglie infatti le ha vinte contro Edson Barboza e Dan Ige, non esattamente gli ultimi arrivati. D’altronde, chi non ha paura del fuoco, non ha paura di niente: sopravvissuto ad una sparatoria che lo ha visto colpito in faccia e al collo all’uscita da un barbiere nel 2013, Murphy ha ammesso che viveva diversamente ai tempi e che non è stato quell’evento ad avvicinarlo alle MMA. Al limite della top 10 all’età di 33 anni, Lerone Murphy può finalmente schiacciare il piede sull’acceleratore e tentare l’entrata ai piani alti della classifica.

DANIEL “SONCORA” MARCOS (17-0, 1 NC), 31 ANNI, PERUVIANO, PESO GALLO UFC
Arrivato da poco in UFC dopo aver costruito una incredibile striscia vincente fatta soprattutto di KO e TKO, Daniel Marcos ha già inanellato 4 vittorie in UFC, 5 se contiamo anche quella alle Contender’s Series. Fighter sul quale le aspettative si stavano facendo molto alte, la promotion ha preferito dargli un po’ più di tempo, prima di metterlo contro il veterano Adrian Yanez, che ha battuto di misura con verdetto di decisione non unanime. Dotato di ottime ginocchiate, grande rapidità e capacità di blitz, nel corso dell’anno appena trascorso, forse, le aspettative su Marcos si sono un po’ abbassate. Questo potrebbe dargli la spinta per riconfermarsi ad ottimi livelli, ammesso che Marcos riesca ad elevare il livello delle sue prestazioni.

JEAN MATSUMOTO (16-0), 25 ANNI, BRASILIANO, PESO GALLO UFC
Sconfitto nella suo unico incontro amatoriale, il nippo-brasiliano Jean Matsumoto non ha mai perso nella sua carriera da pro. Sedici match, tutti vinti, due dei quali in UFC, tre con la vittoria nell’anticamera, le Contender’s Series. Fighter bilanciato, ma con una spiccata propensione per il gioco a terra e le sottomissioni, Matsumoto - come Marcos - portava con sé tutta una serie di aspettative che attendono ancora di essere del tutto confermate. Presentatosi in maniera solida e concreta, il 2025 potrebbe dargli la chance definitiva di mettersi in mostra contro i primi grandi nomi. A 25 anni, un inizio non da poco.

HYUN SUNG “PEACE OF MIND” PARK (9-0), 29 ANNI, SUDCOREANO, PESO MOSCA UFC
Quattro vittorie portate a casa attraverso quattro finalizzazioni in altrettanti match in UFC, il fenomeno sudcoreano Hyun Sung Park non sembra volersi fermare, come a voler dimostrare che le cinque vittorie ottenute in precedenza, di cui quattro prima del limite, non erano state assolutamente un caso. Fighter estremamente bilanciato e pericoloso in tutte le aree del combattimento, tenterà nel corso dell’anno venturo di procurarsi un posto nei ranking prima di mirare alla corona, che abbiamo visto essere nelle salde mani di Alexandre Pantoja. Cerchiamo però di non montare troppa hype: Park è indubbiamente un fenomeno, ma anche Kai Asakura lo è, e contro il campione abbiamo visto tutti che fine ha fatto. Il livello UFC, piaccia o meno, è davvero diverso da tutti gli altri, specie in questo momento, e ai fighter più promettenti un minimo di pazienza in più potrebbe non guastare.

ABDUL “THE LAZY KING” ABDOURAGUIMOV (19-1, 1 NC), 29 ANNI, FRANCESE, PESO WELTER PFL
Ad un fighter che si presenta come “Il Re Pigro” io darei fiducia a prescindere, e Abdoul Abdouraguimov ha dimostrato che, comunque, a dargli fiducia spesso ci si guadagna. Ex campione Ares sia nei pesi welter che nei medi, il fighter francese ha già inanellato tre vittorie di fila nella sua nuova promotion, la PFL, ed è pronto a lanciarsi in un 2025 di fuoco. Asso delle sottomissioni, con un record davvero invidiabile, il ventinovenne proverà a riconfermarsi in cima alla catena alimentare al limite delle 170 libbre, prima - chissà - di una chiamata in UFC.

JOEL “EL FENOMENO” ALVAREZ (22-3), 31 ANNI, SPAGNOLO, NUMERO 15 DEI PESI LEGGERI UFC
Nell’era di Ilia Topuria, il fenomeno per metà georgiano e per metà spagnolo, è bene accompagnato da un connazionale che sta seminando il panico nella divisione al limite delle 155 libbre. I fan italiani lo ricorderanno per una vittoria contro Danilo Belluardo, ma Joel Alvarez, a parte un passo falso contro il prossimo sfidante al titolo Arman Tsarukyan e un esordio perso ai punti, ha sempre convinto. Fighter eclettico, rapido, forte sia in piedi che a terra, ma che preferisce di gran lunga la finalizzazione allo stop per KO, Alvarez, classe 1993, ha chiuso il suo 2024 con una vittoria schiacciante e importantissima contro il duro Drakkar Klose, a seguito di una ginocchiata in salto seguita da dei pugni ed un tentativo di ghigliottina praticamente superfluo, visto che Klose era praticamente già KO. Alvarez occupa l’ultimo posto della top 15 al limite delle 155 libbre, ma il percorso sembra segnato: la scalata è l’obiettivo del 2025. E dopo una prestazione come l’ultima, non è una sorpresa.

KADE RUOTOLO (2-0), 21 ANNI, STATUNITENSE, PESO WELTER ONE CHAMPIONSHIP
A tutti coloro che seguono le competizioni di grappling, il nome dei fratelli Ruotolo sarà ben noto. Kade e Tye avevano entrambi confermato il loro debutto nelle MMA nel corso del 2023, ma solo Kade ha mantenuto la promessa, un anno dopo. Due match nel 2024, entrambi vinti per sottomissione, come ci si aspetta da un fenomeno della sua portata. È un atleta di MMA completo? Sicuramente ancora no, ma la sua capacità eccelsa nel grappling gli permette di sopperire alle lacune nello stand-up game e più in particolare nello striking, consentendogli di accettare delle sfide alla sua portata, comunque con due avversari con record positivo nel momento in cui lo hanno affrontato. Ruotolo è un maestro nelle leve alle gambe, ma più in generale nelle sottomissioni, uno dei talenti più cristallini al mondo. Sia lui che il fratello si fanno portavoce di una forte politica anti-doping non solo nelle MMA, ma anche nel jiu-jitsu, uno sport che ha sempre avuto abbondanti zone d’ombra per quando riguarda le sostanze dopanti. In attesa dell’esordio di Tye, ci godiamo le imprese del suo gemello Kade, che sembra già a suo agio in gabbia e che, al contrario di atleti dal nome più illustre come Kron Gracie, non si sognerebbe mai di saltare in guardia in un match di MMA.

“THE KOREAN SUPERBOY” DOO-HO CHOI (16-4-1), 33 ANNI, SUDCOREANO, PESO PIUMA UFC
Da astro nascente a fenomeno in calo, per Doo-ho Choi, il passo è stato breve. Presentato come la next big thing della divisione pesi piuma, il sudcoreano aveva messo insieme un record di tre vittorie con altrettanti KO in UFC, dopo aver avuto una grandissima fase nella giapponese Deep. La sconfitta ai punti con Cub Swanson, inattesa, diede il là ad una serie di tre sconfitte tra il 2016 ed il 2019, con uno stop dai combattimenti tra il 2016 ed il 2018. È tornato alla ribalta nel 2023, ottenendo un pareggio contro il non irresistibile Kyle Nelson. Nel 2024, però, Choi è tornato a combattere con regolarità e a vincere per KO, due le sue vittime, entrambe dominate. Pare che il primo, vero, Korean Superboy sia tornato alla ribalta. E se i risultati sono questi, non vediamo l’ora di vedere cosa gli riserva il 2025.

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