Quello che tutti i tifosi milanisti stavano aspettando da anni ora è realtà: Francesco Camarda è stato convocato con la prima squadra.
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Per farlo il Milan ha dovuto chiedere una deroga alla FIGC. Camarda, infatti, non ha ancora compiuto 16 anni ed è quindi considerato “calciatore giovane” e come tale deve essere autorizzato per svolgere attività agonistica organizzata dalla Lega Calcio. Più precisamente Camarda ha 15 anni, 8 mesi e 14 giorni (è nato il 10 marzo 2008). Se dovesse esordire contro la Fiorentina, magari potevate immaginarlo, diventerebbe il più giovane di sempre a farlo in Serie A. Spesso l’esordio di calciatori così giovani in prima squadra è considerato “un premio” che gli allenatori concedono verso la fine della stagione, quando le partite contano meno. La convocazione di Camarda è invece una necessità reale, visto che la squalifica di Giroud e il recente infortunio di Okafor hanno lasciato Pioli con un solo centravanti disponibile, cioè Jovic che nelle ultime uscite è sembrato al limite del presentabile.
Convocare un quindicenne per una partita delicata è però un attestato di fiducia impressionante per una squadra di Serie A, anche in uno scenario d'emergenza come quello del Milan. È possibile spiegarlo solo con le assenze tra i titolari di Pioli?
Da dove arriva Camarda
I racconti su Camarda sono leggendari, come quelli sui centravanti nei racconti di Osvaldo Soriano. A 13 anni, nelle giovanili del Milan, giocava con quelli di 15; a 14 con chi ne aveva 16, ora che ne ha 15 è salito direttamente in Primavera (o Under 19 come si chiama ora), due “categorie” sopra la sua età. Prima di questo passaggio Camarda aveva segnato 483 gol in 87 partite in tre anni. La media è di 5 gol e mezzo a partita. Ok, non sono tutte partite di calcio a 11, e il calcio a 12 anni è soprattutto divertimento, ma è difficile non rimanere spaventati da questi numeri.
https://twitter.com/CalcioACMilano/status/1445564995148795911
Tutti questi gol, ovviamente, gli hanno messo un sacco di occhi addosso. Quelli dei tifosi del Milan, certo, che lo venerano tra l’ironico e il messianico, ma anche del resto del mondo. Non ci sono statistiche ufficiali, ma penso di poter dire con assoluta certezza che Camarda è il quindicenne con più notizie di calciomercato che lo riguardano al mondo. Paradossalmente però, in quest’epoca di mix su Youtube, i video su Camarda sono pochissimi (almeno prima di quest’anno), così come sono pochissime le sue dichiarazioni pubbliche, quelle dei suoi allenatori o dei compagni (non ha neanche una pagina Wikipedia, per dire). Se non ci fossero quei numeri qui sopra e l’ultimo mese in Primavera, Camarda sembrerebbe quasi un fantasma.
Questo mistero ha reso l’hype che lo circonda ancora più smodato e verrebbe quasi da pensare che questo approdo precoce in prima squadra sia scontato. Invece ovviamente non lo è ed è lecito chiedersi: Camarda è pronto per un passo del genere? Questa è ovviamente la domanda da un milione di dollari, la cui risposta forse non esiste. A dicembre del 2022, cioè quasi un anno fa, quando di anni ne aveva 14, Ignazio Abate lo convocò per una amichevole della Primavera (o “allenamento congiunto”, come si chiama oggi) contro la Solbiatese. Per Camarda era la prima partita contro una squadra di adulti (anche se non professionisti, perché la Solbiatese gioca in Eccellenza), l’unica finora per quanto ne sappiamo. Risultato: due gol (di cui non esistono video). Certo, la Solbiatese non schierava al centro della difesa Milenkovic, Martinez Quarta o Yerry Mina, esseri umani che solo visti dalla televisione fanno paura per quanto sono grossi e minacciosi (e soprattutto: forti).
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Come gioca Camarda
Un tempo si diceva che i centravanti si affermavano più tardi con l’età perché per avere successo servono muscoli per fare a spallate coi difensori ed esperienza per imparare i movimenti con cui fregarli in area di rigore. Oggi il calcio è cambiato e ai centravanti sono richieste anche qualità diverse, ma da questo punto di vista è impossibile pensare che Camarda sia già al livello della Serie A. Se anzi lo paragoniamo fisicamente a Pietro Pellegri quando esordì in Serie A, sempre da quindicenne (ma con più mesi), Camarda sembra molto meno sviluppato muscolarmente (e, visto il destino di Pellegri, è forse un bene).
Camarda infatti è alto ma piuttosto asciutto. Se le misure che si trovano su internet parlano di 184 centimetri per 79 chili, viene da credere che il peso sia inferiore. Paragonati a quelli di un adulto (cosa che non è) i suoi muscoli sono ancora poco sviluppati, sia nella parte superiore del corpo che nelle gambe. A vederlo giocare, soprattutto ora in Primavera, Camarda non è allora uno di quei talenti giovanili che spaccano tutto con la loro superiorità atletica (e anche questo, mi sembra, è un bene). Anche nell’Under 16, nei pochi video che si trovano, Camarda mostrava la sua superiorità soprattutto con la velocità e la tecnica, più che col fisico.
Anche per questo Camarda è un centravanti che - come si dice - ama svariare, soprattutto allargarsi a sinistra per ricevere e entrare dentro al campo col destro. Gli piace provare giocate ambiziose, anche troppo ambiziose, e forse dovrà calibrare meglio cosa può fare e cosa non può fare quando lo scarto tecnico con gli avversari diminuirà. In Primavera si inizia ad avvertire che il suo tocco non è più così pulito in spazi ridotti, ma la sua tecnica di base sembra di buon livello, sia nel primo controllo che in conduzione o nel dribbling.
Se però hai segnato quasi 500 gol nella tua vita, è sotto porta che hai un talento speciale e, per quello che vale a 15 anni (vi ricordate degli 800 gol di Krkic? O di Portillo?), Camarda sembra proprio averlo. L'attaccante del Milan sembra di quei calciatori che se metti bendato in una stazione all’ora di punta e gli tiri un pallone quello lo gira in rete. E questo senza calcolare che la freddezza sotto porta sembra essere uno dei talenti che è possibile migliorare anche in età adulta. Costacurta, che di cose del Milan sarà ben informato e di attaccanti ne ha visti, ha detto di aver visto solo Pippo Inzaghi liberarsi meglio di lui in area di rigore. Camarda è forte nei movimenti in area di rigore, di testa, nell'uno contro uno col portiere, nel sapere dove va il pallone.
Anche il suo gol più “famoso”, la rovesciata segnata in Youth League contro il PSG mi sembra spieghi meglio il suo sentire la porta che non un domino atletico sugli altri. La sua infatti non è una rovesciata alla Cristiano Ronaldo, non si alza dal cielo come se fosse richiamato da una forza superiore.
Guardate come Camarda segue l’azione e il cross sempre con gli occhi fissi sul pallone. Guardate come, quando si accorge che gli sta arrivando a rientrare (si vede bene dal secondo replay), e che quindi non potrà andarci di testa, in una frazione di secondo si stacca dal marcatore e si gira perpendicolare alla porta per la rovesciata. Il risultato è una girata anche sbilenca (si vede bene dal terzo replay) che più che alla forza punta ad angolare il pallone a sufficienza da rendere impossibile la parata al portiere.
Contro il Newcastle, la sua prima doppietta in Primavera, Camarda prima segna su rigore calciando con freddezza a un centimetro dal palo, poi segna con un movimento-da-centravanti-vero, tagliando tra i due centrali per offrire la traccia al filtrante del compagno. Dopo il controllo di destro in corsa, Camarda ha fatto un respiro e calciato forte il pallone sotto l’incrocio dei pali. Il suo modo di calciare - anche se un po’ atipico, calcia quasi di taglio, di mezzo collo - è sicuramente da seguire e sembra metterlo sopra i centravanti puramente istintivi alla Inzaghi, per l'appunto.
E quindi, quanto dobbiamo crederci?
In Primavera, finora, Camarda non ha segnato tantissimissimo (7 gol in 15 presenze di cui 3 solo all’Entella in una vittoria 7 a 0), ma è diventato titolare solo nelle ultime partite. A vedere spezzoni delle sue partite non è neanche il calciatore che salta più agli occhi, ma va ricordato che - anche qui - è un quindicenne che gioca contro gente di 18-19 anni. Non ci sono tanti precedenti a cui rifarsi, ma questo tipo di precocità è ammirevole e, credo, per lui è meglio trovare qualche difficoltà coi più grandi piuttosto che continuare a segnare 5 gol e mezzo a partita. Come ha detto Abate: «Quando becchi due 2004 smaliziati che ti fanno male, che ti entrano sempre, può non essere facile. In certe partite farà bene, in altre meno».
Camarda, comunque, ha superato nelle gerarchie di squadra Alexander Simmelhack, che di anni ne ha 18 anni e dovrebbe essere più pronto almeno biologicamente a una partita di Serie A. Detto questo ovviamente non è detto però che sabato esordirà, anzi è più facile pensare il contrario (anche se, per come è fatto il Milan, è difficile pensare a chi possa sostituire o affiancare Jovic: forse Pulisic o addirittura Loftus-Cheek?). Pioli potrebbe portare anche altri attaccanti della Primavera per quanto ne sappiamo. Lui intanto è tre giorni che si allena con la prima squadra e pare che nell'allenamento di giovedì abbia segnato una doppietta.
https://twitter.com/SciabolataFFP/status/1725459962824946081
Nel tempo libero Camarda ama praticare la kickboxing che, come si dice sempre in questi casi, lo ha aiutato a sviluppare il fisico e l’equilibrio. Anche per questo viene spesso paragonato a Ibrahimovic, che però si diletta nel Taekwondo. Farci un paragone mi sembra avventato, anche perché sono due sport diversi. Il suo idolo è Kakà, ma anche qui, per quanto comprensibile, siamo da un’altra parte. L’altro nome che si fa è Haaland, vedete voi. Abate, che negli ultimi giorni è stato costretto a parlare spesso di Camarda, ogni volta ripete che ha solo quindici anni e che deve ancora "farsi" come calciatore. Sicuramente Abate ha ragione e per questo è difficile guardare nel futuro di Camarda. Eppure, quanti quindicenni conoscete che sono stati convocati dal Milan?