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Giocatori da prendere a 1 al Fantacalcio 2022/23
16 ago 2022
Nomi disperati per fantallenatori disperati.
(di)
(articolo)
17 min
(copertina)
Foto di Gabriele Maltinti / Getty Images
(copertina) Foto di Gabriele Maltinti / Getty Images
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Una stagione che inizia il 13 agosto con il mercato aperto fino al 1° settembre è l’incubo di ogni allenatore di fantacalcio, dopotutto se già i primi di agosto avremmo voluto passare il nostro tempo tra tabelle excel e complicati calcoli matematici ci saremmo iscritti a fisica come quell'amico che ora fa analisi dati, guadagna bene e i primi d’agosto sta in ferie e non dietro ai listoni del fantacalcio.

Comunque il destino dei fantallenatori è quello di sbraitare, prendersela con la Lega e il Mondiale in Qatar ma alla fine accettare tutto, anche le aste in troppe persone in stanze troppo piccole al tempo del riscaldamento globale, perché l’asta è il singolo momento che più può svoltarti l’anno, renderti felice per mesi, altro che le elezioni politiche.

Ormai è il quarto anno che mi trovo a scrivere questa piccola guida sui giocatori da prendere a 1, quindi non so più bene che inventarmi. Lo sapete meglio di me però: per vincere a questo gioco è fondamentale scegliere il centravanti giusto, il centrocampista gonfio di bonus, una difesa solida nei voti, tutto il resto è contorno, ma contorno tipo le patate al forno che possono decidere il destino di un piatto. Quindi con gli acquisti a 1 credito immaginate che vi state comprando proprio una patata al forno: possono essere di quelle rinsecchite, da rosticceria scarsa che le ha preparate due giorni prima, oppure succulente e dorata, fatta da qualcuno che vi vuole bene e che sa cucinare come se l’avesse scritto nel proprio codice genetico.

P.s.: i nomi sono settati per un’ideale asta per una lega da 10 squadre con una rosa di 24-26 giocatori con 500 crediti e che non usa il mantra.

P.p.s.: non ci sono portieri perché, bene o male, a un credito si prende il secondo del titolare oppure quello che di decente è rimasto a fine giro.

P.p.p.s.: voglio che sia chiaro che qui trovate proprio i nomi della disperazione non degli affari. Per fare un esempio Valoti no, Colpani sì.

P.p.p.p.s.: C'è anche una guida sui giocatori da prendere dalla B, dove troverete altri nomi possibili a un credito.

P.p.p.p.p.s.: da quando faccio questa guida mi porto dietro una piccola riflessione su cosa ci spinge a prendere un giocatore a 1. Ci sono tre motivi, che riporto giusto per allungare questo intro: 

  • sicurezza: titolare di basso livello fantacalcistico che posso schierare quando sto con l’acqua alla gola;

  • intuito: giocatore scarso/panchinaro ma in cui ho visto qualcosa di speciale e spero esploda;

  • affabulazione: giocatore che fallirà, ma che è un feticcio/pupillo/amore giovanile e allora ci spendo un credito lo stesso.

Difensori

Emanuele Valeri

Sicurezza: 7/10

Intuito: 8/10

Affabulazione: 8/10

Esiste una categoria di giocatori rara che ha il suo alfiere in Moreno Torricelli. Arriva dalla D, o da ancora più in basso, si fa tutta la gavetta e ogni volta che sale di categoria sembra doversi fermare e invece va avanti fino alla Serie A risultando sempre affidabilissimo. Spesso sono terzini: Giovanni Di Lorenzo così ci è diventato campione d’Europa, ma c’è anche Gatti, che da Pavarolo è arrivato fino alla Juventus. Altra particolarità è che hanno cognomi assolutamente dimenticabili. Emanuele Valeri fa parte di questa categoria: partendo dall’Atletico Vescovio, squadra di un quartiere di Roma in Promozione è passato al Rieti in D, poi Cesena in C, infine Cremonese, con cui dalla B ha centrato la A. In tutte queste esperienze ha sempre messo insieme intorno alle 25-30 presenze, sempre a fare su e giù sulla fascia come terzino sinistro.

Se con Pecchia giocava in una linea difensiva a 4, con Alvini dovrebbe occupare il classico ruolo mitologico di esterno a tutta fascia listato D. Appena arrivato al Lecce dal Rieti, parlando della sua stagione, Valeri aveva detto che «Mi piace spingere, arrivare sul fondo e crossare, tant’è che con il Rieti ho fornito più di 10 assist ai miei compagni, giocando come quinto in un 3-5-2». L’anno scorso gli assist sono stati 5, così come i gol nei due anni in B. Valeri non è un fenomeno, ma quando si lancia il pallone in avanti sulla fascia, o si sovrappone alle spalle dell’esterno, va come un treno. Impedirgli di arrivare sul fondo sarà difficile anche in Serie A. La scorsa stagione era anche uno dei terzini che tirava di più e in questo precampionato ha segnato una doppietta al Verona (anche se i difensori che segnano troppo presto non promettono bene). Ci sono anche dei contro però: su quella fascia è arrivato anche Quagliata a contendersi una maglia da titolare e chissà come può finire.

Valeri è anche nella lista/articolo “giocatori da prendere della B” pubblicata qualche giorno fa e che in teoria dovrebbe escluderlo da questa (leggete anche quella se cercate affari a buon mercato). Il suo nome, inoltre, sta finendo in diverse liste di “possibili affari” per il fantacalcio, c’è quindi la possibilità che dobbiate rialzare almeno una volta l’offerta se volete portarvelo a casa. Vedete voi, quello che posso dirvi è che - probabilmente - Valeri spenderebbe almeno un paio di crediti per voi.


Koni De Winter

Sicurezza: 4/10

Intuito: 7/10

Affabulazione: 7/10

Koni De Winter è stato il primo belga a vestire la maglia della Juventus, il più giovane a esordire in Champions League. Nei corridoi della Continassa se ne parlava bene e per un attimo è sembrata possibile una sua permanenza a Torino, dopotutto è un difensore duttile che può giocare al centro o come terzino. Dopo una stagione con l’U23, però, la Juventus l’ha spedito a Empoli a farsi le ossa. Lui per primo si è detto contento di trovarsi in un posto dove i giovani vengono valorizzati e forse non esiste una definizione migliore dell’Empoli. Al nostro Fantacalcio, però, tutto questo interessa relativamente, quello che ci interessa è quante presenze metterà insieme De Winter.

Con Viti partito direzione Nizza, Tonelli alle prese con un infortunio al crociato, rimangono disponibili Luperto, che dovrebbe essere uno dei due titolari, e Ismajli. La batteria di centrali dell’Empoli, quindi, al momento è più una mini stilo che non una di quelle pile torcia molto grosse e si può davvero sperare di avere un titolare per 1 credito. Ovviamente la fregatura del mercato ancora aperto è dietro l’angolo: è probabile che almeno un altro centrale arriverà. Si era parlato di Rugani, che ogni anno sembra dover tornare a Empoli, mentre ora il nome più caldo è quello di Ampadu. Nomi che non è detto siano così superiori a De Winter, però.

C’è da dire che l’anno scorso l’Empoli è stata la terza peggior difesa del campionato, mentre il Venezia di Zanetti (nuovo allenatore dei toscani) la quarta, quindi non promette benissimo. De Winter però, oltre ad avere un fisico slanciato ed elastico da centrale moderno, ha qualcosa negli occhi, una specie di sicurezza nei propri mezzi di chi può diventare qualcuno, ma non è detto che lo diventerà quest’anno. Diciamo che, magari, è un credito più utile per un Fantacalcio con il mantra come DC da tenere lì all’occorrenza. Visto mai.


Jaka Bijol

Sicurezza: 7/10

Intuito: 8/10

Affabulazione: 8/10

Al momento ci sono 10 calciatori dell’Udinese inseriti come difensori nel listone del Fantacalcio. Anche solo per la legge dei grandi numeri dovreste riuscire a strapparne almeno uno a 1 credito. Escluso Udogie che avrà il compito di arare la fascia e quindi vi costeranno qualche fantasoldino in più, escluso Nuytinck inserito in questo articolo l’anno scorso e per cui c’è stata una rivolta nei commenti, vi rimangono comunque un po’ di nomi. Diciamo che io avevo ridotto la lista a Benkovic e Bijol, poi ho tirato una moneta ed è uscito il secondo.

Sono contento che il caso mi consenta di inserire in questa lista un altro difensore sloveno, dopo Stojanovic l’anno scorso, forse l’unica scommessa azzeccata in tre anni. Il trucco qui è che Bijol ha giocato quasi per tutta la carriera a centrocampo, prima di essere arretrato in difesa durante l’ultima stagione al CSKA Mosca. Il grafico dei suoi ruoli in carriera sembra quasi uno scherzo, una linea retta che passa da centravanti a difensore centrale facendo tutte le fermate intermedie.

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Detto questo Bijol non ha mai segnato molto e difficilmente tornerà ad avanzare con la maglia dell’Udinese. Bijol è alto 190 centimetri e pesa 90 chili, insomma è quel tipo di giocatore lì, gigante, che all’Udinese piacciono sempre molto. Nonostante abbia appena 23 anni ha già oltre trenta presenze con la maglia della nazionale slovena e magari questo vorrà dire qualcosa. Marino ci ha investito molto, o almeno così dice lui (4 milioni di euro) e ne ha parlato benissimo per tutta l’estate. Certo lui è il DS e non l’allenatore. Tuttavia nell’Udinese di quest’anno i tre posti dietro ballano ancora parecchio. L’unico sicuro titolare sarebbe Becao, ma non è detto che non parta da qui al 1° settembre, e che il gol al Milan renderà ricercato. Nehuén Pérez forse gli è davanti, ma chissà. Alla prima giornata non ha giocato, ma è proprio questo il trucco per prendere giocatori a 1 credito. La strada per un posto da titolare o comunque per una stagione da 20/25 presenze non sembra così impervia per Bijol.

Potete prendere questo discorso e farlo uguale per Benkovic, sostituendo la Croazia alla Slovenia, aggiungendo 4 centimetri di altezza e togliendo una trentina di presenze in Nazionale.




Nadir Zortea

Sicurezza: 5/10

Intuito: 6/10

Affabulazione: 7/10

Come per le cryptomonete, il momento giusto per investire sugli esterni di Gasperini è quando questi sono in calando. Se questo ruolo era inavvicinabile solo fino a una stagione fa, la brutta annata dell’Atalanta in concomitanza con la partenza di Gosens e il declino di Hateboer, ha ridimensionato le aspettative su cosa aspettarci dai suoi esterni. In estate sono stati fatti rientrare alla base Ruggeri e Zortea, prodotti del vivaio mandati in prestito a fare su e giù lungo le fasce della Salernitana e in questa stagione potrebbe toccare a loro.

Anche a Salerno Zortea partiva dietro nelle gerarchie, ma ha finito la stagione da titolare, con anche un gol decisivo in un pareggio col Bologna. Può giocare sia a sinistra che a destra. Nel precampionato ha segnato al Como, ovviamente tagliando dall’esterno fino al cuore dell’area e insaccando un cross dall’altro lato. Non devo spiegarvi che gli esterni di Gasperini sono (erano?) macchine da bonus e quindi con il suo acquisto a 1 state cercando proprio questo e non un difensore di quelli sempre presenti, sempre con il loro 5.5-6 in pagella.

Ci sono altri motivi per prendere Zortea: se siete appassionati di astronomia (il Nadir è il punto diametralmente opposto dello Zenit), se siete appassionati di esterni che sembrano decatleti e ne sognate uno italiano che distrugga la fascia nel Mondiale del 2026, se ancora credete nella grande epopea dell’Atalanta. Ci sono anche dei motivi per non prenderlo: Gasperini non ha mai dimostrato di amare particolarmente i giovani (ma più in generale le altre persone) e Zortea a oggi non ha quell'aura divina che si poteva percepire intorno a Gosens e alle sue stagioni in doppia cifra.




Centrocampisti

Andrea Colpani

Sicurezza: 1/10

Intuito: 9/10

Affabulazione: 10/10

Andrea Colpani non era titolare la scorsa stagione in B col Monza, perché dovrebbe esserlo in questa dopo che dal mercato sono arrivati Pessina e Sensi (e non è detto che finisca qui)? Infatti non sarà titolare, e forse non giocherà proprio, ma l’acquisto a 1 credito va fatto anche in base all’istinto, a qualcosa che sentite in fondo allo stomaco e con Colpani, chissà perché, l’ho sentito. Sulla carta è un perfetto centrocampista da Fantacalcio: una mezzala longilinea con i capelli lunghi e il pizzetto, che ama giocare di strappi e inserirsi in area di rigore. La scorsa stagione ha segnato 5 gol, l’ultimo anno con la primavera dell’Atalanta era arrivato addirittura in doppia cifra (è più vicino di quanto credete quel momento in cui tutta la Serie A sarà composta da calciatori passati per le giovanili dell’Atalanta). Quest’anno ha iniziato con una tripletta in amichevole con il Lugano, un gol al Renate e un assist nella vittoria contro il Frosinone in Coppa Italia.

Per un momento è sembrato sul mercato chiuso dalla troppa concorrenza, ma al il Monza sembra voler tenere tutti, che più siamo meglio è (che magari è buono per il Monza, ma non per il vostro fantacalcio). Se siete fortunati, la versione che gioca di Colpani è Mattia Valoti: 10 gol la scorsa stagione, in cui ha giocato anche da seconda punta. Ma qui siamo per i giocatori della disperazione e c’è da credere che per Valoti ci sarà almeno un rilancio, quindi rimanete convinti su Colpani. Dovesse partire per una squadra di A con meno mezzali di livello del Monza sarebbe meglio per voi; dovesse tornare in B, invece, riavreste il vostro credito da usare come meglio credete.


Stephan El Shaarawy

Sicurezza: 3/10

Intuito: 7/10

Affabulazione: 8/10

Se avete comprato El Shaarawy nell’estate 2012, probabilmente, ci state ancora pensando. Non sarà quel tipo di affare lì, anzi probabilmente non è neanche un affare, state letteralmente sprecando il vostro credito, ma è un rischio che potrebbe valere la pena correre. Vero: la Roma davanti ha Abraham, Dybala, Zaniolo e si parla dell’arrivo di Belotti e sulla fascia sinistra a Zalewski si è aggiunto Spinazzola, ormai rientrato dall’infortunio, ma il Faraone è il Faraone e con la maglia della Roma rimanda sempre a stagioni da 7-8 gol, sempre spettacolari, festeggiati accarezzandosi la cresta.

La scorsa stagione, pur giocando poco, i suoi gol sono stati 3, che comunque per un centrocampista a 1 credito buttali via. Fino a qualche settimana fa sembrava dovesse andare all’Atalanta, ma Mourinho ha bloccato tutto, e questo vuol dire che - o è una mossa puramente alla Mourinho - oppure che El Shaarawy avrà i suoi minuti. Certo, dovrete essere bravi a capire le partite in cui potrebbe giocare, magari entrare a partita in corsa, magari nei turni post giovedì di Europa League. Praticamente un’impresa impossibile: comprerete El Shaarawy e non riuscirete mai a beccare i rari bonus che porterà in dote, ma che vi frega: quante rose del fantacalcio possono schierare un vero Faraone?




Mehdi Bourabia

Sicurezza: 7/10

Intuito: 5/10

Affabulazione: 7/10

Esistono pochi modi più raffinati di usare un credito che investendolo su Mehdi Bourabia, un centrocampista che sembra uscito dalla fantasia di un autore de L’Ultimo Uomo. Dopo la formazione giovanile in Francia, Bourabia è finito in Bulgaria, dove ha scalato i vertici del campionato passando dalla Lokomotiv Plovdiv al Cherno More al Levski Sofia. Dopo un anno in Turchia, Bourabia è arrivato al Sassuolo su esplicita richiesta di De Zerbi. Era sembrato un matrimonio perfetto. Bourabia è un centrocampista bravo con la palla, ma anche abbastanza intenso da essere efficace nei recuperi. Il suo stile di gioco lo aveva reso un giocatore di culto, di quelli che potrebbero giocare con una sigaretta in bocca.

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Dopo appena un anno l’influenza di Bourabia sul Sassuolo è calata drasticamente, anche a causa dell’esplosione di Locatelli e dell’arrivo di Maxime Lopez. Partito De Zerbi, è stato rapidamente ceduto allo Spezia. Con Thiago Motta, però, ha finito per giocare ancora meno anche a causa di alcuni infortuni. Con l’arrivo di Gotti le cose potrebbero cambiare nel centrocampo dello Spezia: Kiwior è tornato in difesa, Bastoni sulla fascia, Maggiore è andato proprio. Nelle amichevoli Bourabia ha giocato molto, anche se Gotti ha ruotato tutti i suoi centrocampisti alla ricerca del terzetto ideale. Nella prima giornata contro l'Empoli è stato il migliore in campo, ma quelli che non hanno guardato la partita potrebbero non essersene accorti e potrebbe reggere la chiamata a 1. In stagione segna un solo gol, fisso, ma sempre bellissimo. In teoria tira anche le punizioni, ma dovrà passare sul cadavere di Verde.


Daniel Samek

Sicurezza: 0/10

Intuito: 10/10

Affabulazione: 10/10

Riporto dalla pagina Wikipedia di Samek: «Per le sue caratteristiche è stato paragonato a Frenkie de Jong e al connazionale Tomáš Souček». Messa così sarebbe perfetto per il vostro fantacalcio: un centrocampista che può segnare 10 gol l’anno di testa, ma anche associarsi con i compagni come se fosse una specie di stregone del centrocampo. Acquistando il suo cartellino, Pantaleo Corvino ha detto che «si era fatto un regalo» e sappiamo della sua capacità di scovare giovani fenomeni in giro per il mondo. Rispetto ai classici colpi di Corvino, Samek è più conosciuto: era una delle stelline dello Slavia Praga e il suo nome era stato accostato a molti dei club migliori al mondo. I video delle sue giocate su Youtube hanno quei classici titoli enfatici che però non sono garanzia di nulla. Certo non sono tanti i calciatori che neanche maggiorenni possono mettere insieme una stagione da 33 presenze, 4 gol e 4 assist, in una delle squadre più blasonate della Repubblica Ceca.

Ovviamente se chiedete a me, che ho visto i video di cui sopra, Samek sembra un fenomeno, un centrocampista capace di filtranti millimetrici, corse vigorose e bombe all’incrocio. La realtà è che a 18 anni difficilmente troverà spazio nel centrocampo del Lecce, che tra l’altro è una miniera d’oro per i nomi da prendere a 1. I suoi componenti, infatti, sono praticamente sconosciuti in Serie A, ma la prima giornata, nonostante la sconfitta con l’Inter, ha dimostrato che tra Hjulmand, Helgason, Bistrovic, Strefezza e Gonzalez dovreste trovare qualcosa di prezioso a prezzi stracciati. Avrei dovuto scrivere di loro, ma qualcuno mi avrebbe accusato che un credito per un centrocampista titolare del Lecce solo nelle leghe degli ingenui. Vediamo se sarà così anche per Semak, che sabato non era né in panchina né nella lista degli infortunati. Spendete un credito lui se avete nostalgia di Poborsky o di quella volta che al liceo siete andati in gita a Praga e la vita sembrava meravigliosa.




Attaccanti

Manuel De Luca

Sicurezza: 1/10

Intuito: 10/10

Affabulazione: 7/10

Dopo un'amichevole col Brescia, in cui De Luca in pochi minuti ha segnato prima un gol annullato per fuorigioco e poi uno valido, Fabio Quagliarella lo ha chiamato a colloquio. Con quella solennità che hanno quelli come lui, forgiati da anni di gol incredibili e allenamenti sotto il sole, gli ha detto di non accettare nessuna offerta e di rimanere alla Sampdoria con loro. Poco dopo sono arrivate le parole di Giampaolo, che si è detto convinto che De Luca «possa essere un giocatore importante, nel presente o nell’immediato futuro».

Sulla carta, in un sistema a una punta, De Luca parte dietro a Caputo, Gabbiadini e Quagliarella. Prenderlo, anche a un credito, sembra quindi un suicidio. Ci sono però due motivi per farlo, che vanno oltre le parole di Giampaolo. Il primo è che gli attaccanti della Sampdoria non se la passano benissimo: Caputo sarebbe “scontento” e in queste prime amichevoli non è apparso a suo agio nel 4-1-4-1 con cui la squadra sta giocando; Gabbiadini rientra da un infortunio al crociato con tutti i dubbi che si porta dietro; Quagliarella è sempre Quagliarella ma il 31 gennaio compirà 40 anni. Il secondo è che Giampaolo potrebbe sempre tornare al suo caro 4-3-1-2 col rombo, raddoppiando il numero delle punte in campo. In quel caso l’atletismo di De Luca rispetto ai suoi colleghi (fisicamente è davvero devastante) potrebbe fargli guadagnare addirittura un posto da titolare.

De Luca non ha mai segnato moltissimo in carriera - 12 gol in 38 partite con l’Alessandria in C il suo miglior bottino - ma è proprio quello che vogliamo da un attaccante a 1 credito. Se per la stessa cifra ne prendessimo uno da 30 gol a stagione, ci sarebbe qualcosa di sbagliato, no?




Diego Valencia

Sicurezza: 6/10

Intuito: 7/10

Affabulazione: 5/10

Diego Valencia, detto “el pollo”, il pollo (si capiva), è uno dei tanti attaccanti sudamericani che tentano la fortuna in Italia. Il suo percorso verso la serie A è stato però meno netto di altri: Valencia non è un crack, uno di quei prospetti che bucano internet con le loro giocate e che una volta arrivati in Europa o sono fenomeni o sono disgraziati. Prima che la Salernitana lo acquistasse per un paio di milioni dall’Universidad Catolica, Valencia aveva segnato appena 3 gol in 21 partite, molto peggio della stagione precedente, la sua migliore con 16 gol in 40 partite.

Dopo la salvezza miracolosa della scorsa stagione, passata anche per uno spettacolare mercato di gennaio, la Salernitana sta continuando a comprare. Sono arrivati i calciatori più disparati, ma l’attacco è ancora sguarnito. Oltre a Bonazzoli ci sono Botheim, arrivato dal Krasnodar e che forse ricordate per la tripletta segnata alla Roma quando vestiva la maglia del Bodo, e Ribery, che a 39 anni non potrà giocare più di tanto. Contro il Parma in Coppa Italia, Valencia è entrato nel secondo tempo, ma come esterno a tutta fascia. Da una parte non è un buon segno per il vostro fantacalcio: un attaccante che non segna tanto e che viene impiegato sulla fascia per sfruttarne le doti atletiche è praticamente tutto quello che non volete per il vostro attacco; dall’altra per l’ultimo slot dovete pensare più quadrimensionalmente: un altro ruolo in cui Diego Valencia può strusciare qualche presenza.


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