Qatar 2022 si porta dietro questioni problematiche, in questo articolo abbiamo raccolto inchieste e report che riguardano le morti e le sofferenze ad esso connesse.
Una delle foto più celebri dello scorso Mondiale non sembra nemmeno una foto di calcio. Neymar Jr. è a terra, in posizione fetale, con una mano si tocca la caviglia e con l’altra abbraccia il pallone come fosse un feticcio, un gioco caro ma su cui si annidano le proprie fragilità. Indossa un’espressione di profonda sofferenza, che contrasta con i capelli perfettamente acconciati. Sopra di lui Valon Behrami ride e lo indica con una mano e l’aria irridente. “Guarda questo bambino, che sceneggiata” sembra dire, facendosi espressione del pensiero di molte persone che stavano guardando la partita e che consideravano Neymar un simulatore, un frignone, un pagliaccio.
Era il pensiero comune. In quei giorni uscivano meme di Neymar che continuava a rotolarsi a terra per tutta l’estensione dell’universo. Sotto ai video delle sue partite utenti commentavano «Se fossi stato in campo gli avrei dato il resto». C’è una parte di pubblico che non sopporta la dimensione finzionale che Neymar porta in campo, nel suo gioco elusivo e nel modo in cui a volte sembra voler sceneggiare le sue partite.
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