Che grande anno è stato per lo sport italiano. Lo abbiamo raccontato su l'Ultimo Uomo di volta in volta: Europei, Giochi Olimpici, Copa America. Abbiamo riassunto i successi dello sport italiano in un lungo ed emozionante articolo di Giuseppe Pastore; abbiamo ricordato l'ansia e la tensione delle partite degli europei nel racconto personale di Daniele Manusia. Ma al susseguirsi degli eventi e del loro racconto si affianca l'universo dei pezzi più letto dell'anno: un universo che molto spesso ha solo relativamente a che fare con quanto successo. Gli articoli più letti raccontano soprattutto i nostri gusti e le nostre manie, del modo in cui si legano all'attualità, ma anche di come finiscono per distaccarsene per rifugiarsi in un discorso proprio. Ecco i pezzi de l'Ultimo Uomo che avete letto di più nel 2021.
Impara i gesti italiani con la Nazionale
Mentre vincevamo gli Europei, siamo diventati un meme, ottenendo quindi una doppia vittoria: sul campo e su internet. I meme utilizzavano i nuovi formati ironici per raccontare una storia vecchia, e cioè che gli italiani fanno un sacco di gesti e smorfie mentre comunicano. Che il loro modo di stare al mondo è sempre in bilico tra teatro e vita. Prendendo spunto dal grande Bruno Munari, abbiamo redatto un dizionario italiano dei gesti ispirato dall'isteria mimica dei nostri calciatori. È stato bello vincere, ma è stato bello soprattutto farlo a modo nostro.
I calciatori da prendere a 1 al Fantacalcio
Classifica sui pezzi più letti dell'anno, e quindi pezzi sul Fantacalcio. Inevitabilmente, ci siamo anche quest'anno, con l'articolo che più stimola il sogno e l'immaginazione che accompagnano l'asta. Facciamo il Fantacalcio per improvvisarci ds e indovinare acquisti di giocatori sconosciuti, quelli presi a 1 nell'ultimo slot disponibile, sognando diventino i perni della nostra squadra. Quando è uscito quest'articolo di Marco D'Ottavi ricordo benissimo le polemiche sull'inserimento di Nuytinck, eterno feticcio dei fantallenatori per le sue lunghe sequenze di 6 - ottenute forse facendo dimenticare di sé i pagellisti. Dentro ci trovate roba molto buona come Stojanovic.
Ronnie Coleman e l'utopia del Body Builduing
Questo di Francesca Marzia Esposito è stato il primo articolo de l'Ultimo Uomo dedicato al Body Building, ed è diventato presto uno dei più letti dell'anno. Che conclusione trarre dalla cosa? A essere sinceri ancora non saprei, ma ci sto pensando.
Felicità è Chiellini che difende
In una Nazionale profondamente rinnovata nella propria pelle tattica e culturale, nei momenti di maggiore difficoltà siamo comunque riusciti a rifugiarci nell'eterna arte difensiva di Bonucci e soprattutto Chiellini. Come Cannavaro nel 2006, anche Chiellini è riuscito a rendere memorabili alcune giocate difensive, per il modo felice e a volte primitivo con cui si è opposto all'idea che gli avversari potessero segnare. Un livello emotivo raccontato da Daniele Manusia in quest'articolo. La foto che ha bucato l'immaginario, rimane quella di lui che trattiene la maglia di Saka.
Il mistero dei piedi di Maradona
«Ma il mistero dei piedi di Maradona era forte già quando era in vita. Nel servizio Rai di Juventus-Napoli del marzo 1990 si vede Maradona camminare con la maglia che gli copre i pantaloncini, ha le cosce grasse, il colletto alzato, e si sente il suono dei suoi tacchetti rimbombare nel corridoio. I suoi piedi tozzi sembrano dei panini all’olio. Con la straordinarietà di quegli anni, l’inviato Giampiero Galeazzi arriva fino a dentro il campo, dove mentre le squadre vengono presentate al pubblico chiede all’attaccante della Juventus, Totò Schillaci: «Senti ho visto che hai guardato Maradona e gli hai guardato i piedi». «No gli ho guardato il numero delle scarpe, c’ha il piede piccolino». La voce fuori campo che confeziona il servizio commenta: «Tutti, anche l’arbitro Longhi a osservare i piedi di Maradona. Ma che ci avranno mai….».» Scrive Daniele Manusia in questo articolo, fatto sta che il mistero dei piedi di Maradona continua a esercitare il suo fascino su di noi, visto che questo è uno dei pezzi più letti durante l'anno.
La carriera da allenatore di Davids è unica
La carriera da allenatore di Edgar Davids è stranamente poco raccontata, ed è un peccato perché è una carriera davvero strana, riassunta qui da Marco D'Ottavi. Quindi nel 2021 pensiamo ancora a Davids? A volte...
Come ho creato un universo alternativo con l’edit di PES
Sì può diventare divinità creatrici attraverso un videogioco? In genere no, ma con la modalità edit di PES sì. Simone Vacatello, appoggiandosi alle patch, è riuscito a creare un universo alternativo di straordinaria complessità, raccontato qui anche nei suoi aspetti competitivi e con un certo gusto poetico. Se questo è uno degli articoli più letti dell'anno è perché condividiamo un passato comune, e anche perché vi piacciono le cose strane, e questo vi rende probabilmente belle persone.
L'addio di Cristiano Ronaldo
Il suo addio ha aleggiato per tutta l'estate, ma ha atteso l'ultimo giorno per materializzarsi. Arrivato all'improvviso, dopo una prima giornata di campionato già giocata (con dentro un gol vittoria annullato per fuorigioco, e annessa esultanza comica), ha sollevato diversi interrogativi. Li analizziamo in questo articolo che oggi è strano da rileggere a dire il vero.
Il manifesto del calcio di Allegri
Vi ricordate quando Allegri faceva l'opinionista e non l'allenatore? Non è passato poi molto tempo, da quando a marzo ha fatto una comparsata a Sky incredibilmente densa di idee e pensieri, spesso controversi e difficili da capire, ma che vuoi farci, è Allegri. Sostiene sempre che è tutto semplice, mentre dice cose complicatissime in modo oscuro.
20 domande difficilissime da fare a chi ama il calcio
20 domande intricate da fare agli amici, non serve aggiungere altro. Se volete più di questi contenuti basta chiedere nei commenti.
McGregor vs Poirier, la fine di un’epoca
È stato un anno di surrealismo e sconfitte per Conor McGregor, ma il fatto che questo articolo sia tra i più letti dell'anno - un articolo dedicato alla sua sconfitta contro Poirier, in cui si è rotto la caviglia - dimostra ancora la sua influenza e la sua importanza nel mondo delle arti marziali miste.
Le 5 immagini più spaventose di eFootball
Uscito a settembre ce lo siamo già dimenticato, ma a un certo punto si parlava molto di eFootball, soprattutto per gli screenshot macabri e difficili da spiegare che sono usciti a un certo punto. Mario Maldini ha raccolto le cinque immagini più spaventose del gioco, che trasmettono sensazioni horror.
Viaggio nella stravaganza di Kostas Manolas
A chiudere l'anno c'è stato l'addio di Kostas Manolas, partito per la Grecia con una valigietta di contanti. Ha dato l'addio al nostro campionato all'improvviso, dopo quasi dieci anni di militanza di alto livello ma anche di grande stranezza. La raccontiamo qui.
Davanti al dolore di Eriksen
Nel 2021 abbiamo quasi guardato la morte su un campo da calcio, ed è stato un momento incredibilmente drammatico. Poche ore dopo abbiamo provato a fare qualche riflessione sull'esperienza del guardare il dolore di Christian Eriksen su un campo da calcio. Cosa ha rappresentato per noi.
Tutti i dubbi sulla Superlega
Ripensare oggi al momento in cui il calcio europeo per come lo conosciamo stava per finire è assurdo. Ci sembra un momento lontano e al contempo vicino, perché le riflessioni che ha sollevato e i rapporti di forza in gioco sono ancora in atto. A caldo Dario Saltari aveva provato a riflettere a voce alta sugli interrogativi che sollevava un progetto simile, che in quel momento sembrava molto avviato nonostante non se ne capissero bene i contorni. Non ne avevamo scoperto ancora la fragilità, e scriveremo nei giorni successivi molti altri articoli sulla Superlega, li trovate tutti sul sito. Scommetto che ne arriveranno altri.