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Guida all'asta di riparazione del Fantacalcio
03 feb 2023
Come districarvi in un asta fatta sul niente.
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19 min
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IMAGO / Buzzi
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Bisogna davvero fare l’asta di riparazione? È stato il calciomercato invernale più mesto di sempre, un calciomercato sul niente, come dicevano in Seinfeld. Provare a sistemare la propria squadra con i giocatori arrivati da fuori sarà praticamente impossibile, un po’ meglio potrebbe andare con quelli non acquistati alla prima asta, giocatori snobbati che invece stanno avendo una buona stagione. Certo è un po’ triste: il bello dell’asta invernale è l’adrenalina della scommessa, provare a trovare il Balotelli di turno, che arrivò a gennaio al Milan per segnare in ogni partita giocata. Ha davvero senso uscire con il freddo, raggiungere la sede dell’asta (vale anche da remoto), fare nottata, perdere ore di sonno, per trovarsi in mano poco o nulla?

La risposta, lo sappiamo, è sì a prescindere ed è per questo che noi - comunque - ci proviamo ad aiutarvi. L’importante è che non ci prendiate sul serio.

Chi compro tra Josip Brekalo e Florian Thauvin?

L’unica domanda sensata che potete farvi prima dell’asta. Listati entrambi “A” (sia nel Fantacalcio “normale” che nel mantra) chi dei due potrebbe darvi quelle piccole gioie sotto forma di +1 o +3 che rendono così meravigliosa la vita?

Florian Thauvin arriva all’Udinese per sostituire Deulofeu che a detta di Sottil rimarrà fuori «mesi». Dovrebbe partire titolare quindi, in un sistema che gli chiederà di caricarsi sulle spalle tutto il lavoro di costruzione offensiva della squadra. Al suo massimo splendore Thauvin era un esterno destro meraviglioso, capace di inventare per i compagni o far da sé. Nel 2017/18 con la maglia dell'Olympique Marsiglia ha messo insieme una stagione da 26 gol e 15 assist; all’Udinese e a voi ne basterebbe un quinto per essere più che soddisfatti. In estate era diventato anche campione del Mondo con la Francia.

Molta acqua è passata sotto i ponti da quel giorno: un passaggio non memorabile al Newcastle e soprattutto un infortunio al ginocchio ne ha condizionato pesantemente la carriera. Nel 2021, a sorpresa, è andato a giocare in Messico ai Tigres, la stessa squadra di Gignac. Qui ha giocato pochissimo, sempre infortunato, a volte svogliato. È finita che un giorno non lo hanno più fatto entrare nel centro sportivo, rescindendo il contratto per prendere Lainez. Se per anni la Serie A ha cercato di comprare Thauvin, questa volta se l’è ritrovato in braccio quasi per caso: una scommessa a cui è stata costretta l’Udinese. Per il francese è una questione di forma: come sta? È ancora un giocatore di calcio? Può sostenere i ritmi della Serie A e del gioco dell’Udinese? Basta avere un sinistro fuori scala per stare in campo? È impossibile saperlo oggi, vi toccherà rischiare per scoprirlo. Piccolo bonus: potrebbe battere i rigori, buttalo via.

La chiamata sicura, allora, sarebbe Brekalo: al contrario di Thauvin nessuno dubita della sua condizione, che l’anno scorso era sembrata fuori scala per la Serie A (“In passato ha praticato atletica leggera” c’è scritto sulla sua pagina di Wikipedia). In un contesto ipercinetico come quello della Fiorentina, Brekalo avrà spazio come ala sinistra, dove Italiano non ha mai trovato qualcuno di affidabile. Rispetto alla stagione da 7 gol col Torino, giocherà un po’ più lontano dalla porta, quindi meno possibilità di segnare. Gli esterni della Fiorentina hanno dati sugli xG davvero scarni, ma almeno Brekalo dovrebbe essere meno impreciso di loro. Teoricamente dovrebbe agire molto da rifinitore, provare a fare l’ultimo passaggio per Jovic, Cabral o Kouame, valutate voi quanti assist può voler dire questa cosa.

Insomma, la testa dice Brekalo, il cuore Thauvin. Con cosa si fa il Fantacalcio potete deciderlo voi e solo voi.


Per chi crede che al Fantacalcio bisogna schierare solo terzini in difesa: Luca Pellegrini

La Lazio ha provato a risolvere l’atavica mancanza di terzini sinistri con Luca Pellegrini, uno dei terzini più promettenti del nostro campionato anni fa, vittima anche lui di più infortuni che ne hanno riassestato la carriera verso il basso. Fin qui ha girato molto lasciando poco il segno, ma la Lazio è una squadra che gioca bene che gli darà la possibilità di mettere qualche cross per gente come Immobile e Milinkovic-Savic. Dovete però sapere che, storicamente, in quel ruolo finisce per giocare sempre Marusic.


Se vi serve un difensore e avete amato l’Udinese 2018/19: William Troost-Ekong

Sulla carta la Salernitana è piena di difensori centrali, ma nessuno così affidabile da far ombra a Troost-Ekong. Fazio è fermo per infortunio, Daniliuc e Lovato sono ancora un po’ acerbi, Gyomber è Gyomber. Neanche il tempo di svuotare le valigie che Nicola lo ha piazzato al centro della sua difesa e, guarda caso, la Salernitana è tornata a vincere. Ovviamente ci saranno momenti bui, voti bassi in partite perse, ma Troost-Ekong è un difensore con la testa sulle spalle, 63 presenze con la maglia della Nigeria, la faccia di chi si butterebbe nel fuoco pur di salvare la vostra squadra dalla retrocessione. Sono questi uomini che fanno il Fantacalcio, piccoli eroi minori da citare nel 2043 mentre siete con i vostri amici a fare la meta-asta per il meta-fantacalcio.


Un difensore, se vi serve un difensore ma non così tanto: Diego Llorente

La Roma aveva bisogno di un difensore e un difensore è arrivato (anche se nello stesso momento è partito Vina). Llorente non ha avuto una grande stagione al Leeds fin qui, anzi, visto che Marsh l’ha messo presto in panchina e ce lo ha lasciato, in ogni caso parliamo di un difensore esperto, di 29 anni con 138 presenze in Liga, 51 in Premier League e 10 con la Nazionale spagnola.

Non dovrebbe partire titolare in una difesa della Roma che vede Mancini-Smalling-Ibanez come punti fermi e insostituibili, ma forse vi farà piacere sapere che Llorente ha giocato al Real Madrid con Mourinho e che, probabilmente, l’allenatore portoghese abbia avuto voce in capitolo nel suo arrivo. Certo, forse dovreste sapere anche che in quella stagione Llorente giocò appena una partita, ma insomma era un Real Madrid fortissimo. Tra infortuni e turn-over in ogni caso dovrebbe avere i suoi minuti e non è detto che non possa giocarsi il posto con Ibanez. Inoltre c’è una minima possibilità di vederlo giocare anche a destra dove, distrutta l’anima di Karsdorp, la Roma non ha alternative (anche se si parla di reintegrare l’olandese in rosa).


Un acquisto da fare unicamente perché ha giocato nell’Atalanta: Nadir Zortea

L’epica degli esterni di Gasperini si è ridotta negli ultimi anni, ma il Fantacalcio è il posto buono dove ancora credere nella loro forza mitologica. Zortea è passato al Sassuolo nell’ultimo giorno utile del mercato, dopo la cessione di Kyriakopoulos al Bologna. Un terzino in una squadra che dietro gioca a 4, niente di eccezionale insomma, ma potrebbe trovare spazio visti anche gli infortuni di Toljan e Muldur. Zortea ha il fisico di uno quattrocentista, un’espressione priva di significati e il suo nome significa “controparte”, non è molto ma è abbastanza per crederci.


Se vi piacciono le storie di riscatto: Hans Nicolussi Caviglia

Nicolussi Caviglia era uno dei centrocampisti più promettenti usciti dalla prima Juventus U23, la stessa di Fagioli e Miretti per intenderci. Nel 2020 il Parma lo prende per farlo giocare in Serie A, lui però si rompe il crociato ancora prima di iniziare la stagione. Rientra ma il ginocchio continua a dargli dolore, prova a giocare ma niente. Nove mesi dopo i medici si accorgono che all’interno dell’articolazione erano rimasti il fastfix e una barretta di ancoraggio, resti dell'operazione. Nicolussi Caviglia si opera di nuovo, il ginocchio viene pulito e può ricominciare la sua carriera di nuovo, a oltre due anni di distanza. Dopo una mezza stagione al Sudtirol, a gennaio lo ha preso la Salernitana. Con la nuova maglia ha già segnato un gol (che per voi del Fantacalcio non è per forza una cosa positiva), ma soprattutto ha giocato molto bene. Nicolussi Caviglia è un centrocampista con una grande sensibilità per i filtranti, che ama rischiare l’ultimo passaggio, che - insomma - potrebbe portarvi qualche +1 in dote.

Il titolare dovrebbe essere Bohinen, ma non è detto che sarà così ancora a lungo. Da prendere soprattutto se, come lui, state in fissa con Cruyff.


Attaccanti che non segnano neanche con le mani, da quello che potrebbe segnare di meno a quello che potrebbe segnare di più (ma non molto sia chiaro)

Sam Lammers

Era l’estate del 2020 e ci eravamo sentiti furbi a comprare Lammers al Fantacalcio. Un attaccante super tecnico nell’Atalanta buggata di Gasperini, cosa poteva andare storto? Lammers aveva segnato al terzo spezzone di gara giocato in A, poi al quarto, un gol bellissimo: stava andando tutto secondo i piani. Poi la realtà: Lammers non ha praticamente mai più segnato in vita sua (tre gol in tre anni). A gennaio è finito alla Sampdoria, una squadra che sta battendo tutti i record negativi di gol segnati nel nostro campionato. Cosa potrà andare storto? (più o meno tutto, ma almeno dovrebbe giocare).

Ola Solbakken

L’approdo di Solbakken a Trigoria è stato degno di quello di Enea per la sua difficoltà, ma il finale non sembra altrettanto epico. Solbakken è arrivato alla corte di Mourinho a dicembre, fortemente voluto dalla società giallorossa, ma fin qui non ha mai visto il campo. Anzi, gli è andata peggio del languere sempre in panchina: contro la Fiorentina ha giocato 2 minuti, contro lo Spezia 1, quasi una presa in giro. In Europa League con la maglia del Bodo era sembrato una forza della natura, ma i suoi numeri realizzativi non erano eccezionali neanche in Norvegia, dove comunque giocava esterno. Forse la Roma lo ha preso come talismano per vincere in Europa, magari in Europa League giocherà titolare e farà il fenomeno, a noi però non interessa.

Adolfo Gaich

Soprannominato sinistramente el genocida del gol per il suo nome, ma anche per l’aspetto smaccatamente ariano (è di origine tedesca), Gaich si è costruito la fama di grande centravanti nelle Nazionali giovanili argentine (esordendo anche con la maggiore) per poi distruggerla in Europa. Acquistato dal CSKA, dopo appena un gol in un anno e mezzo in Russia a gennaio 2021 era arrivato in prestito al Benevento. Il club campano avrebbe dovuto riscattarlo se fosse arrivata la salvezza: non era arrivata. Gaich ha segnato 2 gol, uno di questi per vincere allo Juventus Stadium contro la Juventus di Pirlo e Cristiano Ronaldo. Se l’avete schierato nella vostra fantasquadra quel giorno, lo starete ancora raccontando agli amici.

L’anno scorso all’Huesca (serie B spagnola) ha segnato un gol in tutta la stagione, per dirvi che tipo di attaccante state pensando di mettervi in rosa. Al Verona dovrà lottare contro la concorrenza di Djuric, anche lui completamente avulso dal gol, ma che almeno è un genio delle sponde di testa. Insomma, pensate a Gaich se il vostro Fantacalcio è già andato a ramengo e volete avere un attaccante che è anche un richiamo involontario a un momento buio della nostra storia (ironia che lui cerca in ogni modo di allontanare dalla sua persona, sia detto).

Roberto Piccoli

Gaich al Verona arriva per sostituire Piccoli, girato all’Empoli dopo una mezza stagione da zero gol in 7 presenze. La caratteristica principale di Piccoli è che è gigante, la sua testa è probabilmente grande quanto il vostro petto. È un centravanti da sportellate, “d’area di rigore”. All’Empoli parte dalla panchina dietro al rinato Caputo e forse Destro, se ritornerà mai dall’infortunio, ma è abbastanza giovane da non aver rovinato le vibrazioni da centravanti che segna entrando dalla panchina. Buono se avete un altro attaccante dell’Empoli in rosa, una squadra che comunque sembra essere in un periodo di forma straordinario.

Se nella vostra lega è già preso, forse è il momento di chiedervi se è la lega in cui volete passare il resto dei vostri giorni.

Eldor Shomurodov

Il 15 ottobre del 2020 ci chiedevamo se avevamo fatto bene a comprare Shomurodov al Fantacalcio. Beh, a due anni e mezzo di distanza la risposta è chiara ed è no, ma questo passa il convento. La scorsa stagione con la Roma ha segnato 3 gol in Serie A; quest’anno ha giocato pochissimo e non ha mai segnato. È molto probabile che nessuno ci abbia puntato in estate, ma ora col passaggio allo Spezia torna in qualche modo appetibile: un attaccante da mettere lì in rosa, una risorsa da avere quando tutti gli altri sono assenti.

La squadra di Gotti in questa stagione è dipendente da Nzola, autore di 9 gol. Il secondo miglior marcatore è Simone Bastoni con 2. Nelle ultime due partite in cui è mancato il centravanti angolano lo Spezia ha segnato 0 gol e creato pochissime occasioni, Gotti ha alternato tutti i suoi giocatori più o meno offensivi nella speranza di trovare qualcosa da mettere accanto a Nzola senza trovare nulla. Shomurodov arriva quindi come pioggia fresca in un clima arido, un uomo messo lì per aiutare lo Spezia a fare qualche gol in più. L’uzbeko è un attaccante di quelli che si sbatte, che lavora tanto ma è poco lucido sotto porta. La speranza per voi è che i gol siano democratici: se qualcuno deve farli, perché tutti Nzola e non qualcuno Shomurodov? (anche per questo, non ci puntate se avete già Nzola).


Se state proprio in fissa con i Mondiali: Guillermo Ochoa

Primo acquisto del mercato invernale italiano, Ochoa ha già mostrato tutti i pregi e i difetti che può portare al vostro Fantacalcio. I pregi sono che para e che è il “portiere dei Mondiali”, i difetti sono che la Salernitana non è proprio la difesa più irreprensibile del nostro campionato; quindi buoni voti, ma tanti malus, che è proprio quello che volete evitare dal vostro portiere.

In ogni caso, se a gennaio avete bisogno di un portiere per il vostro Fantacalcio i vostri problemi sono ben più gravi di permettersi di fare le pulci a Ochoa, una leggenda di questo sport.


Se volete avere tutti i portieri del Milan: Devis Vásquez e Antonio Mirante

Se avete puntato un milione di crediti su Maignan a inizio stagione e adesso vi siete trovati con 9 gol presi da Tatarusanu in due giornate magari non volete fare ironia sulla situazione portieri del Milan, ma ho una cattiva notizia per voi: questa è la vostra vita. Pioli sembra deciso a puntare su Tatarusanu almeno fino al rientro del francese (sì, ma quando?), ma sappiamo come vanno queste cose. Chiedete una deroga al vostro presidente di fantalega e andate a prendervi Devis Vásquez e Antonio Mirante. Uno viene da una stagione da 40 gol presi al Guaranì nel campionato paraguaiano, l’altro era praticamente ritirato, ma voi dovete avere fiducia.


Altri acquisti del Verona che potete fare, dal nome meno assurdo a quello più assurdo (ma comunque meno assurdi di Adolfo Gaich)

Ondrej Duda

Trequartista per il mantra (quindi no), centrocampista per il normale (quindi sì), Ondrej Duda può essere una versione minore del mitologico “centrocampista che segna”. È un numero 10 leggerino, bel tocco, un po’ anarchico. Nel 2020/21 con la maglia del Colonia ha segnato 7 gol e fatto 6 assist. Non ironicamente potrebbe dare qualcosa alla vostra causa.

Jayden Braaf

Nel percorso di crescita di Jayden Braaf ci sono Ajax, Manchester City, Borussia Dortmund. In nessuna di queste squadre ha mai giocato un minuto, ma dalla sua ha un gol in Serie A, segnato in una delle 4 presenze con la maglia dell’Udinese. Alla prima col Verona è partito da titolare giocando come trequartista di sinistra, al Fantacalcio è listato A. Non è molto, ma è tutto quello che ho da dirvi.

Oliver Abildgaard

Non potevamo chiudere una sessione di mercato senza almeno uno scandinavo arrivato in Serie A. Oliver Abildgaard, centrocampista davanti alla difesa, altezza ben oltre il metro e novanta, pizzettino appena accennato, non sembra avere nulla di quell’allure di talento che caratterizzava tutti gli altri calciatori danesi/svedesi/norvegesi arrivati dalle nostre parti negli ultimi anni.

Cyril Ngonge

Di quanti attaccanti aveva bisogno il Verona? Tanti a quanto pare. Ngonge era nelle giovanili dell’Anderlecht con Remco Evenepoel, oggi uno dei migliori ciclisti al mondo. L’anno scorso ha segnato un gol facendo lo scorpione. Sarebbe un’ala, ma chissà.

Deyovaisio Zeefuik

Anche i suoi tre fratelli Género, Gairvyno e Lequincio sono calciatori. Non credo vi serva sapere altro.




Un difensore che magari gioca per davvero: Andreaw Gravillon

Nel 2018/19 ancora prima di compiere 20 anni, Gravillon aveva giocato una grande stagione a Pescara in B. Sembrava quello il suo trampolino di lancio verso la Serie A, tanto che l’aveva comprato l’Inter. Non è successo. Ora dopo due stagioni e mezzo solide in Ligue 1 con Lorient e Stade Reims ci riprova. Sarà la volta giusta?


Se avete letto troppi articoli de L’Ultimo Uomo: Mickael Cuisance

Quando l’inverno scorso arrivò a Venezia, ci era sembrata una grande trovata: un calciatore super talentuoso in un contesto peculiare per rinascere. Ne avevamo scritto come si scrive delle storie a cui vorremmo poter dare un lieto fine. Ovviamente non era andata bene: Cuisance aveva giocato bene un paio di partite, poi si era perso nel caos della seconda parte di stagione del Venezia, che alla fine era retrocesso. Anche in B Cuisance non ha fatto la differenza (e, più in generale, il Venezia che è penultimo), e allora viene da chiedersi che cosa ci avevamo visto in questa mezzala mancina che tocca il pallone come fosse un frisbee e che a livello giovanile sembrava dover spaccare il mondo.

Pochi giorni fa lo ha preso la Sampdoria, per la legge intramontabile secondo cui se una cosa va male non è detto che possa andare peggio. Sembra un matrimonio terribile e probabilmente lo sarà.


Se credete nella salvezza della Cremonese: Pablo Galdames

Perché dovreste prendere Galdames per la vostra squadra? Non lo so proprio. Gioca davanti alla difesa, arriva al posto di Escalante e Ascacíbar, si gioca il posto con Castagnetti. Porta assist? No; porta gol? No; porta buoni voti, neanche. Lo comprerete al vostro Fantacalcio: chapeau.


Se state in fissa con Joao Moutinho: Joao Moutinho

Magari siete grandi estimatori di Joao Moutinho, un calciatore che forse abbiamo troppo sottovalutato. Per un credito potete prendere il suo omonimo dello Spezia. Questo Joao Moutinho viene dagli Orlando City e fa il difensore. Insomma, una cosa completamente diversa, ma bisogna fare di necessità virtù.


Se avete fatto l’Erasmus in Lettonia, Estonia o Lituania: Raimonds Krollis

Quando gli hanno chiesto di Raimonds Krollis, Gotti ha risposto «l’ho visto in video e mi è piaciuto. Solo che è fermo, per lui è come se fosse il 3 luglio». Non sappiamo bene cosa intendesse dire con la seconda parte (l’ultima partita Krollis l’ha giocata il 27 luglio, forse intende che è fermo al 3 luglio tipo Groundhog Day), ma è vero che in video sembra un fenomeno.

La scorsa stagione con la maglia del Valimera ha segnato 24 gol in 34 partite, come scritto in questo video sembra unMilik boostato, una specie di uber-centravanti. Ovviamente per credere che tutto questo possa essere traslato in Serie A dovete ignorare il contorno di questi video, ovvero che Krollis ha segnato questi gol in un campionato che sembra peggio del vostro torneo di calciotto, con campi in erba sintetica di prima generazione e macchine parcheggiate vicino alla linea del fallo laterale. La speranza che possa sfondare in questa stagione è pari a zero, ma è una legge non scritta che l’ultimo slot per l’attacco bisogna sprecarlo con un nome pazzo.


Il cesto dei giocatori ancora liberi (forse)

In assenza di sangue nuovo da sacrificare al vostro mantra, durante l’asta di riparazione dovrete lavorare con chi è rimasto svincolato in estate, quei giocatori su cui nessuno aveva voluto puntare neanche un credito e che, invece, si stanno dimostrando materiale da Fantacalcio, titolari o quasi nelle loro squadre, più o meno portatori di bonus. Non possiamo assicurarvi che nella vostra lega siano già presi, ma ecco alcuni nomi su cui potete pensare di puntare.

Marco Carnesecchi

Se siete così disperati da avere bisogno di un portiere. Carnesecchi potrebbe essere sfuggito nell’asta estiva, visto il suo ritorno alla Cremonese all’ultimo e l’infortunio che lo ha tenuto fuori fino alla decima giornata. Certo, è il portiere della Cremonese, quindi non vi aspettate chissà cosa, ma prende costantemente voti alti ed è perfetto se giocate con le riconferme, visto che difficilmente tornerà in B. La sua fantamedia, per dire, a oggi è meglio di quella di Tatarusanu.

Federico Baschirotto

Il difensore/meme, dai bicipiti grossi ma dal cuore ancor più grosso. Una storia di gavetta: partito dalla D per scalare le gerarchie del calcio italiano e arrivato ad annullare i migliori centravanti della nostra serie A. Difensore che difende, titolare inamovibile, fin qui anche due gol, ma soprattutto tantissime prestazioni solide perfette se avete il modificatore in difesa a 6/6,5.

Josh Doig

Cosa fa questo paese agli esterni a tutta fascia? Doig è arrivato al Verona senza nessuna qualità apparente e oggi è il difensore con la fantamedia più alta della Serie A. Certo, per averlo vi chiederanno anche un rene, ma ha più speranze di darvi bonus lui (2 gol e 4 assist) che la maggior parte degli altri giocatori rimasti a spasso. Occhio, però, che il rischio da girone di ritorno sottotono esiste.

Stefan Posch

Il suo essere Dc lo rende molto allettante per il mantra, visto che gioca in posizioni più avanzate ed è fortissimo di testa. Le sue statistiche dicono che sta overperformando, e che non segnerà 3 gol anche nel girone di ritorno, ma voi non dovete guardare le statistiche per scegliere un difensore al fanta.

Patrick Ciurria

Dopo una carriera passata tra la B e la C, Ciurria si è ritagliato il suo posto anche in Serie A. Esterno destro nel Monza travolgente di Palladino, nelle ultime settimane ha segnato a Inter e Juventus, sempre per quella storia che in Italia bisogna fare l’esterno per avere successo. È forse l’unico essere umano nato a Sassuolo, la città.

Sandi Lovric

Da dove sbuca Sandi Lovric? Non lo sappiamo. Arrivato di nascosto nel ritiro dell’Udinese, Sottil ne ha fatto subito uno dei suoi titolari. Sandi Lovric è uno di quei giocatori che sanno fare tutto su un campo da calcio, centrocampista con una fantamedia di 7.12, più alta di Koopmeiners. Per farvi capire il livello: a dicembre è uscita fuori la notizia che lo voleva il Real Madrid. Prendetelo prima che ci vada davvero.

Lameck Banda

Per le leghe in cui i dribbling e la buona volontà danno punti bonus.

Nicolò Cambiaghi

Se nella vostra lega è rimasto libero Baldanzi, prendete Baldanzi, ma se è già stato preso da qualche lungimirante, perché non puntare su Cambiaghi? Sta iniziando a giocare con continuità in una squadra che sta volando. Il suo essere listato attaccante lo rende meno appetibile, ma il nome Nicolò, a quanto pare, è sinonimo di talento. Due gol e un assist in 400 minuti non sono un brutto bottino, se continua così può fare meglio di altri A ben più costosi.

Rasmus Hojlund

Non vi dobbiamo certo spiegare perché se è ancora libero dovreste puntare su Hojlund, soprattutto se avete Zapata (o pensate di sacrificare Zapata per arrivare a lui).




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