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Mega guida all'asta del Fantacalcio 2023/24
12 set 2023
12 set 2023
Consigli, consigli, consigli.
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Quando fate di solito l’asta del Fantacalcio? Siete tra quelli con una regola precisa oppure vi riunite alla prima data disponibile, consapevoli di quanto sia difficile mettere nella stessa stanza 8-10-12 persone (se di più non so se voglio conoscervi) per tipo 5 ore di paganesimo patriarcale? Avete già fatto l’asta a buste chiuse usando la PEC? Avete fatto l’asta da remoto con l’hotspot trasmesso dalla vostra tenda sulla costa croata? Siete tra quei pazzi che usano le aste a tempo sull’applicazione? Ve ne fregate del calcomercato aperto? Oppure state aspettando metà settembre, o il primo weekend, disinteressati al condizionamento delle prime giornate?

In ogni caso questo è il momento in cui si studia per l’asta, quello in cui siete più affamati di consigli. Ci siamo accorti dai commenti ai nostri articoli che niente accende più del fantacalcio, niente contiene opinioni più divisive. Ci piacerebbe ricordarvi delle cose semplici: il fantacalcio è un gioco basato sulla previsione del futuro. Essendo semplici civili e non sciamani, la lettura del futuro non rientra tra le nostre capacità. Una previsione si può fare per approssimazione, ma sempre tenendo presente che il fantacalcio non è il calcio, e che la fortuna - come in tutti i giochi - ha un ruolo molto grande. La nostra bravura sta nel limitare il più possibile la dimensione aleatoria, la fortuna. Ma è possibile fino a un certo punto e i discorsi sul fantacalcio non sono mai troppo seri - è pur sempre un gioco!

Questo è un insieme di consigli più o meno seri, costruiti con dati o semplici impressioni, per aiutarvi nell'asta, uno dei momenti più divertenti dell'anno.

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Un punto su qualcuno degli acquisti più significativi degli ultimi giorni di calciomercato

Romelu Lukaku: ancora tu?

A livello statistico abbiamo uno dei migliori centravanti degli ultimi anni di Serie A dentro una delle squadre più in underperformance degli ultimi anni di Serie A. Come si incroceranno questi mondi? La Roma riuscirà ad attaccare la sua cronica tendenza all'imprecisione sotto porta anche a un finalizzatore scafato come Lukaku?

Anche nella sua peggiore stagione, quella al Chelsea in cui non era nemmeno considerato un calciatore, Lukaku aveva comunque segnato 15 gol. Se giocasse andrebbe considerato sicuramente un attaccante di prima fascia, le incognite allora rimangono soprattutto quelle fisiche. Da due anni Lukaku ha lunghi momenti di assenza durante le stagioni, il tipo di problema che la Roma ha anche con Dybala. Se dovesse miracolosamente rimanere al riparo dai problemi fisici potrebbe cambiare il vostro Fantacalcio. Siete pronti ad assumervi un rischio come la Roma? Nel caso dovreste limitare la spesa d'acquisto e affiancarlo ad altri profili abbastanza affidabili anche nel minutaggio. Insomma: Lukaku NON può essere il 9 che da solo vi svolta il fantacalcio.

Chi gioca in attacco nell'Udinese?

Venduto Beto il buco rimasto è davvero grande. Un buco dove si possono proiettare le speranze di tanti giocatori da fantacalcio piuttosto ambigui. L'ultimo colpo in ordine cronologico è forse anche il più strano, ed è quello di Keinan Davis. Un centravanti di 25 anni su cui sinceramente è impossibile scommettere. Ha segnato 15 gol in carriera...

E allora?

La tentazione di puntare su Lucca a questo punto è forte, ma la situazione complessiva rischia di sovraprezzarlo. A questo punto forse vale la pena puntare forte su Brenner (edit: Brenner starà fuori almeno fino a inizio gennaio per un infortunio), che ha dimostrato di poter avere stagioni da più gol di chiunque altro nell'attacco dell'Udinese - che comunque promette di segnare poco. Se siete dieci o dodici, e vi piacciono i meme sull'Udinese, uno slot per Vivaldo Semedo lo lascerei.

Mateo Guendouzi non sembra fatto per il fantacalcio

Pochi gol, molti cartellini: non il vostro centrocampista da fantacalcio. Sei reti negli ultimi due campionati di Ligue 1, e in più un minutaggio che all'inizio potrebbe rimanere piuttosto basso.

Davy Klassen invece sì

Sarebbe stato bello avere la possibilità di comprare Davy Klassen al suo prime, quando all'Ajax giocava praticamente da attaccante ombra partendo dalla seconda linea, con tempi d'inserimento prodigiosi in area di rigore. Con la maglia dell'Ajax, in carriera, è andato quasi sempre in doppia cifra stagionale. Negli ultimi anni ha un pochino arretrato la sua posizione - è un giocatore intelligente e completo, sa fare più o meno tutto - ma resta un giocatore offensivo e che vede parecchio la porta. I dubbi sono due: fuori dalla comfort zone dell'Ajax è sempre andato male, e ora ha 30 anni; nelle rotazioni dell'Inter è difficile immaginarlo a scalare le gerarchie, e visto l'affollamento tra le mezzali non è che Simone Inzaghi vuole provarlo come vice-Calhanoglu? Sarebbe strano, ma da prendere quindi solo se avete abbastanza titolari in rosa.

Juan Manuel Cruz è il figlio del "Jardinero" Cruz?

Sì, è lui e gioca centravanti. Lo ha preso l'Hellas e se non è un attaccante di culto lui davvero non so chi. Difficile immaginarlo spesso in campo ma è una scommessa da fare se vi piacciono gli attaccanti argentini.

Quale dei nuovi acquisti del Frosinone può promettere qualcosa?

Il Frosinone ha iniziato meglio di quanti in molti immaginassero. Forse aiutata dalla scarsa pressione delle prime giornate, la squadra va veloce e gioca un calcio piuttosto offensivo. I tantissimi acquisti delle ultime ore aumentano l'hype e la confusione attorno alla squadra di Di Francesco, dove sono arrivati due brasiliani ex fenomeni - uno dalla Juventus e uno dal Real Madrid. Kaio Jorge e Reinier sono chiaramente le due chiamate utopiche della vostra sta. Forse è proprio Reinier il centrocampista che fa per voi. È uno di quei trequartisti che amano correre con agilità per i corridoi centrali. È passato dal Real Madrid al Borussia Dortmund, dal Borussia Dortmund al Girona, dal Girona al Frosinone. Si candida a essere l'unico acquisto dal Brasile inacidito del Real Madrid. A centrocampo però ci sono più slot per rischiare qualcosa, per un brasiliano del Frosinone paragonato in passato al bellissimo Rai.

Cose successe e cambiate nella seconda giornata di campionato

Krstovic è la nuova ossessione

Entrato nel secondo tempo ci ha messo pochi minuti per trovare il primo gol in Serie A. È montenegrino, viene da una stagione da 26 gol e lo ha comprato Corvino: il curriculum perfetto per la vostra nuova mania fantacalcistica. Chi di voi lo aveva già adocchiato, leggendo le notizie di calciomercato, avrà anzi avuto un piccolo dispiacere da questo gol di testa segnato alla Fiorentina, che rischia di scoprire le vostre carte.

Rui Patricio è un problema per la Roma

Che però potrebbe diventare un'opportunità per voi. In termini di voti non stiamo parlando del portiere più affidabile, ma per ora nessuno rischia di minacciare il suo posto da titolare ed è complicato immaginare che una squadra di Mourinho non sistemi la sua difesa almeno un po' col tempo. Potreste pagarlo poco durante l'asta.

Una prestazione notevole di Folorunsho

Contro la Roma è stato a tratti dominante nei duelli individuali, dando quindi buoni segnali riguardo il suo impatto nella categoria. È uno con un bel tiro, lo scorso anno 8 gol col Bari in Serie B. Da tenere d'occhio durante l'asta.

Una lista di feticci che magari non vi faranno vincere il Fantacalcio ma vi faranno tornare a battere il cuore

Il significato esteso di “feticcio” secondo Treccani è quello di “cosa o persona esaltata oltre misura, fatta oggetto di fanatico culto”. Il primo significato invece è quello che applicavano i colonizzatori occidentali in Africa agli amuleti venerati dagli indigeni. Nel caso di un feticcio del fantacalcio le due definizioni convergono intorno a un oggetto (che in questo caso è un simulacro, un’astrazione sotto forma di piccolo avatar di un’applicazione per il fantacalcio) che è anche una persona venerata al di là del proprio merito, per un sistema di fede/culto ben particolare che chiamiamo fantacalcio

Non esiste fantallenatore che non abbia provato il piacere, e il bisogno, di legarsi a un giocatore investendoci più crediti di quelli necessari, oppure anche solo lasciandogli occupare uno slot che poteva occupare un altro giocatore più affidabile, proiettando su di lui speranze di risultati impossibili, miracolosi. Aspettando magari il suo solo gol stagionale per sentire che la propria fiducia è stata ripagata. Parlo di giocatori sconosciuti o anche solo sottovalutati, possibili sorprese con cui poi farvi invidiare oppure giocatori che nessuno vuole e che anzi quando fate l’offerta si girano su di voi sguardi di disprezzo. Ma voi ve li prendete e ve li tenete, li aspettate, li mettete in campo quando sentite che magari può essere la loro giornata, o semplicemente che gli verrà concesso qualche minuto in campo (e, si spera, un voto).

Insomma, ho scelto dei giocatori da venerare in un angolo buio del vostro Fantacalcio, giocatori che guardando la vostra rosa vi potranno rendere fieri, ma solo con voi stessi, una questione tutta vostra (e anche mia, questo è implicito).

Ylber Ramadani, centrocampista (mantra: M e C), Lecce

Ramadani è piovuto dal cielo sopra Lecce per sostituire Morten Hjulmand, ovvero uno dei feticci delle passate stagioni, centrocampista difensivo solido con media voto sopra il 6 e pochissimi assist (e zero gol in una novantina di partite con la maglia salentina). Sui siti di fantacalcio questo tipo di giocatori viene consigliato solo in casi estremi, soprattutto se non si gioca col mantra. Per il momento Ramadani ha la media del 6 (ha preso un 6,5 e un 5,5) ma c’è qualcosa in questo tipo di giocatori che va oltre i bonus e i malus, sarà forse per lo strano e immaginario intrecciarsi tra vero calcio e fantacalcio che magari spinge qualcuno a pensare che in qualsiasi squadra servano centrocampisti di questo tipo. Se siete di quelli che quando guardano la propria formazione si sforzano anche di pensare come giocherebbe nella realtà, Ramadani è imprescindibile.

Francesco Gelli, centrocampista (mantra: C, W e T), Frosinone

Ok questo è quasi autodistruttivo come acquisto, parliamo di un giocatore comunque offensivo che lo scorso anno, in mezzo campionato di Serie C, nell’Albinoleffe, e mezzo di Serie B con il Frosinone, ha fatto 2 soli assist. All’esordio nella massima serie contro il Napoli, oltretutto, si è fatto subito ammonire, scoraggiando persino i più volonterosi. Ma vuoi mettere avere un giocatore piccolo e ipertecnico che gioca coi calzettoni bassi e la pancia in fuori, una di quelle pance bombate come paraurti? Uno che da ragazzo, quando giocava a Livorno, si dice abbia impressionato Paolo Maldini in una partita contro le giovanili del Milan? E che poi ha fatto tutta la carriera in C? Gelli è il classico giocatore che il fantacalcio discrimina, i voti non renderanno giustizia alla sua storia, né alle giocate di cui riempirà le sue partite. Se guardate il Frosinone per controllare come sta giocando Gelli salterete vi emozionerete vedendolo toccare la palla, ma gli eventuali gol o assist saranno così rari che solo se ci credete davvero, se gli volete veramente bene, lo avrete messo in campo. Quanto siete disposti a sacrificare della vostra stagione sull’altare di Francesco Gelli?

Emil Ceide, attaccante (mantra: A), Sassuolo

Con Ceide almeno potete sognare. Esterno a piede invertito, dribblomane, semplicemente fortissimo. Quando farete il suo nome all’asta, o quando lo metterete in formazione di soppiatto (mettiamo che giochiate col mercato sempre aperto e resti, misteriosamente, svincolato) farete alzare più di un sopracciglio, forse persino più di due. Ma se qualcuno vi chiederà scusa ma perché Ceide? Voi potrete sempre rispondere: perché è fortissimo. E aspettare che si riveli un nuovo Laurienté, un nuovo Boga, insomma uno di quei giocatorini che il Sassuolo con un sistema di specchi deformanti tipo Luna Park fa sembrare più grandi di quello che sono. Ha segnato 5 gol in 2 anni in Norvegia ed era già a Sassuolo la stagione passata ma nessuno se ne è accorto (e comunque zero gol in 19 scampoli di partita). Anche quest’anno parte dietro a Laurienté ma è un 2001 e chi lo sa, magari per qualche ragione diventa titolare e a fine stagione sarà una delle rivelazioni del campionato, avrà segnato 6 o 7 gol e voi potrete gridare dal balcone della vostra cameretta: io l’ho preso a uno!

Stephan El Shaarawy, centrocampista (mantra: W e A), Roma

Dybala, Belotti, Aouar e adesso anche Lukaku. Ma l’unica scelta di cuore è Stephan El Shaarawy. Certo 7 gol, 2 assist e la media voto sopra al 7 lo scorso anno sicuramente non ne faranno un giocatore regalato a nessuna asta, ma potete puntarci, spendere quanto altri spendono per una punta titolare di seconda fascia. El Shaarawy e altri undici, anche solo come mossa nostalgica degli anni 10, quando il mondo era più semplice e il Faraone era ancora una premessa imberbe. Adesso ha quasi 31 anni e il primo a cui non sembra vero è lui, prenderlo al Fantacalcio è anche una mossa apotropaica per tenere lontano il suo declino fisico e quel giorno maledetto in cui non ci sarà più un El Shaarawy da prendere all’asta.

Gustav Isaksen, attaccante (mantra: A), Lazio

Chissà quanti tifosi laziali lo scorso anno, quando il Midtjylland ha battuto la Lazio 5-1 e Isaksen ha giocato una grande partita, hanno pensato: magari ce lo avessimo noi. Beh, adesso non solo è un giocatore della Lazio ma in più lo può prendere chiunque al Fantacalcio. Un giocatore fico, divertente e mezzo sconosciuto, che nella sua migliore stagione in Danimarca, quando aveva ancora 20 anni, ha segnato 6 gol. Per ora ha preso una sufficienza e un 5,5 con ammonizione ma Sarri sembra volergli lasciare sempre un po’ di tempo di gioco e chi lo sa, magari esplode nel girone di ritorno quando si è abituato alla follia del calcio italiano. In ogni caso, non so se avete visto una foto di Isaksen, ma magari anche voi siete sensibili a quel fascino a metà strada tra De Ketelaere, Griezmann e Jack Paul (prima di fare palestra).

Camarda, attaccante (non listato), Milan

Ok, qui entriamo nel regno della fantasia pura, dato che, per l'appunto, non è listato. Ma magari avete qualche regola che vi permette di opzionarlo, ormai le leghe sono più complesse di un regolamento di condominio. In questo caso, perché non dovrebbero farvi sprecare un credito per un quindicenne che probabilmente non giocherà neanche un minuto o quasi? La scommessa sarebbe radicale: il Milan con almeno 6 attaccanti davanti a lui (7 se arriva anche Taremi) dovrebbe trovarsi nella necessità di convocarlo e Pioli, che insomma sembra preferire i giocatori già fatti a quelli da formare, dovrebbe essere così disperato da metterlo in campo. Difficile, certo, ma succedono cose più assurde ogni giorno a questo mondo (per dire, ieri per poco non mi ha colpito in testa un cactus caduto da un balcone). E a quel punto, se Camarda entra in campo, tutto può succedere. Anche solo un gol sarebbe un incredibile trofeo per il fantallenatore che ha fatto la pazzia di prenderlo all’asta. Una di quelle cose che poi stampi la formazione di quel giorno e la incornici per guardarla con affetto come Wolverine prima di dormire.

Ravzan Marin, centrocampista (mantra: M e C), Empoli

Classico giocatore che tutti possono considerare sottovalutato fino a fargli fare il giro completo e farlo diventare sopravvalutato, per il momento però se lo chiamate all’asta c’è una buona probabilità che l’asta non si alzi oltre qualche briciola di credito. Lo scorso anno ha segnato 2 gol e fatto 4 assist, con 6 gialli e una media voto vicina alla sufficienza; quest’anno ha cominciato con una traversa che grida vendetta contro l’Hellas Verona. Marin è uno di quegli acquisti fantacalcistici che migliorano la visione delle partite nel week-end, non solo avreste una ragione per vedere l’Empoli ma in quel mare confuso di maglie azzurre sapreste anche dove guardare, chi guardare. Però preparatevi ad incazzarvi per partite in cui gli verrà dato 5,5 o 5 perché l’Empoli ha perso anche se lui ha giocato, a vostro giudizio, una grande partita dominando a centrocampo. Alla fine anche questo è il bello del fantacalcio: odiare il fantacalcio.

Stefano Sensi, centrocampista (mantra: C e T), Inter

Sensi non doveva neanche essere un giocatore dell’Inter questa stagione, come quella passata, poi però nelle amichevoli estive ha giocato bene, ha segnato, e Simone Inzaghi ha deciso di tenerselo come quinto o sesto centrocampista. La stagione dell’Inter però sarà lunga e piena di partite, e Stefanino Sensi in una squadra in cui la palla la vogliono altri giocatori è libero di muoversi nello spazio e finire in area di rigore aspettando il passaggio del quarterback. Giocatore di classe a cui per ora è mancato il salto di categoria (quando proprio l’Inter lo prese al Sassuolo e giocava in Nazionale) ma che a 28 anni - se gli infortuni lo lasciano in pace - può ancora riservare sorprese. E se questo fosse l’anno suo? E se tra Barella, Frattesi e Mkhitaryan si infilasse il piccolo e discreto Stefano Sensi per prendersi qualche momento importante in campionato? E voi vorresti farvi sfilare accanto questa possibilità, questa incredibile occasione di guardare l’Inter o controllare il risultato sul telefono chiedendo ad alta voce: ma quando entra Sensi?

Milan Djuric, attaccante (mantra: PC), Verona

Quanti anni ha Milan Djuric? La risposta alla domanda è 33, ma sembrano 333, anzi 3333. Djuric è ormai una figura mitologica del campionato italiano, una specie di dio delle palle alte. Ma che voi ci crediate o no, questa è solo la sua quarta stagione in Serie A (compresa quella in cui ha esordito a 24 anni col Cesena). Parliamo di un attaccante che solo una volta in tutta la sua carriera, passata per la maggior parte del tempo nelle categorie inferiori, è entrato in doppia cifra. Quindi se volete prendere Djuric dovete farlo per ragioni di cuore. Perché il pensiero di avere in squadra un giocatore di due metri (su internet si ferma a 199 cm ma insomma, possibile gli manchi davvero un centimetro per fare due metri?) che passa la partita a fare a gomitate con i difensori e che però ha ancora una possibilità, anche se piccola, di incappare nella sua migliore stagione di sempre e regalarvi 10 o più gol, potrebbe migliorare i vostri fine settimana. Non dico di prenderlo e metterlo titolare, di sacrificare tutto il vostro fantacalcio in nome di Djuric, però ecco tenetelo lì e restate con le antenne ben tese per capire il momento in cui si sta per trasformare in Oliver Bierhoff.

Josep Martinez, portiere, Genoa

Un mio personalissimo feticcio riguarda i portieri delle squadre di bassa classifica che però sono fortissimi e anche se prenderanno tanti gol - unico criterio razionale per scegliere il portiere al Fantacalcio - faranno anche una serie di parate che vi renderanno orgogliosi. Ad esempio lo scorso anno sarebbe stato bello puntare su Ochoa, ma oggi è un nome persino inflazionato, e Vicario non è più in Serie A. Vi consiglio quindi Josep Martinez, portiere spagnolo cresciuto nelle giovanili del Barcellona, ceduto poi al Las Palmas e infine al Lipsia. Dallo scorso anno al Genoa, prima in prestito poi a titolo definitivo, Martinez era il secondo di Semper a cui ha soffiato il posto in un Bari-Genoa in cui Semper aveva la febbre e Martinez è finito a salvare il 2-1 esterno con una parata a una mano sola sulla riga di porta, su un colpo di testa di Salcedo che era a un metro e mezzo di distanza. Con la Lazio, alla seconda in Serie A, ha tolto una palla delicata di Luis Alberto un attimo prima che lo scavalcasse e si infilasse sotto l’incrocio. E insomma, se volete un portiere che vi esalti veramente e non solo un portiere di cui guardare i gol subiti ed eventualmente i rigori parati, ecco Martinez è il portiere che fa per voi.

Luca Caldirola, difensore (mantra: DS e DC), Monza

Sono buoni tutti ad avere come feticcio i giocatori giovani e belli, offensivi, magari con nomi esotici e capelli lunghi (sempre che i loro allenatori reali non glieli facciano tagliare): i difensori pelati ultratrentenni però sono per i fantallenatori con il cuore grande. Caldirola, quello di “ma gioca ancora Caldirola”, quello di “possibile il Monza non abbia nessuno meglio di Caldirola”, è il difensore su cui puntare se siete amanti del brivido. Certo, dopo che l’anno scorso ha segnato 2 gol, magari non sarete i soli in sede d’asta a credere che possa addirittura migliorarsi, riscoprirsi come uno di quei difensori goleador che sognano tutti i fantallenatori. Magari prima chiamate i vari Yerri Mina, Bastoni, Smalling in modo che si svenino e poi all’ultimo piazzate lì il nome di Caldirola come se non vi importasse di lui, come se non ci pensiate neanche per sogno a metterlo titolare. Però poi fatelo, credete in lui. Ricordatevi che il fantacalcio serve anzitutto per sognare, per piegare la realtà ai propri sogni come fossimo in un film di Nolan in cui i campi di Serie A si arrotolano sopra le vostre teste.

9 giocatori dalla Serie B da prendere al Fantacalcio

di Angelo Andrea Pisani

Come ogni estate, è arrivato quel periodo dell’anno in cui vi chiedete quale sarà il nome che vi farà svoltare il Fantacalcio. Come ogni anno i primi nomi sono anche quelli più banali, quei giocatori ai vertici della Serie A per cui si finisce a spendere metà del budget o giù di lì: gli Immobile, gli Osimhen, i Lautaro, i Vlahovic… Ogni anno decidiamo di affidare buona parte delle nostre fortune a uno di loro, sperando che funzioni. A volte non funziona… Poi ci sono i colpi della sicurezza, quelli che ogni stagione fanno il loro, guadagnandosi uno status fantacalcistico simile a quello, mitologico, dei “calciatori di categoria”. Non è qualcosa di definibile, è semplicemente una sensazione, l’idea che in un modo o nell’altro loro continueranno a rispettare le attese. Anche qui, però, non sempre funziona.

Per quanto ci si possa preparare – per quanto si possano studiare rose, incroci, ballottaggi, nuovi arrivi – il Fantacalcio resta il regno dell’imponderabile, e non esisterà mai una formula sicura. Come diceva Trapattoni, il pallone è un bell’oggetto, ma non bisogna mai dimenticare una cosa: che è pieno d’aria. Per questo motivo bisogna abbracciare l’incertezza, farla nostra, cercare di trarne il meglio possibile. Se siete qui significa che già lo fate, o almeno state pensando di farlo; siete arrivati alla consapevolezza che c’è un solo vincitore su dieci, ma che all’altare della gloria c’è spazio per tutti, basta essere coraggiosi.

Nel Fantacalcio, come nella vita, “Audere est facere”, osare è fare, e poco importa che questo sia il motto del Tottenham, una squadra che non vince così tanto da essere diventata un meme. Per voi, i coraggiosi, la categoria più importante di tutte è diventata quella delle scommesse, dei colpi low cost, delle scoperte. Avrete sicuramente già letto il pezzo sui colpi a 1, ora è la volta dei colpi dalla Serie B, quella schiera di giocatori che un posto al sole se lo sono preso sul campo, e ora devono provare a restarci. Non vincerete grazie a loro, forse, ma farlo con loro darà alla vittoria un sapore speciale, quello delle cose belle.

P.s.Come ogni anno sono stati esclusi i giocatori con più di 20 presenze in Serie A, e ovviamente mancano anche i nuovi acquisti delle neopromosse, che dalla B non vengono.

Stefano Turati (Frosinone), portiere Un motivo per prenderlo: Lo scorso anno è stato, numeri alla mano, il miglior portiere della Serie B, con 20 clean sheet.

Un motivo per non prenderlo: Eusebio Di Francesco.

Fantallenatore tipo: Quello che vuole tenersi tutti i crediti per l’attacco.

Ciao, lui è Stefano Turati, forse vi ricorderete di lui per quello scintillante esordio in Serie A con il Sassuolo, a soli 18 anni, quando fermò la Juventus con due miracoli su Ronaldo e Dybala. Sono già passati quattro anni, e Turati è tornato in Serie A dalla porta principale. In mezzo un altro anno da terzo in Serie A, il prestito in B alla Reggina e poi al Frosinone, dove ha avuto la chance di partire subito titolare. La sua prima stagione da numero 1 è stata trionfale: il Frosinone ha stravinto il campionato, e Turati è sembrato semplicemente imbattibile. A 21 anni ha battuto il record di clean sheet in Serie B, e quest’anno sarà il portiere titolare più giovane della Serie A.

Sarà molto complicato ripetersi, anche perché la stagione del Frosinone si preannuncia molto complessa. Il calciomercato fatto finora lascia più di qualche dubbio sulle chance di salvezza del Frosinone, e l’arrivo di Di Francesco – che nelle ultime esperienze con Cagliari e Verona ha avuto una media di 1.8 gol subiti a partita – non è molto confortante, se volete prendere un suo portiere. Più alto il rischio, più alta la ricompensa: potreste prenderlo a prezzi stracciati, e trovarvi un ottimo portiere da alternare in base alla giornata. 

Elia Caprile (Empoli), portiere

Un motivo per prenderlo: È uno dei migliori talenti della scuola di portieri italiana.

Un motivo per non prenderlo: È alla terza stagione da titolare in prima squadra, e all’esordio in Serie A.

Fantallenatore tipo: Quello che non ha ancora superato la partenza di Vicario.

Per Elia Caprile valgono tanti dei discorsi già fatti per Turati. Il portiere ex Bari è un giovane di talento che viene da un’ottima stagione in Serie B, ma il salto il Serie A è sempre complicato, specialmente per i portieri. Detto questo Caprile ha tutto per fare bene, e la velocità in cui ha svoltato la sua carriera lo dimostra. Cresciuto nel settore giovanile del Chievo, Caprile è arrivato nel giro della prima squadra proprio nella stagione finita con la retrocessione e il successivo fallimento. Da lì un passaggio al Leeds di Bielsa, dove ha giocato nell’U23, e poi la Serie C col Pro Patria, dove si è guadagnato la maglia da titolare, prima, e la chiamata del Bari poi. La scorsa stagione – all’esordio in B – Caprile si è preso definitivamente i riflettori, affermandosi come uno dei migliori giovani portieri del panorama italiano.

Rispetto a Turati Caprile avrà il vantaggio di giocare in una squadra già rodata come l’Empoli, che sembra molto più attrezzata per la sfida salvezza, e probabilmente verrà a costarvi qualche credito in più. Se ancora siete scottati per la partenza di Vicario, che lo scorso anno vi aveva dato il brivido di un grande portiere e pochi spiccioli, Caprile è la cosa più vicina a replicare le sensazioni di un anno fa. Se non vi convincono né lui né Turati c’è sempre la possibilità di prendere Josep Martínez, altro portiere dalla B che ha guadagnato la promozione col Genoa. Non è in questa lista perché inserire tre portieri su otto era un po’ eccessivo.

Anthony Oyono (Frosinone), difensore

Un motivo per prenderlo: Anthony Oyono Is a Talented Fullback.

Un motivo per non prenderlo: Nei circoli carbonari del fantacalciose ne parla già tanto, rischia di costare troppo.

Fantallenatore tipo: Quello previdente.Anthony Henri Zué Oyono Omva Torque è stato pescato dal Frosinone nella terza serie francese, ormai un anno e mezzo fa, e nonostante abbia giocato solo una manciata di partite coi ciociari sembra essere uno dei punti fermi della prossima stagione. Di Francesco l’ha messo titolare in tutte le amichevoli, e dopo la partenza di Sampirisi il Frosinone non ha cercato altri titolari, lasciando a lui le chiavi della fascia destra. Oyono è uno di quei terzini tecnici e affidabili, capaci di fare un po’ tutto, ma senza essere grandi specialisti di qualcosa. Lo scorso anno – quando non era infortunato – ha giocato in tutti i ruoli della difesa, da terzino e da centrale, sia a destra che a sinistra. È un calciatore che legge bene il gioco, ha buona proprietà di palleggio ed è abbastanza efficace nei duelli difensivi.

Fantacalcisticamente parlando, Oyono è un po’ come quei bicchieri scompagnati che ci sembrano inutili, ma che poi usiamo per bere il caffè quando finiamo le tazzine, o per raccogliere un po’ di acqua dal rubinetto per innaffiare la piantina sul davanzale. Magari lo prenderete e non saprete che farci, magari non sarà mai titolare, ma uno così è sempre meglio avercelo in squadra. Che poi magari esplode, e dal bicchiere inutile che pensavate di avere vi trovate con un calice di Swarovski. Se fate mantra, poi, sappiate che è uno di quei difensori che hanno Dd, Dc e Ds: un top player.

Antoine Makoumbou (Cagliari), centrocampista

Un motivo per prenderlo: Ha uno stile pazzesco.

Un motivo per non prenderlo: È un mediano del Cagliari, quanti bonus vorrà fare?

Fantallenatore tipo: Quello che pensa di avere appena scoperto il nuovo Pogba.

Guardate questo video di Makoumbou. Guardate come tocca la palla, spostandola tra destro e sinistro, accarezzandola con l’interno, l’esterno e la suola. Guardate come ruba palla agli avversari, semplicemente parandoglisi davanti, scrollandoseli di dosso con un tocco improvviso, o facendoli girare a vuoto con una piroetta. Guardate questo mediano di 187cm che si muove con la leggerezza di un trequartista, che tocca il più possibile la palla col tacco, che sotto pressione avversaria ciondola col pallone tra i piedi come chi sa già come liberarsi: lo vedete o no che è un fenomeno?

Ora, appurato che è un fenomeno, che importanza ha che l’anno scorso abbia messo a referto un gol, zero assist e cinque cartellini gialli? Lo scrittore brasiliano Nelson Rodrigues diceva che «Nel calcio, la peggior cecità è vedere solo la palla»; nel Fantacalcio la cecità sta nel guardare solo i bonus, perdendosi l’esperienza di avere un giocatore così per una manciata di fantamilioni. I bonus sono come quelle ville in Florida che cascano a pezzi dopo dieci anni, lo stile è quella solida costruzione in pietra che sta in piedi per secoli. Scegliete lo stile.

Albert Guðmundsson (Genoa), centrocampista

Un motivo per prenderlo: Trequartista islandese col cognome impossibile da scrivere sulla tastiera: cosa può andare storto?

Un motivo per non prenderlo: Pesa 20kg bagnato.

Fantallenatore tipo: Quello che ha visto almeno cinque volte Moneyball.

Quando è arrivato in Italia, un anno e mezzo fa, Guðmundsson sembrava già pronto a diventare il nuovo feticcio del Fantacalcio italiano. Nell’ammucchiata di acquisti della nuova proprietà americana lui sembrava la gemma nascosta, la pagliuzza d’oro nel cumulo di fango del Klondike. Alla fine fu una mezza delusione: 12 presenze, solo 5 da titolare, ma anche il gol segnato alla Juventus, il canto del cigno prima della retrocessione. La scorsa stagione, però, Guðmundsson ha rispettato le attese, mostrando tutto l’armamentario del trequartista moderno: dribbling, strappi in conduzione, assist e gol a fil di palo che sembravano disegnati con la squadra.


Nel 3-5-2 di Gilardino ha giocato mezzala e seconda punta, con l’obiettivo di ricevere alle spalle del centrocampo avversario e dare l’accelerata decisiva. La scorsa stagione le sgasate di Guðmundsson sono state il motore del Genoa, e sarà al centro del gioco anche quest’anno, con un compagno come Retegui pronto a tramutare i suoi filtranti in gol per lui e +1 per voi. Con l’arrivo di Messias l’islandese potrebbe passare un po’ sottotraccia, e potreste prenderlo a buon mercato. È pur sempre un C (T e A per il mantra) che giocherà sulla trequarti, o seconda punta. Lo scorso anno tra campionato e coppa ha messo insieme 14 gol e 5 assist, e se quest’anno facesse anche la metà dei bonus sarebbe comunque un affarone.

Samuele Mulattieri

Un motivo per non prenderlo: Si gioca il posto con Pinamonti.

Un motivo per prenderlo: Si gioca il posto con Pinamonti.

Fantallenatore tipo: I nostalgici del “Missile” Missiroli.

Da quanto tempo sentite parlare di Mulattieri? Forse già nel 2018, quando ancora minorenna esordì in B con la maglia dello Spezia; forse ne avete sentito parlare nel 2020, quando l’Inter l’ha mandato a farsi le ossa nella seconda serie olandese, dove ha segnato 19 gol. Forse ne avete sentito parlare due anni fa, dopo un inizio di campionato da urlo col Crotone (6 gol nelle prime 8), o forse ne avete sentito parlare solo l’anno scorso, quando è stato uno dei protagonisti della grande promozione del Frosinone. Dopo l’ottima stagione in ciociaria Mulattieri è passato dall’Inter al Sassuolo nell’ambito dell’operazione per Frattesi, aggiungendosi alla lunga lista di giocatori cresciuti in casa Inter al solo scopo di diventare pedine di scambio o plusvalenze. Il suo arrivo non va però sottovalutato, perché lo scorso anno Mulattieri ha dimostrato di essere un attaccante completo, capace di giocare sia spalle alla porta che nello spazio, bravo a cucire la manovra ed efficace in area di rigore.

Lo scorso anno non ha segnato moltissimo (12 gol in 29 presenze), ma neanche poco. È stato il quinto miglior marcatore dietro Lapadula, Pohjanpalo, Brunori e Cheddira, e a differenza degli altri non batteva i calci di rigore. Quest’anno partirà dietro Pinamonti, ma le sue caratteristiche mancano nella rosa del Sassuolo, e da qui a maggio potrebbe ritagliarsi uno spazio importante.

Giovanni Fabbian (Bologna), centrocampista

Un motivo per non prenderlo: Viene da una stagione da 8 gol da centrocampista. Praticamente alla prima stagione tra i professionisti.

Un motivo per prenderlo: C'è molta concorrenza nel centrocampo del Bologna.

Fantallenatore tipo: I fomentati del colpo di testa.

"Pippo" Inzaghi racconta che Fabbian gli era stato "venduto" come una mezzala che gli sarebbe piaciuta, perché viene molto dentro l'area di rigore. Si inserisce, ha quella misteriosa arte del tempo d'inserimento che appartiene davvero a pochi. Sa segnare di piede e di testa.

Il Bologna sta costruendo un gioco molto ricco sugli esterni, se guardiamo il suo mercato, e Fabbian potrebbe diventare un paradossale finalizzatore della manovra, anche così giovane.

Walid Cheddira (Frosinone), attaccante

Un motivo per prenderlo: Lo scorso anno, tra campionato e coppa, ha segnato 23 gol in 38 partite.

Un motivo per non prenderlo: È marchigiano.

Fantallenatore tipo: Quello che vorrebbe puntare su Belotti, ma non ha il coraggio.

Cheddira è uno di quei calciatori per cui il termine “gavetta” non viene speso a caso. Partito dalle giovanili della sua Loreto, con cui ha anche esordito in Eccellenza, Cheddira ha scalato tutti i gradini del calcio italiano, arrivando fino alla massima serie, non dopo essersi tolto lo sfizio del Mondiale giocato col Marocco in Qatar. Fino allo scorso anno Cheddira aveva la fama di un attaccante generoso ma poco prolifico, il classico sgobbone che finisce raramente sotto i riflettori, ma è molto utile per la squadra. Poi, alla stagione di esordio in Serie B col Bari, qualcosa è scattato: fino a quel momento il suo record personale erano i 10 gol segnati in Eccellenza con la Sangiustese, nel 2018; lo scorso anno ha segnato 23 gol in 38 partite, uno ogni 139 minuti.

Dopo la promozione sfumata col Bari Cheddira sembrava sprecato per un altro anno in Serie B, e alla fine ci ha pensato il Napoli, che ha acquistato il suo cartellino e l’ha mandato in prestito al Frosinone, dove avrà la possibilità di giocare titolare. La stagione di esordio in Serie A non è mai facile, ma Cheddira ha tutto per fare bene: lavora tantissimo, con e senza palla, ha una grande varietà di soluzioni sotto porta e un fisico che sembra poter reggere l’impatto con la Serie A. Se il Frosinone riuscirà a creare abbastanza, i gol arriveranno.

Zito Luvumbo (Cagliari), attaccante

Un motivo per prenderlo: Questo video qua.

Un motivo per non prenderlo: Gol segnati in carriera: 11.

Fantallenatore tipo: L’ascoltatore di Pendolino.

Di Zito Luvumbo ci sembra di sapere già tutto. La sua storia sembra un film di animazione Disney, a metà tra verosimile e fantastico: dal presidente del Guelson che lo scopre a 8 anni, quando Zito era un raccattapalle che palleggiava a bordocampo, al provino di Kilamba Kiaxi, dove era arrivato in treno e senza scarpe, dai primi esordi in Angola alle offerte di Manchester United e West Ham, sfumate a causa del mancato permesso di soggiorno. Tre anni fa Zito è arrivato a Cagliari e non capivamo se fosse un meme o la realtà. La scorsa stagione – dopo tanti mesi passati tra Primavera e tribuna, con una parentesi trascurabile al Como – Luvumbo è finalmente arrivato in prima squadra, dove ha mostrato di essere un giocatore vero. Pur non essendo un titolare fisso Luvumbo è stato uno dei protagonisti della promozione del Cagliari, anche e soprattutto per la leggendaria prestazione contro il Parma, dove ha guidato la rimonta – da 0-2 a 3-2 – con un rigore guadagnato e due gol da capogiro.

Non è detto che Luvumbo parta titolare, ma la situazione nell’attacco del Cagliari è ancora incerta, e potrebbero aprirsi spazi. Quel che è certo è che Luvumbo ha disputato un grande precampionato, e Ranieri sembra intenzionato comunque a dargli spazio, che sia da titolare o da subentrante, per entrare e spaccare le partite. Non ha mai segnato molto, e l’esordio in A non sarà facile, ma se credete nelle favole dovete credere anche a lui.

Borsino della prima giornata di campionato

In crescita

Antonio Candreva uber alles

Una certezza del Fantacalcio e del calcio reale ormai da secoli. Non avevamo dubbi che Candreva fosse ancora capace di grandi cose, anche se una doppietta all'Olimpico contro la Roma era difficile da pronosticare. Poi con due gol così eccezionali. Ha la sua età e la continuità non è garantita, ma la sua importanza in una squadra come la Salernitana sì, quella è garantita.

Luis Alberto è ancora più centrale nella Lazio

Una singola partita può offrire indicazioni dall'affidabilità relativa, ma Luis Alberto è sembrato ancora più influente nel possesso palla della Lazio. Forse è questione di tempo, prima che anche Kamada si prenda più responsabilità, e l'ingresso fra i titolari di Rovella dovrebbe togliergli qualche pallone, in ogni caso ieri è stato il giocatore della Lazio con più passaggi giocati, e in mezzo ci è finito anche l'assist a Immobile. Le sue quotazioni sono in ascesa.

Occhio all'inflazione su Harroui

Il Frosinone ha giocato un bel primo tempo e Harroui è sembrato uno dei giocatori con maggiore qualità e incidenza offensiva. Ha tirato un calcio di rigore. Il classico giocatore

Pontus Almqvist vuole farci impazzire

Un altro giocatore circondato da un grande hype, e che è riuscito a reggere l'hype anche in un esordio difficile contro la Lazio. La cattiva notizia, per il Fantacalcio, è che Almqvist parte lontanuccio dalla porta. Spesso piuttosto defilato a destra. Le buone notizie sono due: che il Lecce sembra giocare davvero bene, e che lui non pare soffrire i difensori del nostro campionato. È più agile, più furbo, più intuitivo di molti di loro. Non sembra avere un talento eccezionale, ma sembra avere la tigna per svoltare almeno un paio di volte a partita. Non so se mi sono spiegato. Non vi conviene comunque strapagarlo.

Il "Gallo" Belotti è tornato?

Questo ve l'avevamo praticamente anticipato: Belotti ha iniziato l'anno con un'altra freschezza mentale. Contro la Salernitana è sembrato simile alla sua versione col Torino: un attaccante in grado di raccogliere ogni pallone sporco per provare a segnare. Un giocatore dall'intensità mentale superiore a chiunque lo circondi. La difesa della Salernitana però gli ha dato una bella mano e la Roma dovrebbe comunque prendere un altro centravanti.

Comprate Scamacca

L'attacco dell'Atalanta pareva fin troppo affollato per farsi le idee chiare, ma la prima giornata ha chiarito che Gianluca Scamacca sarà un giocatore importante. Si è parlato molto, comprensibilmente, di Charles De Ketelaere, ma è stato il suo ingresso in campo a sparigliare le carte.

Chiesa è carico

Da vedere contro una difesa meno arrendevole di quella dell'Udinese, ma Chiesa è sembrato a proprio agio in questa Juventus fluida e associativa. Si muove molto e riceve in zone di campo pericolose. La gamba gira e l'intraprendenza palla al piede è la solita.

Christian Pulisic conferma le impressioni di inizio campionato

La sua valutazione a questo punto sarà andata completamente fuori controllo, quindi cercate di tenere razionalità e nervi saldi durante l'asta. C'è un prezzo giusto da pagare, e non è quello di un giocatore che farà 15/20 gol.

In discesa

Daichi Kamada

Il giapponese probabilmente ha bisogno di tempo. Il campionato è diverso, il sistema in cui gioca anche. Contro il Lecce però è sembrato spaesato e innocuo. Nessuna indicazione tragica da trarre, ma riportiamo.

Emmanuel Gyasi

Ha sbagliato un bruttissimo gol contro il Verona, però è arrivato al tiro diverse volte e ha un gioco molto più offensivo rispetto allo scorso anno. Continuate a monitorarlo.

Andrea Pinamonti ha ricominciato da dove aveva finito

Purtroppo la notizia peggiore è che non sia riuscito mai a rendersi davvero pericoloso. La concorrenza con Mulattieri può diventare incalzante.

Marco Silvestri

L'Udinese è sembrata per distacco la peggior difesa di questa prima giornata di campionato. Il calendario delle prossime è difficile e si rischia il crollo sul serio se Sottil non corre ai ripari.

Alcune statistiche dello scorso anno da tenere presenti in ottica fantacalcio

Gli xG subiti dal Torino sono molto buoni

Il Torino ha avuto il più basso numero di npXg subiti, dopo Inter, Milan, Roma e Juventus. Se state cercando un portiere leggermente fuori dalla prima fascia Milinkovic-Savic è una possibilità. Anche i numeri della Roma sono ottimi, anche se Rui Patricio è stato più altalenante la scorsa stagione: lo scollamento tra xG e gol subiti per i giallorossi è a causa dell’underperformance del portoghese.

Denzel Dumfries in leggera underperformance

0.17 xA per novanta minuti sono un numero notevole per un difensore, ma per Dumfries sono arrivati solamente 4 assist. Anche sul versante realizzativo Dumfries è in underperformance, - 0.17. Alcuni suoi numeri sono molto buoni e danno l’impressione di poter salire nel nuovo anno.

Andrea Pinamonti in brutta underperformance

Nessun attaccante con più di duemila minuti giocati ha avuto la peggiore underperformance di Andrea Pinamonti. E del resto il Sassuolo è una delle squadre con la peggiore underperformance offensivo. È un dato ambiguo, da leggere col filtro di cosa pensate di Pinamonti. Se credete non sia il finalizzatore che prometteva di essere qualche anno fa, allora la sua underperformance è sensata, se invece pensate abbia solo un blocco psicologico, allora i suoi numeri sono destinati a migliorare.

La Fiorentina produce molto

È una delle migliori squadre in Serie A per occasioni costruite ma lo scorso anno non ha avuto un finalizzatore all’altezza di questa produzione. Scegliete bene il vostro attaccante della Fiorentina.

Ivan Provedel in overpermance

Lo scorso anno la Lazio è stata la seconda miglior difesa del campionato, ma non è stata nell’elite per xG subiti. I suo numeri sono legati anche all’ottima performance tra i pali di Ivan Provedel: tenetelo presente quando dovrete scegliere il vostro portiere. Pagarlo come una primissima scelta potrebbe essere rischioso.

Moise Kean sbaglia poco

Lo scorso anno solo 6 gol e presenze soprattutto dalla panchina, ma Moise Kean ha numeri ottimi quando si tratta di finalizzare. Uno degli attaccanti in Serie A con la migliore percentuale di conversione in Serie A, e uno di quelli con più tiri per tocco. Vista la situazione di incertezza della Juventus in quel ruolo, pensateci.

Una divisione per fasce dei portieri

Una divisione per fasce dei difensori (considerata la lista fantacalcio del Classico, ma anche buone per il Mantra)

Una divisione per fasce dei centrocampisti (considerata lista fantacalcio del Classico, ma buone anche per il Mantra)

Una divisione per fasce degli attaccanti (considerata lista Fantacalcio del Classico, ma buone anche per il Mantra)

Attaccante sì, attaccante no

Non tutti possono arrivare a Osimhen e Lautaro Martinez, o anche a Immobile, Leao, Kvara, giocatori così, di cui siete sicuri che - più o meno - tutto andrà bene. Indovinare il centravanti che strasegnerà senza pagarlo un miliardo può farvi vincere il Fantacalcio, vediamo qualche possibile nome (su Mateo Retegui trovate qui, di Federico Chiesa e Tony Sanabria ne parliamo più sotto, di quelli del Milan anche)

Dusan Vlahovic

Il costo di Vlahovic sarà uno dei più ondivaghi nelle aste del paese. Che centravanti state comprando? Quello ultraterreno di Firenze o la versione depressa vista negli ultimi mesi a Torino? Nessuno può rispondere a questa domanda, la cui risposta è nel vostro cuore e nelle tasche di Massimiliano Allegri, ma vi lasciamo con questo video.

Mbala N’Zola

Italiano lo ha voluto anche a Firenze, dopo Trapani e Spezia. Nzola è un centravanti regolare, senza fronzoli, che però arriva in una squadra che ai suoi centravanti chiede di essere dei pazzi scatenati ma gli concede anche tante occasioni da gol. Rimane una scelta sicura, di quelle che il suo lo pagano, ma non aspettavi le stelle anche perché è in concorrenza con Lucas Beltran e Jovic.

Lucas Beltran

Inutile provare a capire un centravanti giovane che arriva dal campionato argentino. Beltran è uno che si sbatte, che segna gol à la Batistuta ma segna poco (12 gol lo scorso anno). Andate a istinto.

Gianluca Scamacca

Scamacca e l’Atalanta sembra un bell’incontro, c’è da dire però che non è uno di quei centravanti che sta davvero in fissa per il gol.



El Bilal Tourè

Attacca la profondità meglio di Scamacca, ma sembra leggermente indietro come finalizzatore.

Marcus Thuram

Un precampionato senza gol l’ha ridotto alla stregua di un impestato, rimane però uno dei tre attaccanti titolari della squadra che crea più occasioni del campionato insieme al Napoli.

Domenico Berardi

Per l'ennesima estate Berardi è stato sul punto di partire e per l'ennesima estate - sembra - che invece rimarrà. Se la storia si ripete sempre, già sapete che stagione farà Berardi, una delle poche certezze di questo gioco maledetto.

Difensori da prendere a 1 che fanno spogliatoio

Lorenzo Tonelli

Siamo chiari: l’anno scorso Tonelli ha giocato 19 minuti e quest’anno non è detto saranno di più. Ha però quel carisma da papà buono, uno che Empoli l’ha costruita con le sue mani, che se ti si rompe il lavandino chiami lui.

Federico Fazio

Non ti chiamano “comandante” per caso. Federico Fazio è diventato un grande vecchio della Serie A, ogni anno più flemmatico ma anche più saggio, la barba più folta. L’anno scorso l’abbiamo visto essere scherzato da Hojlund, ma intanto chi ha resistito è lui. Non sarà titolare, ma qualche partita potrebbe giocarla.

Mattia De Sciglio

Perché prendere un giocatore alle prese con un infortunio al crociato? È proprio questo il momento di mostrare la nostra vicinanza a De Sciglio, sacrificare un credito per dirgli qualcosa. Nel bene o nel male il terzino della Juventus è stato parte delle nostre vite, più di alcuni zii o cugini. Qualcosa gli dobbiamo.

Milan Kremenović

Prendete questa notizia con le pinze, ma secondo Fbref Milan Kremenović del Frosinone ha lo stipendio più basso della Serie A. Prenderebbe 26 mila euro all'anno. Speriamo per lui che sia un errore, ma nel dubbio quando vi ricapita di avere in rosa uno che guadagna poco più o meno di voi?

Quali saranno i difensori centrali che segnano quest’anno?

Yerry Mina

Dove lo trovate un difensore centrale capace di segnare 3 gol in un Mondiale? Certo, quello era il 2018, ma Yerry Mina è sempre alto e grosso, una minaccia costante sui calci d’angolo avversari. Se dovesse affermarsi come titolare nella difesa di Italiano, potrebbe regalare bonus.

Cross di Cuadrado gol di Mina: CALCIO.

Chris Smalling

Per i difensori centrali il rapporto col gol è spesso ondivago: un anno magari segnano 4-5 gol, l’anno dopo 0. Smalling però sembra proprio avere un istinto per il gol, con i suoi inserimenti sul secondo palo. La Roma è una squadra che punta tanto sui calci da fermo e anche quest’anno Smalling potrebbe portarvi a casa quei +3 che tanto vi piacciono.

Gelson Bremer

Stesso discorso vale per Bremer. Rispetto a Danilo (altro difensore che l’anno scorso ha segnato qualche gol) sembra essere più naturalmente portato per i gol di testa. Il suo tempismo e lo stacco sono da centravanti e la Juventus punta anche più della Roma sui calci da fermo.

Radu Drăgușin

L’anno scorso 4 gol in Serie B. È stata la prima vera stagione da titolare in carriera ed è andata molto bene. Dragusin, infortuni permettendo, sarà titolare inamovibile e tanti minuti in campo vuol dire anche più occasioni per segnare.

Martin Erlić

Erlic era un difensore da tre gol a stagione, poi l’anno scorso si è fermato a zero. Normale, come dicevamo. Potete credere che questo, invece, sarà il suo anno da tre gol.

Giocatori che potreste pagare poco rispetto al loro reale valore fantacalcistico

Ovvero giocatori che non danno garanzie ma che vi conviene monitorare durante l’asta perché rischiano di venire sottopagati

Andrea Belotti

Zero gol in Serie A sono il miglior biglietto da visita per un giocatore che non potrà fare peggio. È davvero impossibile. I problemi che sta avendo la Roma a comprare un attaccante sono sotto gli occhi di tutti, e il Gallo intanto è lì, titolare, a segnare qualche golletto in amichevole.

Gerard Deulofeu

È infortunato e la sua stagione è piena zeppa di incognite, e quindi rischia di avere attorno davvero poca fiducia. Tutti motivi per finire in questa lista. Il talento di Deulofeu è troppo grande per perdere le speranze in lui.

Stephan El Shaarawy

Segna sempre i suoi gol ma che viene spesso sottovalutato in sede d’asta perché di rado parte titolare. Fisicamente sembra star bene, e nell’impoverimento della Roma sembra sguazzarci.

Power ranking dei difensori dell’Inter dal meno appetibile al più appetibile

Yann Bisseck

Parte dietro nelle gerarchie di Inzaghi e meglio dargli un anno di ambientamento prima di mettervelo in squadra.

Juan Cuadrado

L’ottimo precampionato ne farà schizzare il prezzo, ma Cuadrado viene da una stagione tremenda in cui per la prima volta è sembrato atleticamente scarico, inoltre dovrete ogni volta capire quando sarà titolare e quando no.

Francesco Acerbi

La scorsa stagione è stata obiettivamente troppo buona per Acerbi. Merito suo, certo, ma questo non è mai un buon segno per il Fantacalcio, soprattutto perché parliamo di un ultratrentenne. E se quest’anno si infortuna spesso? E se gioca peggio? Inoltre non è un difensore da bonus, quindi - soprattutto se giocate senza modificatore - non vale troppo la pena.

Carlos Augusto

Carlos Augusto passa dai 6 gol e i 6 assist col Monza a? E una buona domanda questa, e sicuramente sembra disegnato per giocare nel 3-5-2 di Inzaghi, ma se c’è un allenatore che si fida poco dei nuovi arrivati è l’allenatore dell’Inter. Entrerà molto a partita in corso, giocherà anche, ma - a meno che non vogliate svenarvi per fare il ticket con Dimarco - potrebbe non valere la spesa.

Stefan de Vrij

Chiamata da un credito o giù di lì. Dopo essere finito ai margini della squadra, il rinnovo potrebbe riportare linfa vitale a quello che è stato uno dei migliori difensori della Serie A, anche uno che ogni tanto la buttava dentro. Occhio però che l’Inter sta cercando un difensore proprio per non essere costretta a farlo giocare.

Matteo Darmian

Prendere Darmian nella propria rosa è più una dichiarazione d’intenti, un modo per celebrare una delle storie più incredibili dell’ultima stagione. Matteo Darmian, soldato della difesa a 3, giocatore totale, mai sopra le righe ma sempre sul pezzo.

Denzel Dumfries

Bistrattato, odiato, amato: Dumfries rimane un esterno di fascia che attacca molto, in una squadra offensivamente forte. Potrà sbagliare stop, cross, tiri e passaggi, ma rimane un difensore che in 67 partite di Serie A ha segnato 6 gol e fatto 12 assist.

Federico Dimarco

Poco da dire: per i vari listoni è il difensore dal costo maggiore e se l’è meritato. La concorrenza di Carlos Augusto può togliergli qualcosa, ma rimane una buona chiamata, forse la migliore per la difesa.

Alessandro Bastoni

L’anno scorso ha fatto 2 assist in Serie A e 3, in molti meno minuti, in Champions League. La sensazione è sempre quella che Bastoni possa essere non solo uno dei migliori difensori del campionato, ma anche un trequartista in pectore, uno che può portarti anche 6 o 7 assist. Forse non accadrà, forse sì: è questo il Fantacalcio.

4 consigli per occupare il ruolo di terzo portiere in base al vostro carattere

Se odiate Cristiano Ronaldo: Stefano Turati

Se avete potuto ridere di tutta quella striscia di punizioni non segnate dal portoghese è anche merito di Turati, che al suo debutto in A, neanche maggiorenne, gli fece questa gran parata.


Se vi piacciono le persone semplici e amichevoli: Carlo Pinsoglio

Oltre il successo nelle pagine social che trattano il calcio come fosse una programma di Del Debbio, Pinsoglio ha un carisma da persona comune davvero affascinante.

Se volete avere Giroud in squadra, ma non volete spendere soldi per Giroud: Benoît Costil

Non è chiaro perché sia finito alla Salernitana, che ha già due portieri di alto livello, e probabilmente sarà il terzo nelle gerarchie, ma Benoît Costil è uguale a Giroud e questa cosa non potete ignorarla.

Se anche per voi l’istruzione viene prima di tutto: Simone Scuffet

Lui ha sempre negato, ma pare che alla base del rifiuto di Scuffet all’offerta dell’Atletico Madrid ci fosse la volontà dei genitori che rimanesse a scuola per prendere il diploma. Era il 2013 e Scuffet era l’erede designato di Buffon. Da quel momento la sua carriera ha preso una piega strana. Oggi, a distanza di quasi 10 anni, Scuffet è tornato in Italia, come secondo di Radunovic al Cagliari e magari vi fa piacere sostenerlo (il diploma, comunque, l’ha preso con voto 72/100).

Mini guida ai giocatori della Juventus da comprare e non comprare

Comprare

Wojciech Szczęsny

Passano gli anni ma il portiere della Juventus rimane uno dei lavori più stabili in un paese che di stabile non ha nulla. Pochi gol presi, qualche rigore parato, non l’appeal di Maignan ma neanche il rischio di Meret.

Federico Chiesa

Secondo Allegri «ha una gamba diversa rispetto a quella che aveva l’anno scorso» e l’allenatore della Juventus è storicamente un buon osservatore delle gambe dei suoi giocatori. L’anno passato è stato pessimo e proprio per questo potrebbe essere un affare. Non sventavi per lui, che comunque sarà chiamato a giocare fuori ruolo, ma se doveste sentire sfiducia su di lui dai vostri compagni d’asta, cercate di farlo vostro a poco.

Nicolò Fagioli

L’assenza per infortunio dal precampionato e alla prima giornata farà credere a molti che è sceso nelle gerarchie di squadra, ma Fagioli è una delle poche certezze della Juventus e magari riuscite a prenderlo come terzo/quarto slot del vostro centrocampo. Non bonus a palate (però può migliorare i 3 gol e 3 assist dell’anno scorso) ma sarà una garanzia per quanto riguarda i voti.

Non comprare

Adrien Rabiot

Degli 8 gol e 4 assist nella scorsa Serie A, più della metà sono arrivati da azioni sporche o su calci da fermo, in mischia, palloni appena entrati oltre la riga. Certo, è questo il calcio dove prolifica Rabiot e che piace tanto ad Allegri e continuerà a essere un giocatore fondamentale per la Juventus. I bonus, però, potrebbero essere meno e quindi pagarlo come un attaccante, ecco, potrebbe non pagare.

Filip Kostic

Il finale di stagione di Kostic è stato abbastanza tremendo e non sembra più intoccabile. Da centro creativo della Juventus a giocarsi il posto con Cambiaso: così va la vita per i calciatori. Inoltre le voci di mercato sul suo futuro iniziano a essere insistenti e potrebbe lasciarvi a spasso prima del 1° settembre.

Moise Kean

Ogni anno si dice: questo è l’anno di Kean e poi, ogni anno, finisce che non lo è. Sì, la scorsa stagione ha avuto la miglior media gol tra gli attaccanti della Juventus, ma rimane una pessima media. Sì, nelle amichevoli ha giocato bene e segnato e, sì, può fare la seconda punta, l’esterno, quello che volete: ma lasciate che a cascarci questa volta sia un vostro avversario.

A Guide to Recognizing Your Frosinone

Il Frosinone è la squadra più misteriosa di questa Serie A. Di seguito una guida non tanto per capire chi comprare e chi no, quanto piuttosto per farvi un’idea umana dei vari giocatori (non tutti, sarebbero troppi).

Francesco Gelli

Non è parente di Licio Gelli.

Anthony Oyono

Il nome completo è Anthony Henri Zué Oyono Omva Torque.

Giuseppe Caso

Ha detto di ispirarsi a Carlos Tevez, e questo per me basta. È lui l’uomo su cui puntare qui.

Riccardo Marchizza

Qui se volete potete comprare dei Riccardo Marchizza token.

Giorgi Kvernadze

Stessa nazionalità, stesso ruolo, stessa squadra, stesso piede e stesso stile di gioco di Khvicha Kvaratskhelia: non sentite puzza di bruciato?

Marvin Cuni

Arriva dal Bayern Monaco.

Gennaro Borrelli
Arriva dal Monopoli.

Luca Mazzitelli

Ecco un video in cui Mazzitelli palleggia, bene, con un rotolo di carta igienica.

Alcuni nomi medi su cui scommettere

Ovvero giocatori che avranno forse prezzi abbordabili e con cui potreste svoltare.

Daichi Kamada

Una regola buona sempre al Fatacalcio: chi calcia bene si compra a prescindere. Per la piega presa dal mercato della Lazio, Kamada sarà molto importante. Se il sostituto di Milinkovic non esiste, Kamada è quello che ci si avvicina di più. Difficile rimpiazzi il suo numero di gol, ma è un giocatore sempre determinante negli ultimi metri, che ha l’ultimo passaggio e il tiro in porta. In una squadra offensiva e d’alta classifica come la Lazio è un centrocampista da considerare di prima fascia. Se invece arrivasse Samardzic, che può togliergli minutaggio, bisogna andarci più cauti.

Tony Sanabria

Il Torino si ostina a non comprare una punta e a puntare su Tony Sanabria nonostante poco o niente faccia pensare che il paraguaiano possa diventare un attaccante davvero affidabile. Lo scorso anno però ha raggiunto la sua miglior stagione realizzativa, mostrando decisi miglioramenti soprattutto nel girone di ritorno. Prima o poi deve arrivare l’anno di Tony Sanabria, ci diciamo sempre, e forse stavolta è davvero arrivato.

Lassana Coulibaly

Guardate il gol segnato in amichevole contro l’Amburgo. Fatto? Ora provate a non comprarlo.

Dany Mota

Lo scorso anno nessun attaccante con almeno duemila minuti giocati ha avuto una media di xG per tiro migliore della sua, ma ha segnato solo 5 gol. Se leggere questo dato in positivo o in negativo dipende da voi. Le ragioni per credere in Dany Mota però esistono: lo scorso anno è sembrato adatto alla Serie A, ed è arrivato al tiro spesso e ha saputo vincere i duelli con i difensori. L’impressione è che il Monza lo responsabilizzerà ulteriormente, visto che al momento Petagna non è sicuro di restare e Maric non sembra meglio di lui. Non è esattamente una prima puntata, ma potrebbe convertirsi come tale.

Nedim Bajrami

Perso Frattesi il Sassuolo è passato al 4-2-3-1 per strutturarsi attorno a Nedim Bajrami, che in pre-campionato sta già facendo le fiamme. La squadra di Dionisi delega molto alle proprie individualità, e Bajrami è un giocatore teoricamente molto produttivo vicino alla porta, con tanti gol e assist nei piedi. Nel mantra è addirittura listato centrocampista: un autentico lusso.

Scommesse esoteriche

Ovvero giocatori interessanti su cui spendere poco e vedere che succede perché non si sa mai. Se giocate con le conferme ancora meglio.

Stiven Shpendi

È giovane, è un attaccante, gioca nell’Empoli, è già andato in doppia cifra col Cesena nelle categorie inferiori. Davanti ha un Caputo in flessione e un Piccoli in espansione, ma per ora solo fisica. Rischia di giocare.

Riccardo Pagano

Una delle sotto-trame più strane di Mourinho alla Roma è questa capacità prodigiosa di lanciare giovani del vivaio. L’ultimo sembra Riccardo Pagano, utilizzato molto nel pre-campionato e che sembra poter ripercorrere le tracce di Bove. Pagano è un giocatore più offensivo, con un bel tiro da fuori area, e in una squadra dai centrocampisti fragili come vetro soffiato potrebbe ritrovarsi a giocare più del previsto.

Vivaldo Semedo

Ha 18 anni e 5 presenze in Serie A. Sottil sembra stimarlo più di Pafundi e quando può lo mette dentro. In amichevole ha segnato contro il Lipsia. I bambini già lo amano; qualche mese fa un bambino di undici anni ha chiesto la sua maglia con un cartello, ma poi qualcuno gliel’ha rubata e suo nonno ha lanciato un appello su Facebook (sul gruppo “Sei di Udinese se…”). Una storia veramente strana. Se siete scettici sulla riuscita di Lucca in Serie A provateci.

Tommaso Corazza

Thiago Motta non sembra farsi problemi a lanciare giovani e Tommaso Corazza è stato il terzino sinistro nella prima uscita ufficiale contro il Cesena, e ha segnato un gol. In quel ruolo diciamo che la concorrenza non è proprio spietata.

Christian Volpato

Il Sassuolo cede Berardi e improvvisamente Volpato diventa titolare.

Valentin Carboni

Chiaramente se avete nell’asta amici interisti sarà impossibile comprarlo a veramente poco, visto che ne parla da anni come di un mezzo fenomeno. Di certo nel mondo Monza potrebbe veramente funzionare. È un esterno-trequartista con un gran sinistro.

Dean Huijsen

Lo sanno tutti che è forte e non so, l’impressione è che la Juventus sia corta nelle rotazioni dei difensori. In questa situazione della Juve tipo Germania anno zero tutto è possibile.

Paul Pogba

Davvero: nella vita non si può mai sapere. Un credito si spende anche per rispetto del Futbol (vale anche dopo la sospensione per nandrolone, non si sa mai).


Quanto devo spendere per gli esterni dell’Atalanta su 500 crediti

Ruggeri e Zortea: 1 credito

Sono anni che si parla di una possibile scalata dei due all’ambito ruolo di esterno di Gasperini, ma finora non ha funzionato. L’anno scorso hanno trovato pochissimo spazio (5 presenze Zortea, 10 Ruggeri) e non hanno combinato molto. Se proprio ci tenete: Zortea più da bonus.

Brandon Soppy: fino a 3 crediti

La cosa migliore che vi possa capitare è prenderlo per delle briciole mentre è all’Atalanta e poi vederlo cambiare maglia, magari andare al Torino.

Hans Hateboer: fino a 5 crediti

Magari volete spendere di più “alla memoria”, e ci sta, ma Hateboer non è più quel robot che vi ha svoltato il 2018/19. Ritorna da una rottura del crociato e, in generale, è stato spesso infortunato negli ultimi anni. L’unico motivo per puntarci è che Zappacosta è ancora più prono agli infortuni di lui.



Sead Kolasinac: fino a 7 crediti

Qualche anno fa sarebbe stato una macchina da assist nel sistema di Gasperini, oggi si è riconvertito in terzo centrale di sinistra. Non ha mai segnato molto, almeno fino all’anno scorso chiuso con 4 gol. In generale, comunque, nell’Atalanta segnano tutti: tanto vale provarci.

Davide Zappacosta: fino a 15 crediti

Diciamoci la verità: la scorsa stagione di Zappacosta è sembrata un glitch nel sistema. Ok, gli esterni di Gasperini sono una cosa a parte, ma in certi momenti è sembrato Messi nel corpo di Zappacosta. Guardate ad esempio questo gol alla Lazio.

Il problema, qui, appunto, è che è il corpo di Zappacosta. Se fosse più sano, sarebbe da prendere a occhi chiusi, ma la cronaca dei suoi infortuni non lascia tranquilli. Difficile investirci quanto un difensore top (il probabile arrivo di Holm è indicativo in questo senso).

Mitchel Bakker: fino a 20 crediti

Al contrario, la cronaca degli infortuni di Bakker è pulita come un foglio A4 appena uscito da una risma. Non è un giocatore dal grande talento offensivo, ma fisico e faccia sono perfetti per il suo ruolo. Con poca concorrenza a sinistra avrà minuti e campo davanti. C’è da dire che nella nuova Atalanta, gli esterni sono un po’ meno sollecitati in attacco. Quindi, a prescindere, non aspettatevi una specie di Gosens 2.0: quei tempi non torneranno più.

Su quale nuovo acquisto del Lecce scommettere, dal più sicuro al meno sicuro

Come capirci qualcosa dei nuovi acquisti del Lecce? Avete due strade: provare a interpretare il linguaggio esoterico di Pantaleo Corvino in conferenza stampa oppure fidarvi del power ranking che trovate qui sotto. In entrambi i casi c’è il rischio che ne usciate pazzi ma il rischio è l’incipit di ogni grande stagione al fantacalcio, lo sappiamo. E quindi cominciamo.

Ylber Ramadani

27 anni, già oltre 260 partite tra i professionisti, ha immediatamente preso il posto in campo di Morten Hjulmand non appena è stato ceduto, come d’altra parte aveva già fatto all’Aberdeen (da cui il Lecce lo ha acquistato) quando la squadra scozzese aveva venduto Lewis Ferguson. Magari non avrà il talento del centrocampista danese (anche se questo pezzo lo definisce la Aberdeen’s bargain version of Casemiro, Fabinho and Joshua Kimmich), ma sembra difficile che possa perdere il posto da titolare.

Mohamed Kaba

Mohamed Kaba non ha ancora compiuto 22 anni ma ha già due stagioni complete in Ligue 2 sulle spalle (66 partite, oltre 5600 minuti giocati) con la maglia del Valenciennes. È alto un metro e 85, si muove moltissimo senza palla, ama accarezzare il pallone con la suola, copre grandi porzioni di campo. Sembra perfetto per fare la mezzala nel nuovo 4-3-3 di D’Aversa. L’anno scorso ha segnato 5 gol: o tirando molto bene da fuori area (una volta addirittura con il suo piede debole, il sinistro) o di testa su calcio da fermo. Troppo bello per essere vero? Certo, si giocherà il posto con Joan Gonzalez, che l’anno scorso ha giocato molto, ma se non dovesse accusare il salto dalla Serie B francese potrebbe essere un colpo, soprattutto se il Lecce, come sembra, sarà meno ossessionato dalla solidità difensiva rispetto alla scorsa stagione.

Lorenzo Venuti

Disgrazia a Firenze, titolare a Lecce? Non sarebbe il primo caso del genere nella storia del calcio, quello di Lorenzo Venuti, che appena arrivato però ha subito continuato la sua personale battaglia con la sfiga lussandosi la spalla nell’amichevole con il Cittadella. Davanti a sé ha uno delle rivelazioni del Lecce della scorsa stagione, Valentin Gendrey, ma dalla sua ha il passato in maglia giallorossa. Una grande stagione in Serie B, la 2018/19 (3 gol e 3 assist), che poi fu anche il motivo per cui la Fiorentina decise di acquistarlo. Da prendere se credete che la storia non faccia altro che ripetersi.

Hamza Rafia

Il giocatore che prendete per lo stile. Calzettoni abbassati, lentezza, quel gusto unico per l’elusione che hanno i talenti nord-africani: Hamza Rafia vi assicura tutto questo, oltre a un sorriso da intenditori quando lo prenderete all’asta. La scorsa stagione in Serie C, tra Juventus e Pescara, ha realizzato 14 assist ma il Lecce non ha nemmeno una vera prima punta. A cosa serve la visione di gioco se non c’è nessuno a trasformarla in realtà?

Zinedin Smajlovic

Difensore centrale svedese di oltre un metro e novanta che al Taby, in Svezia, ha segnato 5 gol in 13 partite. Sembra la scommessa perfetta se non fosse che deve superare nelle gerarchie la coppia di ferro Baschirotto-Pongrancic. È vero, quest’ultimo la stagione scorsa ha giocato poco ma partiva dietro a Umtiti e quest’estate il Lecce ha speso quasi due milioni di euro per riscattarlo. Insomma, per Smajlovic non sarà facile. Se avete un sistema di recompra potete prenderlo a uno in vista dell’anno prossimo e guardare le sue compilation su YouTube per convincervi che sia stata una buona idea.

Pontus Almqvist

Se qualche giorno fa vi avessero detto che avreste speso più di uno per Pontus Almqvist forse avreste perso il senno. Poi, però, c’è stato il primo turno di Coppa Italia - il regno dei fantallenatori pazzi - e tutto è cambiato. Almqvist, contro il Como, ha segnato un gol e in generale è stato il più pericoloso dei suoi, dimostrando di portare grande elettricità sull’esterno e anche un ottimo tiro da fuori. Basta per aspettarsi una stagione come la prima di Piatek al Genoa? Una ragione per rispondere sì: in carriera ha giocato spesso da prima punta. Una ragione per rispondere no: la scorsa stagione ha segnato un gol ogni 277 minuti nella prima divisione polacca.

Una breve panoramica sui giocatori sloveni della Serie A perché almeno uno lo dovete avere in rosa

Sandi Lovric

Fenomeno assoluto, potrebbe essere il suo anno. Compratelo prima che vada al Real Madrid.

Petar Stojanovic

Si giocherà il posto con Ebuehi, ma rimane uno di quei terzini per terzini, tipo i comici per i comici, se capite quello che intendo.

Jaka Bijol

Un difensore gigante al centro della difesa dell’Udinese, cosa può andare storto?



Lovro Stubljar

Terzo portiere dell’Empoli, né più né meno.


Matjaz Kamensek-Pahic

Difensore centrale del Frosinone, arriva direttamente dalla Primavera. Non giocherà neanche un minuto, ma se vi interessa è passato anche dal Lecce quindi vuol dire che c’è lo zampino di Corvino.

David Pejicic

Classe 2007, quindi 16 anni. Potrebbe non essere questo il suo anno, ma il suo anno arriverà. Sottil lo stima molto e chissà che…

Power ranking degli attaccanti del Milan da comprare

Divock Origi

Una chiamata troll a 1 perché no? Al Milan continua a mancare davvero un finalizzatore e usando un po’ il pensiero magico Origi rischia di giocare forse più di quanto siamo disposti a immaginare oggi. Magari viene venduto ma chi se ne frega, per 1 credito.

Alexis Saelemakers

Giocava e segnava poco prima, figuriamoci ora che la concorrenza attorno è paurosamente aumentata.

Lorenzo Colombo

Se il Milan dovesse vendere Origi entrerebbe più spesso nelle rotazioni; se invece il Milan dovesse vendere lui ve lo ritrovereste in prestito nell’attacco di qualche squadra di media/bassa classifica. Una situazione win/win per voi.

Samuel Chukwueze

È molto forte ma l’impressione è che nelle prime partite verrà usato soprattutto dalla panchina. Promette qualche momento di grandezza, ma sparso sul campionato in modo imprevedibile. Averlo in rosa potrebbe diventare pericoloso, con la tentazione costante di inserirlo pur con poche certezze. Però il talento è grande, se ci credete e vi entusiasma prendetelo. Il Fantacalcio si fa anche per la bellezza.

Olivier Giroud

Massimo rispetto per Giroud e sulla carta è ancora il titolare dell’AC Milan di Milano 7 volte campione d’Europa. Lo scorso anno ha segnato 13 gol, 2 più dell’anno prima, ma quanto ne ha ancora? Giroud vi pone sempre la stessa questione ogni anno: è questa la stagione del declino? La domanda che per anni vi siete fatti per Quagliarella e Di Natale in passato. Hanno tirato la carretta a lungo, ma di punto in bianco hanno finito. Forse non è un caso che, nonostante i tanti attaccanti in rosa, in queste ore il Milan stia cercando un’altra prima punta. O almeno così si dice.

In più, Giroud spargerebbe sulla vostra squadra un’aria di declino e morte che è peggio di qualsiasi numero.

Christian Pulisic

Ha sempre segnato poco in carriera e fatto anche pochi assist. Non è stato, finora, un grande attaccante da fantacalcio. Il contesto italiano potrebbe aiutarlo e finora sta giocando bene. Occhio al prezzo, se si alza meglio lasciar perdere.

Noah Okafor

Il Milan ha riempito l’attacco di giocatori che devono ancora completamente realizzarsi; sono tutte scommesse, con rischi diversi. Okafor, fra tutti, è quello che rischia di giocare meno, perché il ruolo in cui è più naturale è quello in cui gioca Leao, e perché invece in quello in cui la squadra è più scoperta - quello di prima punta - non dà sufficienti garanzie. Prendendolo, però, scommettete che possa funzionare da attaccante. Complicato, ma a una certa cifra può anche avere senso.

Rafael Leao

Forse non è ancora considerabile un attaccante da Fantacalcio di prima fascia, se almeno consideriamo gli attaccanti autosufficienti a cui potete affiancare scarti presi a due lire. Eppure 15 gol sono più degli 11 dell’anno prima e potrebbero diventare ancora di più. Ha avuto la sesta Fantamedia più alta tra gli attaccanti lo scorso anno; attorno la squadra sembra essersi rafforzata. Può essere il vostro attaccante, se gliene affiancate almeno un altro paio di buoni.

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