Ci sono molte aspettative intorno all’inizio della prossima Serie A femminile, al via sabato 14 settembre, con tre delle sei partite della prima giornata alle ore 15. Molte di queste sono nate dalla sorprendente prestazione della Nazionale al Mondiale che ha accresciuto l’interesse per il calcio femminile in Italia, la cui notorietà era già in crescita da alcuni anni.
L’entrata in carica del Consiglio Direttivo della Divisione Calcio Femminile guidato da Ludovica Mantovani dovrebbe poi rendere più efficace il lavoro di organizzazione delle due serie maggiori. Sembra, quindi, che il campionato alle porte tiri le fila dei discorsi avviati negli anni scorsi e che inizi in modo più sereno del passato.
Ma come arrivano le squadre alle prime sfide?
Chi ci sarà e chi no
Prima di abbandonarsi definitivamente all’entusiasmo, però, cominciamo con le brutte notizie. Durante l’estate, infatti, due delle dodici squadre ammesse al campionato 2019/20 hanno rinunciato, e cioè Chievo Verona Valpo e Atalanta Mozzanica. Le sfumature e i contesti sono diversi, ma in entrambi i casi si può parlare di problemi legati agli apparentamenti con le squadre maschili e alla sostenibilità di un campionato sempre più competitivo.
La vicenda del Chievo, in particolare, esprime la difficoltà di sostenere con i giusti mezzi la squadra femminile dopo la retrocessione in campo maschile: dopo la fine dell’esperienza con il Chievo Verona Valpo, il Chievo ha investito sulla Fortitudo Mozzecane in Serie B.
Per mantenere il campionato a 12 squadre, quindi, la Serie A ha deciso di ripescare due squadre retrocesse la scorsa stagione, e cioè la Pink Sport Bari e l’Orobica Bergamo. Solo a fine luglio le due squadre hanno saputo di poter giocare assieme a Fiorentina, Florentia, Hellas, Juventus, Milan, Roma, Sassuolo, Tavagnacco e alle new entry Inter ed Empoli.
Chi da neopromossa ha giocato una buona mano, visti i risultati della Nazionale, è stata l’Inter, che ha ingaggiato come allenatore Attilio Sorbi, fino allo scorso luglio vice di Milena Bertolini. L’Inter, però, non è stata l’unica squadra ad aver cambiato allenatore. Sulla panchina del Milan, ad esempio, siede adesso Maurizio Ganz, che con la nuova gestione rossonera ha sostituito Carolina Morace.
Come avrete già notato da queste prime righe nella Serie A femminile ci sono ancora tanti maschi. Quest’anno in Serie A ci sono solo tre allenatrici, tutte confermate (Guarino, Bavagnoli e Marini) ma meno delle cinque dello scorso anno. Questo chiaroscuro, statisticamente curioso, evidenzia come l’affermazione delle donne nel mondo del calcio segua un percorso tortuoso e non sia ancora consolidata.
Dai campionati maschili della LND arrivano Mimmo Caricola e Luca Lugnan, i nuovi mister di Pink Sport Bari e Tavagnacco, mentre restano in Serie A gli allenatori delle due squadre ritirate. Emiliano Bonazzoli è infatti rimasto a Verona, passando all’Hellas, mentre Michele Ardito siede sulla panchina della Florentia. Proprio la società toscana in estate si è trasferita da Firenze a San Gimignano e ha cambiato, di conseguenza, il proprio nome in Florentia San Gimignano.
Come sono cambiate le rose
Orfana del derby cittadino, a Firenze è rimasta la Fiorentina, che ha brillato nel calciomercato per una conferma molto sentita. Nonostante le insistenti offerte da parte del Real Madrid, Alia Guagni ha infatti scelto di continuare a capitanare la squadra della sua città. «Puntiamo in alto. Ci piace parlare poco e far parlare il campo. Il nuovo progetto (della società guidata da Commisso, ndr) è ambizioso, sono felice qui a Firenze e non vedo l’ora di ricominciare», ha affermato in sede di rinnovo la terzina viola.
Il calciomercato femminile, però, non è stato contraddistinto solo da conferme. Due star del calcio femminile internazionale hanno infatti scelto delle squadre italiane per il prossimo campionato. Si tratta in primo luogo di Lisa De Vanna, storica attaccante e migliore marcatrice in assoluto delle Matildas, arrivata proprio a Firenze.
Il gol segnato da Lisa de Vanna lo scorso aprile contro gli Stati Uniti.
Ma Lisa De Vanna non è l’unica. Come lei, anche la brasiliana Andressa vestirà una divisa della Serie A, quella della Roma. La squadra giallorossa è una di quelle che più si sono distinte negli acquisti estivi. Tra le altre, nel centrocampo romanista sono arrivate la maggiore delle sorelle Hegerberg, Andrine, dal Paris Saint Germain e Manuela Giugliano dal Milan. Giugliano non è stata la sola titolare a lasciare il Milan: nonostante le voci che la davano vicina alla Roma, la centrocampista Thaisa Moreno si è trasferita in Spagna, mentre Daniela Sabatino, vicecapocannoniere dello scorso campionato, si è spostata al Sassuolo.
Un'altra giocatrice storica del campionato italiano, Stefania Tarenzi, è invece andata a rafforzare l’Inter: tra i nuovi arrivi in casa nerazzurra si mescolano giocatrici di grande esperienza - come Tarenzi e la francese Julie Debever - a giovanissime come Sofia Colombo. Nel mercato estivo dell’Inter non sono mancati gli avvicendamenti, come quello tra i pali: Chiara Marchitelli si è trasferita a Milano dalla Florentia, mentre Katja Schroffenegger è andata alla Florentia SG. Nella cittadina toscana sono arrivate anche due giocatrici dell’ex Atalanta Mozzanica, Cecilia Re e Melania Martinovic, mentre altre otto giocheranno il prossimo campionato nelle file dell’Orobica Bergamo. A Verona, invece, non ci sono stati arrivi altrettanto massicci dal Chievo, ma l’Hellas si è comunque distinta per i prestiti di Benedetta Glionna e Sofia Cantore, dalla Juventus.
Quello bianconero è stato un mercato previdente, soprattutto in uscita: altre giocatrici cresciute nelle giovanili, che avrebbero avuto poco posto in rosa, sono state date in prestito, come Giulia Mancuso e Federica Anghileri all’Empoli, e Valentina Puglisi al Tavagnacco. In entrata, invece, da segnalare l’arrivo del difensore della Nazionale svedese Linda Sembrant e di Andrea Staskova, la giovane attaccante che ha portato alla vittoria lo Sparta Praga negli ultimi due campionati cechi. Staskova e le sue compagne di reparto avranno un compito importante fin dalle prime giornate, dopo l’infortunio di Barbara Bonansea.
Cosa aspettarsi da questo campionato
Nonostante le assenze eccellenti, la Juventus rimane probabilmente la squadra più attrezzata della Serie A. Il club torinese ha messo in atto quella che sembra una strategia di lungo periodo, con l’aggiunta di singole giocatrici in ruoli ben definiti e il prestito delle giovani promesse a squadre che permetteranno loro di giocare.
Insieme alla Juventus, anche la Fiorentina punta a un campionato ad altissimo livello. La Viola ha lasciato intatta l’ossatura della squadra, già fortemente competitiva di suo, e l’ha puntellata con giocatrici aggiuntive, soprattutto a centrocampo e in attacco.
Sebbene abbia acquistato diverse giocatrici, sul Milan grava l’incognita di quella che è stata di fatto una rivoluzione: per competere con le squadre più forti dovrà assorbire rapidamente la perdita di due pilastri come Giugliano e Sabatini, e lo scossone dato dalla partenza inaspettata di Carolina Morace. Ganz si ritrova quindi di fronte alla sfida di riorganizzare la squadra, se vuole portare il Milan a ottenere dei buoni risultati.
Anche il destino dell’Inter è fortemente legato all’organizzazione che Sorbi darà alla squadra: promettente sulla carta, l’Inter è al suo primo campionato in Serie A. E quindi, oltre a dover fare i conti con la novità per la parte di rosa che arriva dalla Serie B, dovrà anche cercare di amalgamare in campo molte giocatrici che non hanno mai giocato assieme finora.
Grazie agli innesti arrivati nelle ultime settimane, la Roma inizierà il campionato molto rafforzata. La squadra ha già ingranato bene, mettendosi in luce nell’amichevole con il PSG, nel trofeo Luisa Petrucci. Dopo aver subito due reti nel primo tempo, nel secondo tempo le giallorosse hanno pareggiato grazie ai gol di Annamaria Serturini e di Agnese Bonfantini, che dopo una stagione in prestito all'Inter è diventata ufficialmente giallorossa. Ai rigori si è affermata poi la squadra francese, ma il risultato contro una squadra di alto livello che ha già iniziato il campionato, è stato buono.
Il gol di Agnese Bonfantini.
Infine attenzione a Florentia e Sassuolo che, con le nuove giocatrici in campo, potranno disputare il prossimo campionato con tranquillità, magari figurando tra le possibili outsider della stagione 2019/20.
Sarà insomma una stagione che si preannuncia entusiasmante. Alcune squadre italiane saranno impegnate persino prima del campionato. Juventus e la Fiorentina, ad esempio, hanno già affrontato le partite di andata dei sedicesimi di Champions League. Le bianconere purtroppo hanno perso in casa con il Barcellona vice campione d’Europa per 2-0. La Fiorentina, se possibile, ha fatto anche peggio, perdendo 0-4 con l'Arsenal in casa.
Tornando al campionato, la prima giornata sarà già ricca di partite molto interessanti. Domenica a San Gimignano la Fiorentina giocherà il primo derby della stagione contro la Florentia. Un altro appuntamento avvincente sarà Roma-Milan, che si affronteranno domenica 15 settembre.
Certo, ora bisognerà vedere se il campionato capitalizzerà l'interesse suscitato dai Mondiali, cosa riuscita soltanto a metà dalle ultime due partite della Nazionale, giocate in orari poco televisivi: 683.000 spettatori per la partita contro Israele e 1 milione 13 mila per quella contro la Georgia. Come vediamo, quindi, la crescita del calcio femminile è più lento di quanto ci piacerebbe credere, e sono ancora molti gli ostacoli da superare. Date le giocatrici arrivate in Italia e le aspettative generate dalla Nazionale, però, la stagione che sta per aprirsi sarà un banco di prova importante per l’intero movimento.