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I 34 rigori di Ajax-Panathinaikos, recensiti
16 ago 2024
16 ago 2024
Una serie nauseante in cui siamo rimasti incastrati.
(foto)
Foto di IMAGO / Pro Shots
(foto) Foto di IMAGO / Pro Shots
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Nel film l’Angelo Sterminatore, del maestro del surrealismo Luis Buñuel, gli ospiti a una cena non riescono a lasciare un salone. Sono imprigionati anche se all'apparenza non lo sono e nessun impedimento visibile li costringe a restare lì. Sono vittime di una specie di incantesimo, di una barriera magica, che progressivamente gli fa perdere la ragione e la dignità umana. Ciò che prima sembrava naturale e logico, d’improvviso e senza alcuna ragione non lo è più. Il mondo sembra perdere alcune delle sue leggi fondamentali e l’uomo perde l'orientamento esistenziale.

Una situazione non così distante da quella vissuta dai giocatori di Ajax e Panathinaikos ieri sera: imprigionati a una serie di rigori che non sembrava finire. Un meccanismo ordito per decidere facilmente e velocemente un vincitore, smette di funzionare e i giocatori si ritrovano imprigionati al suo interno, costretti a calciare e a parare un rigore dopo l’altro, in una sequenza che perdeva via via di senso.

La serie di rigori tra Ajax e Panathinaikos è durata 26 minuti, almeno se calcoliamo dal momento del lancio della monetina a quello in cui i giocatori dell’Ajax alzano le braccia al cielo finalmente vittoriosi. In questi 26 minuti si sono calciati 34 rigori e se ve lo steste chiedendo: non è un record assoluto ma lo è se consideriamo le partite serie - tra adulti e consenzienti in un contesto di alto livello. Questa la classifica raccolta da Goal delle serie più lunghe, volete davvero vedere i 49 rigori tirati in Washington-Bedlington?

Ajax e Panathinaikos si giocavano l’ingresso in Europa League. Dopo la vittoria per uno a zero in Grecia dell’Ajax sembrava più o meno fatta per la squadra di Farioli, che però è riuscita a perdere ad Amsterdam con lo stesso punteggio. Il risultato non è cambiato nemmeno ai supplementari e così ci si è spinti fino a questa aberrazione.

La grammatica emotiva dei calci di rigore si basa sull’idea di rapidità. L’assurdità di Ajax-Panathinaikos è data proprio invece dalla sua abnorme lunghezza, che ha stravolto l’esperienza classica dei rigori. In una situazione in cui ogni gesto diventa decisivo, stavolta ogni gesto sembrava non poterlo essere, inchiodato a una specie di algoritmo matematico ricorsivo che collegava ogni esito a uno corrispondente dell’altra squadra. Più si andava avanti nella serie più il senso stesso della cosa si andava smarrendo. Per cosa si stava tirando quel pallone? Era ancora una partita di calcio? Cosa c’era in palio?

I rigori sono caduti vittima del loro meccanismo, che è teoricamente infinito. Se è vero che sono pensati per decidere rapidamente un vincitore, dall’altra a livello tecnico possono anche arrivare a non stabilirlo mai. Almeno se il procedere binario di gol/non goal delle due squadre continua a offrire lo stesso risultato.


Ecco i 34 rigori recensiti.


#1 Daniel Mancini


Sapendo come sarebbe andata, fa tenerezza guardare la disperazione di Daniel Mancini - nome stranamente simile a Daniel Maldini - dopo aver sbagliato il proprio rigore. Mancini è ancora dentro un mondo in cui un errore ai calci di rigore può essere decisivo per la sconfitta della propria squadra. Mancini fa un errore concettuale: calcia al centro ma rasoterra, quando lo sanno pure i bambini che se si tira centrale bisogna alzare la traiettoria.


#2 Steven Bergwijn

Bergwijn si avvicina pieno di dettagli estetici da giocatore tecnico: mano fasciata, calzettoni abbassati e arrotolati attorno al parastinco, treccine di chi si è fatto delle belle vacanze. A difendere la porta del Pana Bartłomiej Drągowski, con un look invece lontano dall’epoca in cui voleva per forza somigliare a un’icona ortodossa. Bergwijn segna incrociando la traiettoria di interno e l’Ajax passa in vantaggio. Magari la serie si è messa bene, pensano.


#3 Alexander Jeremejeff


Prima di tirare i calciatori di solito fanno un profondo respiro e a Jeremejeff spunta un doppio mento importante. È un attaccante, è esperto, ha segnato 4 gol nelle prime 3 presenze stagionali e ha il curriculum di chi segnerà. Rallenta la rincorsa, aspetta che l’anziano Pasveer faccia una mossa e lo spiazza. Rigore solido.


#4 Branco van den Boomen

Chissà che idea c’era all’Ajax quando nel calciomercato 2023 hanno deciso di riportare a casa van den Boomen dal suo esilio francese al Tolosa. Un centrocampista assolutamente normale, che tira un rigore normale, basso e incrociato e forte. Il classico rigore che tiri se hai un discreto piede e vuoi andare sul sicuro. Il tipo di rigore che amava calciare Pessotto.


#5 Tete



Piatto aperto e portiere dall’altra parte. Tete è stato responsabile della rete che ci ha trascinato fino ai calci di rigore e non poteva sbagliare il suo tiro.


#6 Mika Godts


Devo ammetterlo: quando ho visto Godts segnare il suo rigore, spiazzando nettamente Dragowski, mi sembrava fatta. Il portiere non azzeccava un angolo, non ci andava manco vicino a parare un rigore; l’Ajax non sbagliava mai, scegliendo traiettorie sicure. Stavo sottovalutando il potere nero di questa partita.


#7 Tin Jedvaj


Ci ho messo un po’ a riconoscere Tin Jedvaj, arrivato in Italia con i capelli di uno dei Jonas Brothers in un tempo così remoto che alla Roma era appena arrivato Rudi Garcia. Pagato 5 milioni di euro, si diceva dovesse essere il nuovo Marquinhos, cioè un difensore semi-sconosciuto e praticamente adolescente su cui Sabatini ha intravisto un fenomeno. Ora ce lo ritroviamo davanti con un doppio taglio estremo e un baffi e pizzetto d’ordinanza per qualsiasi uomo balcanico di 30 anni. Ha la faccia di uno che ne ha passate troppe nella vita, e che non può certo sbagliare quel calcio di rigore.


#8 Kenneth Taylor


Taylor tira come uno che sa che il proprio rigore è solo un intermezzo inutile.


#9 Filip Mladenovic

Si avvicina uno francamente uguale a Jesus Navas, che segna. Remko Pasveer a 41 anni è ancora portiere dell’Ajax per motivi ignoti, e qui non para un rigore centrale tra i più parabili.


#10 Brian Brobbey

Quando guardiamo una serie di rigori con i nostri amici c’è sempre il momento in cui qualcuno dice “questo ha la faccia di uno che lo sbaglia”. Ecco, col senno di poi è facile, ma Brobbey fa proprio quella faccetta là, di uno che sta per sbagliare il proprio rigore, condannando tutto a una punizione dantesca di una serie di rigori virtualmente interminabile. Dragowski qui fa una parata pazzesca: l’unica veramente bella della sua serata, quella indispensabile per generare l’agonia.


#11 Tony Vilhena


Pensavate che Tony Vilhena si fosse ritirato dopo il passaggio alla Salernitana, ma c’è sempre tempo per un ultimo giro di giostra in Grecia. Vilhena tira il rigore di uno stanco, rasoterra, piano; Pasveer intuisce l’angolo ma per uno strano fenomeno fisico la palla entra comunque all’angolo opposto. Pasveer con la mano la devia dentro. Vilhena poi zittisce qualcuno di non precisato, attirandosi karma negativo.


#12 Jordan Henderson

In questa fiera del calcio random, perfetto antipasto dei nostri giovedì sera, capitan Jordan Henderson, al rientro in purgatorio dal suo inferno saudita, segna il suo rigore e incita i tifosi della Amsterdam Arena. Rigore centrale a mezza altezza, il Cornetto Classico dei calci di rigore.


#13 Nemanja Maksimovic

Maksimovic tira un rigore scolastico incrociando di collo interno e Pasveer lo va a prendere là. Il portiere esulta come chi sente la vittoria in pugno, Maksimovic si dispera come chi non sta mandando la propria squadra in Europa. Farioli applaude come si fa in azienda alla presentazione di un pdf ben fatto. Mladenovic va a consolare il compagno di Nazionale. Tutto assume una carica drammatica eccessiva, per quello che sappiamo noi. I giocatori sono ancora in una fase in cui credono che possano succedere cose decisive. I tifosi dell’Ajax cantano e sono sull’orlo dei festeggiamenti.


#14 Bertrand Traorè

Traorè però sbaglia il proprio rigore. Un rigore vergognoso, che sembra calciato come fanno gli YouTuber in una delle loro partite di cui ogni tanto vediamo le clip sui social. Cioè sembra calciato da uno che non ha mai calciato un pallone, né di interno, né di collo, una palla zappata che sembra la parodia di un calcio di rigore. Quasi viene il sospetto lo abbia sbagliato apposta - una teoria assurda, mi rendo conto, ma guardate l’inquadratura da dietro e ditemi voi. Qualcuno ride, forse perché inizia a prendere coscienza della maledizione che circonda la partita.


#15 Sverrir Ingason

Siamo all’ottavo rigore e comincia a presentarsi sul dischetto gente impresentabile. Sverrir Ingason, difensore islandese non certo noto per i suoi piedi fini, tira il rigore di uno che mentre era in attesa del suo turno si è letto tutto in ansia l’articolo di Wiki How su come calciare un rigore.


#16 Youri Baas

Non può essere però Youri Baas l’uomo che rompe l’incantesimo segnando il suo rigore e mandando tutti a casa. I rigori tipo questo di Baas sembrano semplicemente troppo semplici da parare e troppo difficili da segnare. Pasveer e Dragowski si abbracciano tra un rigore e l’altro come due che si sentono emozionati a vivere un’esperienza paranormale. Chi sbaglia non viene nemmeno più consolato, segno che si stanno perdendo i normali rituali umani. Come sapete se avete visto qualche film distopico, nelle situazioni estreme gli uomini per prima cosa perdono l’empatia.


#17 Geōrgios Vagiannidīs

Ve lo ricordavate che Vagiannidīs? È passato all’Inter qualche anno fa. Tira un rigore con la testa bassa di chi sta fucilando un suo amico obbedendo a un ordine superiore. Pasveer di nuovo ci arriva ma non para. Vagiannidīs fa segno a Dragowski di parare il rigore e chiudere la contesa. Beato lui.


#18 Anton Gaaei

Anton Gaaei tira uno dei migliori rigori della serata, aprendo il piatto e calciando sul palo lontano, esultando poi come chi sa che avrebbe segnato.


#19 Zeca

Con la fascia da capitano, i tatuaggi dietro l’orecchio e l’aria di chi è abituato a comandare dal centro della difesa, Zeca si presenta sul dischetto tranquillo. Pasveer inizia a perdere lucidità e decide di restare fermo. Non una buona idea.


#20 Josip Sutalo

Sutalo è l’ultimo prima del portiere, e dunque verosimilmente il peggior rigorista in squadra. I rigori però non hanno niente di logico, e allora Sutalo segna il suo rigore spiazzando Dragowski.


#21 Bartłomiej Drągowski

C’è sempre qualcosa di carnevalesco, di ribaltamento dell’ordine, quando un portiere va a calciare un rigore, e quindi a provare a fare quello che di solito deve evitare: il gol. Conoscendo bene il ruolo dall’altra parte, e consapevole dei propri limiti, Dragowski sceglie un rigore facile da calciare ma difficile da parare: forte e un po’ alto, non proprio a mezza altezza. Bel rigore.


#22 Remko Pasveer

Tutti conosciamo la grande scuola dei portieri dell’Ajax, abituati a giocare come centrocampisti, quindi abbiamo alte aspettative per il rigore di Remko Pasveer. Se è diventato titolare dell’Ajax a 40 anni sarà per come gioca con i piedi. E in effetti Pasveer tira un rigore eccellente, basso, forte, rasoterra, angolato. Uno dei migliori rigori che ho visto calciare a un portiere.


#23 Daniel Mancini

Ricomincia il giro. Quante volte vi è capitato nella vita di assistere a questo momento? Daniel Mancini, dopo aver sbagliato il primo rigore di questa serie stregata, ne deve calciare pure un altro. Potrebbe quindi riuscire a sbagliare due rigori in una singola serie. Stavolta cambia completamente strategia di tiro: non basso e rasoterra ma all’angolo fortissimo di collo pieno.


#24 Steven Berghujin

L’Ajax arriva sempre sul dischetto con la responsabilità di segnare per restare in partita, mentre Dragowski può parare col vantaggio psicologico di poter regalare la vittoria al Panathinaikos. È anche per questo che, statisticamente, chi calcia per primo è avvantaggiato. Berghujin calcia allo stesso angolo, ma stavolta rasoterra.


#25 Alexander Jeremejeff

A questo punto, sul punteggio di 9-9, avrete la nausea a leggere ancora di questi calci di rigore. La ripetitività industriale ha svuotato il gesto di qualsiasi fascino, e come gli operai alla catena di montaggio i giocatori ormai di avvicinano al dischetto alienati - senza cioè avere ben presente perché stanno facendo quello che fanno. Jeremejeff segna con freddezza da automa.


#26 Branco van den Boomen

Van den Boomen segna ma vale ancora la pena esultare? Quanto stiamo? Siamo tutti stanchi, vogliamo andare a dormire.


#27 Tete

Pasveer è così disperato che chiede consiglio a un raccattapalle di massimo 11 anni.


Cosa gli avrà detto? Perché Tete segna il rigore esattamente allo stesso modo in cui aveva segnato il primo.


#28 Kika Godts

Godts sembra fare fatica a percorrere la strada che lo separa dal dischetto. Nel frattempo Pasveer rizolla il prato sul dischetto, Maspero reverse. Sembrava uno deciso a sbagliare il rigore ad ogni costo pur di mettere fine a quella pagliacciata. Godts invece segna tirando pianissimo nell’angolo vuoto tipo Romario. Rigore d’alta moda.


#29 Tin Jedvaj

22 minuti di calci di rigore e vediamo comparire e segnare di nuovo Tin Jedvaj. Che giovedì sera stiamo passando. Jedvaj esulta come Ronaldinho, ride, cosa ride?


#30 Kenneth Taylor

Quando Kenneth Taylor si presenta sul dischetto i tifosi dell’Ajax hanno smesso di tifare, applaudono come si fa nelle cerimonie solenni. Non so più cosa dire di questi calci di rigore, sono stanco di scrivere. Taylor segna spiazzando Dragowski e mi viene da vomitare. L’uomo è ogni volta posto di fronte alla propria libertà di scelta, in un mondo privo di significati: dove tirare questo rigore, a destra, a sinistra o al centro? In fondo fa davvero la differenza? Che orrore esistere.


#31 Filip Mladenovic

Pasveer para! Forse è finita, ma quando guardiamo lo sguardo torvo di Farioli ci ricordiamo che questa non è una serie di rigori normale. Forse nemmeno il trentaduesimo rigore può essere quello decisivo.


#32 Brian Brobbey

Ogni gol è incatenato a quello successivo, ogni errore è incatenato a quello successivo, non c’è modo di fermare la ricorsività. Brian Brobbey riesce a sbagliare il secondo rigore della sua serie. Non solo lo sbaglia, lo tira come uno che vuole sbagliarlo in modo dimostrativo. Calcia uno dei peggiori rigori che vi capiterà di vedere in vita vostra. Calcia scavando la palla almeno mezzo metro sotto terra e gli fa prendere il volo verso una nuova galassia. Poi cade e quasi fa un buco a terra. Il rumore di disappunto che fanno i tifosi dell’Ajax è indescrivibile, c’è qualcosa in più del dolore, c’è una sfumatura di paura, ma anche di comicità. Infinite Jest, lo scherzo infinito.


#33 Tony Vilhena

Aveva tirato un rigore moscio e ne tira un altro praticamente uguale, solo che Pasveer stavolta ci arriva bene. Non puoi arrivare al trentatreesimo rigore della serata, sbagliarne due consecutive, e pensare di farla franca. Vilhena paga il gesto di hybris dopo il primo rigore, quando aveva zittito qualcuno. Sappiamo come funzionano queste cose.


#34 Anton Gaaei

Gaaei deve solo segnare un calcio di rigore: succede il 75% delle volte. Deve solo riuscire a violare la legge empirica che si è auto-generata nella serie per cui se il Panathinaikos sbaglia allora deve sbagliare anche l’Ajax. Nell’Angelo Sterminatore i commensali devono risistemarsi nelle loro posizioni originarie per rompere l’incantesimo, ripristinare le leggi della realtà, e poter abbandonare il salone e la festa. Gaaei fa una cosa semplice: tira di piatto, incrocia il tiro, segna il suo rigore, permette a questa serie di avere finalmente un tratto fondamentale di tutte le cose umane: la finitezza. Bentornato giovedì sera.

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