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Il giocatore più simpatico: Dani Alves
13 giu 2017
Tra gli ultimi Awards assegnati, ecco il giocatore con cui passeremmo più volentieri l'estate.
(articolo)
3 min
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Per comprendere meglio il premio al giocatore più simpatico della Serie A ho intenzione di ripercorrere brevemente la rosa dei candidati e accostare a ognuno di essi il volto di uno o più comici famosi, personaggi di intrattenimento eccetera. Non mi interessa ovviamente la somiglianza fisica (anche se qualche volta aiuta), ma proprio il tipo di simpatia che esprimono. In questo modo quelli che si sono concentrati solo sul piano calcistico della Serie A possono farsi un’idea di cosa cavolo stiamo parlando.

Il primo candidato è “Papu" Gomez, che per carità, ispira simpatia, ma il suo numero consiste nel ballare davanti a un cellulare. Io sinceramente non ci vedo un grande talento. Poi va bene, è riuscito a coinvolgere tutti e a diventare virale, a tirare dentro tutta la squadra e quasi tutta la Serie A. Non riesco però ad accostarlo a un vero comico, per me lui è più una meme o un prodotto di Youtube, un cartone animato, una cosa del genere. Comunque potete ragionarci voi stessi guardando da vicino le sue celebri mossette: qui e qui.

Il secondo candidato è Wojciech Szczęsny. Qui secondo me saliamo di livello, Woj è un incrocio tra Jimmy Fallon e Ricky Gervais. Ha un umorismo inglese, sarcastico, furbetto e un po’ stronzo se mi permettete, cioè è uno che ti può prendere in giro per un mese di seguito senza mai essere ripetitivo e inoltre abbiamo scoperto che ha grandi doti da presentatore, è sveglio, svelto e ha ritmo. Per approfondire il suo stile non potete perdervi The Szczęsny Show e guardatevi anche questo suo trick che ha fatto al secondo portiere della Roma.

Poi c’è Mario Mandžukić, sì avete letto bene Mario “il più delle volte esco dal campo col sangue” Mandžukić, Mario “se ti metti a piangere ti è andata bene” Mandžukić . Per me Mario è Andy Kaufman, uno degli inventori dell’anti-humor. L’enorme e concettuale gag di Mandžukić è quella di non essere simpatico, mai. Da grandissimo attore e showman mantiene questa posa in ogni momento e in effetti tutta questa enorme messa in scena fa ridere tantissimo. È come quando Kaufman litigò con Jerry Lawler da Letterman, nessuno riusciva a capire se fosse vero o finto, se ridere o preoccuparsi. Una sola volta è stato pizzicato fuori dal personaggio, rivelando il suo spirito di grande comico e uomo di spirito, eccola.

Parliamo ora del vincitore di quest’anno, un volto nuovo per la nostra Serie A: Dani Alves. Ma perché Alves è stato votato come giocatore più simpatico della stagione? Ve lo spiego subito, seguendo, come prima, il mio metodo di comparazione a personaggi e comici professionisti, sempre per inquadrarlo più facilmente. Per me Dani Alves è un mix tra il primo Benigni e uno dei membri di Jackass. Scatenato, gioioso, contagioso, che usa il proprio corpo in modo pazzo ma sempre per esprimere amore. Per esempio guardatelo qui, steso sopra una macchina nel tentativo di volare.

Non a caso anche lui apprezza questa comicità slapstick, quasi primordiale, ma soprattutto universale e lo dimostra postando sul suo profilo una celebre scena di un film di Aldo Giovanni e Giacomo sulla spiaggia, che in effetti avrebbe potuto vederlo come protagonista.

Il paragone Alves-Benigni mi è venuto soprattutto guardando i suoi assalti al giornalista della Juventus, durante l’allenamento e dopo la vittoria della Coppa Italia, in quel momento mi hanno ricordato molto il binomio Benigni-Baudo. In effetti Dani Alves sembra proprio un piccolo diavolo, con questo ghigno malizioso e gli occhi verdi misteriosi.

In conclusione Alves è un uomo dalla simpatia pura, che non necessita di linguaggio o altre sovrastrutture, è uno che apre le bottiglie di birra con i salti mortali e questa è una cosa che fa ridere tutti; è quindi perfetto per una società multiculturale, senza confini.

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