È il minuto 82, Barella si alza in pressing su Tonali dieci metri oltre la linea di centrocampo e riesce a sporcare il lancio lungo tentato dal centrocampista del Milan. La palla finisce quindi sui piedi di Lukaku, che subito torna da Barella. Il centrocampista conduce la palla in diagonale, trascinandosi dietro Tonali che lo insegue, e spostando dal centro della difesa Thiaw. La linea arretrata del Milan è aperta perché il terzino destro Kalulu e l’altro centrale, Tomori, si erano allargati per offrire comode linee di passaggio laterali in fase di costruzione. Mentre Barella porta palla da sinistra verso destra, l’altra mezzala (Gagliardini) si muove in maniera opposta, tagliando da destra verso sinistra e attaccando lo spazio centrale creato dallo spostamento di Thiaw. Con estrema lucidità Barella si ferma, si gira di 180 gradi e con la punta del piede riesce a servire il movimento di Gagliardini, solo davanti a Maignan.
Forse sarebbe stato eccessivo, un gol di Gagliardini in semifinale di Champions League. Il centrocampista ha un'esitazione, si sposta la palla sul destro e consente il recupero di Thiaw. È l'ennesima occasione, l'ultima, in cui l'Inter ha la possibilità di segnare il 3-0 e dare un colpo forse mortale alle speranze del Milan.
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Barella conduce in diagonale spostando dal centro della difesa Thiaw e trascinandosi Tonali. Gagliardini taglia dietro di lui in direzione opposta e riceve il pallone dal compagno con davanti a sé solo la porta di Maignan.
75 minuti prima un'altra mezzala, Henrikh Mkhitaryan, era stata meno indulgente.
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