«È un T-Rex vestito da squalo con la mente di Perry Mason»
Per quel che sappiamo Joe Tacopina ha almeno due vite, una per sponda dell’Oceano Atlantico. A ovest l’avvocato penalista di successo, la faccia sopra la giacca e la cravatta che in TV difende i suoi assistiti o commenta i casi del momento. A est l’imprenditore bonario, l’uomo che gira l’Italia nella tuta della sua ultima squadra portando nuovi investitori statunitensi in Serie A. A occhio è difficile credere che queste due vite possano essere abitate dalla stessa persona. Ci credete, per dire, che tra questi due video ci passano solo quattro settimane? Da una parte Joe Tacopina con la tuta azzurra attillatissima della SPAL, il cappello da baseball abbassato sugli occhi, che commenta una sconfitta contro il Frosinone, che con il cuore in mano dice che è vero, la squadra deve iniziare a fare punti, ma che gli è piaciuto il modo in cui ha giocato la squadra, I got to tell ya. Dall’altra Joe Tacopina con la barba appena fatta dentro un perfetto completo nero, il nodo della cravatta che sembra tenergli in piedi il collo enorme, in collegamento con la NBC mentre commenta le ultime indiscrezioni uscite sul caso che sta coinvolgendo il suo assistito più famoso, Donald J. Trump.
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