Alla fine, con uno stile più vicino al wrestling che al calcio, Massimiliano Allegri ha lasciato la Juventus. Sei giorni dopo, con una nota pubblicata sul proprio sito ufficiale, il Bologna ha comunicato la volontà di Thiago Motta di non rinnovare il contratto, in scadenza il 30 giugno. Manca ormai solamente l’ultimo pezzo del puzzle, ma sembra ormai scontato che Thiago Motta sarà l’allenatore della Juventus 2024/25.
Non è mai semplice provare a immaginare come sarà la squadra di un nuovo allenatore. Thiago Motta poi è un tecnico relativamente giovane, la cui carriera si può ridurre a 9 partite col Genoa, una stagione con lo Spezia e una stagione e mezza con il Bologna. Il campione da cui attingere, insomma, non è poi così grande. Di certo a Thiago Motta è bastato poco per mostrare uno stile originale e attraente, che proverò adesso a proiettare su quella che dovrebbe essere la sua nuova squadra, con tutte le cautele del caso.
Thiago Motta organizza bene la fase difensiva, ma in modo un po' diverso da quanto si dice
Uno dei segreti, non troppo nascosti a dir la verità, del successo di Thiago Motta a Bologna è stata l’efficacia della sua fase difensiva. Nel campionato appena concluso Juventus e Bologna hanno avuto, macroscopicamente, numeri difensivi molto simili. I bianconeri hanno subito 31 gol in campionato, secondi solo all’Inter, mentre i rossoblù ne hanno subito 32, di cui ben 5 nelle ultime due giornate, a qualificazione Champions League già ottenuta.
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