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La foto con Dios
26 giu 2023
Un estratto dall'omonimo libro di Carlo Rainone, pubblicato dal Saggiatore.
(articolo)
4 min
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Pubblichiamo un estratto da "La foto con Dios" di Carlo Rainone, edito dal Saggiatore.

CASA MARADONA

Napoli | 1987

La famiglia di Annalisa Dello Russo, 8 anni, gestisce un’impresa di ormeggio barche a Mergellina e ha alcune conoscenze in comune con Diego Armando Maradona. Visto che Annalisa è già una tifosa accanita del Napoli, i Dello Russo cercano di sfruttare queste amicizie e organizzano un incontro con il campione argentino per scattare qualche foto e sublimare così la prima comunione della piccola.

Appena arrivati presso via Scipione Capece, dove Diego dimora, Annalisa viene bendata e portata nel giardino, dove con sua enorme sorpresa è accolta da un Maradona festante che la saluta affacciato dal balcone di casa sua.

Il campione argentino scende per farle gli auguri e la bacia e abbraccia con affetto.

Un particolare cattura l’attenzione della famiglia Dello Russo: le scarpe slacciate di Diego, che, interrogato sul fatto, spiega che quella è una sua abitudine per evitare inutili dolori ai piedi.

Questa foto verrà ingrandita e stampata in molteplici copie che saranno regalate a diversi familiari, tra cui uno zio la cui casa, ubicata in un quartiere popolare, diverrà meta di pellegrinaggio da parte di vicini e conoscenti. Annalisa ricorderà negli anni a venire quell’incontro come il momento più bello della sua infanzia.

NEGOZIO «MARIORITA»

Anacapri (NA) | 1989

Le commesse del negozio «Mariorita» di Anacapri posano con Diego in una delle sue tante visite sull’isola azzurra. Diego era solito arrivare sull’isola con il suo yacht privato, e così fece anche nel 1989 per festeggiare con gli isolani la Coppa UEFA dopo la vittoria sullo Stoccarda.

La prima volta che Diego Armando Maradona approdò a Capri risale al luglio dell’84. Qualche ora prima della memorabile presentazione allo Stadio San Paolo, il campione argentino fu dirottato su Capri per cercare di sviare in qualche modo giornalisti e tifosi, che in quel momento stavano dando la caccia a Diego in tutta Napoli. Quello della società partenopea si rivelò un tentativo abbastanza goffo, perché anche a Capri l’asso argentino si imbatté in un’enorme folla pronta ad accoglierlo: un assaggio di quel calore partenopeo che lo avrebbe accompagnato per tutti i sette anni di permanenza sotto il Vesuvio. Maradona si rifugiò al Grand Hotel Quisisana, da cui sarebbe uscito solo a notte fonda.

NEGOZIO «ARREDAMENTI D’INTERNI»

Casalnuovo (NA) | 14 dicembre 1984

Diego Armando Maradona, fotografato presso il negozio «Arredamenti d’Interni» a Casalnuovo (NA). Diego e la fidanzata giunsero al negozio consigliati dal giocatore del Napoli Pietro Puzone, amico dei proprietari.

Nei primi anni di Maradona a Napoli, il campione argentino strinse un legame fortissimo con Puzone, centrocampista dalle discrete qualità, che però scendeva raramente in campo. Fuori dal campo, invece, Puzone si rivelò una sorta di guida per Maradona, che lo seguiva ovunque.

Nella foto, alcuni giovani accorsi al negozio non appena la notizia della presenza di Diego si era sparsa in giro. Alla sinistra di Diego c’è Giovanni Milo, possessore della foto.

MUNICIPIO

San Valentino Torio (SA) | 1986

San Valentino Torio è un piccolo paese del salernitano che, nonostante la distanza geografica dal capoluogo campano, non era certamente impassibile alle magiche giocate del Pibe de Oro.

Un esponente del gruppo della tifoseria organizzata «Commando Ultrà Curva B» era proprio di San Valentino Torio, e decise nel 1986 di fare un regalo ai suoi concittadini portando Diego in paese.

La cosa fu improvvisa. In mattinata, un’auto con megafono incominciò a girare tra le strade avvertendo i cittadini che nientepopodimeno che Diego Armando Maradona sarebbe arrivato presso la casa comunale nel pomeriggio.

E così fu. Diego si affacciò da una finestra della struttura e salutò, come un novello papa, le persone che erano accorse, anche dai paesini limitrofi, per vederlo. Il rinfresco di accoglienza, ritratto nella foto, fu organizzato all’interno del circolo ricreativo presente nella struttura comunale.

Lo scatto è stato conservato dal vigile urbano ritratto nella foto, Michele Ambrosio. Nell’immagine Antonio Vastola, all’epoca bambino, riuscì a farsi scattare una foto insieme a Diego nel marasma generale.

STADIO COMUNALE

Acerra (NA) | 18 marzo 1985

Durante la sua prima stagione al Napoli, mentre la squadra arrancava nelle posizioni basse della classifica, Diego Maradona accettò di scendere in campo ad Acerra per una partita di beneficenza, con lo scopo di raccogliere i fondi necessari per l’operazione chirurgica di un bambino malato, Luca Quarto. Diego, che era sempre dalla parte di chi aveva più bisogno, non si tirò indietro e decise di prendere. parte a questa leggendaria partita giocata nel fango.

La storia della partita di Acerra non ebbe particolare risalto all’epoca, ma avrebbe suscitato grande clamore quando, vent’anni dopo, il video di quella gara iniziò a circolare in rete. Luca Quarto, che nel 1985 era un neonato, riuscì infine a incontrare e ringraziare Diego nel 2002, grazie al programma televisivo C’è posta per te.

Diego qui in posa con alcuni alcuni bambini del posto giunti allo Stadio Comunale per vedere le prodezze del proprio idolo. Da sinistra verso destra: Pietro Puzone, atleta del Napoli, Nicola Trezza, Massimo De Chiaro, Tommaso Puzone, Giuseppe Puzone e Filippo Castaldo.

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