Sabato pomeriggio lo Schalke 04 stava perdendo 4-0 il derby con il Borussia Dortmund, poi ha segnato 4 gol e la partita è finita 4-4.
Se possiamo accettare che una partita finisca 4-4 è davvero difficile considerare come normale una rimonta del genere. Tutto quello che possiamo fare è rifugiarci nei più classici cliché del gioco del calcio, come il sempreverde “il calcio è strano” o uno dei miei preferiti “le partite non finiscono mai”. Eppure il calcio - per quanto strano - era stato così strano solo pochissime volte e in nessun caso partite sul punteggio di 4-0 dopo un’ora di gioco potevano essere considerate non finite. Se infatti lo Schalke avesse recuperato da un risultato, per esempio, di 4-1 l’avremmo percepito come molto più normale e non ne staremmo a parlare più di tanto.
Esiste questo precedente di rimonta da 4-0, però il risultato finale 6-5, rende la storia un po’ più epica, ma sicuramente meno perfetta.
Provando ad approfondire la storia del calcio nella sottocategoria “da 4-0 a 4-4” si trovano solo questi precedenti:
- In un Newcastle-Arsenal di Premier League del 2011, i bianconeri riuscirono a pareggiare all'87esimo dopo aver subito 4 gol in poco meno di 26 minuti.
- Durante le qualificazioni dei mondiali 2014 la Germania si è fatta rimontare 4 gol dalla Svezia, ma le partite delle nazionali valgono solo ai mondiali o agli Europei.
- Il 7 novembre 2009 il Grifo Calcio Femminile si è trovato sotto di quattro gol contro il Sezze all’intervallo. Nel secondo tempo li ha rimontati tutti.
- Nella Coppa Italia della Categoria Seconda sarda il La Palma Monte Urpinu sciupa un vantaggio di quattro reti contro il Kosomoto Monastir, che passa il turno grazie alla vittoria per 2-1 dell’andata.
- Forse il caso più incredibile: sotto di 4 gol, il Vigonza ha rimontato fino al 4 a 4 nell’arco di venti minuti in doppia inferiorità numerica.
- In una partita di hockey, l’Hockey Thiene ha rimontato 4 gol in pochi minuti al Sarzana.
Assistere ad una rimonta di quattro gol in una partita di uno dei cinque principali campionati nel calcio moderno è, insomma, un’esperienza rarissima. Avevamo imparato che il calcio poteva essere strano da 3-0 a 3-3 (è accaduto anche recentemente tra Siviglia e Liverpool), ma da 4-0 a 4-4 è stato quasi come perdere una verginità che non sapevamo di avere.
I gol
Il tabellino della partita ha una sua perfezione quasi geometrica che sembra uscita da un film di Wes Anderson. Per rendere ancora più drammatico il Revierderby, il Borussia Dortmund ha pensato bene di segnare i suoi 4 gol nei primi 25 minuti di gioco, mentre lo Schalke 04 si è concentrato sugli ultimi 29, iniziando la rimonta con una rete al minuto 61 che non sembrava poter portare da nessuna parte se non ad un risultate finale meno netto.
Questa cadenza temporale delle marcature è una rarità all’interno di una rarità: vi sareste aspettati di vedere una partita con 8 reti priva di gol per oltre un terzo del suo svolgimento (ovvero tra il minuto 26 e il minuto 60)?
I 4 gol del Borussia Dortmund sono arrivati con i primi 4 tiri nello specchio della porta, la dimostrazione concreta di quella che doveva essere la giornata perfetta per la squadra di Bosz, in cui tutto sembrava girare nel verso giusto:
- Il primo gol arriva al minuto 12: Pulisic mette in mezzo un cross sporco dalla destra, Sahin prova a girarlo in porta con uno strano colpo di suola sinistra, il pallone schizza sul secondo palo dove arriva Aubameyang in spaccata. Il suo tiro viene respinto dal corpo morto del portiere, rimbalza sulla mano dell’attaccante del Borussia ed entra. Naldo protesta per un attimo, ma poi ci ripensa.
- Il secondo gol arriva al minuto 18: Sahin calcia una punizione in area dalla trequarti, Stambouli con una mossa da ballerina se la butta nella propria porta.
- Il terzo gol arriva al minuto 20 ed è un gol di testa di Mario Goetze, il suo primo gol nel 2017.
- Il quarto arriva al minuto 25 ed è frutto di un rimpallo nato da un’azione molto bella che finisce nella zona di Guerreiro. Il portoghese segna con un tiro al volo di sinistro degno di Zidane.
Insomma il Borussia ha segnato praticamente ad ogni azione d’attacco e chi stava guardando la partita in quel momento deve aver pensato che avrebbe continuato a segnare ad ogni azione finendo per vincere 14 o 15 a 0. Invece da quel momento i gialloneri si fermano, forse per rispetto, forse perché appagati, forse per una specie di condizionamento psicologico che ti porta a pensare che non si recupera un 4-0 e allora tanto vale riposarsi un po’.
Invece, quando ormai non ce l’aspettavamo più, sono arrivati i 4 gol dello Schalke 04, spostando il momento in cui arrendersi è lecito almeno ai cinque gol di scarto:
- Al minuto 61 Stambouli lancia un pallone lunghissimo verso Burgstaller che si trova in mezzo ai due centrali del Borussia. Il lancio cade perfettamente sulla testa del centravanti dello Schalke che segna con un pallonetto di testa. Sembra il classico gol che prendi per distrazione in una partita già vinta. Burgstaller, che in vita sua non ha mai segnato come quest’anno, va subito a recuperare il pallone, ma forse solo per la prospettiva di aumentare il suo bottino personale.
- Al minuto 65 Harit segna e fa per tornare nella sua metà campo, poi ci ripensa e corre a prendere il pallone in fondo alla rete perché così si deve fare.
- Al minuto 86 Caligiuri salta due avversari e in un’area piena di giocatori del Borussia batte il portiere con un sinistro a giro molto potente. A quel punto il primo giocatore dello Schalke 04 nei pressi del pallone lo recupera per portarlo a centrocampo. È questo il momento in cui iniziano davvero a credere di poter recuperare il risultato.
- Al minuto 94 Naldo salta come non ha mai saltato - e come si dovrebbe saltare a 35 anni - e con un potente colpo di testa segna, iniziando a gettare le fondamenta per una mistica del “da 4-0 a 4-4”.
Un po’ di tweet in ordine cronologico per capire la follia di Borussia Dortmund Schalke 04
15:32 - Tweet premonitore.
15:33 - Tweet di chi non sa che sta per rischiare il posto.
15:44 Primo gol, lo Schalke aveva capito tutto.
15:51 - Secondo gol: le cose iniziano a mettersi male.
15:53 - Terzo gol: l’account del Borussia capisce che è arrivato il momento di essere memorabile
15:56 - Quarto gol: oramai si sono persi tutti i freni inibitori.
15:58 - Lo Schalke prova a prenderla con filosofia.
16:09 - Nell’indifferenza generale, i due cambi di Tedesco.
16:21 - Il tweet che verrà rinfacciato al Borussia per tutta la vita.
16:24 - Believe, ma neanche troppo.
16:45 - Non ne avevamo parlato, ma c’è anche un gol annullato dal VAR, proprio a Naldo.
16:50 - Primo gol dello Schalke 04, Borussia tranquillo.
16:54 - Secondo gol dello Schalke 04, Borussia comunque in controllo.
16: 59 - Il Borussia inizia a mettere le mani avanti.
17:01 - Espulsione Aubameyang, le cose iniziano a prendere una brutta piega.
17:07 - Bruttissima piega.
17:16 - Terzo gol: lo Schalke abbandona la cautela e inizia a crederci.
17:23 - Questo è il tweet che devi fare quando subisci una rimonta di quattro gol dopo aver fatto lo splendido.
17:24 - Quarto gol: uno più vecchio del suo allenatore costretto a fare la dab.
17:41 - Lo Schalke inizia a capire il potere iconico di una rimonta da 4 a 0 e lo trasforma in marketing.
17:58 - Domenico Tedesco orgoglio di tutti gli italiani emigrati.
18:18 - La vendetta è un piatto che va servito freddo.
Le colpe del Borussia Dortmund
La prima colpa che possiamo imputare al Borussia Dortmund è quella di aver segnato i suoi 4 gol troppo presto. Quando fai 4 gol in 25 minuti ne rimangono ancora 65 da giocare e sono 65 minuti pieni di noia in cui dovresti metterti a controllare il gioco, tenere il possesso, addormentare la partita, quando invece preferiresti tornare a casa prima e approfittare del tempo guadagnato per guardare una puntata della tua serie preferita. Il controllo e l’attesa sono però strategie completamente assenti nel DNA del Borussia Dortmund di Peter Bosz, il cui credo tattico è quello di vivere la vita un quarto di miglio alla volta. Eppure non era neanche il 4-0 più rapido nella storia tra Borussia Dortmund e Schalke 04.
Il Borussia ha dilapidato un vantaggio di quattro gol perché non è stata in grado di difendersi sufficientemente bene. Un episodio fondamentale è stata l’espulsione di Aubameyang per il secondo giallo a 18’ dalla fine, quando il Borussia vinceva per 4-2. «È stato ingenuo e ha rovinato tutto», ha detto di lui a fine partita il tecnico Peter Bosz, provando a scaricare la colpa sul gabonese. Anche Weidenfeller, portiere e capitano dei gialloneri, ha scaricato la colpa su Aubameyang: «Ha commesso una sciocchezza. Prendersi il secondo giallo in quel momento non aveva senso», come se fosse possibile imputare direttamente la colpa di una rimonta di 4 gol ad un singolo giocatore, tra l’altro autore di un gol e un assist durante la sua permanenza in campo.
C’è ovviamente bisogno di un concorso di colpe per farsi recuperare 4 gol di vantaggio e di solito in questi casi è l’allenatore che prova a prendersi tutte le colpe. Non è quello che ha fatto Bosz, la cui permanenza sulla panchina del Borussia è traballante e che è certamente colui che si siede dalla parte sbagliata della storia di questo 4-4.
I meriti dello Schalke 04
Al minuto 33, sotto di quattro gol, Domenico Tedesco, giovane tecnico dello Schalke 04 con un passato da ingegnere, decide di togliere Di Santo e McKennie per inserire Goretzka e Harit. Da quel momento la squadra ha avuto un parziale di quattro gol fatti e zero subiti e sarebbe ridondante dire che la mossa è stata azzeccata. Eppure bisogna ammettere che fare due cambi dopo 33 minuti, con il risultato già ampiamente condizionato, è una di quelle scelte che può farti apparire come un cretino nel 100% dei casi, o almeno lo era fino a sabato quando ancora le rimonte di quattro gol erano impossibili. Tedesco, tenendo fuori Goretzka e Harit, aveva fatto una precisa scelta (c’è da dire, però, che Goretzka rientrava da un infortunio), scelta che è stato in grado di rinnegare anche quando tanto valeva fare finta di niente.
Con questi due cambi Tedesco poteva mandare un brutto messaggio alla squadra: punirne due per educarne undici. E invece lo Schalke 04 ha cambiato totalmente volto tra il primo e il secondo tempo: ha effettuato un solo tiro nei primi 45 minuti, nemmeno nello specchio, mentre nel secondo tempo i tiri sono stati undici, di cui sette nello specchio, quattro di questi convertiti in gol. Numeri che solo in parte sono legati alla superiorità numerica degli ultimi venti minuti, ma soprattutto ad un cambio di mentalità. E chi, se non l’allenatore, può condizionare i giocatori durante la pausa?
A Domenico Tedesco è stato dato addirittura il premio di “uomo partita” un evento raro per un allenatore quanto una rimonta di 4 gol.
Se Bosz si siede dalla parte sbagliata di questa storia, Domenico Tedesco può invece godersi il sole comodamente sdraiato dalla parte giusta. Non mi stupirebbe se tra qualche anno vedremo una fiction su questa partita con Terence Hill nella parte dell’allenatore italo-tedesco da vecchio che ricorda come ha reso possibile la rimonta.