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Le migliori vacanze dei calciatori
03 ago 2016
Dalla più banale alla più unica, abbiamo classificato le 10 migliori foto delle vacanze dei giocatori.
(articolo)
9 min
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In un mondo popolato da soli parrucchieri, il calcio avrebbe smesso di esistere da un pezzo. Per chi non ne frequentasse le sale d’attesa, il parrucchiere è quell’angolo dell’informazione dove i calciatori non giocano a calcio, dove le riviste impilate sui tavolini ne riportano unicamente vacanze e frequentazioni. Presenze, ruoli occupati e gol segnati non determinano strettamente la spendibilità di un titolo o di un’opinione, o almeno non quanto la località delle vacanze o il grado di celebrità della frequentazione.

Per immediata conseguenza, il parrucchiere è anche il luogo in cui nei confronti dei calciatori si accumulano distacco e indifferenza, nella migliore delle ipotesi, o rancori e nevrosi, nella peggiore. Le vacanze dei calciatori sui giornali fanno sempre parte di una narrativa più grande: se hanno perso, si sono subito ripresi dalla sconfitta, se hanno vinto, si stanno godendo un’altra vittoria, e il leit-motiv «giovani, belli, ricchi e in vacanza» diventa un messaggio potenzialmente esplosivo.

Tutto questo era certamente vero fino a qualche tempo fa. Prima degli smartphone, nella catena che collegava i calciatori in vacanza e le sale d’attesa dei parrucchieri si inseriva un ulteriore elemento di frazione, i fotografi, e le immagini rubate non facevano che aumentare il senso di esclusività percepito.

Adesso che le foto viaggiano autonome accanto ai video su Instagram e Snapchat, i calciatori assomigliano di più al resto dei contatti nella nostra rubrica telefonica. Gli strumenti a disposizione per comunicare il successo delle proprie vacanze sono gli stessi, e attraverso complessi algoritmi matematici è possibile stimare quanto un’immagine sia semplice da riprodurre per un essere umano che non è un calciatore.

Qui di sotto abbiamo applicato la formula alle foto di questa estate 2016, classificandole da quella più riproducibile a quella meno. Vince l’estate 2016 la vacanza più unica, cioè meno riproducibile.

10. Ciro Immobile: scatto estremamente riproducibile

Il pazzo è un sognatore sveglio. 👫❤️😍 #amatevi

Una foto pubblicata da Ciro E Jessica (@ciroejessicaimmobile) in data: 19 Lug 2016 alle ore 06:17 PDT

Alcuni calciatori somigliano talmente tanto agli altri contatti nella nostra rubrica telefonica che hanno persino il profilo di coppia, come CiroeJessicaImmobile. Ovviamente dividono le stesse didascalie, in questo caso «il pazzo è un sognatore sveglio #amatevi», recuperando citazioni di Kant già estrapolate da Freud, e anche gli scenari che fanno da sfondo alle pose appaiono tutto sommato riproducibili. Certo l’acqua è particolarmente piatta e limpida (ma non eccessivamente esotica, è la spiaggia di Formentera), ma del resto «il mare è senza strade, il mare è senza spiegazioni», come non mancano di ricordare. La perfetta riproducibilità è compromessa solo dai fisici scolpiti.

9. Mauricio Pinilla e Arturo Vidal: scatto facilmente riproducibile

Un hermoso día de pesca!!!🎣🎣🎣 con mis amigos @pinigol9 @pipematus @carlosjuliomatus ✌🏼✌🏼✌🏼 Una foto pubblicata da Arturo Vidal (@kingarturo23oficial) in data: 4 Lug 2016 alle ore 18:37 PDT

È un peccato che “Pinilla e Vidal in giro per Miami” non sia diventato un format come Snooki & Jwoww, coinquiline del Jersey Shore. Anche quando incontrano James Rodríguez in un locale, dei tre sembra evidentemente James il vip a concedere una foto ai due ammiratori ai lati. Per il resto le testimonianze della loro vacanza riguardano principalmente pesche fruttuose e proteste accorate di stampo animalista nei commenti, in pratica vita di tutti i giorni.

8. Marco Borriello: scatto agevolmente riproducibile

About yesterday.... Video is coming 👌🏻😉 @ronaldolima

Una foto pubblicata da Marco Borriello (@marcoborriello) in data: 23 Lug 2016 alle ore 04:23 PDT

Quella celebre riflessione sul tempo elastico perché dilatato dalla passione avrebbe trovato grandi conferme sul profilo Instagram di Borriello. I mesi da settembre a maggio scorrono in un paio di clic, qualche celebrazione di un gol, qualche nuovo taglio di capelli, qualche selfie particolarmente riuscito dopo gli allenamenti – nulla che altri attaccanti di provincia non possano replicare. All’arrivo dell’estate, i post si moltiplicano per numero e per rilevanza, e Borriello inizia ad essere ovunque: da Ibiza a Milano a Tolosa, dove guarda la Nazionale con la maglia di De Rossi, dalle barche alle piste di atletica ai night club. In questi infiniti album-vacanze che contengono tutto e il suo contrario, alcune foto assomigliano particolarmente alle nostre: le pettorine sono quelle sudate che puntualmente il personale del campeggio dimentica di lavare, l’amico è quello fuori forma, visibilmente in difficoltà su un campo da calcio. L’avranno messo in porta.

7. Bastian Schweinsteiger: scatto discretamente riproducibile

Mr & Mrs ❤️ Una foto pubblicata da Ana Ivanovic (@anaivanovic) in data: 13 Lug 2016 alle ore 11:46 PDT

Alcuni calciatori, proprio come i peggiori conoscenti di vecchia data, si sposano nel primo weekend di sole della stagione, compromettendo irrimediabilmente trasferta al mare e altri piani di fuga. Per il resto passano anni luce tra la bellezza inflessibile di Schweinsteiger e di Ana Ivanovic e l’estetica dei matrimoni che ci compaiono sulla Home, cui né l’Abbazia della Misericordia, né il Canal Grande si prestano a far da sfondo. Il dettaglio che invece avvertiamo fraterno sta nelle braccia posizionate con discreto impaccio e nelle espressioni contratte in un sorriso rigido: sono esattamente quelle che riserviamo alle grandi occasioni.

6. Mauro Icardi:scatto mediamente riproducibile

7th Avenue New York 28.05.16 🇺🇸♥ @wanda_icardi #franu

Una foto pubblicata da Mauro Icardi (@mauroicardi) in data: 28 Mag 2016 alle ore 16:16 PDT

Icardi ci ha abituato ad abbattere ogni confine con la riproducibilità, in una somma di orologi, macchine e scarpe che fanno bling-bling ad ogni passo. Eppure le foto del suo viaggio di famiglia a New York hanno tutto della giovane coppia alla prima trasferta intercontinentale (che nel caso di Icardi e Nara non sarebbe esattamente intercontinentale). Qui viaggiano su degli standard più vicini a quelli settati da Alberto Sordi e Anna Longhi rispetto a quelli canonicamente swag del suo canale Instagram. È difficile spiegare l’effetto che fa vedere Icardi normale dopo aver visto Icardi “Icardi". Per il paradosso che ne consegue, le foto di Icardi a casa, al ritorno dalle vacanze, sono molto meno riproducibili. Bisognerebbe almeno comprare una casa con vista San Siro e metterci una piscina.

5. Claudio Marchisio: scatto più o meno riproducibile

Last two days in Sardinia, I love this place ! @fortevillage #sardinia #beachtime #aftertraining #goodworktoday Una foto pubblicata da Claudio Marchisio (@marchisiocla8) in data: 7 Lug 2016 alle ore 10:35 PDT

Il bullismo di Marchisio è più infido. Non sta tanto nella destinazione delle vacanze, una meta esclusiva ma meno affascinante come il Forte Village in Sardegna, né nella cura dei contenuti per i social, vedasi i video teneri ma davvero poco rilevanti che carica. Sta in Claudio Marchisio. Provate a stendervi sul lettino con il mare sullo sfondo e ad essere Claudio Marchisio, se ci riuscite.

4. Federico Bernardeschi e Stephan El Shaarawy:scatto scarsamente riproducibile

•Around Bali• #night #dinner #bali #soul #kuta

Una foto pubblicata da Federico Bernardeschi (@fbernardeschi) in data: 8 Lug 2016 alle ore 09:36 PDT

Dopo gli Europei, Bernardeschi ed El Shaarawy sono stati in vacanza insieme tra Bali e Singapore. Questo deve essere stato il momento esatto in cui hanno realizzato quanto vicino fosse l’universo parallelo in cui, al posto di accumulare dribbling e assist, avrebbero dovuto firmare copie di album e libri durante gli instore alla Feltrinelli. È l’universo in cui ElSha & Berna collezionano dischi d’oro e platino in doppia cifra mentre Benji & Fede sono titolari nella Roma e nella Fiorentina. I loro scatti sono molto poco riproducibili (tanto da sembrare fotomontaggi, dove finisce tutta quell’acqua?), ma il loro appare un successo tangibile, alla portata, una storia a lieto fine: da liceali a webstar. ElSha & Berna non conosceranno mai la fatica di dover mediare il lusso attraverso molti vlog, molte dirette facebook e molti q&a con i giovani fan.

3. Simone Zaza:scatto difficilmente riproducibile

🚲🇲🇻🙃 #bike #rainyday #maldives #oneandonlyresort #OOresorts #reethirah @simonezaza Un video pubblicato da Chiara Biasi (@chiarabiasi) in data: 12 Lug 2016 alle ore 13:24 PDT

Zaza invece ha dovuto conciliare la finestra di ferie con la vita professionale della fidanzata, raggiungendola sul posto di lavoro. Un’esigenza comune, per quanto la riproducibilità dello scatto sia stata inevitabilmente inficiata dalla località del servizio fotografico: un resort sul piccolissimo atollo Kaafu, uno dei ventisei atolli che compongono l’arcipelago delle Maldive. A richiamare scenari più familiari rimangono il video montato con spezzoni girati su Snapchat, l’onnipresente filtro del cane che fa la linguaccia e Rino Gaetano in sottofondo che ci sta sempre bene (ci sta veramente bene).

2. Graziano Pellé: scatto molto difficile da riprodurre

Breakfast .. Niagara falls 🇨🇦!!😨❤️😍

Una foto pubblicata da Graziano Pellè (@gpelle19_official) in data: 7 Lug 2016 alle ore 07:57 PDT

Il caso di Pellè è diverso, perché non solo guadagnerà in ogni caso moltissimo e potrà permettersi vacanze particolarmente agiate, ma neanche meriterà i soldi che guadagnerà né riuscirà in qualche modo a cancellare l’onta del rigore sbagliato o l’etichetta dello sbruffone particolarmente fortunato. Quindi non solo questa ricca colazione con ampia vetrata sulle cascate del Niagara risulterà difficilmente riproducibile, ma soprattutto nessuno della nostra rubrica telefonica avrà intenzione di immortalarsi in un gesto simile, o tutti quegli articoli a cosa sono serviti.

1. Ibra:scatto impossibile da riprodurre

Somewhere in the world Una foto pubblicata da IAmZlatan (@iamzlatanibrahimovic) in data: 11 Lug 2016 alle ore 10:56 PDT

Vince l’estate 2016 Zlatan Ibrahimovic, che si riprende di spalle geotaggandosi: «somewhere in the world». Ai piedi indossa scarpe prodotte da dalla principale azienda rivale di quella che sponsorizza e sulla schiena ha scoperchiato il vaso di Pandora (un uomo vitruviano rosso galleggia di fianco all’iscrizione «solo Dio può giudicarmi»). È tutto molto alieno, dal panorama roccioso alla rigida tensione muscolare. Qualunque contatto della nostra rubrica avrebbe almeno tradito un accenno di crema solare.

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