Se quest’anno non poteva mancare una classifica dedicata ai meme, neanche su un sito come l’Ultimo Uomo, lo si deve ad alcune pagine facebook che in Italia hanno contribuito a produrre meme di alta qualità per il grande pubblico anche giocando con un immaginario solitamente abusato come quello calcistico. È stata una ventata d’aria buona. Dopo anni di battute cameratesche e appiccicose, finalmente un’ironia più fresca e complessa. Una delle nostre pagine di meme sul calcio preferite si chiama Serie /A/ Memes e potete seguirla cliccando qui. La cosa che abbiamo fatto è molto semplice: gli abbiamo chiesto di selezionare quelli che secondo loro erano stati i migliori meme del 2017, gli abbiamo chiesto qualche riferimento per normie come noi, e poi li abbiamo commentati nella maniera più sobria possibile.

Eccovi insomma i migliori meme dell’anno, selezionati da Serie /A/ Memes.

Al VAR si guarda il finale di Neon Genesis Evangelion

Origine

Siamo al 21 agosto, prima giornata di campionato, la prima della storia con il VAR, la tecnologia assegna un rigore contro la Juventus e l’Italia impazzisce. Farias sbaglierà il rigore ma la polemica inizia a impazzire. Per restituirci il mistero originale del VAR viene inserito l’immagine di uno dei misteri dei misteri: il finale alternativo di Neon Genesis Evangelion.

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Neon Genesis Evangelion è un anime molto importante per la sottocultura nerd, strettamente legata a quella dei meme. All’anime sono dedicate titaniche discussioni all’interno di community importanti per i meme come 4chan o reddit. Una caratteristica importante di Neon Genesis Evangelion è un esoterismo interpretativo paragonabile solo alla regola del fallo di mano in Serie A.

Si rompe un altro terzino della Roma

Origine

Il 25 Ottobre la Roma batte 1-0 il Crotone, con un rigore piuttosto dubbio concesso su Kolarov ma anche con un’incoraggiante prestazione di Karsdorp, al suo esordio dopo l’infortunio al ginocchio patito in estate. Tuttavia il terzino esce nel secondo tempo a causa di un fastidio all’altro ginocchio. La finestra temporale tra un infortunio al crociato e l’altro dei giocatori della Roma è sempre più stretta e nell’immagine, citando i Simpson, si ricomincia la conta dei giorni.

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L’immagine è tratta dalla sigla dei Simpson, che la pagina usa spesso come base per i propri meme. Nell’originale Lenny tiene conto dei giorni senza infortuni sul posto di lavoro, cadendo subito dopo.

L’altro riferimento è ovviamente alla fragilità mistica delle ginocchia dei giocatori della Roma. Negli ultimi anni, per restare alla prima squadra, hanno subito lo stesso infortunio: Strootman (due volte), Florenzi (due volte), Rudiger, Luca Pellegrini, Mario Rui ed Emerson Palmieri.

Oman > Namo

Origine

Non bisogna dimenticare che la sottocultura meme, così come quella calcistica, è controllata per lo più da maschi. Questo è un meme tributato al tema caro della ragazza col ciclo mestruale. Alla notizia Totti si sfrega le guance sopra lo stato dell’Oman, che in inglese rimanda all’espressione di disappunto “Oh Man”. Nella parte sotto, a un ribaltamento positivo della situazione, si rigira il nome in "Namo".

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Alessandro Lolli nel suo libro La guerra dei meme definisce una particolare categoria di meme come “meme muti”. Dei meme che cioè traggono la propria forza comunicativa a partire da ciò che non dicono più che da ciò che dicono. Sono una specie di simulacri vuoti, che come simboli religiosi possono farsi carico di qualunque significato gli vuole essere attribuito. Gli esempi più famosi di questo tipo di meme sono la trollface o Pepe the frog. Francesco Totti a volte sembra avere lo stesso funzionamento, facendosi simbolo di un sentimento vagamente irrazionale e infantile ma comunque difficilmente catalogabile.

Se può interessarvi, invece, questa è la prima pagina twitter dedicata a meme dell’Oman.

La lotta per la storia in Benevento-Milan

Origine

Siamo al 3 dicembre e questo meme è stato partorito prima di Benevento - Milan. Il Benevento fino a quel momento non aveva ancora vinto il suo primo punto in Serie A; il Milan aveva appena sostituito Vincenzo Montella con Gennaro Gattuso ed era pronto ad affrontare nuovi picchi di disagio. La frase in alto, pronunciata dal Milan, dice «Dopo che avrai perso nessuno si ricorderà di te»; al che risponde il Benevento dicendo «Forse. Ma se perderai tu nessuno lo dimenticherà mai».

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Monsters University è il prequel del famosissimo Monsters & Co, e racconta il periodo universitario di Sulley e Mike, i protagonisti del primo film. Mike, il piccolo mostro verde con un occhio solo, non è un bravo spaventatore di bambini, e quando si trova a dover sfidare il più quotato e arrogante rivale Johnny J. Worthington III il nostro eroe gli ricorda che una sua vittoria sarebbe un’onta impossibile da lavare per il suo avversario.

Questo meme si è rivelato incredibilmente predittivo: il Milan non ha perso con il Benevento ma è riuscito comunque a pareggiarci nel modo più grottesco possibile: prendendo gol di testa dal portiere. Nessuno lo dimenticherà.

De Rossi non ci pensa proprio a scaldarsi

Origine

Quando a Daniele De Rossi è stato chiesto di riscaldarsi, sul risultato di zero a zero della partita di ritorno dei playoff contro la Svezia, si è più o meno rifiutato: «È inutile che fai entrare me. Non dobbiamo pareggiare, dobbiamo vincere». L’immagine è stata usata come simbolo di orgoglio ferito in una delle pagine più nere della nostra Nazionale.

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Gli occhi incandescenti fanno riferimento a uno dei meme più classici, quello dei “glowing eyes”, che rimandano al momento in cui un personaggio inizia ad essere pervaso da una specie di furia mistica che lo manda fuori controllo o lo fa accedere a dei super-poteri. Uno dei casi più famosi è quello della Gordon Ramsey's Lamb Sauce. La frase “man’s not hot” fa riferimento al ritornello dell’omonimo video virale di Big Shaq. Tutto è partito quando l’artista ha fatto un video in cui a un certo punto della canzone diceva “the thing goes” facendo seguire una serie di spari dalla fonetica assurda (“the thing goes skraaa…”)

Quel momento del 2017 in cui il Milan ha comprato tutti

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Il 16 Luglio il Milan definisce l’acquisto di Lucas Biglia, che va ad aggiungersi ad Andrè Silva, Andrea Conti, Hakan Calhanoglu, Ricardo Rodriguez, Mateo Musacchio, Franck Kessié e soprattutto il clamoroso trasferimento dalla Juventus di Leonardo Bonucci. Tre danzatrici del ventre esortano tutti ad unirsi al Milan.

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Anche qui la cornice è quella di una vecchia puntata dei Simpson in cui la marina statunitense aveva inserito messaggi subliminali in una canzone di successo (Yvan Eht Nioj). I Simpson sono un riferimento molto comune della pagina: in Italia più o meno tutti hanno una conoscenza approfondita ed esoterica dei Simpson e questo permette di creare dei meme con dei riferimenti anche molto ricercati e all’apparenza oscuri.

Una vita di successo vs Bonucci

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Siamo al 24 Novembre, prima di fare 5 gol all’Austria Vienna il Milan riesce a subire un gol veramente ridicolo. L’attaccante austriaco aveva tirato a porta vuota, ma pianissimo e da posizione defilata. Bonucci è arrivato sul pallone in scivolata ma con grande calma, sembrava addirittura volerla fermare con eleganza per ripartire. In quel tipo di azioni in cui il miglior Bonucci vuole soprattutto comunicare un messaggio di superiorità. Ma quello di questa stagione non è il miglior Bonucci e la palla gli passa sotto la gamba ed entra in porta.

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La diffusione dei meme su Internet è andata di pari passo con la diffusione di una certa cultura del loser. Molti meme per questo vengono inseriti in questa narrazione di divertita auto-commiserazione, e questo ne è un altro caso. Bonucci che guarda impotente sfilare la palla nella propria porta, che guarda il proprio fallimento senza poterci fare davvero niente.

Beatrice si fa impacchettare un dipinto di Totti

Origine

La quarta stagione della serie Netflix Bojack Horseman si sofferma in larga parte sui rapporti genitori-figli. In particolare le puntate riguardanti l’anziana madre affetta da Alzheimer si basano principalmente sullo scorrere del tempo e sulla memoria: “believe it or not, time's arrow, neither stands still nor reverses, it merely marches forward”. Pensieri sulla temporalità che tornano buone anche per ragionare sull’addio di Totti, una delle più grandi riflessioni collettive sullo scorrere del tempo.

El Papu contro sé stesso

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Al 31 agosto siamo nel mezzo del tormentone virale “Baila como el Papu”. Nella parte sotto del meme viene immaginato un monologo di Gomez che confessa di non sopportare più ciò che rappresenta. Viene immaginato che il giocatore simbolo di una certa costellazione culturale - Chiamarsi Bomber, gli Autogol, Calciatori Brutti - sbotti per farsene primo critico. Anche se a un certo punto Gomez dice “provateci voi ad avere un cane che si chiama Bomber” in qualche modo confermando la sua assoluta continuità con quel mondo.

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Il format di questo meme non ha avuto grande successo, forse perché troppo raffinato. Tutto è nato da un post* di MERDAPOSTAGGIO che prendeva in giro un vecchio comico di Colorado (Carmine Faraco) e che è stato ricondiviso dallo stesso Faraco, estremamente offeso. Il funzionamento del meme si basa sull’utilizzare un tormentone del personaggio e farlo seguire da un lungo monologo introspettivo su quanto il tormentone gli abbia rovinato la vita.

Milan non imparerà mai

Origine

Il 4 dicembre, dopo l’esonero di Montella, il Milan decide di dare la guida tecnica della squadra a Gennaro Gattuso. Dal 2009, con Leonardo, il Milan non ha mai avuto allenatori con più di 45 anni e, in mezzo a poche eccezioni, si sono susseguiti una serie di vecchie glorie senza il giusto bagaglio di competenze per reggere il peso di una panchina così importante. Eppure la scelta di Gattuso non ha cambiato minimamente direzione. Nel meme si sottolinea come il Milan continua a ricadere nel suo stesso errore a discapito delle esperienze passate, come risucchiato da un vortice irresistibile.

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Per richiamare l’attitudine masochistica del Milan viene scelta ancora una scena dei Simpson. Cioè una scena in cui nel videogioco Bart, giocando ad Ammazza che mazza, fa esattamente il contrario di ciò che il gioco gli consiglia. Sceglie una mazza troppo pesante e spedisce la pallina dell’iperspazio. «La palla è dentro… il parcheggio».