Se il buongiorno si vede dal mattino, la reazione delle squadre NBA al cambiamento regolamentare - che dalla prossima stagione rivoluzionerà la distribuzione delle probabilità di vincere la Draft Lottery per combattere il fenomeno del tanking - è stata la peggiore possibile.
Può essere che si tratti dell’ultimo giro in giostra con il vecchio sistema e che dall’anno prossimo tutti si mettano in riga; può essere che i Golden State Warriors stiano incoraggiando un terzo della lega a ragionare e programmare dal 2020 in avanti, che tanto ora anche provando a bussare alla porta della gioielleria che forgia gli anelli si trova chiuso; può essere una semplice coincidenza e sovrapposizione di fasi di ricostruzione; può essere l’insieme di tutte queste motivazioni. Ma che a due mesi dalla fine della stagione regolare ben sette squadre si trovino ammucchiate a strettissima distanza tutte alla caccia dell’ultima posizione in classifica non è cosa frequente, anzi.
O magari ha solo a che fare col karma ed è una grande vendetta di Sam Hinkie, che non ha certo inventato il tanking, ma lo ha utilizzato in modo tanto incisivo da suscitare un misto di antipatia e invidia che è stato il vero motore della modifica di cui sopra (e che gli è costato il posto di lavoro). D’altronde Hinkie non è più alla guida dei Sixers anche per la cattiva gestione delle pubbliche relazioni e chi ha preso il suo posto, Bryan Colangelo, sta facendo peggio, dalla gestione del caso Fultz in giù, quindi non si può escludere che c’entrino poteri occulti, bambole voodoo e somiglianze con Largo Lagrande - anche se non usava camicie con il colletto perfettamente inamidato come quelle sfoggiate da Colangelo.
La tradizione del tanking è secolare e si estende anche ad altre discipline sportive, che si tratti di Olimpiadi o tornei parrocchiali non fa differenza.
La grande corsa alla prima scelta assoluta
Il tanking è una cosa seria e come tale viene trattato da chi si iscrive alla competizione, quindi non si può essere da meno in sede di analisi. Per capire chi vincerà le partite, cioè perderà posizioni nella Lottery, è indispensabile stabilire le regole del gioco ed affidarsi ad un rigoroso e scientifico sistema di valutazione, che a confronto quello del pattinaggio artistico, di strettissima attualità, sembra campato in aria. Per ogni squadra verranno indicati la proiezione del record secondo FiveThirtyEight.com, basata sui valori espressi fino a questo momento sul campo, e soprattutto saranno valutate quattro voci:
- DEDIZIONE da 1 (minima, si gioca per vincere le partite, che significa perdere in questa corsa) e 5 (massima, si gioca per perdere, cioè vincere qui);
- ROSTER da 1 (profondo e competente quanto basta per sembrare una squadra di basket) a 5 (se viene messo a riposo un titolare entra in rotazione un giocatore di livello G-League);
- CALENDARIO da 1 (facile, troppi rischi di vittoria seminati sul cammino) a 5 (può anche essere che non si vinca più una partita fino a fine stagione), via Tankathon.com;
- DISPERAZIONE da 1 (il Draft 2018 è solo la ciliegina sulla torta) a 5 (se non si trova un giocatore franchigia per caso lungo il cammino si rischia la relocation).
In più per ciascuna delle nove pretendenti - perché oltre alle “sette sorelle” ci sono anche i Chicago Bulls e i New York Knicks che precedono, cioè seguono, a breve distanza - sarà indicato L’EROE, la luce in fondo al tunnel, colui che preserva e protegge, il salvatore della patria la cui venuta potrebbe cambiare il destino della squadra, l’obiettivo finale di tutta l’operazione, il giocatore che idealmente potrebbe essere il prescelto in sede di Draft.
Prima di iniziare a valutare le singole situazioni nel dettaglio ci sono due date da segnare sul calendario, appuntamenti imperdibili per i sempre più numerosi appassionati di questo meraviglioso campionato nel campionato. La prima è giovedì 22 marzo, quando Sacramento Kings-Atlanta Hawks sarà l’unico scontro diretto ad essere trasmesso in diretta nazionale negli USA, almeno secondo la programmazione attuale. Si tratta in pratica di una finale anticipata tra due delle grandi favorite e chi uscirà sconfitto, cioè vincitore, potrebbe compiere un piccolo passo per una squadra, ma un grande passo per il Tanking. L’unico neo della giornata è che a mandare in onda l’evento sarà NBA TV: su ESPN o TNT sarebbe stata tutta un’altra cosa.
La seconda data cruciale è martedì 3 aprile, che non a caso si accoda a Pasqua e Pasquetta per completare tre giorni di festeggiamenti, con il doubleheader New York Knicks-Orlando Magic e Phoenix Suns-Sacramento Kings, altra finale anticipata. Non è prevista alcuna diretta tv nazionale, perché il palinsesto di TNT è occupato da incontri marginali come Clippers-Spurs e Thunder-Warriors, ma basterà appoggiarsi al League Pass, scegliendo con decisione e senza rimorsi le due partite di cartello tra le tredici previste durante la nottata.
A posteriori, però, ogni notte potrebbe essere imperdibile, per cui l’invito è a non abbassare mai la guardia: ogni gara è quella giusta per prestazioni leggendarie, come farsi rimontare 5 punti in 35 secondi come successo ai Bulls contro i Philadelphia 76ers. Il tanking è uno sport meraviglioso e studiare a fondo le caratteristiche dei partecipanti è il primo, fondamentale punto da toccare per apprezzarlo davvero, quindi senza perdere ulteriore tempo ecco come le squadre si sono preparate e si presentano al via della stagione di caccia.
NEW YORK KNICKS
Record attuale: 24-37 (9°)
Proiezione record finale: 32-50 (9°)
Ultime 10 partite: 1 vittoria
DEDIZIONE: 🏀🏀🏀
Sono la Cenerentola della manifestazione e faranno giocare i giovani per i motivi giusti, cioè sbagliati, quindi non necessariamente perché sono attualmente scarsi, ma perché hanno realmente bisogno di valutarli.
ROSTER: 🏀
L’allontanamento di Joakim Noah toglie a Jeff Hornacek la possibilità di schierare per una decina di minuti a partita un giocatore svogliato e in condizioni fisiche inadatte; Michael Beasley e Enes Kanter potrebbero vincere da soli una partita ogni tanto; Tim Hardaway Jr. migliorerà le proprie percentuali, anche perché fare peggio è impossibile; ed Emmanuel Mudiay gioca per il suo prossimo contratto. Troppa gente discretamente competente e motivata: non ci si può fidare più nemmeno di Trey Burke, che ha un posto nella Hall of Fame del tanking, ma con l’acconciatura stile Iverson sembra quasi dignitoso.
CALENDARIO: 🏀🏀🏀🏀
Quattro scontri diretti di cui tre in casa, ma per il resto molte partite contro squadre da playoff. Partono da una posizione di grande svantaggio, ma il margine per recuperare un paio di posizioni c’è.
DISPERAZIONE: 🏀🏀
Un Franchise Player già c’è, anche se tornerà in campo tra poco meno di un anno. Sono all’inizio di un nuovo ciclo e hanno dimostrato di essere moderatamente competitivi e per la prima volta dopo un decennio hanno a disposizione tutte le proprie prime scelte future. Il bicchiere è mezzo pieno nonostante l’infortunio dell’Unicorno. Per ora.
EROE
Il prescelto è Luka Doncic, il partner di backcourt perfetto per una point guard come Frank Ntilikina che potrebbe essere più un 3&D che un creatore primario di gioco. Oppure più realisticamente il salvatore della patria potrebbe essere un compagno di frontline per Porzingis, con preferenza per la versatilità difensiva e non solo di Jaren Jackson rispetto al talento di difficile collocazione di Marvin Bagley.
CHICAGO BULLS
Record attuale: 20-39 (8°)
Proiezione record finale: 29-53 (8°)
Ultime 10 partite: 2 vittorie
DEDIZIONE: 🏀🏀🏀🏀🏀
La cessione di Nikola Mirotic è stata una dichiarazione di intenti, il rientro di Cameron Payne è come un Bat-segnale, inequivocabile, inesorabile e puntualissimo. Perché per chi non lo ricordasse, i Bulls si sono resi conto dopo il secondo allenamento disputato con i compagni che Payne non è un giocatore di livello NBA. E non ci sono parole che possano spiegare il finale sopra citato contro Phila: siamo al cospetto di veri fuoriclasse.
Il grafico delle probabilità di vittoria di Bulls-Sixers è un capolavoro di arte contemporanea.
ROSTER: 🏀🏀🏀🏀🏀
Tanti minuti a disposizione anche per Paul Zipser e Cristiano Felicio mentre Robin Lopez e Justin Holiday resteranno spesso in borghese; luce verde per Bobby Portis, Lauri Markkanen e Zach LaVine che potranno tirare tutto quello che passa loro per le mani senza pensare troppo alle conseguenze; acciacchi che terranno Kris Dunn abbastanza lontano dal campo. Saranno i Bulls di inizio stagione, quelli da 3 vittorie in 23 partite, ma peggio.
CALENDARIO: 🏀
Nove scontri diretti di cui tre in casa, poche partite contro squadre competitive e che abbiano ancora qualcosa per cui lottare. C’è il rischio che si vinca qualche partita letteralmente per sbaglio.
DISPERAZIONE: 🏀
In un modo o nell’altro hanno messo insieme una discreta base di talento giovane e potrebbero sopravvivere e risultare competitivi nel medio termine anche senza pescare un jolly in questa mano.
EROE
Potrebbero bastare le braccia infinite e la difesa di Mo Bamba, per colmare le lacune di Markkanen e LaVine.
BROOKLYN NETS
Record attuale: 19-41 (7°)
Proiezione record finale: 26-56 (5°)
Ultime 10 partite: 1 vittoria
DEDIZIONE: 🏀
C’è sempre quel piccolo dettaglio per cui stanno partecipando con delega dei Cleveland Cavaliers, che hanno la loro scelta. Non hanno alcuna intenzione di perdere nemmeno una partita...
ROSTER: 🏀🏀🏀🏀
...e ciò nonostante sono nel gruppone. Il quintetto titolare è ok, dalla panchina non arriva alcun aiuto, il che sarebbe perfetto per le altre 8 contendenti, ma per i Nets è disastroso. Jahlil Okafor è un incredibile asso nella manica di Dan Gilbert, cintura nera di tanking 5° dan, il primo della maestria spirituale.
CALENDARIO: 🏀🏀
Sette scontri diretti di cui quattro in casa: possibile che le 7 vittorie previste dalla proiezione del record arrivino tutte o quasi da queste sfide.
DISPERAZIONE: 🏀🏀🏀
Disperazione cosmica, più che altro, dovuta anche alla solitudine che si percepisce se si decide di assistere a una partita casalinga al Barclay Center.
EROE
Spencer Dinwiddie, ma non vale. Ragionando per i Cavs è impossibile non pensare a DeAndre Ayton, forse l’unico giocatore del prossimo Draft che possa garantire a LeBron una vecchiaia sportiva modello Tim Duncan (che sulla sua strada ha trovato Kawhi Leonard, anche se in questi giorni il tasto è dolentissimo) e non modello Kobe Bryant (che sulla sua strada ha trovato una valle di lacrime scolpita a forma di Jim Buss).
MEMPHIS GRIZZLIES
Record attuale: 18-40 (6°)
Proiezione record finale: 25-57 (2°)
Ultime 10 partite: 1 vittoria
DEDIZIONE: 🏀🏀
Non aver ceduto Tyreke Evans alla trade deadline con l’idea di offrirgli un nuovo contratto in estate significa anche doverlo schierare, coccolarlo e farlo felice. Un punto in più perché su Mike Conley non ci sono dubbi (tornerà nella prossima stagione), per il buyout di Brandan Wright e perché sotto la guida di un allenatore ad interim i giocatori possono abbandonare la nave che affonda con più facilità.
ROSTER: 🏀🏀🏀🏀🏀
I giocatori da G-League qui sono già nel quintetto titolare, prima ancora di arrivare a ragionare su rotazioni e minuti. Se poi per caso qualcuno pesta un alluce a Marc Gasol in allenamento si rovista veramente nella spazzatura.
CALENDARIO: 🏀🏀
Sei scontri diretti di cui tre in casa, nessuna sfida contro Rockets, Warriors, Raptors e Cavs. Le circostanze sono avverse, servirà un capolavoro.
DISPERAZIONE: 🏀🏀🏀🏀🏀
Una delle situazioni più complicate della lega: una stella, Gasol, in palese declino e over 30; un’altra, Conley, alle prese con problemi fisici che rischiano di diventare cronici; zero spazio salariale, una scelta futura ceduta, pochissimo talento di contorno. E questo era per rendere l’idea, senza scendere nei dettagli. Se non altro pare che Chandler Parsons sia ancora vivo, ha messo piede in campo per la prima volta nel 2018 nella partita precedente alla sosta per l’All-Star Game.
EROE
Qualsiasi essere umano che abbia del talento fisico e tecnico da titolare NBA. Non possono assolutamente permettersi di sbagliare la scelta e i precedenti di Chris Wallace (Hasheem Thabeet alla 2!) non sono esattamente incoraggianti. E potrebbe non bastare comunque per restare in linea di galleggiamento.
ORLANDO MAGIC
Record attuale: 18-41 (4º)
Proiezione record finale: 27-55 (7°)
Ultime 10 partite: 4 vittorie
DEDIZIONE: 🏀
Vogel deve salvare il posto, prima di tutto. Nessuno dei titolari verrà messo a riposo e tutti hanno interesse a riscattarsi, per un motivo o per l’altro.
ROSTER: 🏀
Con i rientri di Nikola Vucevic, Aaron Gordon, Jonathan Isaac e a breve anche Terrence Ross la rotazione sarà sostanzialmente quella che nelle prime settimane della stagione aveva lanciato i Magic in zona playoff. Per puntare alle prime tre posizioni serve decisamente altro.
CALENDARIO: 🏀🏀
Otto scontri diretti di cui cinque in casa, che probabilmente verranno vinti a mani basse. Il resto a quel punto diventa superfluo.
DISPERAZIONE: 🏀🏀🏀🏀
Dovrebbe essere OVER 9000, dato che l’intero ciclo post Dwight Howard si è concluso senza nemmeno mai aver annusato i playoff. Per quanto promettenti e intriganti siano Gordon e Isaac assomigliano a un All-Star quanto Elfrid Payton assomiglia ad Adam Silver. Serve aiuto. Tanto.
EROE
Trae Young, perché Orlando ha bisogno della point guard del futuro e ad oggi ha uno spacing offensivo orrendo. Un giocatore con range di tiro infinito e che esercita gravità sarebbe perfetto, ammesso che non gli abbiano rubato il talento come invece è sembrato nelle ultime settimane.
SACRAMENTO KINGS
Record attuale: 18-41 (4°)
Proiezione record finale: 25-57 (2°)
Ultime 10 partite: 3 vittorie
DEDIZIONE: 🏀🏀🏀🏀🏀
Si sono mossi da subito, visto che già da dicembre hanno iniziato a far riposare a turno i veterani. Sintomo di grande professionismo e anche di correttezza, perché si tratta di un turnover pianificato nei minimi dettagli e comunicato ai giocatori con almeno un paio di settimane di anticipo, così che possano organizzarsi per tempo per stare con le rispettive famiglie. Un esempio per tutti.
ROSTER: 🏀🏀🏀🏀🏀
Tanto professionismo è quasi di troppo, non ce ne sarebbe bisogno. Ultimi in NBA per Offensive Rating, penultimi per Defensive Rating e Net Rating. Alla caccia del triplete con la normale rotazione.
CALENDARIO: 🏀🏀🏀
Sette scontri diretti di cui cinque in casa possono lasciare il segno, anche se i Kings non si sono mai fatti troppi problemi a deludere i propri tifosi.
DISPERAZIONE: 🏀🏀🏀🏀
De’Aaron Fox e Bogdan Bogdanovic, un buon allenatore, altri giovani da far crescere. C’è chi sta peggio. Però nella prossima stagione non avranno la propria prima scelta e nel 2020 si spera che non si trovino più a lottare per il maggior numero di combinazioni di palline al Draft. Ora o mai più, quindi.
EROE
Doncic, per quanto è solido mentalmente e pronto a contribuire, oppure Ayton per questioni di ruolo e talento, ora che il potenziale dualismo con Papagiannis è stato fortunatamente scongiurato. Si ride per non piangere.
DALLAS MAVERICKS
Record attuale: 18-42 (2°)
Proiezione record finale: 26-56 (5°)
Ultime 10 partite: 2 vittorie
DEDIZIONE: 🏀🏀🏀🏀🏀
Mark Cuban è appena stato multato di 600.000 dollari (terza multa più alta di sempre, e non è nemmeno stata la notizia peggiore della sua settimana) per aver esplicitamente dichiarato che i Mavs farebbero bene a tankare e tankeranno. Serve altro?
ROSTER: 🏀🏀🏀
Media tra il voto massimo, per i giocatori in sé (Maxi Kleber è un titolare!), e il voto minimo, perché in panchina c’è quel maledetto mostro di Rick Carlisle, che anche in questa stagione è riuscito a renderli vagamente competitivi. Un esempio su tutti: il secondo quintetto più utilizzato in stagione è Barea, Ferrell, Harris, Powell, Nowitzki, cioè due nani, un veterano a fine carriera zoppo e fuori ruolo, un giocatore di rotazione marginale e un povero anziano che non si muove più. Ha concesso 94 punti per 100 possessi, come i titolari dei Jazz da quando è rientrato Gobert. Inspiegabile e inconcepibile. Infatti Harris è stato ceduto alla deadline.
CALENDARIO: 🏀🏀🏀
Quattro scontri diretti di cui due in casa, poco altro da segnalare. Un normalissimo ultimo terzo di stagione.
DISPERAZIONE: 🏀🏀🏀🏀
Dopo aver bucato più o meno cinque free agency in fila sono stati costretti a puntare sul Draft e potrebbero riprovarci tra un anno oltre a questo. Nessun’altra delle altre otto contendenti ha un Carlisle in panchina (solo Budenholzer ci si avvicina) e poche hanno un giovane del talento di Dennis Smith Jr.. Punto in più perché avrebbero voluto che Dirk uscisse di scena da attore non protagonista - sì, ma di un film di successo.
EROE
Alla difesa ci pensa lo stregone in panchina, quindi serve talento offensivo, va bene chiunque, forse escludendo Young. Ayton, Porter (che rientra in questi giorni dall’infortunio che lo ha tenuto fuori per tutta la stagione) o anche Bagley, perché finirebbe nelle mani giuste e comunque non prima di un paio di stagioni di soprusi e DNP-CD.
ATLANTA HAWKS
Record attuale: 18-42 (2°)
Proiezione record finale: 25-57 (2°)
Ultime 10 partite: 3 vittorie
DEDIZIONE: 🏀🏀🏀🏀
C’è modo e modo di dire che non si ha intenzione di tankare. Quello degli Hawks sembra più sincero di quello dei Suns, ma è altrettanto consapevole. La stagione sta andando esattamente come era previsto andasse, non importa chi scende in campo e a far cosa - tolto il caso di Dewayne Dedmon, che in una squadra del genere dovrebbe giocare ogni singolo minuto fino all’inevitabile sesto fallo, ma che viene limitato a qualche sporadico cammeo. Sono i dettagli che distinguono le grandi organizzazioni e i grandi allenatori dalla massa, si vedano anche il buyout concesso a Belinelli e il silenziosissimo omaggio di Babbit recapitato agli Heat.
ROSTER: 🏀🏀🏀🏀
Lasciare a Dennis Schröder la possibilità di massacrare i ferri dell’intera lega dopo quasi due terzi dei suoi palleggio-arresto-e-tiro può fare miracoli. I teorici titolari Bazemore, Ilyasova -anche lui comunque in odore di buyout- e Dedmon sarebbero discreti giocatori di rotazione in contesti competitivi, il resto è poco presentabile o troppo acerbo.
CALENDARIO: 🏀🏀🏀🏀🏀
Quattro scontri diretti di cui due in casa, per il resto è il terzo più duro dell’intera NBA.
DISPERAZIONE: 🏀🏀🏀🏀🏀
John Collins e poi il nulla. Per una franchigia che della presenza costante ai playoff ha fatto un vanto essere sul fondo della classifica, cioè in cima, è una sciagura, anche se affrontata con estrema dignità. Basta che duri poco.
EROE
Doncic o Ayton. Porter sarebbe probabilmente un buon modo per salvare la situazione, Young un discreto salto nel buio, con chiunque altro rischia di mettersi male.
PHOENIX SUNS
Record attuale: 18-43 (1°)
Proiezione record finale: 23-59 (1°)
Ultime 10 partite: 1 vittoria
DEDIZIONE: 🏀🏀🏀🏀🏀
I favoriti assoluti. Sono allenati da uno specialista del tanking come Triano; hanno maturato esperienza sul campo; non hanno punti forti, cioè deboli. Che, come detto, quest’anno siano meno espliciti rende l’idea di quanto si sentano sicuri dei propri mezzi.
ROSTER: 🏀🏀🏀🏀🏀
Se non ci fosse Devin Booker meriterebbero un punto extra. Anche in questo caso caccia al triplete con la normale rotazione: penultimi per Offensive Rating, ultimi per Defensive e Net. Se si può definire normale una rotazione in cui il terzo, quarto, quinto e sesto giocatore più impiegato sono Dragan Bender, Josh Jackson, Tyler Ulis e Troy Daniels, tutti nelle ultime 30 posizioni secondo il Real Plus-Minus di ESPN - che è lontanissimo dal dire tutto di un giocatore, ma che può aiutare a rendere a grandi linee l’idea del contributo generale offerto.
CALENDARIO: 🏀🏀🏀🏀🏀
Quattro scontri diretti di cui uno in casa, per il resto quasi solo corazzate o squadre da playoff. La fortuna aiuta gli audaci.
DISPERAZIONE: 🏀🏀🏀🏀🏀
Forse “sconforto” sarebbe un termine più adeguato, nonostante Devin Booker. Sicuramente tra una stagione saranno ancora tra i favoriti per vincere la Draft Lottery e quindi non è assolutamente imprescindibile che tutto vada per il peggio, cioè il meglio, in questa… ma da qualche parte bisognerà pur iniziare.
EROE
L’unico giocatore per cui ci si potrebbe permettere di fare un poco gli schizzinosi è Porter. Per il resto best player available come filosofia di vita, come gli Hawks, più degli Hawks. Accoppiare Young e Booker potrebbe essere intrigante dal punto di vista offensivo, ma non sembra la migliore idea del mondo per quanto riguarda la difesa. Doncic e Ayton, Ayton e Doncic: ovunque si cade si cade bene.