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Le migliori parate di Nikita Contini a febbraio
08 mar 2022
Il portiere del Vicenza è il miglior calciatore del mese AIC di B per febbraio.
(articolo)
5 min
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Da quando Nikita Baranovsky Contini ha preso il suo posto tra i pali della porta del Vicenza, è diventato più difficile fare gol al Vicenza. Ha esordito il 5 febbraio contro il Frosinone, ha subito due gol in una partita di grande sofferenza, da 9 tiri in porta subiti. Il Vicenza ha perso, ma da quel momento in poi è diventato sempre più difficile segnargli. Il Vicenza ha perso 2 partite, ne ha pareggiate quattro e ha vinto due fondamentali scontri salvezza contro Pordenone e Ternana. Oggi è ancora al terzultimo posto, ma con un’inerzia diversa da un inizio stagione di estrema difficoltà. Alla fine del girone d’andata era la peggiore difesa della Serie B, oggi ha abbassato molto la media dei gol subiti, anche grazie al nuovo portiere.

Per una squadra che fatica a fare punti, avere un portiere come Contini è importante per rendere la vita complicata agli avversari. A febbraio il Vicenza è riuscito a pareggiare anche contro squadre di alta classifica, come Pisa e Cremonese. In particolare contro quest’ultima Contini ha disputato una prestazione vicina all’eroismo. Il classico portiere che entra in uno stato di trance e che sarebbe capace di misurare ogni singolo spostamento d’aria intorno alla propria porta. Brevemente, le tre migliori parate di Contini in quella partita:

vs Cremonese:

3'

Uscita bassa su Strizzolo in area di rigore. Contini aspetta che l’attaccante si chiuda un tantino lo spazio per il controllo impreciso, e poi gli arriva sotto ai piedi subdolamente.


30'

Quest’azione parte col Vicenza in attacco, che va a scontrarsi contro un altro grande portiere del campionato cadetto: Marco Carnesecchi, anche lui in votazione per il premio di calciatore AIC di febbraio. Sul contropiede la difesa veneta pare in controllo, ma Sandon spaglia il retropassaggio di testa che gli esce corto. In due contro uno Rafia arriva davanti alla porta con un pallone che rimbalza in modo invitante per la conclusione. Contini chiude il tempo e lo spazio con un tuffo in avanti che pare ingrossarne la figura oltre il metro e novanta. L’uscita è così tempestiva e audace che Rafia non se l’aspetta e finisce per commettere fallo sullo slancio. Nella sua conferenza di presentazione Contini ha raccontato che è il tipo di portiere a cui piace giocare alto e leggere l’azione.


89’

Se le prime due parate mostrano soprattutto il tempismo, le letture e la tecnica di Contini in uscita, questa parata - a tre minuti dalla fine, a cementare uno zero a zero da 8 tiri in porta del Vicenza. Il colpo di testa è molto ravvicinato, Contini ha uno di quei guizzi in cui portieri parano attivando un riflesso involontario che li fa scattare in alto. È una parata con cui Contini ha portato un punto in classifica alla sua squadra.


97’

Questa è una parata più fotografica che difficile, ma rimane la sensazione di trance che sprigiona Contini in quella partita, anche ben oltre l’ultimo minuto di gioco.

Contro il Cosenza, un paio di settimane prima, un altro paio di parate miracolose. Nel contesto di una partita in cui ha subito meno tiri, ma quasi tutti pericolosi. Il Vicenza ha attacco con più convinzione e con più uomini degli avversari, ma poi è andata più vicina a perdere la partita, se non fosse stato per Contini e per i suoi piedi, una parte del corpo privilegiata dai portieri del calcetto.


vs Cosenza: 35’

Palmiero calcia d’esterno una traiettoria infida che sbatte fra qualche gamba e diventa imprevedibile. Contini è già tutto steso alla propria sinistra, mentre la palla rischia di scavalcarlo a destra, se non fosse che steso è comunque quasi due metri, e il suo piede pare molto grande.


55’

Alla coda di un’azione confusa Gaetan Laura - centravanti francese in prestito in Calabria dal Paris FC - si ritrova a pochi metri dalla porta. Tira forte e rasoterra, anche in questo caso Contini sbaglia l’angolo, perché copre il primo palo, ma è ancora il suo piede a fermare il tiro. La palla si alza e sembra poter finire in porta comunque, ma con un po’ di fortuna Contini la accompagna al lato con lo sguardo, e forse soffiando.


94’

All’ultimo minuto il Vicenza si sbilancia su un calcio d’angolo a favore. Nel tentativo di vincere la partita va molto vicina a perderla, come spesso capita nel calcio. Il Cosenza imbastisce un contropiede intricatissimo, che solo in terza o quarta battuta arriva alla conclusione. A tirare è Joaquin Larrivey detto “El Bati”, ex Cagliari con una carriera avventurosa. Ancora una volta Contini riesce a parare con i piedi.




vs Pisa: 51’

Anche col Pisa Contini è stato protagonista. Una partita che i toscani sono riusciti a pareggiare dopo uno svantaggio di 1-2, ma solo dopo aver provato a bussare alla porta di Contini varie volte. Due parate in particolare sono state clamorose.

Questa su Puskas - ve lo ricordate? - è particolarmente difficile, perché l’attaccante tira molto forte e la palla rimbalza per terra propio sotto le braccia di Contini, che ha il riflesso per abbassarsi in un istante e tenere il polso abbastanza fermo.


71’

In questo caso è un intervento più semplice, sul tiro di Giuseppe Sibilli, ma comunque notevole, bello da vedere.

Contini ha un ottimo piazzamento, a cui affianca sia tecnica che riflessi. In uscita è sempre tempestivo e affidabile. Ha iniziato la stagione in prestito al Crotone. Avrebbe dovuto fare il titolare ma le cose non sono andate come previsto, il suo posto è stato in bilico con Marco Festa, e a novembre si è infortunato ed è rimasto fuori un mese. Dopo Alessio Zerbin, è il secondo giocatore in prestito dal Napoli che vince il premio di calciatore del mese AIC. Non è tanto un caso quanto la spia di quanto punti sui prestiti in Serie B il Napoli. Nelle interviste dice di considerarsi un portiere moderno, che ama impostare l’azione dal basso e usare i piedi; sta studiando il gioco di Maignan («che ha tutto quello che deve avere un portiere che piace a me») e che un portiere «un pizzico di follia deve sempre averla».

Contini è nato in Ucraina da madre ucraina e padre italiano, e si è trasferito a Napoli a tre anni. Al termine della partita contro il Pordenone ha mostrato una maglietta con scritto "No war in Ukraine". Arrivato al Vicenza, si è detto sorpreso della qualità dell’organizzazione del club, e che la squadra - partita per fare un ottimo campionato - non merita quella classifica. Da quando è arrivato le prospettive di salvezza sono decisamente migliorate. Ora il Crotone, la squadra da cui arriva Contini, è indietro 5 punti mentre davanti il Cosenza, che occupa l'ultimo posto utile per restare in B, è distante solo due lunghezze. Le parate di Nikita Contini stanno facendo la differenza.




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