
Oltre ad aiutarci a descrivere e capire meglio le partite, gli Expected Goals rendono possibili anche le simulazioni degli incontri di campionato che restano da disputare. Date cioè le occasioni create e concesse dalle squadre, si può provare ad assegnare a ciascuna delle contendenti le probabilità di vittoria negli 80 match che mancano per completare il calendario.
Le simulazioni su base statistica procedono però seguendo un'assunzione, cioè che i rapporti di forza da qui alla fine non cambino più. L’algoritmo non può prevedere, ad esempio, l’impatto di infortuni o squalifiche per gli uomini chiave, né di eventuali focolai di Covid-19 nei centri sportivi. Le simulazioni quindi forniscono niente più che un’indicazione, preparandoci a quello che verrà, tenendo in conto il fattore campo e gli effetti di calendario, oltre agli Expected Goals. Un’indicazione che potrà essere confermata o smentita dai fatti, ovviamente.
L’algoritmo che uso non è mai stato così categorico come quest’anno nell’esprimere i suoi giudizi sulla lotta per non retrocedere. Secondo la macchina, Crotone e Parma sono praticamente già retrocesse. La squadra di Cosmi ha una probabilità di salvarsi dello 0,5%: nelle centomila simulazioni effettuate dal computer, soltanto in cinquecento di queste i calabresi restano in Serie A. Al Parma il computer dà qualche chance in più: gli scenari che prevedono la salvezza dei "ducali" sono in tutto 7200 (cioè circa il 93% di probabilità di retrocessione). Nella considerazione dell’algoritmo ha pesato anche il calendario della squadra di D'Aversa, che ha due dei tre scontri diretti fuori casa (andrà a Cagliari e a Torino, mentre riceverà il Crotone); nelle restanti cinque partite, il Parma incontrerà solo squadre della parte sinistra della classifica.
Secondo l'algoritmo, la quota salvezza si assesterà intorno ai 37 punti. Solo una delle squadre che seguono è destinata a non salire oltre questa asticella.
Cagliari, probabilità di retrocedere assegnata: 75%
Le difficoltà del calendario del Cagliari andrebbero rivalutate tra qualche giornata. Per i sardi saranno cruciali gli scontri con Parma e Benevento, mentre dovranno limitare i danni con Roma, Napoli e Milan. Potrebbero incontrare squadre che saranno già fuori dai giochi, quindi meno ostiche perché senza obiettivi, come Udinese, Fiorentina e Genoa.
Uno dei punti di forza del Cagliari è la fase offensiva. Prova a restare alto sul campo più di alcune squadre che lo precedono, come Torino, Benevento e Genoa. Mette un numero di passaggi in area simile a quello di squadre attualmente in zone più tranquille di classifica, come Spezia e Udinese. Il Cagliari, per stile di gioco, risale il campo più attraverso una corsa che utilizzando un passaggio (Nandez è uno dei primi giocatori del campionato per metri guadagnati in avanti palla al piede).
Dodicesimi per xG prodotti in open play, undicesimi per volume di tiri creato. Il Cagliari paga la scarsa precisione dei suoi attaccanti e la velleità di cercare i gol con tiri da zone poco pericolose.
A Semplici è riuscita l’operazione tentata da Di Francesco prima di lui, cioè ridurre l’ammontare delle occasioni create fino ad arrivare all’incrocio delle linee del grafico: in parole povere, per la prima volta in stagione, il Cagliari ora produce più di quanto concede.
Ciononostante, alcuni numeri difensivi sono ancora preoccupanti. Ad esempio, il Cagliari è la squadra che concede più volte l’ingresso in area agli avversari di tutta la Serie A. Per numero di tiri concessi su azione di gioco manovrata è seconda solo al Crotone.
Torino, probabilità di retrocedere assegnata: 18%
Da quando Davide Nicola ne ha preso la guida, il Torino è passato da una media di 0,72 punti a partita ad una di 1,27 punti a partita. Per fare questo, i granata hanno dovuto rinforzare la propria fase offensiva.
In generale è cambiato il modo di stare in campo del Torino, che ha abbassato il baricentro medio e il dominio territoriale (cioè la percentuale di passaggi giocati nella metà campo avversaria sul totale). Questo abbassamento ha portato i granata a ridurre drasticamente il numero di ingressi in area, ora sono la peggiore squadra della Serie A. Ciononostante, la pericolosità offensiva media è aumentata, per via di una migliore selezione del tiro e per un aumento del volume delle conclusioni.
Se questa strategia ha pagato offensivamente, non si può dire lo stesso dal punto di vista difensivo. Come si vede dal grafico, il trend stagionale degli Expected Goals difensivi è in discesa (linea nera tratteggiata), soprattutto perché il Torino di Giampaolo concedeva moltissimo nelle prime giornate di campionato. Nelle ultime uscite, la pericolosità media degli attacchi avversari ha ripreso a crescere.
Fiorentina, probabilità di retrocedere assegnata: 5%
La Fiorentina ha avuto una stagione molto travagliata e di difficile lettura persino attraverso le lente oggettiva dei numeri. È la squadra che ha il terzo baricentro medio più alto del campionato, dietro solo a Atalanta e Inter. Ha superato i nerazzurri, dopo l’ultima giornata, per dominio territoriale. Nonostante la Fiorentina riesca a stabilirsi spesso nella metà campo avversaria, la produzione offensiva non è allo stesso livello.
Per passaggi completati in area la Fiorentina è quindicesima. Per volume di tiro la Fiorentina è sedicesima. Una buona selezione dei tiri garantisce ai viola una pericolosità offensiva sui livelli medi del campionato. Anche dal punto di vista difensivo, la prestazione della Fiorentina è su livelli intermedi: gli Expected Goals che concede la rendono la decima squadra del campionato. L’impennata che si vede nel grafico è dovuta alle prestazioni contro Benevento, Milan e Atalanta (quasi 8 xG concessi in tre partite).
La Fiorentina ha la fortuna di avere due scontri diretti nelle ultime tre giornate, quando i giochi potrebbero essere fatti. Oltre a quegli scontri, incontrerà squadre che hanno poco da chiedere al campionato.
Benevento: 3%; Spezia: 2%; Genoa: 2%
Non molto tempo fa ho scritto del Benevento. Sulla carta il Benevento avrebbe un calendario agevole, per via degli scontri diretti da giocare in casa. In pratica, il Benevento non vince al Vigorito dal 20 dicembre. Nel 2021, il Benevento viaggia a una media punti a partita di 0,75; nella parte antecedente del campionato, la media del Benevento era di 1,29.
Lo Spezia di Italiano ha una proiezione finale di 40,5 punti, che dovrebbe essere ampiamente sufficiente a superare la quota salvezza, come detto in precedenza. Ha un calendario apparentemente semplice: non ha scontri diretti; incontrerà all’ultima giornata la Roma, che potrebbe non avere più obiettivi di classifica. Per xG prodotti lo Spezia è quattordicesimo, per quelli concessi è sedicesimo.
Ballardini, infine, ha risollevato il Genoa, fondando le proprie fortune su una fase difensiva solida e organizzata. I sette-otto punti che le servono per salvarsi, il Genoa deve conquistarli prima possibile, per scansare le insidie di uno scontro diretto all’ultima giornata da giocare a Cagliari ed evitare di ripetere il finale della stagione 2019/20. Per xG prodotti il Genoa è diciassettesimo, per quelli concessi è quindicesimo. Insomma, non può essere ancora del tutto tranquillo, come nessuna di queste squadre d'altra parte.