Esclusive per gli abbonati
Newsletters
About
UU è una rivista di sport fondata a luglio del 2013, da ottobre 2022 è indipendente e si sostiene grazie agli abbonamenti dei suoi lettori
Segui UltimoUomo
Cookie policy
Preferenze
→ UU Srls - Via Parigi 11 00185 Roma - P. IVA 14451341003 - ISSN 2974-5217.
Menu
Articolo
I gol più spettacolari del PSG in questo inizio di stagione
06 set 2022
Un inizio di stagione ridicolo.
(articolo)
7 min
(copertina)
Foto di DENIS CHARLET/AFP via Getty Images
(copertina) Foto di DENIS CHARLET/AFP via Getty Images
Dark mode
(ON)

Vedere il PSG danzare sui cadaveri delle squadre di Ligue 1 è particolarmente crudele. Osservare le facce scavate di difensori di squadre di bassa classifica, col loro fisico operaio, lo sguardo rassegnato, dover in qualche modo provare a gestire fenomeni paranormali come Neymar, Messi, Mbappé. Una specie di condanna del diavolo (“potrai diventare un calciatore professionista, ma per qualche anno dovrai difendere i migliori attaccanti del mondo"). Quelli non si limitano a giocare, ma mentre dimostrano la propria superiorità (che a tratti pare una differenza di specie) ridono, si divertono, non sembrano avere granché bisogno di sforzarsi per creare azioni che raggiungono spesso un livello irreale di perfezione tecnica. È uno spettacolo particolarmente crudele, ma anche particolarmente frequente in queste prime partite della stagione.

Abbiamo raccolto i migliori gol del PSG di questo inizio di stagione, non per dire che è una squadra imbattibile (perché sappiamo come funzionano queste cose) ma perché forse è il primo momento storico in cui il tridente Neymar-Messi-Mbappé, dopo un anno di rodaggio e cattiva forma, sta davvero splendendo. Il risultato sono 24 gol in campionato, 8 in più del Montpellier, secondo miglior attacco; 19 xG creati, 7 in più del Lens. Bisognerà chiedersi quanto durerà, questo equilibrio creato dal nuovo allenatore Christophe Galtier, e quanto peserà il Mondiale sullo stato di forma di questi giocatori, ma intanto godiamoceli.

Mbappé come su FIFA

Cosa deve aver pensato Jean-Charles Castelletto quando ha perso palla sulla propria trequarti e ha visto Lionel Messi partire palla al piede? Messi con la sua corsa molecolare sul pallone, gli occhi che si muovono elettrici in avanti, a scannerizzare i movimenti dei compagni. Perdere palla sulla propria trequarti, contro il PSG, può somigliare davvero a una condanna. Messi avanza come un pianeta con un forte potere magnetico. Per un attimo ha avuto la possibilità di tentare un assist pazzo per Pablo Sarabia. Di quelli che sarebbero finiti su account intitolati “Sexy Passes”. Invece fa le cose semplici: attrae i giocatori avversari finché non può scaricare il pallone a sinistra Mbappé libero. Non è in una zona di campo particolarmente invitante per calciare, e uno con la velocità di Mbappé può avanzare, in teoria, invece tira con quel disimpegno agonistico di pura precisione. Scava la palla un po’ sotto, e quella si alza e si abbassa, provocando il tuffo goffo del portiere del Nantes.


Rifiutare un gol bello per farne uno ancora più bello

Non possiamo sapere da dov’è nata l’idea al Nantes di difendere con la difesa così alta contro Mbappé, fatto sta che il PSG lo trova oltre la difesa, quello la passa a Messi e commette un errore. La palla è troppo lunga, il difensore del Nantes rientra con la disperazione tipica di chi sta rincorrendo Messi che sta per calciare a porta vuota. In ogni caso rallenta l’inerzia. Allora Messi si deve fermare, l’azione pare sciupata, e invece quello fa passare la palla sotto alle gambe del difensore e Mbappé realizza la sua doppietta. Il PSG ha rimediato a un errore tecnico con un assist in mezzo alle gambe dei difensori.




A piccoli tocchi

Come si attacca una difesa schierata? Una questione su cui le squadre italiane non sembrano avere risposta mentre il PSG ne ha una semplice: avvicinare quattro fenomeni tra loro e aspettare che sistemino le cose tra loro. Verratti ha il pallone e Mbappé lavora da punta, cioè si offre come riferimento spalle alla porta; la tocca di prima a Messi, che di prima la dà a Neymar che si è già mosso in anticipo. È troppo difficile difendere così. Neymar ha già messo insieme 6,9 tra xG e xA, Mbappé 6,6, Messi 6,2.


Boom

Mbappé, lasciato solo al limite dell’area, cosa vuoi che faccia. Tira una mina radente che prende pieno il palo. La cosa straordinaria è che Juan Bernat - il terzino sinistro piuttosto bistrattato e che pareva sul mercato - arriva in corsa e tira più forte di Mbappé sotto alla traversa.


Direttamente da calcio d'inizio

Il PSG esercita lo schema da calcio d’inizio più in voga del momento. Non serve nemmeno dire che lo fa con una velocità e una precisione tecnica diversa dagli altri. I giocatori sciolgono i muscoli apparentemente disinteressati e quando la palla arriva a Verratti quello addirittura si ferma, sembra aspettare, poi la passa a Neymar, che la appoggia a Messi, che di prima lancia Mbappé che si è mosso alle spalle della difesa e conclude con un pallonetto. Nove secondi dopo il calcio d’inizio, e quattro tocchi dopo, il Paris Saint Germain è già in vantaggio. È l’assist più rapido della carriera di Leo Messi, e ci mancherebbe. Dopo la rete la squadra si abbraccia con l’entusiasmo di chi evidentemente ha preparato questa situazione, che sta circolando molto nel calcio europeo. Lo hanno fatto anche Sparta Rotterdam e Bournemouth, tra gli altri (anche il Napoli di Spalletti, senza riuscirci però).

In quell’abbraccio il PSG sembra davvero una squadra - nonostante tendiamo a immaginare il PSG come un ammasso di personalità egotiche che si scontrano l’una con l’altra. Notevole per una squadra che ha appena fatto firmare un contratto presidenziale a un suo giocatore e che sembrava voler cacciare Neymar in estate. Segnare senza nemmeno far toccare il pallone agli avversari è la dimostrazione di forza più violenta che il PSG ha mostrato finora in stagione, un momento in cui il calcio ha sfiorato la pura artificialità.


Calcio camminato

Chiaramente dopo un gol in nove secondi la partita contro il Lille non poteva che precipitare. I giocatori di Paulo Fonseca sbarellano con 90 minuti ancora da affrontare, ma prendono il secondo gol quasi subito. Il gioco del calcio sembra davvero semplice. Guardate quanto Messi fa sembrare facile il tocco d’esterno verso Nuno Mendes, quanto sembra scontato il cross in mezzo, e quanto è leggero il tocco di destro di Leo Messi. Il rumore secco che fa la porta quando entra il pallone. Il PSG sembra farsi bastare il camminare per fare gol a squadre che invece corrono disperate.


La bellezza e la crudeltà coincidono

C’è anche chiaramente una componente di sadismo nella calma con cui il PSG infierisce sul corpo esanime del povero Lille. La crudeltà e la bellezza in questo caso coincidono. Non so cosa preferite di quest’azione che Neymar e Mbappé conducono in solitaria. Il modo in cui Mbappé lascia scendere il pallone verso il piatto del piede per lanciare il brasiliano. Quello che rallenta aspettando il ritorno del compagno, per chiudere questo uno-due lunghissimo. La velocità con cui Mbappé si fionda sul pallone e lo calcia come una saetta. Neymar ha già realizzato 6 assist in questo inizio di stagione (Messi 5).


Quell'assist di Messi di cui ancora parliamo

Questo è il gol con cui il PSG si è presentato a questa Ligue 1 e contiene già tutto. Sono passati 8’ dall’inizio della partita quando Nuno Mendes lancia Sarabia. Lo spagnolo temporeggia, alza la testa, mette in mezzo un pallone che rimbalza verso Messi, che fa una cosa che ancora oggi fa discutere. Sfiora la palla in modo che quella gli scorra alle spalle, dove c’è pronto Neymar, che stoppa e calcia con pulizia tecnica eccezionale. A far discutere ancora, però, è l’assist di Messi, e in particolare la sua volontarietà, che sappiamo essere nozione controversa nel calcio e nella filosofia. Per qualcuno è semplicemente un controllo sbagliato, per altri l’ennesima dimostrazione della visione superiore di Messi, della presenza aliena degli occhi dietro la sua testa, e del suo tocco di palla sempre al limite del sovrannaturale. Sotto un tramonto dai colori plasticosi, sfumature di rosa che non pensavamo potessero esistere in natura, Neymar esulta facendo la linguaccia a tutti, in mezzo ai fischi, godendo della sua antipatia.


Al PSG andrebbero vietate le transizioni (in Ligue 1)

Al PSG andrebbe permesso, da regolamento, di giocare in transizione solo in Champions League, mentre in Ligue 1 gli andrebbe vietato. La velocità e l’accuratezza con cui i suoi migliori giocatori divorano il campo davanti a loro è oltraggiosa. Questa di Neymar, leggera, sulla corsa, è una grande palla per Hakimi, di cui ogni volta dobbiamo ricordarci l’esistenza (“ah, è vero, Hakimi gioca ancora e sta al PSG”). Quello tira una bomba sotto l’incrocio dei pali, tanto per gradire.


Brutale

Abbiate pietà per favore.


Messi in rovesciata (vabbè)

Il PSG sta giocando così bene che è riuscito anche a far segnare il primo gol in rovesciata a Leo Messi. Una rovesciata pigra, decadente, da fine carriera, ma pur sempre una rovesciata su un passaggio di Paredes che è un dolcetto.




Attiva modalità lettura
Attiva modalità lettura