Cara Redazione,
una delle maggiori innovazioni nel calcio negli ultimi dieci anni penso sia la tendenza di quasi tutte le squadre nel provare a costruire dal basso, anche e soprattutto dalla rimessa del portiere. Soprattutto in Italia si tendeva, se pressati anche da due soli uomini, a rilanciare lungo; tendenza che è stata totalmente cambiata dalla Juve di Conte.
Quanto pensate sia importante nell'economia di una partita la gestione della rimessa dal fondo? E quanto si è evoluta nell'ultimo anno del City di Guardiola, che l'ha resa spesso indifendibile (vedi gol di Aguero all’Arsenal)?
Filippo
Risponde Federico Aquè
Ciao Filippo,
forse ti interesserà sapere che il portiere più preciso della Serie A nelle rimesse dal fondo (83%) è Thomas Strakosha. Poi ci sono Buffon (80%), Alisson (79%) e Reina (78%). Più che pesare la qualità con i piedi dei portieri, questi dati ci dicono piuttosto quanto sia importante per le rispettive squadre costruire l’azione da dietro. Per la Lazio, ad esempio, conta molto: nel complesso, i passaggi di Strakosha sono in media di 22 metri, e in campionato solo Handanovic gioca su distanze più corte (21 metri).
Di certo non ti stupirà sapere che Ederson sia il portiere più preciso della Premier League, avendo completato l’87% dei suoi passaggi. Se ci si limita ai calci di rinvio, però, la sua media si abbassa al 71%, segno che non sempre il Manchester City inizia l’azione con un passaggio corto, ma anzi non di rado preferisce giocare lungo, contando proprio sulla sensibilità tecnica del suo portiere. È successo ad esempio nel gol di Agüero che hai citato, anche se in porta in quella occasione c’era Bravo. Anche Ederson, comunque, può vantare un assist simile: con il Benfica nella scorsa stagione aveva mandato in gol Raúl Jiménez nella partita decisiva per la vittoria del campionato.
Una rimessa dal fondo aiuta quindi a vincere coppe e campionati, e nessuna squadra può ormai permettersi di non essere organizzata. Secondo me, però, la distinzione è più profonda rispetto alla scelta di giocare corto o lungo. La vera innovazione sta nel numero di alternative che si costruiscono a partire dal calcio di rinvio: manipolare cioè le scelte difensive avversarie e adattarsi trovando la soluzione migliore per avanzare. Il Manchester City è oggi la squadra di riferimento per il gioco di posizione, eppure utilizza con disinvoltura i lanci di Ederson (o Bravo).
Prendiamo ad esempio il gol di Agüero all’Arsenal nella finale di Coppa di Lega. Il City abbassa quattro uomini attorno alla propria area di rigore per la giocata corta, crea un lato forte a destra, quello occupato dal centrocampista che non si abbassa al limite dell’area (Silva), e tiene alti e aperti i tre attaccanti.
In questo modo manipola lo schieramento dell’Arsenal, creando zone di superiorità numerica sulle fasce - a destra l’esterno dell’Arsenal è in mezzo a Walker e de Bruyne, che potrebbero essere supportati da Kompany e Silva, a sinistra fuori inquadratura ci sono meno giocatori, ma il City può comunque creare superiorità numerica appoggiandosi a Otamendi e Danilo - e liberando spazio al centro del campo in cui può spostarsi Gündogan per avanzare saltando la prima linea di pressione dell’Arsenal. Bravo ha diverse alternative tra cui scegliere, e decide per la più lunga e difficile: il lancio ad Agüero, che viene lasciato in fuorigioco dal suo marcatore. Oltre alla preparazione, per Guardiola è fondamentale poter contare su due portieri in grado di battere la regola del fuorigioco arrivando direttamente al giocatore più lontano (il fuorigioco, infatti, non vale sui calci di rinvio).
Per questo, più che di evoluzione delle rimesse dal fondo parlerei di evoluzione del ruolo del portiere. È la loro qualità con i piedi a determinare il tipo e il numero di alternative che si aprono su un calcio di rinvio. Il salto di qualità il City l’ha fatto quando ha comprato Ederson, e chissà quanti di quelli che consideravano solo un vezzo la qualità con i piedi del portiere brasiliano, e consideravano eccessivo il prezzo pagato al Benfica, hanno cambiato idea oggi. Anche se ci stiamo abituando a portieri eccezionali con i piedi, la qualità e la precisione con cui Ederson è in grado di raggiungere praticamente ogni punto del campo è unica.
Da quando ci hai mandato questa domanda il City ha segnato un altro gol da una rimessa dal fondo, contro l’Everton. Anche in quel caso la squadra di Guardiola ha stirato le distanze tra i giocatori avversari e ad approfittarne è stato Sané, che entrando dentro il campo da sinistra si è abbassato nello spazio che di solito il City libera al centro. Ederson lo ha trovato con un passaggio fenomenale, sui piedi di Sané all’altezza del centrocampo. Quel passaggio ha permesso al City di iniziare l’azione in maniera pulita guadagnando in un attimo 50 metri, ed era talmente preciso che Sané lo ha controllato con un avversario alle spalle che ha saltato con un sombrero. Le rimesse dal fondo si evolvono seguendo le linee di passaggio che sono in grado di disegnare i portieri: quelle del City stanno diventando indifendibili perché le calcia Ederson.