Due cose si possono dire su Saelemaekers: che gioca bene a calcio e che gli piace litigare con gli altri. Mi rendo conto che se la prima idea è relativamente oggettiva, la seconda è un’opinione discutibile. Direi più una sensazione, visto che non conosco personalmente Saelemaekers e nemmeno ci ho condiviso un campo da calcio. È quel tipo di idea vaga e innocua che sviluppiamo guardando il campionato, e che arriva chissà da dove. Spesso si sovrainterpretano certe facce, certi atteggiamenti, un certo stile di gioco. C’è qualcosa, a livello epidermico, di certi giocatori, che pare bucare lo schermo per venirci a provocare direttamente sul nostro divano. Qualcosa che pare triggerare la nostra morale, Sappiamo essere davvero stupidi quando guardiamo il calcio.
Fatto sta che la partita tra Salernitana e Bologna pare aver confermato entrambe le mie proposizioni iniziali. Saelemaekers era più o meno inarrestabile palla al piede, e si è attirato l’antipatia di uno stadio intero. I giocatori della Salernitana lo hanno picchiato sia perché non riuscivano a prenderlo, sia perché parevano provare un gusto particolare a tartassargli le caviglie.
Saelemaekers ieri ha fatto ammonire 6 giocatori avversari. È difficile capire se sia o no un record, Giuseppe Pastore è arrivato a ricordare solamente i 4 cartellini gialli provocati da Kakà in un derby di Milano in cui era particolarmente onnipotente.
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