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Se è un sogno non svegliateci
07 set 2024
Dopo 140 partite San Marino è tornata a vincere.
(articolo)
8 min
(copertina)
IMAGO / sportphoto24
(copertina) IMAGO / sportphoto24
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La prima pausa nazionali della stagione è insopportabile. Arriva nel momento in cui siamo affamati di Serie A, Premier League e di ogni altro campionato disponibile. Devi ancora capire bene quel calciatore che è arrivato chissà da dove, abituarti a quello che ha cambiato squadra il 31 agosto, preparare le aste del Fantacalcio, i “vabbè si torna al lavoro ma almeno c’è Udinese-Como in prima serata”. La pausa rompe questa magia, questo flusso. Nessuno la vuole davvero. La sera di giovedì 5 settembre è talmente priva di attesa per il calcio del presente che la Gazzetta dello Sport apre con un’intervista a Fabio Capello e Arrigo Sacchi sul derby di Milano, che si giocherà tra due settimane.

Alcune notizie: Pepe si è ritirato e lo stadio Da Luz gli dedica una coreografia, Angel Di Maria lascia l’Albiceleste, Luis Suarez l'Uruguay. Questo è quanto. Non appena c’è un buco di attenzione, e lui può tornare al centro del palco, Cristiano Ronaldo fa qualcosa per far girare su di sé i riflettori. Il suo gol contro la Croazia è il numero 900 in carriera: non è chiaro come siano stati contati, è una statistica che non serve a nulla se non ad aumentare ulteriormente l’ego di un uomo svincolato dalla realtà, ma Fabrizio Romano dedica all’evento tre post. Finalmente qualcosa per riempire questa settimana altrimenti vuota.

Poi, verso le 21:56, nel castello di Serravalle della Serenissima Repubblica di San Marino (dove i comuni si chiamano appunti castelli e le frazioni curazie), ha fatto gol la squadra di casa. La nazionale di San Marino, il Titano, passa in vantaggio. Già questo è un evento di per sé, ma lo diventa ancor di più una mezz’ora dopo, perché il pareggio del Liechtenstein non avviene. San Marino vince. È la seconda vittoria nella storia sammarinese, la prima avvenuta non in amichevole. Al momento San Marino comanda il girone D1 di Nations League.

La squadra del destino. Foto di Filippo Pruccoli per la Federazione Sammarinese Giuoco Calcio.

San Marino occupa stabilmente l’ultima posizione del ranking FIFA. Per la verità potrebbe essere davanti all’Eritrea, visto che i Red Sea Boys non giocano una partita dal gennaio 2020. In ogni caso, la situazione è migliorata sensibilmente con l’arrivo del commissario tecnico Roberto Cevoli. Dopo cinque squadre diverse in cinque anni di Serie C, Cevoli ha affrontato le prime partite della sua gestione nel marzo 2024, in un doppio impegno casalingo contro Saint Kitts & Nevis.

Nemmeno i caraibici sono irresistibili: secondo tanti tifosi e appassionati è la grande chance. Il Titano segna da tre partite consecutive, peraltro pure contro squadre notevoli: durante le qualificazioni a Euro 2024 Danimarca e Finlandia sono uscite da Serravalle con uno striminzito 1-2. L’esordio di Cevoli in panchina coincide con quello di sei debuttanti, tra cui Edoardo Colombo, ex secondo portiere del Rimini oggi svincolato, che dice: contro Saint Kitts & Nevis «vogliamo vincere». Il difensore centrale è Michele Cevoli, figlio del mister, il biglietto costa 12,48 euro (difficile capire perché) e il 3-4-3 sammarinese è definito «molto aggressivo, spregiudicato» dai radiocronisti. Neanche Titani TV, infatti, trasmette la partita.

Nonostante una ventina di minuti arrembanti, con un Tosi dominante sulla fascia sinistra e il caldissimo mancino di Filippo Berardi in gran spolvero, San Marino crolla fisicamente e l’atletismo di Saint Kitts & Nevis diventa insostenibile. Il terzino destro sammarinese, A. D’Addario, viene messo in grossa difficoltà da Tyrese Shade, esterno dribblomane dell’Eastleigh, quinta serie del calcio inglese.

La seconda partita contro Saint Kitts & Nevis è diversa, non migliore. Nei primi venti minuti un nubifragio biblico rende pesante il campo e nessuna delle due squadre riesce a rendersi pericolosa. Omari Sterling-James sembra nuovamente il Neymar dei Caraibi, ma pochi mesi dopo scenderà a giocare dalla quinta alla settima serie inglese. A un certo punto entra anche Enrico Golinucci, fratello del capitano Alessandro, e questo è un po’ tutto ciò che accade in questo zero a zero. È pur sempre il decimo pareggio nella storia del Titano, non male. Nelle due amichevoli di inizio giugno contro Slovacchia e Cipro, San Marino torna a prendere quattro gol a partita.

Così si arriva alla sfida di due giorni fa contro il Liechtenstein. Intervistato prima della partita nientemeno che dalla BBC, Matteo Vitaioli – che di recente ha battuto il record di presenze in nazionale, 94 – ha detto che i suoi compagni di squadra in nazionale sono amici con cui condividere «lo stesso onore, ma anche la stessa croce». Filippo Berardi sente che qualcosa è cambiato: «la fiducia in noi stessi è aumentata e sento che siamo davvero vicini a un altro risultato positivo. Uno dei miei sogni è fare parte della prossima nazionale sammarinese che riuscirà a festeggiare una vittoria. Sarebbe, probabilmente, la soddisfazione più grande».

Il gruppo di tifosi sammarinesi “Brigata Mai 1 Gioia” pubblica sulla sua pagina Facebook una serie di motivi per i quali la partita contro il Liechtenstein è imperdibile. Tra questi: «Possiamo trascorrere assieme una bellissima serata a prescindere dal risultato». Nel vademecum pubblicato pre-partita, la Brigata ricorda che è possibile unirsi agli irriducibili tifosi sammarinesi dalle 18:45 al Matterello, locale in via Consiglio dei Sessanta, per una piadina tutti insieme. «Sarà anche un’occasione per incontrare un gruppo di tifosi provenienti dal Liechtenstein, secondo quanto appreso direttamente da fonti della Federcalcio del Liechtenstein con cui la Brigata è stata in contatto nelle scorse settimane». C’è anche un link Whatsapp per entrare nel gruppo dei sammarinesi irriducibili.

Tifosi di San Marino e Liechtenstein giocano a pallone fuori dal San Marino Stadium di Serravalle, 5 settembre 2024. Foto della “Brigata Mai 1 Gioia” su Facebook.

San Marino, però, ha alcune assenze pesanti. Matteo Vitaioli e Filippo Berardi, proprio loro, sono infortunati. Edoardo Colombo e Nicola Nanni – rispettivamente portiere e centravanti – non hanno trovato un contratto in Serie C e si sono allenati con l’Under 22 (a San Marino hanno questo strano ibrido tra U21 e U23 che gioca nella Serie A locale). Nanni firmerà con la Torres il giorno dopo: è l’unico sammarinese professionista. Gli ospiti sono piuttosto in forma, dopo un periodo no: la peggior differenza reti nella scorsa Nations League ha portato a un cambio in panchina. È arrivato il tedesco Konrad Fünfstück, che guidò il Kaiserslautern nella Serie B tedesca 2015-16, e sono arrivati due pareggi di prestigio con Lettonia e Romania.

I diversi giovanissimi in campo per San Marino (l’esterno d’attacco Nicko Sensoli, il terzino Giacomo Benvenuti e la mezzala Matteo Valli Casadei) fanno parte di una nuova generazione sammarinese moderatamente promettente. Qualche mese fa la nazionale Under 21 di San Marino ha stracciato Gibilterra per 3-0, evento raro da queste parti. E iniziano bene la partita, tanto che il primo tempo è divertente e pieno di occasioni. Golinucci batte velocemente una punizione, la palla spiove verso Nanni – un po’ Cerri un po’ Djuric – che la mette giù con la guancia. Scambia con Sensoli, tira da ottima posizione ma centra il palo. È in fuorigioco, però, così come Fabio Luque-Notaro quando gonfia la rete su assist di Saglam. Il VAR salva il Titano, si va negli spogliatoi sullo zero a zero.

«Dal nulla si fa la storia» scrive la Rai sammarinese nel report della partita, ed è difficile darle torto. Il lancio con cui Giacomo Benvenuti cerca Nicola Nanni è una preghiera poco pretenziosa, ma Sandro Wieser, braccetto di destra che gioca col #10 sulla maglia, la spizza male. Nicko Sensoli è lesto nell’anticipare sia Beck (difensore) sia Büchel (portiere, non mi pare parente del Büchel centrocampista della Spal, che pure è in campo), e con la punta del piede porta avanti San Marino. Impazziscono i 914 spettatori del San Marino Stadium.

Fünfstück non ci sta, cambia quattro giocatori in un colpo solo, ma il Liechtenstein è impreciso sotto porta. Entrato una decina di minuti prima, Livio Maier al 74’ ha una grande chance per pareggiare, quasi un rigore in movimento: tira a lato. Dante Carlos Rossi, nato a Guerrico (Argentina) e prodotto delle giovanili del Newell’s Old Boys, blinda la difesa sammarinese. Gioca esattamente come vi potreste immaginare un centrale argentino delle categorie minori. «Purtroppo sette minuti di recupero. Noi magari siamo di parte, ma sembrano un po’ eccessivi» commentano i radiocronisti di Titani TV.

Le stesse ave-maria che hanno portato così bene al San Marino, al Liechtenstein non funzionano. Un’ultima punizione velenosa di Marxer si spegne sul fondo, a 140 partite di distanza San Marino vince. La Federazione Sammarinese Giuoco Calcio scrive: «Il 3 settembre è la più importante festa per San Marino, che festeggia la fondazione della sua Repubblica. Due giorni dopo, 5 settembre, sarà una data altrettanto storica per il Titano e il suo calcio». E ancora: «Se è un sogno non svegliateci».

Una nicchia di amanti del calcio minore ricorderanno la punizione con cui Andy Selva – recordman di gol con la nazionale sammarinese, otto – batté il Liechtenstein: al 28 aprile 2004 Cristiano Ronaldo aveva segnato 9 gol da professionista; la sera del 5 settembre 2024 ne ha segnati 900. Quando San Marino ottenne la sua prima e fino a poco tempo fa unica vittoria, Nicko Sensoli non era ancora nato.

Gonna tell my kids this was Maradona vs Juventus.

Intervistato dopo la partita, l’esterno destro Andrea Contadini si scusa perché è senza voce «ma abbiamo buttato giù lo spogliatoio» dalla felicità. «Non passeranno altri vent’anni prima della prossima vittoria» assicura il capitano Golinucci.

Tanti hanno scritto alla “Brigata Mai 1 Gioia” insinuando che ora dovrebbero smettere di esistere, o quantomeno cambiare il nome. In un post che riassume ciò che sta dietro alle 199 sconfitte e agli oltre 800 gol subiti da San Marino nella sua storia, i tifosi più fedeli rispondono: «Grazie a tutti per il supporto alla Brigata, che dopo 12 anni di gole bruciate, tagliandi interi di chilometri percorsi e di piadine mangiate correndo pur di ascoltare gli inni pregara, finalmente assiste a una vittoria».

Difficile, tuttavia, dire se San Marino guadagnerà posizioni nel ranking FIFA: a poche ore di distanza, anche la penultima nazione in classifica, Anguilla, ha vinto una partita.

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