Come siamo stati costretti a renderci conto presto, l'emergenza legata alla diffusione del coronavirus ha colpito lo sport in maniera molto dura, con partite rimandate, corse cancellate ed eventi a rischio. Non tutti i paesi e federazioni, però, stanno reagendo con la stessa rapidità (anche perché non tutti stanno affrontando lo stesso livello di diffusione del virus).
In questo pezzo, in continuo aggiornamento, cercheremo di fare ordine tra le notizie che ci arrivano per tenervi aggiornati, adesso che la ciclica regolarità a cui eravamo abituati è stata stravolta. Nella speranza che di questo pezzo presto non ci sia più bisogno e che resti solo a memoria di questi giorni drammatici e contraddittori.
Le Olimpiadi di Tokyo si disputeranno dal 23 luglio all’8 agosto 2021
Il CIO ha stabilito le nuove date per lo svolgimento delle Olimpiadi estive, inizialmente previste per questa estate a Tokyo, ma rinviate per l'emergenza sanitaria. Le Olimpiadi si svolgeranno da venerdì 23 luglio a domenica 8 agosto 2021, mentre le Paralimpiadi dal martedì 24 agosto a domenica 5 settembre. Le date coincidono quasi perfettamente con quelle in cui si sarebbero dovute svolgere nel 2020, così da rendere anche più semplice la riorganizzazione delle gare, degli addetti ai lavori e dei biglietti.
L'UFC non vuole fermarsi
O quantomeno vuole far disputare l'incontro tra Tony Ferguson e Khabib Nurmagomedov, che era già stato rinviato altre quattro volte. Si tratta di uno degli incontri più attesi nel 2020 e Dana White vuole probabilmente puntare ai potenziali incassi enormi dalla pay per view.
L'UFC aveva già rinviato tre eventi e la situazione dei contagi negli USA è sempre più allarmante ma Dana White è stato inflessibile: «Non mi frega un cazzo di ciò che pensate, cosa vi piace e cosa non vi piace. Il 18 aprile potrete accendere la TV e guardare i match oppure no. Non deve fottere niente a nessuno se ci sono fan o meno, i giornalisti non devono andare a coprirlo».
È stato annullato il campionato italiano di rugby
Lo ha annunciato la federazione spiegando le ragioni: «Per tutelare la salute e il futuro dei giocatori di ogni età e livello, delle loro famiglie e delle loro comunità».
Tutti i campionati quindi sono stati annullati, una decisione che nel rugby è senza precedenti dal dopoguerra a oggi.
Il CIO ha deciso il rinvio delle Olimpiadi al 2021
Con un comunicato ufficiale il CIO ha annunciato il rinvio delle Olimpiadi al 2021. La decisione è stata presa dopo un colloquio tra il presidente del Comitato Olimpico Thomas Bach e il primo ministro giapponese Shinzo Abe. «Nell'attuale situazione, e viste le informazioni fornite dall'OMS, il presidente del CiO e il primo ministro del Giappone hanno deciso che i Giochi della XXXII Olimpiade di Tokyo devono essere riprogrammati oltre il 2020 ma non più tardi dell'estate del 2021, per salvaguardare la salute degli atleti e di chiunque è coinvolto nei Giochi Olimpici e nella comunità internazionale», si legge nel comunicato.
https://twitter.com/Olympics/status/1242432717238734850
La fiamma olimpica rimarrà in Giappone e verrà mantenuto il nome di Tokyo 2020. Le Olimpiadi non erano mai state rinviate prima di oggi, ma erano state cancellate nel 1916, nel 1940 e nel 1944 a causa delle guerre mondiali.
Il Giappone inizia a pensare allo slittamento delle Olimpiadi
Dopo che ieri il Comitato Olimpico Internazionale si era dato un orizzonte temporale di quattro settimane per decidere la sorte dei Giochi Olimpici giapponesi, oggi le autorità di Tokyo per la prima volta hanno preso in considerazione la possibilità di spostarli. A parlarne è stato il Primo Ministro Shinzo Abe durante una sessione parlamentare, alla luce della minaccia del comitato olimpico canadese e australiano, che hanno dichiarato ufficialmente che avrebbero boicottato le Olimpiadi se si fossero tenute quest'estate.
«Se non si potessero tenere i Giochi al completo dovremmo decidere di posticiparli dando la priorità al benessere degli atleti», ha dichiarato Shinzo Abe «E anche se sarà il Comitato Olimpico Internazionale a prendere una decisione finale, siamo anche noi dell'opinione che l'annullamento non è un'opzione sul tavolo». Di rinvio ha parlato anche il presidente del comitato organizzatore, Yoshiro Mori, secondo cui sarebbe «inevitabile».
Il Lione ha messo i suoi calciatori in disoccupazione parziale
Non è la prima società francese a farlo; prima del Lione lo avevano fatto Nimes, Amiens e Montpellier. Però stupisce che lo faccia una delle società più potenti e ricche di Francia.
Per disoccupazione parziale si intende che il Lione pagherà solo il 70% del lordo degli stipendi dei suoi tesserati: «Date le misure prese dalle autorità per combattere la diffusione di Covid-19, che hanno portato alla sospensione di tutte le competizioni e degli allenamenti, l`Olympique Lyonnais, come altri club della Ligue 1, riferisce di aver ha messo tutto il personale sportivo in disoccupazione parziale fino a nuovo avviso».
È una misura che le aziende possono prendere quando sono costrette a ridurre la propria attività a causa di circostanze esterne. Il conflitto tra società e calciatori, quindi, sta diventando sempre più aspro in queste settimane.
Il Porto ha messo a disposizione lo stadio per farne un ospedale
Sul proprio sito ufficiale la società portoghese ha comunicato che metterà a disposizione lo stadio Do Dragao per allestire un ospedale da campo. Il club si è inoltre reso disponibile a fornire i pasti al personale ospedaliero. La regione di Oporto è quella più colpita dal virus, con quasi 300 casi. I casi di Covid-19 anche in Portogallo sono in crescita.
Tennis fermo fino al 7 giugno
L'ATP ha ufficializzato la sospensione di tutti gli eventi ufficiali, ATP e WTA, ancora in calendario fino al 7 giugno. Nel mezzo finisce quindi l'annullamento dei due Master 1000 di Madri e Roma L'organizzazione del Roland Garros aveva già comunicato che avrebbe spostato l'evento a fine settembre. Nel comunicato si rassicura che si lavorerà al regolare svolgimento degli eventi previsti dall'8 giugno in poi.
Matuidi è asintomatico
Tramite il suo profilo Instagram ha parlato anche Blaise Matuidi, il secondo caso di positività al Covid-19 nella Juventus dopo Rugani: «Sono portatore asintomatico del virus, cosciente di avere il privilegio di essere un calciatore professionista e di beneficiare per questo motivo di un monitoraggio sanitario regolare e eccellente. Se non lo fossi stato, forse non avrei mai saputo di esserlo. Sono positivo, sono forte, il mio morale é alto come quello della mia famiglia. Sono positivo, usciremo collettivamente più forti da questa prova, che ci insegnerà a conoscerci meglio, a essere più solidali, più generosi, migliori».
Il calendario (teorico) della ripresa degli allenamenti
In Serie A alcune squadre hanno fissato la ripresa degli allenamenti, anche se non è detto che rispetteranno il programma. In linea teorica non dovrebbero essere legali assembramenti di più di 10 persone. Ecco il calendario del giorno di ripresa dei club di Serie A.
Cagliari - 21 marzo
Lazio - 23 marzo
Lecce - 23 marzo
Milan - 23 marzo
Napoli - 23 marzo
Udinese - 23 marzo
Atalanta - 24 marzo
Parma - 25 marzo
Sassuolo - 25 marzo
Brescia - 28 marzo
Bologna, Fiorentina, Hellas Verona, Atalanta, Torino, Inter, Juventus, Roma, SPAL, Sampdoria e Genoa non hanno ancora fissato una data di ripresa. Alcune di queste squadre sono in quarantena.
Il calcio francese in campo da metà aprile?
Questo è l'auspicio del presidente della LFP (la lega calcio francese) Nathalie Boy de la Tour. Inizialmente si pensava che in Francia si potesse tornare in campo a inizio aprile, ma l'ipotesi è stata smentita dal presidente, che ha aggiunto che rimane difficile fare previsioni e che bisogna "restare pragmatici".
L'intenzione comunque è di terminare la stagione della Ligue 1 e della Ligue 2, cosa che per questioni economiche «è vitale per i club e per il calcio francese in generale» ha dichiarato de la Tour. Come per gli altri campionati, l'essenziale è terminare la stagione entro il 30 giugno per evitare di mettere mano ai contratti.
L'UFC ha rimandato i prossimi tre eventi
La decisione è arrivata qualche giorno dopo che Dana White aveva proposto di far disputare gli incontri a porte chiuse. Come ha dichiarato ai microfoni di ESPN, è stato impossibile anche quello: «È cominciato che ci dovevano essere massimo 50 persone in un ambiente, una cosa difficile ma che potevamo rispettare. Avevamo previsto di lasciare il pubblico fuori. Ora ci stanno dicendo che non possono esserci più di 10 persone, che è una cosa impossibile. Non possiamo farcela. Ora non abbiamo scelta, dobbiamo rimandare gli incontri».
Gli eventi erano previsti il 21 e il 28 marzo e un altro l'11 aprile. Geraldo de Freitas, uno dei fighter che sarebbero stati impegnati nell'evento del 21, ha descritto bene la situazione in tutte le sue contraddizioni. Avevano paura di combattere, ma anche bisogno di ricevere i soldi della borsa: «Ero davvero preoccupato. Avevo paura di essere contagiato, di come questa cosa avrebbe potuto influenzare la mia performance. Fossi stato contagiato magari questo avrebbe potuto influire nella mia prestazione. Ero davvero preoccupato per tutto ciò, avevo comprato anche una mascherina e dei disinfettanti. Vorrei ancora combattere, adesso. Ci guadagniamo da vivere così, se non combattiamo non veniamo pagati. Volevamo combattere a qualsiasi costo proprio per questo».
Nell'evento avrebbe dovuto combattere anche Marvin Vettori, contro Darren Stewart. Il prossimo evento ancora in calendario è previsto per il 18 aprile, ma a questo punto risulta difficile immaginare che si disputerà regolarmente.
Il Roland Garros si giocherà in autunno
Pochi sport riescono a segnare il ritmo delle stagioni e della vita di scorre come il tennis. Il Roland Garros tra fine maggio e inizio giugno significa sempre: ultimi giorni di scuola, inizio della sessione d'esami e dell'estate in generale. I primi giorni in cui si può uscire solo con un giacchettino leggero la sera.
Ora cominciamo a prepararci all'idea di un Roland Garros autunnale, che si giocherà dal 20 settembre al 4 ottobre. Nel comunicato si spiega che le misure di sicurezza per il Covid-19 hanno reso impossibile l'organizzazione del torneo.
Rimane da capire cosa deciderà di fare Wimbledon. Il direttore del torneo negli scorsi giorni aveva detto: «I preparativi per organizzare il torneo anche quest'anno proseguono. Ma dobbiamo agire con responsabilità, nell'interesse di tutta la società. Se il governo ci chiederà di cancellare questa edizione, la nostra assicurazione ci garantirà di poter rimborsare i titolari dei biglietti e dei pacchetti di hospitality».
Gli Europei sono vicini ad essere rinviati all'estate del 2021
Manca ancora il voto finale per ratificare una decisione non ancora ufficiale ma che sembra ormai sicura, presa dalle 55 federazioni riunite. Lo spostamento degli Europei di calcio al 2021 era l'ipotesi più probabile per permettere ai campionati nazionali, e alle coppe europee, di concludersi entro l'estate. Del resto quanto era diverso il mondo quando abbiamo concepito un Europeo itinerante?
L'UEFA metterà in campo due commissioni: una che si occupi della calendarizzazione degli eventi e l'altra delle conseguenze finanziarie.
Le parola di Daniele Rugani
Daniele Rugani ha parlato dal nuovo format della Juventus "A casa con la Juve", e ha rassicurato sulle sue condizioni di salute.
«Sto bene, sono sempre stato abbastanza bene. Non ho avuto i sintomi che si leggono in giro. Sono stato fortunato nonostante sia stata una bella botta perché sono stato il primo nel nostro ambiente. Mi auguro sia servito a sensibilizzare tutti». Il difensore ha poi aggiunto che sta praticamente finendo il catalogo di Netflix.
La protesta dei giocatori del Gremio e la sospensione del campionato brasiliano
Foto di Lucas Uebel/Getty Images
Nella sfida contro il Sao Luiz, i giocatori del Gremio sono scesi in campo indossando delle mascherine chirurgiche, come forma di protesta contro la decisione della federazione brasiliana di continuare il campionato nonostante la pandemia in corso. «La vita deve avere la precedenza» ha dichiarato Paulo Luz, dirigente del Gremio e portavoce dei giocatori. Nonostante molte squadre fossero contrarie, il Brasile era rimasto, fino a ieri sera, uno dei sempre più rari posti in cui il calcio continuava ad andare avanti, sebbene a porte chiuse.
Nella notte è arrivata invece l'ufficialità della sospensione del Brasilerao.
È intervenuto il Ministro dello sport Spadafora
Lo ha fatto su Rai1, durante la trasmissione "La vita in diretta", e ha dato come orizzonte temporale per la ripresa del campionato metà aprile. Almeno questo è quello che riportano tutti, anche se le sue parole in realtà sono state più vaghe: «I medici ci dicono che a fine mese o ai primi di aprile dovremmo vedere i primi risultati di queste azioni drastiche che stanno richiedendo un sacrificio da parte di tutti gli italiani. Se sarà così, come tutti ci auguriamo, e tra due o tre settimane cominceremo a vedere questi risultati, vuol dire che andremo verso una fase di miglioramento giorno dopo giorno. Questo significa che nelle settimane successive riusciremo tutti a riprendere una vita normale».
Annullati i mondiali di curling
Eravano previsti a Glasgow, in Scozia, tra il 28 marzo e il 5 aprile. Se volete però cominciare ad appassionarvi a questo sport per prepararvi per i prossimi mondiali c'è questo articolo.
La Lega Serie A smania per tornare in campo
L'associazione dei club, con una nota, ha fatto sapere che vuole terminare regolarmente il campionato di Serie A. Non si sta valutando quindi né l'ipotesi dell'annullamento né quella dei playoff, entrambe venute fuori come semplici voci negli scorsi giorni.
Secondo Cellino i playoff erano un'idea del presidente della Federcalcio Gravina per salvare gli Europei:«Ma ormai è un’ipotesi superata. Gli europei saltano di sicuro. Come fai a farli se i giocatori non giocano nei club?».
C'è altro: «[per concludere i campionati ndr] A tal fine la Lega Serie A, il cui obiettivo primario in questo momento resta la tutela della salute, ha costituito alcuni gruppi di lavoro che si dedicheranno ad affrontare l'emergenza coronavirus. I tavoli di lavoro, che vedranno la partecipazione di rappresentanti delle Società, riguarderanno tematiche mediche, tecnico-sportive, di rapporti istituzionali e di risk assessment per le Società e per la stessa Lega Serie A».
Quest'ultima è la decisione più concreta presa nella riunione video di ieri tra i club. Secondo il Corriere dello Sport l'idea è di confidare nell'annullamento degli Europei, così da concludere il campionato a giugno. Quindi si dovrebbe giocare ogni tre giorni, recuperando 12 giornate in 8 settimane. Se si dovesse arrivare a luglio, infatti, si presenterebbe il problema della scadenza dei contratti e dei prestiti al 30 giugno.
Libertadores rinviata e la situazione nel calcio sudamericano
La CONMEBOL, la confederazione sudamericana che è stata capace tra le altre cose di far disputare la finale della sua massima competizione per club in un altro continente, è stata più lungimirante della UEFA e ha sospeso con 24 ore di anticipo sull'omologa europea tutte le partite fino al 21 Marzo, vale a dire il prossimo turno di Libertadores e Sudamericana e la finestra in cui si sarebbero dovute disputare due gare di qualificazioni per i Mondiali di Qatar (2022? Chi può dirlo).
Intanto cominciano a spuntare i primi casi sospetti tra calciatori (tra cui uno del River) e dirigenti (come Daniel Ferreiro, appena tornato da un viaggio in Italia, dirigente federale vicino al presidente dell'AFA "Chiqui" Tapia), tanto che il Governatore della Provincia di Buenos Aires Alex Kicillof ha disposto che tutte le partite dell'area bonaerense si giochino a porte chiuse. Il provvedimento è stato presto esteso a tutta la Superliga.
Altri giocatori della Sampdoria sono risultati positivi
Lo ha comunicato la Sampdoria sul proprio sito ufficiale. Si tratta di Omar Colley, Albin Ekdal, Antonino La Gumina, Marten Thorsby, e anche del dottor Amedeo Baldari. La Sampdoria ha counicato anche che tutte le attività sportive del club sono sospese; è di ieri la notizia della positività di Manolo Gabbiadini al Covid-19.
È caduta anche la Bundesliga
Era l'ultimo campionato a essere rimasto ancora in calendario tra i cinque maggiori europei e non se ne capiva la ragione. O meglio, forse la si capiva, leggendo le dichiarazione di Karl-Heinz Rumenigge, che aveva candidamente ammesso che gli interessi economici erano troppo grandi per poter sospendere le partite.
La ripresa per ora è immaginata per il 2 aprile. Nel comunicato si auspica, comunque, di poter finire il campionato in estate: «Tra i motivi alla base della decisione ci sono i sospetti contagi di coronavirus all'interno di alcune squadre. Dopo l’Hannover in Zweite Bundesliga, l’autorità sanitaria ha prescritto la quarantena per l’intera squadra del Norimberga. L’obiettivo è terminare la stagione entro l’estate, per salvaguardare il valore sportivo e perché la fine anticipata potrebbe avere conseguenze molto gravi per alcuni club».
Il Giro d'Italia è stato rimandato
Oggi Máriusz Révész, deputato ungherese del partito di maggioranza Fidesz, aveva scritto sul proprio profilo Facebook che «A causa della grave situazione in Europa non sarà possibile organizzare le prime tre tappe del Giro d’Italia in Ungheria». La 103esima edizione del Giro dovrebbe infatti partire il 9 maggio da Budapest, ma il governo ungherese si è detto in difficoltà ad organizzare un evento del genere per quella data a causa della diffusione del coronavirus.
Vista la decisione del governo ungherese, RCS, che organizza l'evento, è stata quindi costretta a posticipare il Giro d'Italia. La nuova data sarà annunciata «non prima del 3 aprile», fa sapere RCS in un comunicato ufficiale.
Si ferma anche la Premier League
Come ampiamente previsto dopo i casi che hanno visto coinvolti Mikel Arteta e Callum Hudson-Odoi, Premier League, FA, EFL e WSL - le principali federazioni calcistiche inglesi - hanno deciso di sospendere tutti i campionati fino al 4 aprile, previo parere medico.
L'obiettivo della Premier League è quello di riprogrammare le partite rinviate e finire di disputare il campionato quando sarà possibile.
La UEFA ha sospeso le coppe
Una decisione che si aspettava da settimane, e arrivata in un momento in cui in pochi se la sarebbero aspettata. Ieri mattina, infatti, la stessa UEFA aveva fissato una riunione per martedì 17, confermando le partite di Europa League di ieri sera e lasciando ancora speranze sul turno di Champions della prossima settimana. Probabilmente la reazione sconcertata dell'opinione pubblica, oltre ovviamente al susseguirsi di nuovi giocatori e allenatori positivi, ha accelerato la decisione. Ieri pomeriggio era arrivata l'ufficialità del rinvio di Manchester City-Real Madrid e Juventus-Lione, ora tutte le partite della prossima settimana sono state rimandate a data da destinarsi. A questo punto risulta ancora più assurdo e surreale lo spettacolo dell'Europa League di ieri sera, con le partite a porte chiuse e altre giocate addirittura con i tifosi, in paesi, come la Scozia, dove il virus si sta diffondendo.
Rimane fissata la riunione del 17 marzo per capire qual è l'idea della UEFA, soprattutto riguardo Euro 2020.
Premier League: Callum Hudson-Odoi positivo al Covid-19
Nella notte è arrivato l'annuncio anche del primo giocatore di Premier League positivo al tampone per il coronavirus, Callum Hudson-Odoi del Chelsea. La sua positività si aggiunge a quella dell'allenatore dell'Arsenal Mika Arteta, arrivata nel pomeriggio di ieri. La Premier League ha convocato una riunione d'emergenza con i club questa mattina, per prendere eventuali provvedimenti. Al momento la giornata di campionato dovrebbe svolgersi regolarmente a porte aperte.
L'ATP si ferma per 6 settimane
L'Atp ha deciso di sospendere tutta la programmazione per 6 settimane, ovvero fino al 26 aprile. Con Indian Wells e Miami già cancellati, saltano anche il Masters 1000 di Montecarlo, più altri tornei come Houston, Marrakech, Barcellona e Budapest. Al momento dovrebbero invece disputarsi gli Internazionali d'Italia, al via a Roma dal 10 maggio.
Donovan Mitchell positivo al coronavirus
Secondo Adrian Wojnarowski un altro giocatore degli Utah Jazz sarebbe positivo al coronavirus, Donovan Mitchell. Nel suo tweet scrive anche che secondo diversi compagni, Gobert sarebbe stato poco attento, toccando gli altri giocatori e i loro oggetti personali.
Manolo Gabbiadini secondo positivo al coronavirus in Serie A
Dopo Daniele Rugani è arrivata la notizia di un altro calciatore del nostro campionato positivo al coronavirus. Lo ha annunciato pochi minuti fa la Sampdoria, aggiungendo che il calciatore "ha qualche linea di febbre, ma sta bene. La società sta attivando in queste ore tutte le procedure di isolamento previste dalla normativa". Gabbiadini era sceso in campo durante la partita giocata l'8 marzo tra Sampdoria e Verona a Marassi.
La UEFA rimanda tutto al 17 marzo
Con un comunicato ufficiale la UEFA ha dichiarato che si riunirà il 17 marzo per discutere delle misure da prendere per evitare la diffusione del Covid-19. Nel frattempo, però, si gioca regolarmente: quindi Europa League in campo, tranne Inter-Getafe e Siviglia-Roma, saltate per il provvedimento del governo spagnolo di sospendere i voli tra Spagna e Italia. Eintracht Francoforte-Basilea e LASK-Manchester United, invece, si giocheranno a porte chiuse. Ancora non è chiaro invece cosa sarà dei restanti ottavi di finale di Champions League, in programma martedì 17 e mercoledì 18 marzo. Ricordiamo che vi dovrebbe essere impegnata la Juventus, in quarantena da ieri dopo la positività di Rugani.
Nella riunione del 17, a questo punto, ci si aspettano anche provvedimenti riguardanti Euro 2020.
La Bosnia ha chiesto il rinvio dei playoff di Euro 2020
La partita è in programma il 26 marzo contro l'Irlanda del Nord e si dovrebbe giocare a Zenica a porte chiuse. Ora però la federazione bosniaca ha chiesto alla UEFA il rinvio. La Bosnia due giorni fa aveva vietato l'ingresso di cittadini provenienti da Spagna, Francia, Italia, Germania, Corea del Sud, Cina e Iran. La federazione ha spiegato che la maggior parte dei propri giocatori viene da queste aree e che quindi non potrebbero seguire le norme di sicurezza previste.
La McLaren non parteciperà al Giro d'Australia
La decisione è stata presa dopo che un membro del team è risultato positivo al tampone per il Covid-19. Il Gran Premio d'Australia sarebbe stato il primo della stagione di Formula 1, che ora è a serio rischio. Il clima con cui ci si era avvicinati era ovviamente piuttosto teso, con interviste a distanza e giornalisti e addetti ai lavori separati da cordoni.
Sulla situazione si era espresso Lewis Hamilton con parole molto critiche: «Per me è scioccante il fatto che siamo tutti seduti in questa stanza. La NBA si è fermata, la F1 continua ad andare avanti. Il denaro comanda».
Positivo il ciclista Fernando Gaviria
È ricoverato da due settimane ad Abu Dhabi, dopo lo stop della corsa a tappe degli Emirati Arabi. Dopo tanti giorni di silenzio è stato il quotidiano belga Het Laaste Nieuws a confermare la notizia. Oltre a lui era stato trovato positivo anche Dmitry Strakhov, della squadra Gazprom Rusvelo.
La notizia di Gaviria è significativa perché stiamo parlando di uno dei migliori ciclisti al mondo, di uno sprinter eccellente, vincitore due volte del Mondiale di ciclismo su pista. In ogni caso è in buone condizioni di salute.
La Liga si ferma
Ieri, durante il consiglio della Federazione spagnola, si era deciso per la sospensione di tutti i campionati non professionistici. La Liga, quindi, sembrava immune al provvedimento ma si era in attesa di un consiglio straordinario. Dani Carvajal, terzino del Real Madrid, aveva chiesto polemicamente se quindi i calciatori di Liga e Segunda erano immuni.
Ora, attraverso il proprio sito ufficiale, la Liga ha fatto sapere che si fermerà per almeno due settimane. Ad accelerare il processo è stata la decisione del Real Madrid di mettere la squadra in quarantena in seguito alla positività di un giocatore della squadra di pallacanestro. Va ricordato che la Federazione spagnolo ha già rinviato la finale di Coppa di Spagna che si sarebbe dovuta giocare il 18 aprile tra la Real Sociedad e Athletic Club. Per ora invece nessuna novità dalla UEFA per quanto riguarda la sfida in programma la prossima settimana tra Manchester City e Real Madrid, che a questo punto ci sembra quasi impossibile.
Cristiano Ronaldo resta a Madeira
Secondo Tuttosport Cristiano Ronaldo non tornerà a Torino ma resterà a Madeira dopo che il compagno Rugani è risultato positivo al tampone. Ronaldo era tornato in Portogallo due giorni fa per restare vicino alla madre che di recente ha avuto un ictus.
Sospese EuroLeague, EuroCup e Adidas Next Generation Tournament
L'EuroLeague Basketball ha appena annunciato la sospensione di tutti i tornei di basket da lei organizzati, quindi: L'EuroLeague, che avrebbe dovuto giocare oggi, l'EuroCup e l'Adidas Next Generation Tournament.
La NBA è stata sospesa
Dopo che un giocatore degli Utah Jazz è risultato positivo al coronavirus poco prima della partita contro gli OKC Thunder, la NBA ha deciso stanotte di sospendere la stagione fino a data da destinarsi. La decisione è arrivata quasi in contemporanea con quella del presidente Trump, che ha bloccato tutti i voli dall'Europa escluso il Regno Unito.
Rugani è risultato positivo al Covid-19
Ieri sera la Juventus ha annunciato che Daniele Rugani è risultato positivo al Covid-19 e ha quindi deciso di sospendere gli allenamenti. Lo stesso ha fatto l'Inter, che ha giocato con la Juventus pochi giorni fa.
La Juventus ha precisato che per adesso Rugani risulta asintomatico e che ha attivato tutte le procedure di isolamento previste dalla normativa.
Klopp si rifiuta di stringere la mano ai tifosi all'ingresso di Anfield
Foto di PAUL ELLIS/AFP via Getty Images
Già durante la conferenza stampa di qualche giorno fa Jurgen Klopp sembrava aver preso sul serio la questione, e ieri entrando ad Anfield lo ha confermato rifiutandosi di dare la mano ai tifosi ammassati sopra l'uscita del tunnel. Gesto ripetuto poi con Simeone, quando si è avvicinato per l'abituale saluto tra allenatori prima della partita. Una scena all’esatto opposto di Kurzawa che va all’esterno dello stadio Parco dei Principi a festeggiare il passaggio del turno con i tifosi radunati lì.
Guardiola preferirebbe la sospensione della Premier alle porte chiuse
Alla luce dello spostamento della sfida tra Manchester City e Arsenal, che era venuto a contatto con Evangelos Marinakis (presidente dell'Olympiakos e del Nottingham Forrest) poi risultato positivo al coronavirus, Pep Guardiola ha dichiarato che se la situazione in Inghilterra dovesse diventare critica come in Italia e in Spagna preferirebbe sospendere il campionato invece di andare avanti a porte chiuse.
«In Italia il campionato è sospeso, in Spagna le prossime due settimane giocheranno a porte chiuse. Accadrà anche qui», ha detto Guardiola «Il numero dei casi aumenta allo stesso livello di Spagna e Italia adesso». «Facciamo il nostro lavoro per le persone, e se le persone non possono venirci a vedere non ha senso».
L'allenatore del Manchester City ha comunque precisato che seguirà le istruzioni dei governi e delle autorità sportive. La Premier League per adesso sembra convinta di poter andare avanti a porte aperte, come ha specificato il consigliere scientifico del governo britannico, secondo cui «una singola persona infetta in un impianto da 70mila non contagerà l'intero stadio». Ehm.
Sono stati cancellati i tornei di Indian Wells e Miami
È stato forse il primo grande evento sportivo statunitense a essere annullato per il Covid-19. Su Ubitennis si dice che ci potrebbero essere stati dei contagi interni al torneo che sono stati tenuti nascosti; ma anche che abbia influito la media età alta della zona californiana. Secondo Sports Illustrated una figura importante dell'organizzazione del torneo è stata contagiata dopo un viaggio di lavoro e da lì si è deciso di prendere delle misure. È interessante che Roger Federer sia stato coinvolto nel processo decisionale. Una conferma della gigantesca influenza politica del campione svizzero che deve ancora ritirarsi.
Dopo Indian Wells è seguita ovviamente la cancellazione anche del Master 1000 di Miami, visto che anche la situazione in Florida sta peggiorando nelle ultime ore.
Le due gare delle italiane in Europa League sono state rimandate
Nel momento in cui la Spagna aveva deciso di interrompere qualsiasi volo da e per l'Italia è sembrato subito chiaro che le sfide delle italiane nelle coppe europee potessero essere a rischio, anche se il governo italiano, nel decreto in cui aveva reso tutto il territorio nazionale "zona rossa", aveva esplicitamente previsto un'eccezione per le competizioni internazionali.
Dopo ore di incertezza la UEFA, che sembrava propensa a far giocare le due partite a porte chiuse, ha deciso di rimandarle a data da destinarsi. Al di là delle norme adottate dal governo spagnolo e italiano, decisivo è stata anche la presa di posizione molto dura del presidente del Getafe, che ha dichiarato fin da subito che non avrebbe fatto viaggiare la sua squadra in Italia.
La UEFA non vuole spostare gli Europei
Viste le difficoltà che molti paesi stanno avendo nel mandare avanti i propri campionati, a partire ovviamente da quello italiano, un'ipotesi che era circolata era quella di uno spostamento degli Europei di quest'estate al 2021. La UEFA, però, al momento sembra non essere proprio dell'idea.
Una fonte interna della massima organizzazione europea di calcio, sentita dall'agenzia di stampa AP, ha infatti dichiarato che secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità nelle città ospitanti sarà comunque possibile tenere eventi sportivi con tifosi, se attrezzate con le necessarie infrastrutture per curare i pazienti affetti da Covid-19. La UEFA ha inoltre aggiunto che per adesso non ha ricevuto nessuna richiesta di rimandare o cancellare gli Europei da parte delle federazioni nazionali.
La Ligue 1 a porte chiuse fino al 15 aprile
Anche la Francia, dopo la Spagna, ha deciso di impedire ai tifosi del proprio campionato di entrare negli stadi, almeno fino al 15 aprile. È il terzo principale campionato europeo a prendere una decisione così drastica se si conta ovviamente anche lo stop al campionato italiano, mentre Premier League e Bundesliga continuano ad andare avanti a porte aperte, ad esclusione di alcune singole partite (come Union Berlino - Bayern Monaco, in programma sabato alle 18.30). In Germania, infatti, per adesso a decidere non è il governo centrale, ma le autorità regionali, non tutte uniformi nelle misure da prendere.
Ieri sera il Paris Saint-Germain ha giocato contro il Borussia Dortmund nel Parc de Prince vuoto, ma il suo pullman è stato accolto da un mare di tifosi.