Mentre la Juventus provava a comprare Romelu Lukaku, Juan Manuel Cuadrado è passato dalla Juventus agli arci-nemici dell’Inter. Così all’improvviso che la Curva Nord è andata sotto alla sede a protestare, o almeno a chiedere spiegazioni alla dirigenza. Non volevano Cuadrado, e con loro molti tifosi interisti, che sono rimasti per lo meno perplessi dall’operazione. Tra i miliardi di giocatori al mondo, perché proprio quello che i tifosi odiavano di più al mondo? E Cuadrado, perché tra tutte le squadre del mondo proprio l’Inter? È intervenuto persino il presidente del Senato, Ignazio La Russa, con una battuta così così: «Chi nasce rotondo non può morire Cuadrado».
«L’Inter è casa mia, sono nella squadra più forte d’Europa» ha detto lui arrivato a Milano. Non avremmo mai immaginato sentire pronunciare queste parola da un'icona di juventinità, bersaglio dell’odio sportivo più puro della tifoseria dell’Inter in questi anni. Cuadrado cattivo solo come quei cattivi che sanno essere felici, sorride mentre mostra la maglia nerazzurra. Una scena che solo i controversi sceneggiatori di questo calciomercato potevamo immaginare. Un calciomercato che nell’assenza di soldi cerca i colpi di scena, come quelle serie tirate troppo per le lunghe che ammazzano personaggi troppo in fretta. I tifosi dell’Inter lo hanno accolto con uno striscione in cui gli hanno posto degli obiettivi.
Il loro rapporto è sempre stato speciale.
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