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Il ciclista che venne dalla Svezia per vincere il Giro
08 mar 2024
La grande storia di Gösta Pettersson e dei suoi "fratelli uccelli".
(articolo)
21 min
(copertina)
Illustrazione di Antonio Pronostico
(copertina) Illustrazione di Antonio Pronostico
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La storia di Gösta Petterson e dei suoi fratelli sarà oggetto della quarta stagione di Maglia Nera, che uscirà nei suoi tre episodi giovedì prossimo (14 marzo). Maglia Nera è il nostro podcast di storytelling sulle storie dimenticate del ciclismo e se ancora non lo conoscete potete ascoltare le prime tre stagioni cliccando qui, se usate Spotify, o cercandolo sulla vostra piattaforma preferita.

C’è un piccolo paese in Svezia, una settantina di chilometri a nord-est di Göteborg, nel bel mezzo della Contea di Västra Götaland. Si chiama Vårgårda, ci abitano circa cinquemila persone. Non lo vedremmo nella maggior parte delle mappe, e nessuno ne conoscerebbe nemmeno l’esistenza se non fosse che da quel paese, negli anni Sessanta, sono partiti quattro fratelli in bicicletta alla ricerca di una destinazione che li portasse lontano da lì, al centro del mondo.

Il maggiore di quei quattro fratelli si chiama Gösta, nato nel 1940. Gli altri tre, in ordine, sono Erik, Sture e Tomas. Oggi in Svezia sono conosciuti come i fratelli Fåglum, ma negli anni Sessanta il loro cognome era un altro: Pettersson. Alcuni di loro, tornati a casa dopo questo lungo viaggio, cambiarono cognome; Gösta invece no: «Non volevo cambiare il cognome, anche se mi chiamavano tutti Gösta Fåglum dall'inizio della mia carriera. Non ci tenevo molto ad avere un soprannome come cognome e mia moglie non voleva essere chiamata così. Ma tutti in Svezia pensano ancora che il mio nome sia Fåglum».

I fratelli Fåglum immortalati in questa scultura nella piazza di Vårgårda.

Li chiamano Bröderna Fåglum, letteralmente: “i fratelli uccelli”. Fåglum in realtà non è una parola svedese vera e propria, anche se il significato originario è abbastanza chiaro per qualunque svedese. Per la verità è il nome di un paesino, ancora più piccolo rispetto a Vårgårda, dove negli anni Sessanta era attivo un gruppo sportivo che si chiamava CK Fåglums - dove CK sta per Cykel Klubben, cioè club ciclistico. In quegli anni i quattro fratelli Pettersson si iscrivono al gruppo sportivo di Fåglum e iniziano a correre fra i dilettanti in giro per la Scandinavia. Vincono spesso, non tanto a livello individuale ma in una particolare specialità che oggi è scomparsa: i 100 chilometri a cronometro. Si corre in squadre da quattro elementi per 100 chilometri, appunto; chi ci mette di meno, vince.

I fratelli Pettersson in quella specialità dominano in lungo e in largo, sempre con le maglie dei CK Fåglums addosso. E negli ordini d’arrivo sui giornali, gli svedesi imparano ben presto a riconoscere quei quattro nomi con accanto la scritta “CK Fåglums”: Pettersson - CK Fåglums. In breve quello diventa il loro cognome, per tutti, anche se non ancora ufficialmente: Pettersson Fåglum e poi semplicemente Fåglum; i fratelli Fåglum.

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