È stato un decennio ricco per il calcio portoghese. Cristiano Ronaldo ha vinto il Pallone d’Oro quattro volte questo decennio, mentre nel 2016 il Portogallo ha vinto gli Europei, il trofeo più importante della storia di A Seleção das Quinas. L'asticella è stata quindi fissata in alto per le future stelle del Portogallo, ma la prossima generazione, vale a dire la classe del 1999, sembra avere tutto ciò che serve per essere all'altezza di chi li ha preceduti. Almeno sulla carta, poi sappiamo quante cose possano andare storto nella crescita di una generazione di talenti.
La classe del '99 portoghese non ha ancora avuto l'opportunità di mettersi alla prova a livello senior. Tuttavia si sono confrontati con giocatori della loro età, ottenendo grandi successi. Nel 2016 ha vinto gli Euro u-17 e nel 2018 ha quelli U-19. Abbiamo messo in fila le sei migliori speranze di quella che sembra davvero una generazione d'oro.
João Filipe
Senza dubbio il miglior giocatore degli Europei U-19 di questa estate è stato João "Jota" Filipe. L'ala sinistra dal piede destro, 19enne, è solo l'ultima superstar in erba ad emergere dall'accademia del Benfica. Jota, coinvolto in praticamente ogni goal, è stato il principale protagonista della selezione campione d' Europa.
Dopo una prestazione anonima contro la Norvegia, e un'altra sfortunata contro l'Italia nel girone - quando è stato sostituito dopo il cartellino rosso di Diogo Queirós - Jota ha iniziato a mostrare il suo talento contro la Finlandia nella partita finale della fase a gironi. Al 20 ° minuto da calcio di punizione ha spedito la palla nell'angolino sinistro dopo aver eluso l'intervento della barriera. Poi, in veste di uomo assist, ha prima evitato l’intervento di Teflon e, con un pallonetto, ha servito Josè Gomes per il gol del 2-0. Successivamente ha sfruttato, con un assist a porta vuota per Mésaque Djú, un facile contropiede innescato da un filtrante di Nuno Henrique.
Ha segnato sia in finale che in semifinale, tra lui ed il resto dei giocatori sembrava esserci la stessa differenza che passa tra gli uomini ed i ragazzini.
Il suo gioco con entrambi i piedi, il dribbling e l’efficienza nel finalizzare le transizioni, hanno marcato la differenza tra Jota e gli altri. Molto abile nel controllo della palla, Jota è molto veloce e di solito parte dall’esterno e poi supera l’uomo uno contro uno per rientrare sul suo destro per fare l’assist o anche segnare. Non prende decisioni rischiose o prudenti, ma decisioni intelligenti. Jota è dotato di una buona visione di gioco e si fa apprezzare in zona gol, mentre i suoi cambi di passo lo aiutano a prendere spazio sui difensori. Tuttavia, se vuole raggiyngere il livello più alto, non deve solo migliorare fisicamente, ma anche diventare più lucido sotto porta.
Mentre Filipe ha giocato molto per le squadre giovanili del Portogallo e del Benfica in questa stagione, (è stato anche votato come il miglior giocatore del Ledman LigaPro nel mese di agosto) le sue opportunità per la prima squadra sono state rare nella gestione di Rui Vitória. Dovrebbe quindi cercare un prestito che gli permetta di giocare finalmente tra i professionisti.
Florentino Luís
Il Portogallo ha distrutto le difese avversarie durante l'U-19 con il proprio attacco. Gli uomini di Hélio Sousa hanno segnato 17 gol in 5 partite. Tuttavia, mentre Jota, José Gomes e Francisco Trincão sono stati letali solamente nell’ultimo terzo del torneo, è stato il centrocampista del Benfica B Florentino Luís a rendere la squadra incisiva fin dall’inizio.
Il regista ha imposto la sua presenza a centrocampo con una con una maturità superiore rispetto alla propria età. Florentino è alto 183 cm ed ha la presenza fisica per giocare come mediano: possiede intensità ed è bravo a lavorare in pressing. È bravo a spezzare le linee avversarie con un gioco lungo che si esprime bene soprattutto in ampiezza, a cambiare campo.
Florentino è stato paragonato a Paul Pogba, ma anche a Casemiro per la sua fisicità e l'agonismo. A definirlo è comunque la sua completezza: Florentino può vincere un duello difensivo per poi innescare una transizione con un passaggio lungo preciso e ambizioso.
Il Portogallo ha molto talento nel suo ruolo e William Carvalho e Rúben Neves al momento sembrano più in alto nella gerarchia. Florentino deve quindi migliorare se vuole giocarsi il suo posto in Nazionale. Se però le sue prestazioni in U-21 e in Nazionale Maggiore saranno buone come quelle estive, Florentino diventerà una figura importante nel futuro della Seleção.
La sua abilità in fase difensiva non è comunque da trascurare. Florentino sa come chiudere gli angoli, quando l'attacco avversario si muove attraverso le ali, posiziona il suo corpo ad angolo laterale per essere in grado di intercettare il passaggio e bloccare un passaggio verso l'interno. Possiede ottime letture difensive anche in situazioni di uno contro uno. È questa intelligenza posizionale che lo aiuterà a prendere confidenza con il calcio professionistico.
Nonostante abbia rinnovato il contratto con il Benfica fino al 2023, non ha ancora giocato per la prima squadra in questa stagione. Si parla per lui di un interesse del Borussia Dortmund e di una clausola sul suo contratto di addirittura 60 milioni di euro.
Rafael Leão
È stata un'estate turbolenta per Rafael Leão. Il 14 giugno è diventato il nono giocatore dello Sporting a rescindere il contratto dopo che 50 tifosi hanno invaso il campo di allenamento del club aggredendo giocatori e personale. Leão, allo Sporting dall'età di nove anni, era seguito dal Manchester City, dal Benfica, dal Borussia Dortmund e questa estate, mentre era ancora alla ricerca di un club, si è allenato con l'U-19.
Un mese dopo aver rescisso il contratto, Leão e suo padre sono andati a Dortmund senza aver avuto alcun precedente contatto coi tedeschi. Hanno finito per lasciare la Germania senza un incontro con il club. Nélson Almeida, l'agente del giocatore, ha cercato di coprirlo dicendo che Rafael e suo padre erano solo in vacanza, ma non è riuscito a nascondere davvero l'imbarazzo.
L'8 agosto Leão è stato ingaggiato dal Lille con un contratto di cinque anni. Il giorno successivo lo Sporting ha presentato una denuncia alla FIFA contro Leão e il Lille, chiedendo un risarcimento di 45 milioni di euro (pari alla sua precedente clausola rescissoria). Due settimane dopo l'ingaggio del Lille, si è scoperto che l'attaccante portoghese non poteva essere tesserato per il club francese a causa di problemi finanziari. "Les Dogues" devono raccogliere 30 milioni di euro prima della fine dell'estate o subire una punizione dal DNCG. Fino a quando mancheranno i 30 milioni, Leão non potrà scendere in campo con la maglia del Lille.
In sintesi, Rafael Leão ha lasciato un club i cui tifosi hanno invaso il campo di allenamento e hanno attaccato i giocatori solo per unirsi a un club i cui tifosi hanno invaso il campo e hanno attaccato i giocatori. Nonostante Leão non fosse nemmeno presente al campo di allenamento quando è avvenuto l’“attacco,” ha comunque chiuso il suo rapporto con lo Sporting (proprio quando sembrava che avrebbe trovato più spazio). Forse a Leão è stato consigliato male, ma c'è una ragione per cui è considerato uno dei giocatori più talentuosi di questa generazione d'oro.
Il Portogallo ha sempre faticato a trovare un grande centravanti e Leão potrebbe essere la risposta giusta. In soli 134 minuti con la maglia dello Sporting è stato coinvolto in 3 gol, il primo contro i rivali del Porto. A dispetto dei suoi 188 centimetri, Leão è un attaccante in grado di sorprendere i difensori coi suoi movimenti fra la linee. Dotato di una velocità esplosiva, sa sfruttarla soprattutto fronteggiando squadre con linee difensive molto alte.
Inoltre Leão tende a scendere a centrocampo, trascinando con sé il suo difensore, per poi giocare un uno-due e usare la sua velocità per sfuggirgli. Si tratta di un giovane di prospettiva affascinante, ma, come per la maggior parte dei talenti precoci, ci sono ancora alcune cose su cui deve lavorare. Leão ha bisogno innanzitutto di migliorare le sue percentuali realizzative, così come il lavoro senza palla, sempre più importante nel calcio contemporaneo.
Dopo un avvio lento della stagione, Rafael Leão è partito titolare nelle ultime partite con il Lille, segnando 4 gol le ultime 4 volte che è sceso in campo. Ha conquistato la fiducia di Galtier, e anche se la posizione centrale in avanti è ancora combattuta tra lui, Rui Fonte e Loïc Rémy, è probabile che Leão sarà quello che giocherà di più nel resto della stagione.
Diogo Dalot
Tra i tanti Diogo di classe del '99 che sono emersi dall'accademia del Porto - Diogo Queirós, capitano della squadra portoghese U-19, Diogo Leite, che ha collaborato con Queirós in difesa per le squadre giovanili del Porto, e Diogo Costa, che ha iniziato in porta per negli U-19 Euro fino a quando un infortunio gli ha impedito di giocare la finale - il migliore del gruppo è quello che ha già lasciato il club: Diogo Dalot.
A giugno, proprio mentre il Porto stava lavorando per aumentare la clausola di rilascio di Dalot, che, dopo la vendita di Ricardo Pereira, avrebbe dovuto giocare di più nella prima squadra di Porto nella stagione seguente, il Manchester United ha pagato la clausola rescissoria da 20 milioni di Dalot. Una cifra che potrebbe sembrarci alta per un ragazzo che aveva appena sette presenze in prima squadra per il Porto. Il talento di Dalot, però, non rende quella cifra assurda.
Tra Ricardo Pereira (classe '93), Nélson Semedo ('93) e João Cancelo ('94), il Portogallo è già pieno di talento nella posizione di terzino destro, ma Dalot ha il potenziale per essere dello stesso livello dei giocatori citati.
Quando aveva 6 anni, Dalot ha giocato con bambini di tre anni più grandi. A 16 anni si è allenato con la prima squadra per la richiesta dell’allenatore del Porto, Julen Lopetegui. E nonostante abbia compiuto 19 anni nel marzo scorso, Dalot ha iniziato a giocare per la squadra portoghese U-21 dal 2017.
Sebbene Dalot abbia mancato gli Europei U-19 la scorsa estate per allenarsi con il Manchester United, ha avuto un ruolo fondamentale nella vittoria degli U-17 del Portogallo nel 2016. Dalot è un terzino destro moderno, con un'interpretazione molto offensiva del ruolo. Sa quando deve inserirsi in attacco, e la sua versatilità gli ha permesso di giocare anche da terzino sinistro, anche se rimane migliore nel ruolo di terzino destro. Sia che la sua squadra stia andando avanti in contropiede, che difenda o che costruisca il possesso, Dalot è sempre nella posizione perfetta.
Con la sua resistenza, altezza, velocità e senso posizionale, Diogo Dalot è molto avanti rispetto ai suoi anni ed è chiaramente uno dei migliori prospetti della classe '99. Mentre Dalot ha giocato contro squadre nella zona retrocessione come Fulham e Huddersfield, è ancora un sostituto dietro Ashley Young e Antonio Valencia. Molte squadre in Italia potrebbero offrirgli un breve prestito per il tempo di gioco di cui ha bisogno.
João Félix
Nelle ultime due settimane João Félix ha fatto il suo debutto in prima squadra per il Benfica, e anche il suo esordio di Champions League. Il 25 agosto ha marcato il proprio debutto nel derby di Lisbona diventando il giocatore più giovane di sempre a realizzare un gol in quella partita, subentrando dalla panchina e segnando il pareggio contro lo Sporting. È stato il prospetto più brillante dell'accademia del Benfica per molti anni; forse questa stagione sarà l'anno dell'esplosione per Félix.
Già prima di debuttare in prima squadra, Félix aveva una clausola rescissoria di 60 milioni di euro. Il manager del Benfica B, Hélder Cristóvão, ha parlato del suo talento impressionante, che lo ha portato a cambiare il suo sistema di gioco. «Sono un manager da 4-2-3-1, ma ho giocato col rombo di centrocampo a causa di João Felix. Ha bisogno di giocare dove si sente a suo agio, dove posso usare la sua creatività».
Félix ha avuto un ruolo importante nel raggiungimento della finale della Youth League 2017 da parte del Benfica, e aveva già battuto molti primati prima di debuttare in prima squadra in questa stagione. È il più giovane giocatore ad aver giocato, ad aver segnato e ad aver segnato una tripletta nella seconda divisione portoghese.
È strano che Félix abbia giocato per sette anni nell'accademia del Porto, da dove è stato rilasciato a causa della sua "statura limitata" e per le sue "gambe gracili". È un giocatore versatile, che può impressionare sia come centrocampista offensivo sia come ala sinistra, e tra la sua velocità, il suo movimento e il suo senso della posizione, è un attaccante molto difficile da difendere.
Félix può annientare le difese con il suo dribbling veloce in spazi stretti, ed è efficace quando gioca come trequartista. Con la sua rapidità, Félix è bravo a muoversi dietro la linea difensiva avversaria.
Félix ha iniziato la stagione in panchina ma si sta ritagliando sempre più spazio: è partito titolare nelle ultime tre partite del Benfica. Nella sfida contro il Rio Ave Félix ha realizzato una doppietta, arrivando a cinque gol stagionali. Solo Jonas e Haris Seferović hanno segnato di più in questa stagione per il Benfica. Tra tutti i talenti della classe 99, senz'altro Felix è quello con più occhi addosso.
Francisco Trincão
Francisco Trincão è seguito da diversi club, fra cui Juventuse Inter. Bisogna subito dire che non gioca per una delle "tre grandi" portoghesi - Benfica, Porto e Sporting - bensì nella squadra B del Braga, la quarta più grande società di Portogallo. L'estate scorsa è diventato titolare per la Nazionale U-19 portoghese quando João Félix ha deciso di rinunciare al torneo e restare ad allenarsi nel suo club, proprio come Gedson Fernandes, Diogo Dalot e molti altri. Giocando in un attacco con "Jota" e Zé Gomes, Trincão ha giocato sul lato destro a piede invertito. Anche se non è velocissimo, Trincão ha uno controllo efficace nello stretto, con la palla che resta incollata al piede. Il suo Europeo Under 19 si è concluso con 3 assist e 5 gol, 3 dei quali tra semifinale e finale.
Nel Braga B ha giocato per lo più centralmente, dietro l’unica punta, e all’occorrenza anche sul lato sinistro. Trincão però è bravo a liberarsi per ricevere palla nei mezzi spazi, e diventa pericoloso quando può girarsi sul piede preferito verso l’interno del campo, leggere lo schieramento avversario e avere il tempo di piazzare il filtrante sul movimento dell’attaccante. Attraversa il campo con eleganza, non perde la palla in spazi ristretti e sorprende i difensori con la sua accelerazione e la forza del suo tiro. Per aggiudicarsi le prestazioni di Trincão, e aggiungere un altro pezzo alla già preziosa collezione dei suoi trequartisti mancini, le squadre italiane dovranno battere anche la concorrenza dell’Arsenal, che nell’ultimo mese ha visionato il giocatore già due volte. L’interessamento di queste squadre ha fatto lievitare il prezzo dai 10 milioni, ipotizzati la scorsa estate, agli almeno attuali 15.