Non è detto che il tatuaggio calcistico debba per forza essere una celebrazione tamarra di qualche giocatore o evento significativo del proprio club, senza fantasia, senza ironia, senza stile. Nell’era dei meme e della stratificazione infinita di significati e citazioni possiamo provare a inventare delle raffigurazioni più coraggiose e sofisticate.
Ho buttato giù una serie di idee pazze, qualche volta affascinanti, qualche volta così brutte che forse sono belle, per celebrare il calcio nella sua complessità e nelle sue intersezioni con le altre culture.
Non mi ritengo responsabile di eventuali concretizzazioni di questi tatuaggi.
Balotelli figura intera sovrapposta alla nostra
Invasività: 9
Luogo: petto, braccia
Tifosi specifici: nessuno.
L’idea alla base è quella di tatuarsi il petto di Balotelli sul proprio petto e le sue braccia sulle braccia, ad un livello di sovrapposizione quasi totale, nel senso che il corpo dell’attaccante dovrà essere un po’ più piccolo del nostro in modo da essere visibile alla perfezione nei contorni e nelle forme. La foto di riferimento deve essere quella dell’attaccante che si toglie la maglietta dopo il famoso gol alla Germania durante gli Europei del 2012, in una posa ormai iconica. Abbiamo bisogno di quei pettorali tirati e di quegli addominali, cosicché anche noi si possa esultare allo stesso modo a piacimento, senza per forza avere il fisico di un professionista. Abbiamo bisogno quindi di tatuarci anche le sue braccia sulle nostre, avendo così il pieno controllo della sua completa figura. Effetto sugli amici del calcetto: devastante.
Misfitroli
Invasività: 5
Luogo: avambraccio
Tifosi specifici: Reggina, Treviso, Cagliari, Sassuolo, SPAL.
Perché nessuno si è ancora tatuato Simone Missiroli? Noi lo faremo. L’idea è di ricalcare il logo dei Misfits, famosa band punk anni ‘70-’80, che avrete visto anche sulle magliette e le felpe di chi non ne sa nulla. Questo simbolo è composto da una scritta tremolante ispirata alla celebre rivista di fantascienza-horror Famous Monsters of Filmland e un teschio con il ghigno tipico della morte che rimanda al protagonista di The Crimson Ghost, un film seriale anni ‘40 dalle tinte oscure e inquientanti. Dopo questi brevi cenni storici veniamo al punto. Tatuarsi la scritta “Misfitsroli” aggiungendo sotto il volto del calciatore calabrese ammantato di ombre e deformato come un teschio. Da sfoggiare con la maglia nero-verde del Sassuolo e con un piercing al naso.
Violino a grandezza naturale
Foto di Tullio M. Puglia / Getty Images.
Invasività: 6
Luogo: avambraccio
Tifosi specifici: Piacenza, Verona, Parma, Milan, Fiorentina, Genoa, Bologna, Guangzhou, Palermo, Empoli, Pescara, Spezia.
Mi capita spesso che la prima canzone che sento la mattina, anche per sbaglio, poi mi rimanga nel cervello per tutto il giorno. La musica ha questo potere devastante di entrarti in circolo anche quando non c’è, anche quando intorno c’è silenzio. Altro potere della musica è quello di crearsi dal nulla come per magia. Funziona così anche per il linguaggio: se io digito una sequenza di lettere che forma la parola “giardino” creerò automaticamente un’immagine nella vostra mente. Per la musica vale più o meno lo stesso: se io vi dico che sto suonando una musica celestiale fatta di archi voi potresti crearvi una vostra idea sonora del brano, senza che questo esista veramente. Dove voglio arrivare? Tatuarsi sull’avambraccio un violino a grandezza naturale così da poter simulare l’esultanza di Gilardino. Vedrete che i vostri avversari dopo aver subito un gol a calcetto o a Fifa sentiranno una melodia provenire dalle profondità della loro mente, una melodia dolcissima e tremenda che tanti tifosi hanno immaginato ma che non esiste.
Matthew McConaughey ma anche Luca Banti
Invasività: 7
Luogo: coscia
Tifosi specifici: nessuno, tutti.
Questo tatuaggio è molto controverso e va bene solo per i più coraggiosi tra voi. L’idea è disegnare un uomo su un campo da calcio, alle cui spalle c’è la porta e ancora dietro la curva gremita dello stadio. L’uomo è Matthew McConaughey ma anche Luca Banti, i due sono indistinguibili. La figura è vestita da arbitro, con il fischietto in mano e la sigaretta cadente alla Rust Cohle di True Detective. Sotto gli scarpini di Banti scriviamo questa frase tratta dalla prima serie del thriller esoterico di HBO: “Le persone qui attorno è come se neanche sapessero che esiste un mondo là fuori, potrebbero vivere anche sulla cazzo di Luna”. Questa asserzione funziona per il poliziotto mangiato dalla crisi esistenziale ma anche per l’arbitro bersagliato dalle paranoie di un intero popolo. I due si somigliano, non solo fisicamente, ma anche nel destino che li vuole tormentati e pieni di occhiaie. Nel cielo, sopra i tifosi, uno stormo crea una spirale, misteriosa e inquietante. Tatuaggio adatto anche per tutti i giovani arbitri che ogni settimana affrontano una nuova battaglia.
Barzagli in lacrime
Invasività: 6
Luogo: pettorale sinistro
Tifosi specifici: Rondinella, Ascoli, Chievo, Palermo, Wolfsburg, Juventus.
Uno dei momenti più intensi della storia azzurra agli Europei di calcio sono le lacrime di Barzagli dopo l’eliminazione della nazionale allenata da Conte. Quel momento mi ha sempre ricordato una delle scene più belle della storia del cinema di fantascienza (ma anche proprio del cinema in generale): la morte del replicante Roy Batty in Blade Runner. Quindi per fondere le due cose bisogna disegnare il mezzo busto di Barzagli con una colomba in mano, contornato da due pergamene, come in ogni tatuaggio old school che si rispetti. Nella parte sopra scrivere: “Campionato Europeo di Calcio 2016” e in quella sotto le frasi dei due personaggi mischiate in un mash-up perfetto: «E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo come lacrime nella pioggia. C’era voglia di stare insieme».
L’orologio di Mazzarri
Foto di Gabriele Maltinti / Getty Images.
Invasività: 7
Luogo: polso
Tifosi specifici: Acireale, Pistoiese, Livorno, Reggina, Sampdoria, Napoli, Inter, Watford, Torino.
Il vantaggio di questo tatuaggio è che può essere coperto facilmente da un orologio. Infatti il tatuaggio è un orologio. Come saprete la pantomima di Walter Mazzarri che indica le lancette per ottenere un trattamento specifico a seconda della situazione in cui si trova è diventata definitivamente un meme. Ma qui io non vi sto chiedendo di tatuarvi un meme, vi sto chiedendo di ESSERE il meme. Tatuandovi l’orologio sul polso potrete mimare il gesto ad ogni occorrenza, facendo impazzire i vostri amici e inventando situazioni in cui devono dedicarvi tempo. Nel quadrante potete far disegnare il volto severo di Walter, tipo Stalin in quegli orologi sovietici, e al posto dei numeri l’alternanza di due frasi sempre uguali “dacci recupero”, “fischia la fine”.
L’esultanza del “Pazzo”
Foto di Valerio Pennicino / Getty Images.
Invasività: 10
Luogo: volto
Tifosi specifici: Atalanta, Fiorentina, Sampdoria, Inter, Milan, Verona.
Una volta si veniva mandati subito in galera, oggi al contrario il tatuaggio sulla faccia è segno di stile, cattiveria sexy e barba alle istituzioni. Se vi sentite in grado di gestire il peso di queste connotazioni allora questo tattoo potrebbe fare al caso vostro. Come altre volte in questa lista non ho scelto una normale illustrazione, ma più che altro un segno che modificherebbe il nostro corpo avvicinandoci all’essenza di un calciatore specifico. In questo caso ad esempio andiamo a disegnare delle efficaci istruzioni per l’uso affinché si possa ultimare con successo la famosa esultanza di Giampaolo Pazzini. Sotto l’occhio sinistro tatuate la scritta “dito medio” e sotto quello destro “dito indice”. Il font da usare più efficace è quello in stampatello che sembra una scritta normale fatta a penna. Seguendo le indicazioni sul vostro viso, ironicamente, vi troverete a esultare come il “pazzo” e come per lui tutti vi dovranno guardare.
Un amore chiamato Quagliarella
Invasività: 7
Luogo: su di te e su di un’altra persona
Tifosi specifici: Torino, Chieti, Sampdoria, Udinese, Napoli, Juventus.
I tatuaggi di coppia sono molto delicati, ci si sta prendendo un grosso impegno verso un’altra persona e il segno sulla pelle ve lo ricorderà per sempre. Allo stesso tempo si crea una linea invisibile che vi unisce ovunque voi siate, qualsiasi cosa facciate e questo è molto bello. Per questa celebrazione ho pensato a un doppio tatuaggio “spezzato” in due metà, dolcissimo e commovente. Non importa il luogo del corpo in cui verrà disegnato, è più importante che le due metà siano fatte con lo stesso stile e della stessa grandezza, perché sia evidente che sono parte della stessa opera. Una persona si tatuerà Fabio Quagliarella con la casacca blucerchiata che ha appena colpito il pallone con violenza, l'atra il pallone che si insacca in porta e Lorenzo Squizzi del Chievo Verona che lo guarda inerme. Oltre a celebrare i gol dalla distanza di Quagliarella saprete di essere uniti da un tiro fortissimo e precisissimo, anche in due città diverse, anche in due continenti differenti. La palla troverà sempre la sua rete da gonfiare.
Gli occhi di Totti prima del rigore contro l'Australia
Invasività: 7
Luogo: avambraccio
Tifosi specifici: Roma.
La regia di una partita oggi ha una grande responsabilità. Nei momenti importanti di una competizione, come in un film, è capace di rendere leggendaria l’esultanza di un tifoso qualsiasi pescato tra la folla, un piccolo gesto di stizza di un avversario, per non parlare di ogni inquadratura dettagliata sul corpo dei protagonisti la quale verrà citata e ricordata per sempre. Durante gli ottavi contro l’Australia, nel Mondiale del 2006, rimane impresso il taglio stretto sugli occhi di Totti prima del gol su rigore. Una lezione di suspance rubata a Sergio Leone che tirava le corde della tensione amplificando il silenzio dei quasi 50.000 al Fritz-Walter-Stadion. Quello sguardo, come molti altri momenti di quel mondiale, oggi è diventato quasi cinema, totalmente estetizzato. Avere quegli occhi chiari e imperscrutabili disegnati sull’avambraccio ci permetterebbe di portarceli al volto e sostituirli con i nostri. E’ un effetto ottico già usato in molti tatuaggi e spesso poco riuscito, ma in questa versione avrebbe un senso preciso e catartico. Vedere la realtà con gli occhi di Totti.
La traversa di Di Biagio ai Mondiali del 1998
Foto di Doug Pensinger / Allsport.
Invasività: 6
Luogo: schiena
Tifosi specifici: tutti.
Tatuarsi un errore. Mauricio Pinilla ha voluto ricordare per sempre la traversa colpita agli ottavi di finale dei Campionati Mondiali 2014, al 119’ contro il Brasile. Sotto l’immagine una frase recita “One centimeter from glory”. Cosa significa una scelta del genere? La grande partita del Cile contro i padroni di casa, indossare la maglia della propria nazionale e sfiorare il miracolo a causa di un destino avverso, lasciare estasiati i tifosi di mezzo mondo, tutto questo è un ricordo che nel dolore si racconta con orgoglio. Stavo portando il Cile ai quarti, eliminando il Brasile ma ho preso la traversa con una bomba da fuori area. Il dramma epico di un eroe maledetto, lo capisco. Stavo pensando che questa stessa idea si potrebbe declinare in un tatuaggio legato a un personaggio italiano: la traversa colpita da Luigi di Biagio ai quarti di finale dei Mondiali di Francia ‘98. Il fatto che fosse un calcio di rigore rende l’avvenimento ancora più doloroso e con un retrogusto meno compiaciuto. Non è stato un gran tiro da fuori area ma un vero errore dal dischetto ed è per questo che è ancora più intenso e romantico. Non vi chiedo però di tatuarvi Gigi che prende la traversa, troppo facile. Vi chiedo di tatuarvi Di Biagio a petto nudo, sul quale egli stesso ha tatuato la scena della traversa. In questo caso creereste un universo parallelo in cui l’attuale allenatore avrebbe fatto la stessa scelta di Pinilla, anni prima di Pinilla, diventando un vero eroe oscuro.