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I migliori trapianti di capelli nel mondo del calcio
27 nov 2024
Antonio Conte e molti altri.
(articolo)
20 min
(copertina)
IMAGO / Pro Sports Images
(copertina) IMAGO / Pro Sports Images
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Capelli, huh? Secondo le statistiche in Italia quasi il 45% della popolazione maschile è calvo, e nel resto del mondo non va poi tanto meglio (la calvizie, nome scientifico Alopecia androgenetica, è una condizione che va oltre i generi, ma quello maschile è di gran lunga il più colpito). Se conoscete quel poco di matematica che conosco anche io, sapete che vuol dire praticamente uno su due. Vuol dire cioè che nel vostro gruppo di amici, in famiglia, al lavoro, sull’autobus, in fila all’alimentari o mentre guardate una partita di Serie A c’è qualcuno senza capelli (oppure quello senza capelli siete voi).

Se fate attenzione, però, vi accorgerete che nel mondo del calcio - tra chi gioca, allena, dirige, commenta - quelli senza capelli non sono certo la metà. Questo, in parte, perché la calvizie si manifesta in maniera più rilevante dopo i 30 anni e spesso i calciatori sono più giovani, ma è anche per un altro motivo: i soldi. Diciamolo tranquillamente: se sei calvo e hai le possibilità economiche, puoi farti un trapianto di capelli e risolvere più o meno bene il tuo problema. E più soldi hai, più è facile non farti scrupoli (spendere soldi guadagnati con fatica per motivi estetici?) e soprattutto rivolgerti alle migliori strutture, quelle che offrono i migliori risultati, almeno in teoria.

Non sono però qui per parlare dei vari tipi di trapianti di capelli (non ne so nulla) o a vendervi un viaggio in Turchia (comunque posto consigliatissimo), ma semplicemente per fare un viaggio estetico all’interno del mondo dei trapianti dei capelli dei calciatori. Una piccola guida che vorrebbe anche essere una carezza in questo mondo difficile: è normale perdere i capelli ed è altrettanto normale sentire il bisogno di intervenire chirurgicamente se l'alopecia vi crea dei problemi di autostima. Certo la società, per come è oggi, non vi aiuterà a pacificarvi.

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I MEGLIO RIUSCITI

Proprio per l’idea che la calvizie è una questione più mentale che estetica, ecco i migliori trapianti, dove per migliori si intende quelli che hanno cambiato non solo l'estetica ma anche lo spirito di chi lo ha ricevuto. 

Antonio Conte

Su Trapiantocapelli.it riportano questa dichiarazione di Antonio Conte: «L’aspetto, soprattutto per un calciatore, è fondamentale. Oggi viviamo in una società dell’immagine e ignorarla è, a mio avviso, un grande errore». Conte, lo sappiamo, non l’ha ignorata. È lui il GOAT del trapianto di capelli, l’uomo che è passato da quella antiestetica forma di calvizie a chiazze a una folta capigliatura da uomo risoluto. Pensate davvero che - senza i suoi nuovi capelli - Conte sarebbe stato lo stesso allenatore? Non sempre un uomo è i suoi capelli, come non è il suo abito o il mestiere che fa, ma con Conte è impossibile non trovare una continuità, il trapianto di capelli come slancio verso una carriera di successo in panchina. Conte oggi è un uomo a suo agio, con fiducia e autostima che riesce a trasmettere ai suoi calciatori. Come scrivono sempre su Trapiantocapelli.it, “un esempio di resilienza contro l’alopecia”.

Il suo essere un po’ il portavoce, non necessariamente consapevole, del trapianto di capelli come forma di riscatto del maschio, ha creato tutto un sottobosco di chiacchiere intorno alla sua operazione. Internet è pieno di tutto ed è pieno anche di Forum e articoli in cui cercano di risalire al santo graal contiano. Che tipo di trapianto è il suo? Sono davvero capelli veri o è un parrucchino? O magari è una via di mezzo? Ovviamente ci sono state anche le prese in giro.

Nel forum Bellicapelli, il punto di riferimento per gli appassionati di trapianto di capelli, c’è un thread lungo 42 pagine dal titoloIl mistero Conte: Risolto”. Ci sono ipotesi, indagini, foto di Conte in tutti i vari passaggi tricologici. La ricostruzione è molto dettagliata e arriva alla conclusione che ci sono stati prima due trapianti con tecnica FUT/STRIP con un famoso chirurgo italiano, ma fallimentari. La soluzione era stata il terzo intervento in Canada con il Dottor Victor Hasson, come confermato dallo stesso allenatore recentemente: «Sono stato a Toronto per il trapianto e ho avuto la fortuna di trovare un medico che aveva curato un amico, era una cosa che non mi piaceva e abbiamo vinto anche là». Alle Iene ha parlato anche del prezzo, «10 mila euro e ti passa la paura», anche se secondo alcuni utenti non è una cifra veritiera.

La discussione in ogni caso continua fino al presente, con gli utenti che sembrano aver notato come, ultimamente, la folta capigliatura del mister stia peggiorando. In ogni caso, come scrive l’utente Alle1998: “Risultato incredibile, era un norwood 5 a 30 anni di cosa parliamo, ha 54 anni ed è quasi perfetto, chi critica non ha idea di cosa sia un trapianto”.

Xherdan Shaqiri
Sul Corriere del Ticino lo hanno paragonato a Sansone, il punto di riferimento di tutte le storie di successo sui capelli. Era l’estate del 2020 e Shaqiri era passato nel giro di qualche mese da stempiato e ai margini del Liverpool, a capelluto e titolare. Oggi sappiamo che quel momento è durato davvero un attimo: al contrario di Sansone, la forza di Shaqiri non era nei capelli, ma nella maglia della Svizzera. E infatti dove ha deciso di operarsi? In Svizzera.

Se Shaqiri ha goduto del servizio e della discrezione di una famosa clinica del suo paese, il suo trapianto di capelli è diventato - chissà perché - motivo di complotto su internet. Mentre i suoi capelli tornavano folti, infatti, è iniziata a girare la voce che dopo l’operazione i medici gli avrebbero imposto di non colpire il pallone di testa per due mesi e per questo avrebbe finto un infortunio al polpaccio. Effettivamente, se ci pensate, è una questione poco discussa a riguardo: trapianto di capelli e colpi di testa possono convivere? Non ho trovato una risposta definitiva, ma difficilmente i calciatori possono stare due mesi senza colpire di testa e questa sembra evidentemente una notizia falsa. Anche perché: avete mai visto Shaqiri colpire il pallone di testa?

Andros Townsend
Andros Townsend è considerato una specie di miracolato del trapianto, una calvizie aggressiva che sembrava irreversibile e che invece è stata demolita dalla medicina, donandogli oggi dei capelli davvero invidiabili. In molti si sono chiesti come è stato possibile un risultato così eccezionale. La risposta, sembra, è che l’ex giocatore del Tottenham, oggi all’Antalyaspor in Turchia (solo un caso?), si è rivolto al Dottor Wong e che la scelta di trapianto è caduta su megasessione FUT (strip) da oltre 4000 unità follicolari, con un risultato oltre le attese. Avreste mai detto che quest’uomo era praticamente calvo?

Marc-André ter Stegen

Il trapianto di Marc-André ter Stegen, possiamo dire, è troppo riuscito. Il portiere del Barcellona era praticamente calvo e invece oggi ha una chioma così folta e compatta che non sembra neanche sua, cioè non gli si addice, non matcha la sua persona come si dice in questi casi. Sembra quasi quella puntata dei Simpson in cui Homer si trapianta i capelli di Serpente.

Mohamed Salah

“Qualche giorno fa i tifosi del Liverpool erano increduli nel vedere il nuovo look di Salah”, scrivono sul Corriere della Sera. Ed effettivamente la dis-stempiatura dell’egiziano (cioè quel passaggio da stempiato a non stempiato che non credo abbia ancora un nome specifico. D'altra parte è sempre così, il linguaggio rincorre la tecnologia) è stata rapidissima e notevole. Salah stava diventando come quei clown nei film degli orrori con l’attaccatura al centro della testa, mentre ora ha davvero una bella capigliatura, folta e resistente.

La rivoluzione è avvenuta in estate, nel mese scarso di ferie che hanno i calciatori tra una stagione e l'altra. Salah è stato veloce come in campo: veni, vidi, trapiantai. Non è chiaro dove sia andato, alcuni suggeriscono la Turchia, ma è il tipo di suggerimento che potrei fare anche io tirando a indovinare, visto che comunque quasi tutti vanno lì. In ogni caso il risultato è davvero notevole, anche se abbiamo imparato che il trapianto non è una gara sui 100 metri, ma una lunga maratona. Su questo sito, che cerca di venderti il suo trapianto di capelli, come tutti i siti che parlano di trapianti di personaggi famosi, si chiedono perché gli atleti come Salah scelgano questa strada. La risposta è banale ma fa riflettere: “Immagina l'aumento di fiducia che ottieni guardandoti allo specchio e amando ciò che vedi”, scrivono, “Per gli atleti di alto profilo come Salah, questa ritrovata fiducia può tradursi in migliori prestazioni sul campo. È come un effetto domino: guarda bene, sentiti bene, gioca bene!” Ed effettivamente, a guardare questo formidabile inizio di stagione dell’egiziano, viene da credergli.

Rob Holding

Nella giornata mondiale per la salute mentale, Rob Holding ha voluto condividere questo messaggio di speranza: “Ho avuto molte difficoltà con i miei capelli e la mia autostima. Ho ricevuto tantissimi messaggi su dove ho fatto la mia procedura. La Wimpole Clinic di Londra mi ha trattato così bene e sono così felice dei risultati. Ho ricevuto tantissimi messaggi da altre persone affette da problemi di salute mentale e autostima simili, non potrei raccomandare questo posto abbastanza!"

Se il contenuto sembra una marchetta (e probabilmente lo è), il messaggio rimane: anche un calciatore professionista, al top nella sua professione, può avere problemi di autostima legati alla calvizie e risolverli staccando un assegno molto consistente (o facendo pubblicità alla clinica).

IL MIRACOLO TRICOLOGICO DI APPIANO

Giochi all’Inter? È probabile che finirai per farti un trapianto, o qualcuno ti dirà che dovresti farlo.


Carlos Augusto
Carlos Augusto, le PRIME immagini dopo il trapianto dei capelli dell’esterno dell’Inter – FOTO
scrivono su internews24.com, come se fosse una notizia di mercato. Nel 2024 per un calciatore in attività è impossibile farsi il trapianto di capelli e fare il vago, e Carlos Augusto ha dovuto capitolare praticamente subito. Non ha confermato la cosa, ma ci ha scherzato su Instagram, rispondendo a un commento wannabe simpatico di Frattesi sui suoi capelli rasati post-operazione con queste parole: “Aspetta qualche mese”, a intendere che si trovava in quella fase di mezzo del trapianto, in attesa di vedere i frutti della sua spesa.

Essendo un lavoro recente, il capello è ancora in via di definizione ma i miglioramenti sono notevoli. Nelle ultime settimane Carlos Augusto è sembrato un uomo nuovo, almeno tricologicamente parlando: l’ultima giornata col Verona non sembrava neanche lui, ma un suo cugino che gli somiglia molto. Da quando è in Italia, Carlos Augusto è sempre stato quasi totalmente calvo, ora ha tutti i capelli.

Su X qualcuno ha fatto sommessamente notare come in questa stagione le prestazioni del brasiliano siano calate e come la colpa potrebbe essere proprio del trapianto di capelli. Sarebbe il primo caso al mondo, ma chissà: aspettiamo che su qualche forum indaghino a riguardo.

Nicolò Barella
Nicolò Barella si è fatto il trapianto? So che qui dovrei parlare di trapianti ufficiali o almeno ufficiosi, ma il dibattito intorno alla testa di quello che è forse il miglior calciatore italiano dice abbastanza di come intorno alla calvizie c’è ancora una comicità da Bagaglino. Qualche mese fa, qualcuno ha pensato bene di modificare una foto di Barella aggiungendo dei capelli lì dove c’è una stempiatura, lasciando intendere che avesse fatto un brutto trapianto.

La gente ci è cascata con tutte le scarpe e ha iniziato a commentare in modo ironico: che ha combinato Barella? Che capelli sono? In generale su internet è pieno di foto in cui i capelli di Barella sembrano più o meno folti, più o meno trapiantati, lasciando adito a diverse speculazioni. Ma è semplicemente una questione di taglio: con i capelli più lunghi, come li porta ora, Barella sembra avere più capelli, perché banalmente la lunghezza copre meglio la stempiatura. Con i capelli più corti, invece, si nota di più. Il risultato è che ora il mondo è diviso tra chi pensa che Barella debba andare in Turchia per farsi un trapianto di capelli e chi pensa ci sia già stato.

Davy Klaassen
Forse deve essere guardare Simone Inzaghi spiegare calcio tutti i giorni, con la sua chioma perfetta a quasi 50 anni, che se la tocca e se la ritocca come se fosse un regalo di Dio all’uomo. Klaassen, proprio nell’anno passato in Italia, ha scelto di affidarsi all’Amsterdam Hair Institute (che, ironia, si trova a Utrecht) per cambiare drasticamente la sua capigliatura, perché comunque gli olandesi si fidano solo dell’Olanda e della loro rigidità geometrica.

Se lo so, è perché sulla pagina dell'istituto c’è una pagina dedicata al trapianto del calciatore. Dopo aver elencato la sua carriera sportiva, scrivono: “Sebbene fosse quasi completamente calvo (classico tatto degli olandesi, nda), gli abbiamo regalato una bella chioma grazie ad un'area donatrice sufficiente! Davy è attualmente al mese 5 di 12!”. Non so bene cosa voglia dire, ma che sia stato un successo è più che evidente, come confermato da questa foto che Klaassen ha pubblicato su Instagram e dal successivo commento simpatichello di Frattesi (che, a occhio, ha poco da fare lo spiritoso visto la sua attaccatura).

Wesley Sneijder

Nel 2009 Sneijder arriva all’Inter, nel 2010 vince il Triplete, nel 2011 si fa il trapianto di capelli. Non fa una piega.

MONDO PROTESI

Una soluzione alternativa al trapianto.


Marco Donadel
Marco Donadel è stato un onesto faticatore della Serie A per oltre 10 anni. Ha iniziato da stempiato e ha finito con una lunga chioma tendente al biondo-ramato, non del tutto aderente al colore naturale dei suoi capelli. Erano altri tempi e in pochi si sono chiesti cosa fosse successo ai capelli di Donadel, che dopotutto non era uno dei calciatori che finivano sulle copertine. La risposta è che, invece di avventurarsi in un trapianto, Donadel ha optato per una protesi. “Il suo sistema è uno skin annodato, che permette forte adesione e ricrea una chioma lunga e mossa, che conferisce alla sua immagine bellezza e giovinezza” scrivono in questo articolo. Donadel è stato uno degli esempi che protesi e sport ad alto livello possono convivere.

La protesi se l’è messa ai tempi in cui giocava con la Fiorentina, e come commenta Elvis su protesidicapelli.com: “A Firenze è fiorito il Rinascimento, figurati se non possono rifiorire dei capelli in testa”. Donadel ha chiuso la carriera in Canada, dove opera il dottor Hasson, eppure non ha sostituito la protesi con il trapianto. Dopo il ritiro è tornato alla sua versione calva o quasi per intraprendere la carriera da allenatore, senza seguire la lezione di Conte. E infatti le cose non gli vanno alla grande: dopo un periodo da vice di Vanoli in Russia e un esonero sulla panchina dell’Ancona, oggi lavora nelle giovanili della Fiorentina.

Gianfranco Zola

The Magic Box è al centro di un dibattito tra le due scuole di pensiero circa come risolvere l'alopecia. Per la “scuola protesi” la sua è 100% una protesi: sarebbe altrimenti impossibile ottenere un risultato tanto buono con la chirurgia. Per la “scuola trapianto” è invece il risultato di un grande trapianto. Zola avrebbe la fortuna di avere un grande calibro (non ho capito bene cosa voglia dire) e poi di essersi sottoposto a più interventi, di cui l’ultimo, quello decisivo da più di 5000 u.f, con il magico Dottor Hasson.

LO STRANO CASO DELLA CLINICA DI CRISTIANO RONALDO

Tutti i calciatori passati per la clinica Insparya di proprietà di Cristiano Ronaldo.

Carlo Pinsoglio
Era il 2019 e l’amicizia tra Crisitiano Ronaldo e Carlo Pinsoglio era una di quelle piccole stranezze della vita che la rendeva degna di essere vissuta. Un cortocircuito che aveva spinto Pinsoglio a scegliere la clinica dell’amico, appena aperta, per farsi un trapianto di capelli.

Sarà stato il portoghese a convincerlo, facendogli capire l’importanza dell’aspetto esteriore nella società attuale? Nessuno più di CR7 sa quanto è importante l’immagine per un calciatore e nessuno più di lui sembra in grado di convincere gli altri a modificare il proprio aspetto esteriore per stargli vicino. Non è un caso, allora, che dopo la sua partenza per Manchester per Pinsoglio le cose siano peggiorate: senza la costante presenza del suo ingombrante amico, deve aver ceduto alla pigrizia dell’antiestetico. Nelle ultime foto è possibile vedere qualche cedimento: avrebbe perso molta densità, tornando quasi alla capigliatura precedente l’operazione. Secondo il forum Bellicapelli (scusate: su Wikipedia non ne parlano) Pinsoglio non avrebbe curato i suoi capelli. Come scrive Utente_zero: “Senza curarsi il trapianto sembra inutile purtroppo”.

Miralem Pjanic

Anche Pjanic è stato compagno di Cristiano Ronaldo alla Juventus e, come dice in questo video, è stato il portoghese a convincerlo, esattamente come l’oste che vi dice che il vino è buono. Il risultato, comunque, è stato soddisfacente (ma non eccezionale).

Arthur Melo

Indovinate con chi ha giocato Arthur Melo alla Juventus? E indovinate nella clinica di chi si è fatto il trapianto di capelli? Cristiano Ronaldo e la sua clinica si sono presi anche questo primato, credo, di aver ridato una capigliatura folta a due calciatori coinvolti nello stesso scambio di mercato, tra l’altro uno dei più simbolici dell’era Cristiano Ronaldo alla Juventus, cioè quella in cui i soldi erano puramente un numero scritto su carta.

David Raya

David Raya sul trapianto ci ha fatto anche un reel, a dimostrazione di come ormai sia come andare da un barbiere molto costoso. C’è da dire che - ho scoperto, magari vi fa piacere saperlo - il portiere dell’Arsenal non è nuovo alla chirurgia estetica: quando era al Blackburn Rovers a causa di un terribile scontro con Jay Rodriguez i medici dovettero ricostruirgli il naso e parte della faccia, cambiandogli in maniera permanente la faccia.

Manuel Ugarte

Manuel Ugarte si è fatto il trapianto a 22 anni, ancora prima di sembrare una persona effettivamente affetta da alopecia. Prevenire, forse, è meglio che curare.

Cristiano Ronaldo
E Cristiano Ronaldo? Se parliamo di calciatori e trapianto dei capelli, è la domanda delle domande. Possibile che il portoghese abbia investito in un progetto del genere senza sfruttarlo a sua volta? A guardare le foto della sua lunga carriera, CR7 sembra essere stato benedetto da una chioma folta e resistente, ma più di qualcuno suggerisce che abbia subito un trattamento nella regione frontale.

Intanto, però, la sua clinica in Spagna è al centro di un dibattito fiscale che è anche filosofico: i trapianti di capelli sono medicina o trattamenti estetici? Per il fisco spagnolo i secondi e quindi gli contestano le fatture emesse con Iva medica, quella riservata ai “servizi medici per la diagnosi, prevenzione e cura”. Per la clinica di Ronaldo però i trapianti sono servizi medici visto che “l’alopecia è come perdere un arto” e il loro lavoro come quello di chi monta le protesi. 

TRAPIANTI DI CAPELLI CHE NON LO SO


Fabio Cannavaro

Fabio Cannavaro, gli occhi azzurri e penetranti, le sopracciglia folte e scure, la testa rasata, le braccia alzate nella notte di Berlino con la Coppa del Mondo in mano. È difficile per chi c'era scordarsi questo momento così iconico e in generale Cannavaro ha sempre rimandato questa idea, di persona che deve tenere i capelli rasati, che sia per coprire una calvizie o per puro istinto militare.

E invece, a un certo punto della sua carriera da post-calciatore, una folta chioma scura è ricomparsa sulla sua testa, facendo intendere che ci fosse lo zampino di un chirurgo, una supposizione fatta anche da Gattuso in una delle tante live al tempo della pandemia. Cannavaro ha negato e continua a negare, intanto i suoi capelli sembrano aver subito lo stress di provare ad allenare in giro per il mondo e la sua situazione tricologica sembra tornata a essere piuttosto scarsa. Speriamo di vederlo rasato a breve.

Dimitar Berbatov


Dimitar Berbatov era stempiato più o meno da sempre, ma di una stempiatura cool come lui, da cattivo in un film di James Bond, da personaggio di un romanzo di Fitzgerald. Il trapianto ha eliminato questa peculiarità del suo aspetto e ora sembra solo un ex calciatore un po' triste, ancorato al ricordo di quanto stoppava palloni come fossero fiori.

FENOMENI INGLESI E IL TRAPIANTO DI CAPELLI: UNA STORIA CONTROVERSA

Wayne Rooney

A 16 anni Wayne Rooney stupiva il mondo segnando il suo primo gol tra i professionisti e già i suoi capelli non erano poi tanto folti. A 18 era titolare al Manchester United e la situazione dei suoi capelli era quasi disperata. A 25, ormai calvo, è stato uno dei primi calciatori a ricorrere al trapianto di capelli, sicuramente uno dei più giovani.

E non ha avuto paura di dirlo al mondo, con la naturalezza che dovremmo avere rispetto a questo argomento.

Rooney, però, chissà perché, ha optato per il metodo FUE che, secondo il parere del dottor Pietro Rosati, non può offrire gli stessi risultati del metodo FUT (non vi sto a dire che metodo segue il dottore). I due metodi si pongono lo stesso obiettivo, cioè ridarvi i capelli, ma con una procedura differente: nel FUE (Follicular Unit Extraction) si estraggono delle unità follicolari direttamente dal cuoio capelluto, per poi essere impiantati nell'area desiderata; nella FUT (Follicular Unit Transplantation) invece si preleva una striscia di cuoio capelluto dalla zona donatrice e da qui si separano le unità follicolari da impiantare dove serve.Ma tornando a Rooney: negli anni da calciatore, la sua calvizie è andata a fisarmonica, con i capelli più o folti o più radi a seconda dei trapianti effettuati, del tempo passato e della cura messa, con la stampa inglese pronta a banchettare con i dettagli su costi, soluzioni e consigli al calciatore. Si può quasi costruire una mappa della sua lunga carriera attraverso lo stato dei suoi capelli, ma è davvero poco importante, o rispettoso.

Qui con una fascia per - versione ufficiale - proteggersi da un infortunio alla testa. Versione ufficiosa, cioè dei forum, che serviva per proteggere il trapianto appena fatto.

Dopo il ritiro, rapidamente, Rooney è diventato l’archetipo del declino che può avere un calciatore professionista (ma più in generale, un maschio bianco inglese) che smette di prendersi cura di sé e invecchia rapidamente. I confronti con Cristiano Ronaldo (stessa età) sono diventati impietosi, le sue foto modificate appositamente per farlo sembrare più grasso o più vecchio.

Lui, intanto, sta provando a costruirsi, con poco successo finora, una carriera da allenatore nel calcio inglese. Negli ultimi mesi nuovi capelli sono spuntati sulla sua testa. Recentemente deve aver fatto un nuovo trapianto, è il rumorio di sottofondo. L’esito, almeno di questo, sembra positivo: Rooney ha tantissimi capelli in testa rispetto a prima. C’è questo piccolo particolare che sono molto scuri rispetto a quelli intorno alla testa, che ormai sono praticamente bianchi. Rooney però sembra fiero dei suoi capelli e questo, davvero, è l’unica cosa che conta.

Harry Kane


In Inghilterra in molti sono sicuri: Kane si è fatto il trapianto e per confermarlo usano tutti le due foto che vedete qui sopra. Lui non ha mai confermato e anche i più esperti non riescono a rispondere a questa domanda con certezza. Anche perché la stempiatura di Kane rimane evidente, quasi un tratto distintivo del suo talento. Kane, il centravanti-trequartista, la bocca sempre un po' aperta, l'espressione svagata e i capelli tirati indietro con la lacca come se fossimo nel 1960. Probabilmente è solo il classico odio che gli inglesi provano per i loro migliori calciatori.

David Beckham
David Beckham coi suoi capelli è stato il simbolo del glamour a cavallo del millennio. I suoi look hanno bucato il mondo del calcio per diventare universali: da leader di una boy band, rasati a zero, col moicano, col moicano più lungo, lunghi e biondi, legati, non legati, sparati sopra la testa. Eppure, neanche lui, è sfuggito alla lunga mano della calvizie.

Intorno ai suoi capelli ci sono così tante speculazioni che, onestamente, neanche io ho capito se è un trapianto o cosa. Nelle ultime foto pubblicate sembra stare alla grande, almeno a livello tricologico, ma è così in quasi tutte le sue foto. Poi però, qui e lì, ce ne sono alcune in cui l’alopecia è evidente. Alcuni suggeriscono usi il Toppik, una polverina a base di cheratina usata per nascondere gli effetti della caduta dei capelli. O comunque qualche specie di trucco per far sembrare i suoi capelli più folti e forti. BOLA, utente e fondatore del forum Belli Capelli, dice però di aver parlato con il dotto Hasson, che sostiene che Beckham ha effettuato sì un trapianto di capelli recentemente ma con un pessimo chirurgo, visto che sfoggia una hairline chiusa in modo totalmente innaturale.

Insomma, alla fine il senso di tutto è: se anche Beckham ha difficoltà in questo aspetto estetico, chi siamo noi per non averle o pensare di averle?

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