Twitch è un universo sempre più influente e soprattutto in costante espansione. Se prima della pandemia di Covid-19 il social network di proprietà di Amazon poteva ancora essere considerato un fenomeno di nicchia legato al mondo dei videogiochi e degli esports, le settimane passate dal mondo in lockdown sembrano avergli permesso di rompere gli schermi neri di PC e smartphone assumendo una dimensione ancora più grande. A livello globale, le ore di contenuti guardati su Twitch sono quasi raddoppiate in meno di sei mesi (da dicembre del 2019 a maggio di quest’anno sono passate da 867 milioni a 1.72 miliardi: +99%). Persino in Italia, dove la cultura del gaming fa ancora fatica a penetrare anche rispetto ad altri paesi europei come Francia e Germania, Twitch ha conquistato ormai una fetta dell’utenza online stabilmente sopra al 10% (12% secondo una recente indagine di Blogmeter).
Al di là della sua grandezza numerica, comunque, ciò che è più importante è che Twitch sta lentamente ma forse inesorabilmente cambiando il modo in cui lo sport viene raccontato e messo in scena. Non solo per quanto riguarda gli esports, per cui è ormai la “televisione ufficiale”, con gli utenti che guardano i canali dei propri streamer e pro-player preferiti per seguire gare e tornei, ma anche per gli sport tradizionali, se così possiamo chiamarli.
Un esempio “di scuola” è rappresentato dalla Formula1, e non solo perché durante la pausa dovuta alla pandemia di Covid-19 alcuni dei suoi piloti hanno regolarmente gareggiato nel torneo esportivo del circuito, la Formula 1 Esports Series, rompendo il muro che divide gli sport dagli esports. Il successo dei canali Twitch personali di alcuni piloti (Lando Norris e Charles Leclerc su tutti) ha infatti aperto uno squarcio su quella che potrebbe essere la fruizione della Formula 1 in futuro, con un livello d’interazione molto più profonda e diretta tra tifosi e atleti proprio attraverso Twitch, che potrebbe diventare presto anche un canale su cui trasmettere le gare. L’anno scorso, ad esempio, la Formula 1 ha deciso di provarci, trasmettendo su Twitch l’intero weekend del Gran Premio di Messico in alcuni paesi con buoni risultati.
La Formula 1, però, è solo un esempio. Da tempo Twitch non è più solo il regno di videogiochi ed esports, e dentro ci si può trovare quasi letteralmente di tutto: dai profili che commentano in diretta le partite della Serie A a quelli che giocano a Uno, dai maestri di scacchi ai giocatori di Magic e molto altro.
Quella che segue è una guida tematica – per videogioco fondamentalmente - ai suoi canali migliori (soprattutto del Twitch italiano), o meglio, quelli che dovreste seguire se non sapete dove iniziare, perché magari siete videogiocatori incalliti ma siete nati in un’epoca in cui il concetto di streaming non esisteva nemmeno o semplicemente perché siete curiosi ma non vi siete mai avvicinati, perché vi è sembrato troppo complicato. Ovviamente è tutt’altro che esaustiva, come tutte le liste che si rispettino.
Fortnite
Turner Tenney, aka “Tfue”, vi farà sentire in imbarazzo per come giocate a Fortnite senza però dovervi sorbire la follia artefatta o le battute forzate di Ninja. Tfue ha una faccia talmente comune da assomigliare alla skin del tizio bianco e biondo che Fortnite vi assegna di default se non volete spendere per qualcosa di più complesso, ma muove le dita sul tastierino a una velocità che appartiene al mondo della robotica. Con quasi 9 milioni di follower solo su Twitch, Tfue è uno degli streamer più famosi di Fortnite a livello globale anche se non lascia molto spazio allo spazio allo spettacolo. Se capite l’inglese e volete vedere come gioca un pro-player è il profilo che fa per voi. Non so se sarete mai in grado di imitarlo, però.
Tfue ha raggiunto quel tipo di successo che ti porta ad avere un video dedicato del Washington Post.
Non c’è grande differenza tra guardare il vostro fortissimo cugino di 15 anni e veder streammare Rekinss, che ha sempre un’aria estremamente seria mentre gioca e non interagisce troppo con i propri follower. D’altra parte, se anche io giocassi a quella velocità non sarei capace nemmeno di pronunciare il mio nome. Consigliato se Fortnite è la vostra passione e volete seguire uno streamer italiano.
Anche se numericamente forse non è il più seguito in Italia, Pow3r è di sicuro il profilo più professionalizzato e influente del nostro Paese. Giorgio Calandrelli ha una capacità unica di unire intrattenimento a gameplay di alto livello ed è arrivato a una maturazione tale da collaborare stabilmente con brand importanti e giocare con personalità fuori dal mondo degli esports, come Paolo Condò e Charles Leclerc. Anche se attualmente gioca più spesso a War Zone, Pow3r continua saltuariamente a tornare su Fortnite, il gioco con cui ha scalato le gerarchie del panorama esportivo italiano. Di recente lo abbiamo intervistato qui sull’Ultimo Uomo, nel caso voleste approfondire.
Valorant
SparkeR è un pro-player di CS:GO per i QLASH, uno dei team esportivi più importanti in Europa (con una grande gaming house in provincia di Treviso), ma su Twitch si diletta soprattutto a giocare a Valorant, il nuovo discusso FPS di Riot Games. SparkeR gioca veloce almeno quanto parla, quindi preparatevi a decifrare la sua parlata se volete seguirlo. Ne vale comunque la pena per il gameplay.
Terenas, cioè Lapo Raspanti, fa parte di quella categoria di streamer estremamente seri che se non sapessimo che hanno un videogioco sullo schermo potremmo scambiarli per impiegati dell’INPS impegnati a risolvere la nostra noiosissima pratica burocratica. Oltre a Valorant, questo streamer dal nome di un nobile della Firenze del Rinascimento gioca anche a League of Legends, di cui è anche telecronista.
A proposito di streamer poliedrici, se così si può dire, WolcatGames, cioè Gabriele Catterin, è un ragazzo bresciano molto professionale che gioca principalmente a Valorant ma che è appassionato anche di card games, come Heartstone e TeamFight Tactics. Seguitelo se vi interessa seguire qualcuno non troppo diverso dal vostro amico forte da cui avete solo da imparare.
FIFA
L’accento romano divide da sempre tra chi pensa sia simpatico e chi non sopporta nel modo in cui riesce ad infilarsi in qualsiasi prodotto culturale italiano. Non so di quale fazione siete, ma quel che è certo è che se siete dei videogiocatori di FIFA difficilmente potrete evitare la parlata da pischello romano di Zano, uno degli streamer italiani più seguiti al momento in assoluto. Zano dialoga con i suoi follower come farebbe tuo zio di Garbatella che vedi a Natale, una rarità per un mondo in cui gli inglesismi la fanno da padrone. Al momento lo trovate spesso anche su Call of Duty: War Zone.
Intermezzo: top-5 degli atleti che potete seguire su Twitch
Veder giocare Douglas Costa a War Zone non è divertente come vederlo giocare a calcio, ma magari siete tifosi della Juventus e volete vederlo da vicino in un momento in cui è quasi impossibile non essere se stessi.
Se pensate che Dele Alli stia passando un momento difficile al Tottenham non lo avete ancora visto giocare a Call of Duty: War Zone. Insomma, se in campo è difficile identificarsi con il suo swag, con il computer è scarso proprio come noi. In compenso, questo lo rende più simpatico di quanto non sembri quando gioca a calcio.
Courtois è uno dei pochissimi atleti ad essere veramente continui nei propri streaming su Twitch (una cosa che è fondamentale per i veri streamer) e fino a poche settimane fa teneva sul suo canale addirittura una specie di rubrica, la “NBA 2K Sunday”, in cui giocava al celebre videogioco di basket con altre personalità famose (qui, ad esempio, con il pilota di Formula 1, Pierre Gasly). Non il massimo dell’intrattenimento, ma almeno qualcosa a cui il portiere del Real Madrid sembra tenere davvero.
Quando non è occupato a scalare le gerarchie della NBA, De’Aaron Fox streamma sul suo canale Twitch, soprattutto mentre gioca a A Way Out. Il cestista dei Sacramento Kings ha stile e i suoi live sono piacevoli da seguire anche se non siete appassionati dei videogiochi a cui gioca.
Forse non è il momento migliore per consigliare qualcosa legato a Charles Leclerc, che viene da un weekend disastroso con la Ferrari. Anche se siete dei tifosi arrabbiati, però, dovreste dare una chance al suo canale Twitch, in cui il pilota monegasco interagisce spesso con i suoi follower mentre compete nel campionato esportivo di Formula 1 o va sui kart. Nelle sue dirette è incredibilmente simpatico e a volte regala anche delle gag memorabili.
Per esempio quando si è vestito da banana mentre giocava a Fortnite.
HyperScape
HyperScape è un nuovissimo battle royale targato Ubisoft con ambientazione fantascientifica in cui si passa buona parte del tempo a volare sui tetti. Sembra molto divertente ma è ancora in open beta per Windows. Se volete dare un’occhiata senza investirci troppo del vostro tempo potete seguire Delux, che ci gioca spesso (oltre all’onnipresente War Zone). Con i capelli tinti d’oro come ogni streamer che si rispetti, Delux fa dei live che si fanno seguire senza sforzo e in cui è facile rimanere catturati senza nemmeno accorgersene.
Alessandro Avallone, cioè Stermy, è una specie di istituzione nel panorama esportivo italiano - forse il primo pro-player del nostro Paese di cui la stampa mainstream ha parlato veramente. Oggi lo trovate sul suo canale Twitch a giocare ad HyperScape (oltre a Valorant e War Zone, tra gli altri) e a fare dei live in cui commenta le principali notizie nel mondo esports. Meno seguito di quanto la sua street cred potrebbe far immaginare, voi potete seguirlo per atteggiarvi da quelli che ne sanno.
League of Legends
League of Legends, diciamolo, non è il videogioco più piacevole da veder giocare. Le live di Paolo Marcucci, altro membro dei QLASH, hanno però una fotografia curatissima che compensa. Non è poco in una piattaforma in cui le camerette con le foto incorniciate degli zii sullo sfondo sono quasi la norma.
Raramente Faker, il più importante e conosciuto giocatore di League of Legends del mondo, fa trasparire emozioni nel suo live, ma insomma stiamo pur sempre parlando del Messi del suo campo. La sua storia è stata raccontata sull’Ultimo Uomo da Francesco Jacopo Lombardo qualche anno fa, nel caso foste interessati. Se non volete approfondire vi basti sapere che il suo soprannome è “The God”.
Intermezzo numero due: lo strano caso dei canali Twitch delle Forze Armate degli Stati Uniti
Sono abbastanza sicuro che rimarrete esterrefatti dal sapere che le Forze Armate degli Stati Uniti hanno tutte un proprio canale Twitch. Sì, intendo tutte le Forze Armate: ce n’è uno dell’esercito, uno della marina e uno dell’areonautica (che però al momento sembra inattivo). Se già vi sembrerà entrare in una puntata di Black Mirror vedere streamer in simil divisa (non tutti, ma alcuni lo fanno) con la bandiera degli Stati Uniti alle spalle giocare a War Zone (un videogioco che simula in maniera realistica gli attuali scenari di guerra), la distopia diventa completa nel momento in cui si vede il modo in cui questi canali vengono utilizzati.
Secondo una recente inchiesta di The Nation, infatti, nelle chat dei propri canali Twitch l’esercito degli Stati Uniti utilizza tecniche di fishing per spingere i propri follower a cliccare su link che portano a moduli online per la coscrizione e bannano gli utenti che fanno domande poco gradite, per esempio quelli che chiedono conto dei crimini di guerra commessi dai soldati statunitensi nelle zone di guerra. Le attività ambigue di questi canali hanno alzato un polverone che hanno spinto l’esercito a sospendere momentaneamente l’attività su Twitch. Nel frattempo, comunque, la parlamentare democratica Alexandria-Ocasio Cortez ha presentato un emendamento per impedire definitivamente di utilizzare fondi del governo per “mantenere una presenza su twitch.com [in realtà il vero indirizzo è twitch.tv, ndr]” o qualunque altra piattaforma di streaming. Benvenuti nel 2020.
Qual è stato il momento in cui la nostra realtà ha deciso di prendere questa piega?
Miscellanea
Su PG_Esports vengono trasmesse molte delle principali competizioni italiane e internazionali di League of Legends, commentate in italiano. Se siete degli appassionati lo potete utilizzare come una televisione vera e propria.
ESL Italia è uno dei principali tournament organizer del nostro paese. Sul suo canale Twitch trovate un po’ di tutto, se volete avere una finestra sempre aperta sul mondo degli esports.
Uno dei profili Twitch più seguiti al momento, nonché pro-player di Overwatch, xQcOW sembra un surfista prestato al mondo degli esports che ha assecondato la deriva surreale dei videogiochi buttandosici con tutte le scarpe. Sul suo canale lo vedrete fare le facce da pazzo mentre gioca a Minecraft, a Pokemon Platino, ma anche a scacchi o a Risiko (in inglese).
Un profilo che andrebbe seguito solo per il nickname e sfatare il mito che i toscani hanno devastato questo paese come sosteneva Stanis La Rochelle su Boris. Se non avete questo tipo di interessi e/o non giocate a Teamfight Tactics potete invece passare oltre.
Se siete appassionati di Rainbow Six Siege potete seguire questo ragazzo abruzzese che chiama i suoi follower “i fregni”. Memorabile la sua immagine di caricamento in giacca e cravatta stile 007 con le dita fumanti a fare il segno della pistola.
Caster before it was cool, Simone “Akira” Trimarchi è un altro padre nobile del panorama esportivo italiano. Sul suo profilo gioca soprattutto a Magic: The Gathering.
Panetty è forse uno dei profili più creativi del Twitch italiano - uno dei pochissimi che prova ad andare oltre al concetto di streaming classico come ripresa di se stessi mentre si gioca a un videogioco e si parla con i propri follower. Panetty, infatti, “interpreta” le proprie avventure a GTA V come se doppiasse i personaggi, con risultati che vanno dal cringe all’autenticamente simpatico.